Creato da caffenerobollente10 il 12/03/2007
L'amaro che la vita lascia in bocca è sempre meno gradevole di quello di un caffé nero e bollente

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Tre giorni a Mirabilandia

Post n°28 pubblicato il 07 Ottobre 2008 da caffenerobollente10
 
Foto di caffenerobollente10

Ormai l'estate è finita, ed anche se il tempo è ancora clemente durerà poco...

Un piccolo riepilogo della stagione trascorsa...

 
 
 

Post N° 27

Post n°27 pubblicato il 21 Maggio 2008 da caffenerobollente10
 
Foto di caffenerobollente10

 
 
 

Finalmente adsl

Post n°26 pubblicato il 20 Maggio 2008 da caffenerobollente10

Buongiorno a tutti voi, come state?
Sono scomparsa per un lungo periodo ma sono ancora viva e vegeta, fortunatamente! In questi ultimi mesi postare su libero sta diventando una tortura e spesso, anzi sistematicamente, libero si pianta, di qui la decisione di tralasciare la cosa in attesa che le promesse fossero mantenute ed anche in questa dispersa provincia dell'impero arrivasse la tanto sospirata adsl, ed ora eccola! Le prime prove non hanno fornito risultati migliori di "piantaggio" ma almeno siamo moooolto più veloci.
Volevo donarvi un'immagine di un luogo che ho visitato recentemente e di cui mi sono innamorata ma... nulla da fare: si pianta! ci riproverò in un altro momento.

Per ora un saluto ed un abbraccio a tutti.

 
 
 

Dice il Dalai Lama...

Post n°25 pubblicato il 05 Dicembre 2007 da caffenerobollente10

Ma sempre a lui fanno dire 'ste cose? Vabbè però è carino... non il Dalai, il test!

Il Dalai Lama disse...
Leggilo e saprai come sei.

Funziona veramente, è un test della personalità ed è interessante.
Fallo, sono solo 4 domande e le risposte ti sorprenderanno.
E' divertente farlo , ma dovrai eseguire alla lettera le istruzioni.

AVVISO: Rispondi alle domande del questionario mano a mano che ti vengono richieste.
Ci sono solo 4 domande. Se vedi tutto il questionario prima di terminare, non otterrai risultati onesti.
Scorri lentamente verso il basso, riga per riga, e fa ogni esercizio con consapevolezza.
Non guardare avanti. Procurati carta e penna per scrivere le tue risposte.
Ne avrai bisogno alla fine. Questo è un questionario onesto, che ti dirà molto circa il tuo vero IO.

TEST Esprimi un desiderio prima di cominciare il test.

Il Dalai Lama disse :

Ordina i seguenti 5 animali secondo la tua preferenza:

a. Colibrì
b. Cavallo
c. Farfalla
d. Cane
e. Uccello

Scrivi una parola che descriva ognuno dei seguenti elementi:

a. Cane
b. Gatto
c. Topo
d. Caffè
e. Mare

Pensa a qualcuno che conosci e sia importante per te, e che puoi relazionare con i seguenti colori (non ripetere la tua risposta due volte, nomina solo una persona per ogni colore ):

a. Giallo
b. Arancione
c. Rosso
d. Bianco
e. Verde

Infine , indica il tuo giorno preferito della settimana.

Hai finito? Prima di controllare il risultato assicurati che le tue risposte siano ciò che tu REALMENTE senti.

Guarda le interpretazioni sotto,ma prima di vederle, ripeti il tuo desiderio.

Questo va a definire le tue priorità nella vita :

Colibrì : significa carriera
Cavallo: significa orgoglio
Farfalla : significa amore.
Cane: significa famiglia
Uccello: significa denaro.

La tua descrizione di Cane implica la tua propria personalità
La tua descrizione di Gatto implica la personalità del tuo compagno
La tua descrizione di Topo implica la personalità dei tuoi nemici
La tua descrizione di Caffè è come interpreti il sesso
La tua descrizione di Mare implica la tua propria vita.

Giallo: qualcuno che non dimenticherai mai
Arancione : qualcuno che puoi considerare tuo vero amico (a).
Rosso : qualcuno che ami realmente.
Bianco: la tua anima gemella
Verde: una persona che ricorderai per il resto della tua vita.

Devi copiare questo messaggio nel tuo blog e il tuo desiderio si realizzerà nel giorno che hai posto...
devi copiare questo messaggio nelle prossime 96 ore. Avrai una sorpresa molto gradevole.

Questo è vero, a prescindere che tu sia o non sia superstizioso.

 MI RACCOMANDO COPIATE E INCOLLATE

 
 
 

Post N° 24

Post n°24 pubblicato il 28 Novembre 2007 da caffenerobollente10

E' tanto tempo che non entro più nel mio blog. Forse non ho nulla da raccontare che possa suscitare l'interesse di chicchessia. Leggo sempre, come al solito. Mi aiuta a distrarmi, mi rilassa. Certo è che questo non è un periodo sereno.
Sono comparsi alcuni spettri di un passato recente, l'ansia mi sta nuovamente prendendo e ciò mi avvilisce. Non posso dire di essere facile preda della depressione, almeno non di quella definita come tale da chi sta veramente male, ma in queste settimane quello è il mio male di vivere così come lo intendiamo comunemente. Ed allora eccomi qui, su questo quaderno virtuale, a scrivere che non sto bene; non sto bene né con me stessa né con gli altri. Sono eccessivamente irritabile, insofferente. Demotivata e stufa di qualunque cosa. Vorrei dormire e svegliarmi altrove. Ma non si può, cercherò allora di affrontare questo momento vuoto. Lo supererò come sempre ho superato gli altri del passato. Sono convinta di essere forte, ma adesso mi sento fragilissima.

 
 
 

Un'estate di lettura tra fantasy e gialli

Post n°23 pubblicato il 21 Settembre 2007 da caffenerobollente10

Come ho trascorso i sempre troppo brevi giorni di vacanza lo avete intuito ma per i più distratti lo dico esplicitamente: languidamente distesa qui o lì a leggere, ogni tanto un tuffo per rinfrescare corpo e testolina fusa e poi ancora a leggere.

Dal noto Harry Potter, rubacchiato alle mie piccole compagne di vacanza, mi mancavano gli episodi 5 e 6 come avrei potuto continuare a vivere senza essere riuscita a colmare una così grande lacuna? ad alcuni racconti editi dalla Frilli Editore dedicati alla collezione "liguria in giallo". Insomma cosette di tutto relax utilissime a sgombrare la mente, come dicevo prima, fusa.

Tra un libro ed un altro ho anche trovato il tempo per girellare: quest'anno estero! Prima pochi giorni nella verde e fredda Svizzera: partita con 27 gradi alle 8 del mattino mi sono ritrovata ai 12 di Rapperswill ridente, si si rideva anche sotto la pioggia, cittadina sul lago di Zurigo. E' stata la mia "primavolta" svizzera e devo dire che mi è piaciuto tutto moltissimo ma non ho assaggiato neppure un pezzo di cioccolata! In compenso se capitate da quelle parti fate un passo a salutare Manolo un cuoco spagnolo con un eccellente ristorante vicino alla stazione: ho mangiato tante di quelle tapas da scoppiare e tutte di qualità eccezionale, soprattutto dei filettini di agnello che si scioglievano letteralmente in bocca, fate solo attenzione ai prezzi, da quelle parti mangiare fuori casa costa uno sproposito!
Seconda tappa estera è stata la Corsica. Anche qui un battesimo. A parte il fatto che è molto francese, brava tu fa parte della Francia! nello stesso tempo è anche differente sia dalla francia stessa che dalla nostra italia. La cosa che mi ha più colpita è stata la calma che vi si respira. Il traffico, per quanto intenso, non è stressante, nessuno strombazza impaziente dietro ad un furgone che si ferma in mezzo alla strada per fare le consegne, nessuno cerca di sorpassarti passandoti sopra - pedone o automobilista che tu sia -, nessuno ha quella fretta scatenata di andare non si sa dove... E poi anche qui il cibo! Ho assaggiato dei muscoli conditi con una crema di roquefort che erano buonissimi, della zuppa di pesce che ti faceva venire voglia di fare il bis, il tris e poi... basta senno il botto! Salumi e formaggi speziati, appetitosi ma puzzolentissimi!

Ora sono tornata. In mente tanti ricordi. Nessuna foto scattata. Pur avendo la fotocamera dietro l'ho sempre dimenticata in camera. Almeno non tedio con altre immagini lentissime da caricare.

Un abbraccio a tutti i miei amici di blog, lavoro permettendo, ci rileggiamo presto.

 
 
 

Un'estate tra fantasy e gialli

Post n°22 pubblicato il 21 Settembre 2007 da caffenerobollente10
 
Foto di caffenerobollente10

 
 
 

Un'estate tra fantasy e gialli

Post n°21 pubblicato il 21 Settembre 2007 da caffenerobollente10
 
Foto di caffenerobollente10

 
 
 

Un'estate tra fantasy e gialli

Post n°20 pubblicato il 21 Settembre 2007 da caffenerobollente10
 
Foto di caffenerobollente10

 
 
 

Un'estate tra fantasy e gialli

Post n°19 pubblicato il 21 Settembre 2007 da caffenerobollente10
 
Foto di caffenerobollente10

 
 
 

Un'estate tra fantasy e gialli

Post n°18 pubblicato il 21 Settembre 2007 da caffenerobollente10
 
Foto di caffenerobollente10

           

 
 
 

Storia di Giovanni Falcone - Ed. Feltrinelli

Post n°17 pubblicato il 06 Agosto 2007 da caffenerobollente10
 
Foto di caffenerobollente10

Francesco La Licata ricostruisce le vicende salienti della vita di Giovanni Falcone, palermitano autentico, magistrato protagonista del pool antimafia e del maxiprocesso di Palermo, giudice a cui era stata data la delega per sconfiggere la mafia, e che dalla mafia è stato neutralizzato mediante l'isolamento e la delegittimazione, con accuse di protagonismo, opportunismo e smania di potere, fino all'epilogo della strage di Capaci, il 23 maggio 1992.


Non credo di poter riuscire a commentare quanto ho letto. Nella mente solo un'immagine: gli obelischi che segnano il luogo ove avvenne la strage. Tutto il resto è ipocrisia.

 
 
 

Post N° 16

Post n°16 pubblicato il 30 Luglio 2007 da caffenerobollente10

Come sempre in questo periodo svanisco per un po' ma tra qualche giorno, forse, torno.

Sono stanca morta... ma perché non sono nata milionaria e nulla facente?

A presto

 
 
 

Molto rumore per nulla

Post n°15 pubblicato il 17 Maggio 2007 da caffenerobollente10
 
Tag: A casa

Shakespeare in pellicola... anzi in digitale... Una delle opere che preferisco in una versione spumeggiante resa elettrica dalla presenza di una delle mie attrici preferite: Emma Thompson. Splendida la location toscana, una coppia di amici hanno trascorso un week end in questo aristocratico agriturismo ed hanno confermato la bellezza del luogo.

immagine

 
 
 

Spiderman 3

Post n°14 pubblicato il 15 Maggio 2007 da caffenerobollente10
 

Dopo l'uno ed il due...

immagine

ho visto anche il tre!

Ai bambini è piaciuto molto, a me... ??? non saprei
...hanno ucciso l'uomo ragno, chi sia stato non si sa, forse quelli della mala, forse la pubblicità...

 
 
 

Betty - Georges Simenon

Post n°13 pubblicato il 15 Maggio 2007 da caffenerobollente10
 
Foto di caffenerobollente10

Simenon è sempre grande. Ha scoperto il grigio della narrazione, quella tonalità brumosa che racconta tutte le sue storie. Mai allegre, n‚ dichiaratamente disperate. Al di là della disperazione, quando si cade nella nebbia dell'indistinto, in quello stadio di vischiosa prostrazione che umilia ogni impulso vitale. Adhesit pavimento anima mea. Si assiste allo sfocarsi di ogni convenzione o, se si vuole, valore: l'umanità perde le sue prerogative civili e affiora un nucleo di squallida passività - al limite della decenza, del socialmente sopportabile. L'individuo è annullato dall'opacità indotta dall'alcool e dal sesso e vive nella passività nebbiosa di chi ha perso ogni istinto al pudore e al decoro. Betty è l'eroina di tale condizione subumana. Avvolta in una foschia alcolica che la costringe in uno stato di semiincoscienza, "non sapeva niente, niente di quello che sarebbe successo in seguito, n‚ quella notte, n‚ l'indomani, n‚ i giorni seguenti". Il racconto interpreta e modula questo tema con coerenza serrata e pur leggera, fedele alla maniera ovattata di un narrare che si mantiene nelle note basse e cupe. Anche lo scontro fra il dignitoso scandalo dei parenti e la tenace incoscienza della donna non è elemento di dramma aperto e rumoroso. Betty non rinuncia, non si pente. La sua morte è un mediocre fatto di cronaca, misterioso forse, certo anonimo.

Coelho e Simenon sono gli autori che affollano il mio comodino in questo periodo. L'amore universale e le mille sfaccettature di vite al limite del vivibile.
Betty è una donna moderna. Quante betty ho incontrato durante le mie uscite serali. Quante donne che barattano un po' di sesso per un bicchiere. Donne che consumano tutto: amori romantici - che sempre cercano e da cui sempre rifuggono, amicizie, sesso, alcol e soprattutto sè stesse. Il consumismo della vita.
Che strano scrivere certe cose. Mi sento bigotta, proprio io che non credo di esserlo. Mi vengono in mente le parole di De André "... così una vecchia mai stata moglie, senza mai figli,senza più voglie, si prese la briga e di certo il gusto di dare a tutte il consiglio giusto..."

 
 
 

Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto - Paulo Coelho

Post n°12 pubblicato il 09 Maggio 2007 da caffenerobollente10
 
Foto di caffenerobollente10

Pilar ritrova a Madrid l'amico dell'infanzia. Questi ha girato il mondo ed è poi entrato in seminario, dove si dice abbia fatto miracoli. Pilar è una donna passionale, ma delusa dalla vita. Con l'amico d'infanzia compie un viaggio di sei giorni durante il quale la donna ritrova se stessa attraverso una riflessione mistico-iniziatica. I due si recano a Lourdes dove cementeranno il loro amore alla luce di una fede che esalta i valori della missione nel mondo.

Un libro sull'amore ritrovato, sulla fede ritrovata, su tutte le cose che si sono perse - o che si è creduto di aver perso nel passare del tempo - e che si possono (ri)trovare. Ancora Coelho, il solito Coelho tra amore sublimato e misticismo. Fin'ora posso dire di averli letti quasi tutti, penso che mi manchi solo l'ultimo, leggerò anche quello, sono fondamentalmente curiosa, ma devo dire che l'apprezzamento iniziale si è trasformato solo in una tiepida curiosità. La cosa che però mi spinge a riflettere sull'amore perso è un'altra. Mezz'ora fa mi chiama un'amica, ci siamo viste stamattina riproponendoci di trovarci all'uscita da scuola per poter parlare con maggior calma. Sta passando un periodo piuttosto travagliato del suo rapporto matrimoniale e poco fa, come detto, mi chiama chiedendomi di sistemare le sue cose: alla fine dell'anno chiuderà la questione, debbo sapere i dettagli, ma a quanto pare stamattina ha discusso con il marito prendendo una decisione. Un amore è finito, chissà se nei prossimi mesi qualche cosa accadrà e permetterà a queste due anime che si sono perse di ritrovarsi? E' quello che ci si augura...

 
 
 

Post N° 11

Post n°11 pubblicato il 02 Maggio 2007 da caffenerobollente10
Foto di caffenerobollente10

Ho trascorso questo periodo di assenza da blog lavorando, dannandomi - come sempre - e leggendo libri per rilassarmi, si era capito vero?

Ora sono tornata, ho visto con estremo piacere le tracce lasciate su queste pagine da alcune persone - quelle che pur non conocendo personalmente mi sono care - e ne sono rallegrata.

Alcuni giorni fa mentre in banca aspettavo il mio turno leggevo (si, è uno dei miei passatempi preferiti) una rivista di pseudo costume che parlava dei bloggers, quelli famosi o che aspirano a diventar tali e quelli che si accontentano delle poche visite che ricevono dagli amici, io credo di appartenere alla seconda categoria, poco interessano i numeri anche perché visto che parlo spesso di me come in un vecchio diario e visto che la mia esistenza rientra tra quelle "normali" senza particolari spunti di genialità non mi pare possa essere di interesse generale... insomma non ho la dialettica di molti di voi nè l'abilità nell'incuriosire la gente di altri... Ed è proprio per questi motivi che vi ringrazio immensamente.

 
 
 

Veronika decide di morire - Paulo Coelho

Post n°10 pubblicato il 02 Maggio 2007 da caffenerobollente10
 
Foto di caffenerobollente10

Veronika, pur avendo una vita normale, non è felice. Ecco perché decide di morire, ingerendo una dose eccessiva di sonniferi. Ma il tentativo fallisce, e Veronika viene internata in una clinica psichiatrica dove il suo cuore ammalato conosce una realtà di cui non sospettava l'esistenza. Il romanzo si ispira a un drammatico episodio della vita dello scrittore quando, nel 1965, a diciotto anni, venne ricoverato in una clinica psichiatrica. Paulo Coelho scrive una profonda riflessione sul tema della normalità e della diversità, trasformando il dramma dell'infelicità nella pienezza dell'accettazione della vita e della sua bellezza.

Chi non cambierebbe il modo di vedere la propria vita se gli facessero credere di avere i giorni contati? Quelli attaccati alle cose materiali, probabilmente, si affanerebbero nel tentativo di mettere ordine nei propri affari per non lasciare "problemi" agli eredi, altri più goderecci magari rincorrerebbero il divertimento a tutti i costi, altri ancora visiterebbero amici e parenti dimenticati e chissà quante altre cose strane saremmo capaci di fare. Veronika dopo aver deciso di morire non fa altro che decidere di vivere. L'unico vero insegnamento è quello che ci dovrebbe venire dal buon senso: non farci condizionare da tutto ciò che leggiamo, sentiamo o ci dicono... Una cosa mi è davvero piaciuta molto del libro: la copertina! Se non mi sbaglio dovrebbe essere la riproduzione di un quadro di Van Gogh immagine 

 
 
 

Lo Zahir - Paulo Coelho

Post n°9 pubblicato il 02 Maggio 2007 da caffenerobollente10
 
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Un giorno, uno scrittore famoso scopre che la moglie, corrispondente di guerra, lo ha abbandonato senza lasciare traccia e senza alcuna spiegazione plausibile. Nonostante il successo e un nuovo amore, il pensiero dell'assenza della donna continua a tormentarlo e gli invade la mente fino a gettarlo in un totale smarrimento. È stata rapita, ricattata, o semplicemente si è stancata del matrimonio? La ricerca di lei porta lo scrittore dalla Francia alla Spagna e alla Croazia, sino a raggiungere gli affascinanti paesaggi desolati dell'Asia Centrale. E ancora di più, lo allontana dalla sicurezza del suo mondo verso un cammino sconosciuto, alla ricerca di un nuovo modo di intendere la natura dell'amore e il potere ineludibile del destino.

La forza dell’amore, la ricerca del senso profondo della vita, la crescita personale, la scoperta della spiritualità: tutti questi temi tornano insieme nel nuovo libro dello scrittore brasiliano Paulo Coelho, pubblicato in anteprima mondiale nel nostro Paese. Come nei precedenti romanzi che gli hanno valso il successo internazionale, dall’Alchimista al più recente Undici minuti, l’autore ci conduce con sé negli sconfinati territori dell’interiorità e del sentimento e, allo stesso tempo, ci racconta una storia di forte impatto emotivo con ambientazioni e personaggi di grande fascino e realismo. Ciò che colpisce sin dalle prime pagine è l’ispirazione autobiografica che caratterizza fortemente questa narrazione. Il protagonista è infatti uno scrittore, mai chiamato per nome, che ha lasciato il suo paese d’origine e vive tra la Spagna e Parigi esercitando con successo la sua arte. La sua esistenza, anche se a volte piuttosto inquieta e movimentata dalle molte amanti, è ravvivata dal forte rapporto che lo lega alla moglie Esther, un amore burrascoso, ma intenso, giunto dopo tre matrimoni falliti. Fino a quando un avvenimento improvviso e inaspettato lo sconvolge: la donna sparisce senza lasciare traccia. Dapprima il marito pensa che possa essere morta o rapita in uno dei tanti paesi visitati in qualità di corrispondente di guerra, ma presto scopre che dietro la sua scomparsa si cela la presenza di Mikhail, un giovane misterioso originario di un paese tanto lontano quanto sconosciuto: il Kazakistan. Una profonda inquietudine travolge l’uomo e cresce di pari passo all’attrazione che continua a provare per la moglie scomparsa. Spinto da un sentimento potente e ambiguo, che riunisce passione e risentimento, amara rassegnazione e desiderio di rivalsa, lo scrittore, aiutato dal destino che non smette di tessere le sue trame imperscrutabili, incontra Mikhail e con il suo aiuto, e con quello della nuova compagna Marie, intraprende un viaggio impegnativo fuori e dentro se stesso. Al termine di questo itinerario di crescita, che lo porterà fino alle immense steppe dell’Asia centrale, raggiungerà una nuova consapevolezza di sé e del mondo che lo circonda e scoprirà che la verità può essere anche diversa da quella che sembra.
Romanzo caratterizzato da intense note di spiritualità, Lo Zahir è una storia di ricerca, riflessione e conquista interiore, in cui la finzione narrativa e l’esperienza personale di Coelho si confondono (esemplare a questo proposito il brano in cui il protagonista svela come nascano i suoi libri). Ma è anche il racconto di un amore travolgente, il cui titolo poetico è ispirato dalla passione totalizzante che guida ogni mossa del protagonista, il quale afferma: “Lo Zahir è un pensiero che all’inizio ti sfiora appena e finisce per essere la sola cosa a cui riesci a pensare. Il mio Zahir ha un nome e il suo nome è Esther”.

L'unico libro che ho acquistato di Coelho è stato "Il Manuale del Guerriero della Luce" ed è quello che ho trovato più pedante e pretenzioso nonché incredibilmente retorico. Non che gli altri non lo siano ma almeno attorno hanno un po' di storia. Fin'ora comunque debbo dire che li ho letti tutti volentieri e ringrazio molto le amiche che me li hanno imprestati. Ho sottolimeato alcuni dei passaggi che ritenevo più affini alla mia sensibilità ed ho annotato alcune delle frasi più belle ma mi trovo a condividere un commento che ho letto in cui si contesta all'autore di voler ricoprire il ruolo di evangelista del ventesimo secolo ed ai suoi lettori quello di essere degli ipocriti in quanto apprezzano sì i suoi consigli ma poi attuano stili di vita poco compatibili con questi. Io per prima...

 
 
 
 
 

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