Creato da nolibibi il 31/10/2007

Il danno

Accadono cose nella vita che sono come domande. Passano minuti o anni e poi la vita risponde.

 

 

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Post N° 41

Post n°41 pubblicato il 07 Febbraio 2008 da nolibibi

Arrivò mattina e non avevo chiuso occhio. Entrarono nella stanza i miei genitori...erano le sette. Sorridevano ma la loro tensione si tagliava con il coltello...mia madre si sedette sul letto e iniziò ad accarezzarmi la fronte... mio padre si spostava dal letto alla finestra... dalla finestra alla porta...poi si avvicinava e mi guardava, cercava di dire qualcosa...ma non riusciva. Così decisi di sdrammatizzare la situazione e dissi :" Se avessi saputo che bastava farvi diventare nonni per togliervi la parola...l'avrei fatto prima!".

"Eh già..." rispose mia madre stringendomi la mano. " Stai tranquilla tesoro...tra poco tutto sarà finito". " Come finito mamma? Tra poco tutto inizia!!! Avrò il mio Andrea!!!". Aggiunsi entusiasta... avevo così tanta adrenalina in corpo che la stanchezza per la notte insonne, non la sentivo neanche! "La mamma intendeva ...che l'attesa finirà Bibi...ovvio no!?" Disse mio padre con aria seccata, cercando lo sguardo di mia madre...che invece rimaneva fisso su di me. Arrivò la telefonata di Luca ad interrompere quel teatrino. Era triste e segregato in una camera d'albergo... il padre gli aveva vietato di uscire e sequestrato i documenti, dopo averlo pescato su un taxi qualche giorno prima, mentre tentava di venire da me. Mi fece coraggio e cercò di trasmettermi tutto il suo amore... poi mi disse sussurrando :" Ti amo amore mio... perdona se non sono stato capace di starti vicino... perdonami, mi sono fatto influenzare troppo e non me lo perdonerò mai. Ma avrò modo di farti dimenticare tutto ciò che hai sofferto, amandoti per tutto il resto della nostra vita. Chiamami appena ti svegli e dai un bacino al piccolo, da parte del suo papà....coglione!". E rise.

Risi anch' io.

Chiusi il telefono appena in tempo per salutare i mie, che vennero cacciati fuori da un' infermiera. " Amore! Tranquilla, andrà tutto benissimo sei in ottima mani e noi saremo lì...tranquilla eh....sorridomi Bibi...". Mia madre....teatrale fino alla fine... continuò a parlare anche dal corridoio... poi sentì mio padre zittirla. Arrivata in sala operatoria, riconobbi il mio ginecologo... era bardato come un palombaro. Mi fecero sdraiare sul lettino e l'anestesista allungò il mio braccio... mi infilò un ago e mi disse " Conta fino a dieci ". Ricordo di essere arrivata a... sei....set...te....ott....poi più niente.

Mi svegliai e sentii freddo...un freddo terrificante, come se fossi stata in una cella frigorifera per ore. Tremavo tanto da non riuscire a tenere ferme ne gambe, ne braccia. Ricordo le parole di qualcuno che mi chiedeva di aprire gli occhi e mi dava leggeri schiaffetti sulle guance. Poi luci che si muovevano sopra di me, mentre la barella percorreva i corridoi dell'ospedale... poi l'ascensore... ed ecco braccia che mi sollevavano e mi rimettevano nel letto... in quella stanza azzurra.

Mia madre...accanto a me...apprii gli occhi per qualche istante e la vidi... distrutta con i capelli arruffati. Li richiusi. Sentivo voci lontane... poi più niente. Mi risvegliai attaccata ad una flebo con una sete incredibile. " Mamma...dov'è Andrea....?". "Stai tranquilla tesoro .... dopo te lo portano, ora devi riposare... quando sarà completamente passata l'anestesia... te lo porteranno...". " Lo voglio vedere adesso... digli che me lo portino subito...". Dissi con un filo di voce. " Bibi... gli stanno facendo degli esami... vedrai che più tardi te lo portano". " Che esami...perchè?!" Chiesi, non ancora cosciente del tutto. " Devi stare tranquilla, vedrai che non è niente... non agitarti".Tentai di alzarmi ma non ne ebbi la forza. Iniziai a piangere... ripetendo il nome del mio bambino. Mio padre chiamò il medico che mi fece un'iniezione... riaprii gli occhi solo la mattina dopo, ma rimasi intontita per tutto il giorno. Le parole mi uscivano a fatica, chiedevo di Andrea... ma nessuno mi dava risposte concrete. Ero bloccata in quel letto e mio figlio chissà dov'era... come stava...cosa gli stavano facendo? Quella notte ebbi una crisi di nervi... urlai che mi portassero il bambino. Quando arrivò il medico con quella siringa, lo gurdai negli occhi e gli dissi :" Se lei tenta di mettermi un dito addosso io l'ammazzo... mi dica dov'è e come sta mio figlio!!!".

" Se tu ti calmi e cerchi di essere ragionevole, domani potrai avere qualche risposta, così non otterai niente. Il bambino ha avuto dei problemi durante il parto ed ora è in incubatrice, è debole e respira a fatica... stanno facendo il possibile. Se davvero vuoi aiutarlo stai tranquilla". Io stavo impazzendo, mi sembrava di essere nel più terribile degli incubi. Non mi facevano vedere la mia creatura. Cercai di essere ragionevole. Pensai che era in buone mani, e ora che mi sentivo meglio, forse dopo un pò di sonno, avrei recuperato le forze, e l'indomani mi avrebbero permesso di scendere da lui.

La mattina dopo... entrò un prete in camera... prese una sedia e si avvicinò al mio letto.

 
 
 
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Molti di coloro che fuggono davanti alla tentazione,
sperano in segreto,di esserne raggiunti.

G.Guareschi

 

Ed ho compreso che l'amore, anche se riposto nella propria anima, al sicuro da rimorsi o rimpianti, è destinato a rimanere per sempre, oltre il pensiero, oltre i nostri gesti, oltre le nostre parole, oltre i ricordi, oltre la vita.

ilpoetadellamore

 
 

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Io sono due donne: una desidera sperimentare tutte le gioie,

tutte le passioni, tutte le avventure che la vita può darci,

l’altra vuole essere schiava della routine, della vita familiare,

delle cose che si possono pianificare e raggiungere.

L’incontro di una donna con se stessa è un gioco che

comporta dei rischi.

E’ una danza divina.

Quando ci incontriamo siamo due energie sovrannaturali,

due universi che si scontrano. Se nell’incontro non c’è il rispetto

dovuto, allora un universo distrugge l’altro. 

(“Undici minuti” Paulo Coelho)


Gli incontri più importanti sono già combinati dalle anime prima ancora che i corpi si vedano...
(Paulo Coelho)

 

Quando non ho avuto più niente da perdere, ho ottenuto tutto.

Quando ho cessato di essere chi ero, ho ritrovato me stesso.

Quando ho conosciuto l'umiliazione ma ho continuato a camminare,

ho capito che ero libero di scegliere il mio destino

da Lo Zahir

 

Credevo di saperti amare,
forse non l'ho saputo fare,
ma è vero, giuro, è vero,
io ci ho messo la testa e il cuore,
e anche adesso ci vuole amore
per volerti come ti voglio, e lasciarti andare,
ma non dimenticarti di me.
Farai la vita che vuoi fare,
non ti dovrò mai più volere,
ma è vero, giuro, è vero,
tu per me resterai importante
non potrò cancellare niente
neanche quando la vita ti porterà distante,
ma non dimenticarti di me.
Ci si incontra, ci si prende, ci si perde,
scusa se non ho saputo far di più.
Solo tu, sempre tu
fuori e dentro di me,
senza te non mi so rassegnare.
Dove sei, cosa fai,
di che amore sarai,
come faccio per farti tornare.
Di qualunque delitto ti perdonerei
io che accetto di tutto per riaverti qui.
Solo tu.
Farai felice chi ti è accanto
farai l'amore come sai,
ma è vero, giuro, è vero,
non ci riesco a volerti male,
vorrei solo poterti avere
più di quanto non riesco a dirti con le parole,
ma non dimenticarti di me.
Certi amori van difesi fino in fondo
scusa se non l'ho saputo fare anch'io.
Solo tu, sempre tu
anche senza un perché,
anche se mi hai già fatto morire.
Cosa fai senza me,
dimmi il peggio di te
che così ti potrò cancellare.
Non ti posso pensare senza un'anima,
devi solo insegnarmi ad odiarti un po'.
Solo tu, sempre tu
fuori e dentro di me,
senza te non mi so rassegnare.

Solo tu.

 

Ogni lettore, quando legge, legge sé stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che è offerto al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in sé stesso. [Il tempo ritrovato-Proust Marcel ]

 
 

GRAZIE DI CUORE!

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"per le emozioni che sa trasmettere" da occhi_di_gatto

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 "perchè vedo in lei una grande donna e la sua vita mi tocca sempre l'anima" da Primula979

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"…perché lei è tutto tranne che un danno!Per le notti insonni che passo a leggerla inebriandomi delle emozioni e sensazioni che mi dona…[sarebbe un danno per me se andasse via!]" da Dolcetetide

*

"Per lo stile semplice e garbato, perchè trovo originale ed avvincente l'idea di annodare le varie immagini di una storia, con un impalpabile filo di mistero e seduzione"  da Rumore Segreto

*

"perchè anche se entro sempre in punta di piedi, leggere da lei, dà sempre emozioni forti! "da Miss Margot

*

"perché questo blog è un romanzo, emozionante, vero, coinvolgente e pieno di vita."  da Chris



 

 
 
 
 

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