Creato da nolibibi il 31/10/2007

Il danno

Accadono cose nella vita che sono come domande. Passano minuti o anni e poi la vita risponde.

 

 

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Post N° 63

Post n°63 pubblicato il 27 Aprile 2008 da nolibibi

Passarono mesi, non ebbi più notizie di Luca. Avevo trovato la forza di parlare a mio marito di quella lettera, e lui, saggio e pacato come sempre, mi aveva risposto che se si fosse fatto vivo ancora, avrei certamente dovuto parlargli per capire cosa lo tormentava. “ Non temere Bibi…qualunque situazione l’affronteremo insieme se vuoi, hai il mio appoggio lo sai… magari la sua vita non è felice e i fantasmi del passato riaffiorano, facendogli male. Forse vuole solo parlare…beh io sono al tuo fianco se lo desideri”.

Certo che lo desideravo…come sempre. Pietro era la cosa più importante della mia vita, l’amore più grande, il rifugio sicuro.

Pensare di averlo tradito mi stupiva ancora… e anche se il ricordo di quel ragazzo era ormai lontano, lo ricordavo sempre… ma non come oggetto dei miei desideri… speravo stesse bene e fosse felice. Mi auguravo avesse trovato una brava ragazza e pensasse ormai a mettere su famiglia. Sì i miei tormenti rimanevano…ma nei confronti di Pietro…a Francesco riservavo un sentimento profondo e un ricordo lacerante… il suo viso era stampato nella mia anima e Dio solo sa quanto avrei voluto solo sapere come stava, ecco sì… mi sarebbe piaciuto non perderlo…ma ciò non era possibile.

Avevo dovuto scegliere. E avevo scelto.

A due mesi dalla seduta di ipnosi, tornai nello studio di Mario. Parlammo a lungo di Luca e di quel periodo, determinante per la mia vita futura.

“ Il pianto è nella mia testa… a momenti sparisce…ma basta un niente perché io possa tornare a sentirlo. Da quando è ricomparso Luca, da quando mi ha scritto questa lettera, mi sembra di non aspettare altro che un suo cenno, quasi potesse avere lui la soluzione a tutto”.

“ E forse è così Beatrice… forse ciò che non ricordi o che hai voluto rimuovere, è legata a lui, a quello che avete vissuto insieme, forse quello che tu hai trasformato in tormento, in lui è diventato rancore. Quando vi parlerete sono certo troverete il modo di capire entrambi ciò che vi succede”.

“ Sai Mario…ultimamente faccio uno strano sogno…sono in mezzo a un prato infinito…l’erba e ben tagliata e verdissima. Mi trovo sotto un fienile aperto sui quattro lati…le colonne che sorreggono il tetto sono alte una quindicina di metri… non c’è nulla solo io e  questo fienile vuoto. Il cielo è azzurro e sereno e io sono in pace. All’improvviso, quasi come a rallentatore dall’alto del fienile scende un bambino di circa sei mesi, nudo, bellissimo… così, fluttuando nell’aria…io lo guardo scendere e lo prendo allungando le braccia e mentre lo guardo e lo accarezzo…ne scende un altro. Allora poso il primo nel prato e prendo il secondo… poi ne scende un terzo e un quarto…poi sono dieci, cento, duecento… tutti scendono dolcemente e io li prendo e li poso nel prato.

Mi sveglio con una sensazione di pace”.

Mario mi aveva ascoltata con gli occhi chiusi…poi li aprì e mi sorrise.

“ Tieni nel cuore la tua creatura, e ogni bambino che abbracci è un abbraccio che avresti voluto dare a lui… lo culli e lo posi dolcemente a terra, madre di tutto, consolazione a pene che non ne hanno trovata”.

Lo salutai ancora una volta e uscendo ebbi l’impressione di sentirmi fluttuare come il bambino del sogno.

Passarono mesi. Quell’estate il mio Andrea prese la maturità classica…io e Pietro gli organizzammo una festa nella villa sul Lago, lui fu entusiasta… aveva intorno tutte le sue persone…gli amici, i parenti. Lo guardai ballare nel giardino fino a notte fonda e inevitabilmente mi tornò in mente, quando lo avevo fatto con Tea una notte di tanti anni prima. Mi avvicinai e gli diedi un bacio…” Ciao tesoro, noi adiamo a letto… sono fiera di te”. La musica suonava forte, lui si girò e mi abbracciò forte, poi guardando anche sua padre che era accanto a me ci disse “ Grazie ragazzi è tutto meraviglioso e voi siete i genitori migliori del mondo!!!”. Lui e qualche amico rimasero per tutto il fine settimana… io Pietro e gli altri due figli tornammo a casa per preparare i bagagli…la settimana dopo saremmo andati al mare.

Durante il viaggio ricevetti un messaggio da Luca

“Dov’è seppellito nostro figlio, Bibi?”

 
 
 
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Molti di coloro che fuggono davanti alla tentazione,
sperano in segreto,di esserne raggiunti.

G.Guareschi

 

Ed ho compreso che l'amore, anche se riposto nella propria anima, al sicuro da rimorsi o rimpianti, è destinato a rimanere per sempre, oltre il pensiero, oltre i nostri gesti, oltre le nostre parole, oltre i ricordi, oltre la vita.

ilpoetadellamore

 
 

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Io sono due donne: una desidera sperimentare tutte le gioie,

tutte le passioni, tutte le avventure che la vita può darci,

l’altra vuole essere schiava della routine, della vita familiare,

delle cose che si possono pianificare e raggiungere.

L’incontro di una donna con se stessa è un gioco che

comporta dei rischi.

E’ una danza divina.

Quando ci incontriamo siamo due energie sovrannaturali,

due universi che si scontrano. Se nell’incontro non c’è il rispetto

dovuto, allora un universo distrugge l’altro. 

(“Undici minuti” Paulo Coelho)


Gli incontri più importanti sono già combinati dalle anime prima ancora che i corpi si vedano...
(Paulo Coelho)

 

Quando non ho avuto più niente da perdere, ho ottenuto tutto.

Quando ho cessato di essere chi ero, ho ritrovato me stesso.

Quando ho conosciuto l'umiliazione ma ho continuato a camminare,

ho capito che ero libero di scegliere il mio destino

da Lo Zahir

 

Credevo di saperti amare,
forse non l'ho saputo fare,
ma è vero, giuro, è vero,
io ci ho messo la testa e il cuore,
e anche adesso ci vuole amore
per volerti come ti voglio, e lasciarti andare,
ma non dimenticarti di me.
Farai la vita che vuoi fare,
non ti dovrò mai più volere,
ma è vero, giuro, è vero,
tu per me resterai importante
non potrò cancellare niente
neanche quando la vita ti porterà distante,
ma non dimenticarti di me.
Ci si incontra, ci si prende, ci si perde,
scusa se non ho saputo far di più.
Solo tu, sempre tu
fuori e dentro di me,
senza te non mi so rassegnare.
Dove sei, cosa fai,
di che amore sarai,
come faccio per farti tornare.
Di qualunque delitto ti perdonerei
io che accetto di tutto per riaverti qui.
Solo tu.
Farai felice chi ti è accanto
farai l'amore come sai,
ma è vero, giuro, è vero,
non ci riesco a volerti male,
vorrei solo poterti avere
più di quanto non riesco a dirti con le parole,
ma non dimenticarti di me.
Certi amori van difesi fino in fondo
scusa se non l'ho saputo fare anch'io.
Solo tu, sempre tu
anche senza un perché,
anche se mi hai già fatto morire.
Cosa fai senza me,
dimmi il peggio di te
che così ti potrò cancellare.
Non ti posso pensare senza un'anima,
devi solo insegnarmi ad odiarti un po'.
Solo tu, sempre tu
fuori e dentro di me,
senza te non mi so rassegnare.

Solo tu.

 

Ogni lettore, quando legge, legge sé stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che è offerto al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in sé stesso. [Il tempo ritrovato-Proust Marcel ]

 
 

GRAZIE DI CUORE!

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"per le emozioni che sa trasmettere" da occhi_di_gatto

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 "perchè vedo in lei una grande donna e la sua vita mi tocca sempre l'anima" da Primula979

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"…perché lei è tutto tranne che un danno!Per le notti insonni che passo a leggerla inebriandomi delle emozioni e sensazioni che mi dona…[sarebbe un danno per me se andasse via!]" da Dolcetetide

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"Per lo stile semplice e garbato, perchè trovo originale ed avvincente l'idea di annodare le varie immagini di una storia, con un impalpabile filo di mistero e seduzione"  da Rumore Segreto

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"perchè anche se entro sempre in punta di piedi, leggere da lei, dà sempre emozioni forti! "da Miss Margot

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"perché questo blog è un romanzo, emozionante, vero, coinvolgente e pieno di vita."  da Chris



 

 
 
 
 

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