Creato da tantiriccirossi il 02/01/2008

*Incedere Silente*

In punta di piedi in silenzio ti cerco...in silenzio sparisco. Affinchè le notti non abbiano l'unico suono del sospiro di chi soffre e tace, ora quel sospiro avrà una voce...e l'avrà qui.

 

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Post N° 86

Post n°86 pubblicato il 29 Settembre 2008 da tantiriccirossi

Silenzi

Sono più corte le giornate. Lo sguardo si perde alla continua ricerca di un qualcosa che riporti la mente a quei giorni di primavera e al caldo del sole d'estate, quando anche il cuore batteva impazzito e  felice di quel sole che sembrava innondare anche lui. Non era il sole, ma il calore che veniva dalla speranza, da una serenità che nasceva dall'essere e sentirsi viva. Si ripercorrono giorni, ore, strade, luoghi...senza bisogno di consumare suole, ma solo ricordando attimo dopo attimo...risate, parole, giochi iniziati e vissuti da un'anima che leggera, ti faceva sentire un'adolescente a dispetto dello specchio. Tornano impietosi quei desideri e quella voglia...voglia... di spezzare catene di paure che, cadendo ai tuoi piedi ti avrebbero resa capace d'osare ... di rischiare. Ed era sole...in cielo così come nella vita. che ti faceva superare percorsi impervi in territori poribiti, entrando in proprietà private che non sembravano più tali e che conoscevi così bene, finendo col credere che fossero tue... la tua terra, il tuo regno, e là, seduta all'ombra d'un platano attendevi sorridendo e respirando l'intenso profumo che veniva da scespugli di gelsomini, piccoli, teneri e fragili come te che invece ti sentivi in grado di spiccare il volo verso orizzonti lontani..così tanto da essere impercettibili e tinti dei colori più belli, colori che solo il cuore può vedere, quelli che passano in uno sguardo, che non vede altro  che un volo ad ali spiegate, dove sono solo le correnti a portarti in alto ... sempre più  in alto...verso il sole  e la sua luce.
. Si accendono le luci della città che non rischiarano sensazioni, ma sbiadisono solo ombre che, ora non sanno più nascondere niente ai tuoi occhi, non ha ancora steso il suo velo scuro e pesante la notte e alzando appena un po' lo sguardo si vede chiaramente il lento passare di nuvole. Solitarie, lontane, sono delle mani le sagome dei monti, che s'allungano come a voler graffiare il cielo, quasi a volerne portar via il luccichio di quelle prime stelle che s'affacciano a  far strada, ad una falce di luna che taglia netta e stende le ombre degli alberi del bosco. S'ascolta il volo di un piccolo gufo..per lui è il momento del risveglio. Stretta nella calda giacca di lana ne segui il lavoro della maglia con un dito. Fa freddo...e chiusa la finestra  che da' sul giardino, giri le spalle al mondo, mentre il passo ti riporta in cucina. E' già ora di cena e il bisogno sarebbe invece quello, di sentirti augurare "buona serata". Mentre tutto si ricompone e si scompone ... in silenzio... è finito  ancora un altro giorno.
Giuly

 
 
 
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questo è per Giuly

Per te, che ti fai i cavoletti tuoi ma che ti preoccupi sempre dei cavoletti altrui.

Giuly


.Sai...io lo leggo dai tuoi post e dai commenti che lasciano i tuoi amici

Potevo forse non far incidere che sei una forza della natura?

...e cos'altro dire?

Ogni altra parola sarebbe solo banale.
Ciao, carissima amica!
Grazie Theo "ogni altra parola sarebbe solo banale" se detta ad un amico che sa leggerti nel cuore.

 

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