Creato da tantiriccirossi il 02/01/2008

*Incedere Silente*

In punta di piedi in silenzio ti cerco...in silenzio sparisco. Affinchè le notti non abbiano l'unico suono del sospiro di chi soffre e tace, ora quel sospiro avrà una voce...e l'avrà qui.

 

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In Viaggio

Post n°108 pubblicato il 23 Giugno 2009 da tantiriccirossi

 

Strade incendiate dal sole e lo scorrere veloce dell’auto tra mura di fichidindia… una corsa…una fuga dall’afa della città in una domenica d’inizio estate. Fuggire!!...Lontano da tutto…lontana da tutti e da ogni pensiero o disturbo. Una strada che conosceva bene, un paesaggio che aveva visto in ogni mutare di stagione e che in altri momenti le sarebbe sembrato estenuante, monotono…ma non quel giorno, non in quel momento. Non lo guardava e …se lo faceva era in modo distratto, tanto, era il continuo ripetersi di campi mietuti e ispidi di ristoppie dove cilindriche balle di paglia, erano sparse qua e là e davano l’impressione d’essere rotolate giù dalle colline impellicciate dalla folta vegetazione del lentisco che veniva giù, disperatamente aggrappato ai calanchi scolpiti dallo scorrere del tempo, del vento e del sole. In cielo era solitario il volo del falco che non disperava e cercava attento una preda da portare al nido, gli bastava un topo campagnolo che sbucasse dalla tana e poi…  la sua picchiata. Entrava dai finestrini aperti l’odore di fieno, di bruciato, di polvere dello sterrato e del lentisco.  Fichidindia…tanti e con  pale cariche dei bei fiori che, come soli guardavano il sole  lasciandosi accarezzare dal volo d’ali bianche di farfalle danzanti un gioco d’amore. Si piegavano… ondeggiavano e si strappavano ad ogni passaggio d’automobile, i teneri rami delle piante di liquirizia che cresceva esuberante nelle cunette, formando basse siepi sulle quali si appoggiavano i tralci dei capperi che schiudevano i loro fiori violacei, belli come orchidee in un negozio di fiori. In fuga… senza fretta di raggiungere la meta…canticchiando una canzone che sapeva di vacanza e d’estate…stringendo tra le dita un invisibile filo che legava senza stringere ogni suo pensiero, ogni sua solitudine ed ogni nostalgia e…si ricominciava a contare lo scorrere del tempo.

Giuly

                                          

 

 
 
 
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questo è per Giuly

Per te, che ti fai i cavoletti tuoi ma che ti preoccupi sempre dei cavoletti altrui.

Giuly


.Sai...io lo leggo dai tuoi post e dai commenti che lasciano i tuoi amici

Potevo forse non far incidere che sei una forza della natura?

...e cos'altro dire?

Ogni altra parola sarebbe solo banale.
Ciao, carissima amica!
Grazie Theo "ogni altra parola sarebbe solo banale" se detta ad un amico che sa leggerti nel cuore.

 

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