*Incedere Silente*
In punta di piedi in silenzio ti cerco...in silenzio sparisco. Affinchè le notti non abbiano l'unico suono del sospiro di chi soffre e tace, ora quel sospiro avrà una voce...e l'avrà qui.
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Post n°96 pubblicato il 21 Gennaio 2009 da tantiriccirossi
C’era una volta … C’era una volta il mondo e poi c’era la vita, c’erano monti e valli e deserti infiniti di miliardi di granelli di sabbia che riempivano pugni e sfuggivan tra le dita. C’era … c’era una volta il cielo di un azzurro pulito che guardava stupito ogni campo, ogni terra. Si tingeva a ogni alba dei colori più belli; rosa, gialli e violetti, strie di mille pennelli. S’incendiava al tramonto degli aranci e dei rossi di quel fuoco che il sole regalava alla fine del giorno. C’era il sole, si... quello … era fiero era bello, e nel lento passare, lui inseguiva la luna ch’era bella … si! C’era anche quella! Indossava un mantello tempestato di stelle e splendeva nel buio di una notte ruffiana, non fermava il suo passo non fermava il suo tempo lei … inseguiva il vento. Vento…che soffiava tra i merli di torrioni svettanti di castelli abitati da ricordi e fantasmi, e soffiando pian piano, regalava il segreto, di una voce celata. Suono, musica, ...melodia … ad uscire dalle canne di un organo e poi...era poesia.E il suo dolce soffiare increspava le acque e fermava le onde che volevano andare e … c’era il mare! Mare che non chiudeva mai gli occhi, per guardare le stelle e cullava con dolcezza barche prive di vele. Vele come gabbiani che sfuggiti a tempesta si posavan su scogli senza erba né muschi e con le ali stanche, rivolgevano il capo alle fitte pinete che facevano ombra ai bei gigli di mare. C’era una volta l’acqua e c’era anche il sale! C’erano prati e alberi e giardini incantati,dove il tempo si fermava a guardare, dove i sogni si nascondevano alla luce del giorno, dove un principe sapeva giustamente regnare e c’era la sua principessa si! C’era …ed era sempre la stessa. Lei tra i fiori o tra le foglie, lei fra trine e cuscini, aspettava il mutare delle ore in stagioni che, arrivavano in punta di piedi a cambiare il giardino. Ora crocchi o narcisi, o clematidi e rose , o nasturzi e piccini...c'erano i Giuly
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questo è per Giuly
Per te, che ti fai i cavoletti tuoi ma che ti preoccupi sempre dei cavoletti altrui.
.Sai...io lo leggo dai tuoi post e dai commenti che lasciano i tuoi amici
Potevo forse non far incidere che sei una forza della natura?
...e cos'altro dire?
Ogni altra parola sarebbe solo banale.
Ciao, carissima amica!
Grazie Theo "ogni altra parola sarebbe solo banale" se detta ad un amico che sa leggerti nel cuore.
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"C’era una volta un tale di nome Harry, detto il lupo della steppa. Camminava con due gambe, portava abiti ed era un uomo, ma, a rigore, era un lupo. Aveva imparato parecchio di quel che possono imparare gli uomini dotati di intelligenza, ed era un uomo piuttosto savio. Ma una cosa non aveva imparato: a essere contento di sé e della sua vita. Non ci riusciva, era un uomo scontento. Ciò dipendeva probabilmente dal fatto che in fondo al cuore sapeva ( o credeva di sapere) di non essere veramente un uomo, ma un lupo venuto dalla steppa.. (H. Hesse)"
ecco Vince, e guai a te a dimenticare =giuly= ='_^= baci8