Creato da: Led_61 il 23/01/2011
Internet: mie riflessioni

Netiquette

Nei limiti del possibile cerco una sana convivenza con chi intrattengo rapporti in questa area virtuale, non sempre è possibile ...

Non sono in cerca dell'anima gemella o di avventure ma mi fa piacere scambiare opinioni sui più svariati argomenti con persone aperte di qualsiasi razza, sesso, religione o credo politico che non nutrano pregiudizi di sorta.
La perodicità dei post e la risposta ai commenti è influenzata dai miei impegni.
Non cancello mai i miei post al limite effettuo qualche restyling riguardo a parole ed immagini senza stravolgerlo troppo e sono disposto a farlo solo se violo il copyright di qualche utente.
I commenti sono liberi senza alcun filtro.
Bannare è un termine che non fa parte di questo codice, perchè la vedo come una misura di ritorsione che non ha senso in un mondo così etereo e impalpabile ed in cui è facile occultarsi dietro improbabili profili.
Sono diretto rispondo con post, che talvolta hanno un linguaggio ermetico ma fanno comprendere il mio disagio di fronte a situazioni e persone che non hanno desiderio di un sano confonto, ma preferiscono celarsi e giocare sugli equivoci giocando troppo con le parole mentre lo scrivente pur amando l'ironia rimane una persona con saldi principi maturati nel suo mezzo secolo di vita.
Come non sono stato protagonista attivo nell'attività di bannaggio, allo stesso modo non ne sono stato oggetto (fino ad oggi), indice che i miei post o racconti sono moderati e non urtano troppo la sensibilità dei lettori, anche perchè questo è un luogo di riflessioni personali anche abbastanza intime aperto ai commenti di chiunque.

 

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Simbolo e elezioni europee

Post n°192 pubblicato il 25 Maggio 2014 da Led_61
 

            

Sempre più spesso, forse a causa di qualche ruga in più che solca la mia fronte, noto quanto i simboli influenzino le persone e siano un cavallo di battaglia utilizzato da qualsiasi autorità per porre in atto cambiamenti, che nel simbolo ripetuto il più spesso possibile riescono ad imporre determinate idee meglio che con le parole.

Forse il riconoscere i simboli e il loro valore di calamita per le masse ha fatto si che il potere nelle sue varie forme lo abbia utilizzato per far digerire alle masse leggi o provvedimenti che se compresi alla radice avrebbero creato in una mente democratica un forte mal di pancia.

In fondo sia il fascismo con il fascio littorio, sia il comunismo con la sua falce e martello si richiamano ad un mondo agreste per definizione mondo dai rapporti elementari e diretti, perchè la prima denotazione di un simbolo deve essere la semplicità.
Il simbolo è collegato ad un immaginario collettivo che deve fare da traino ad idee che la classe al potere mette in atto sotto l'egida del simbolo stesso.

La bandiera dell'unione europea è blu con un cerchio di stelle, molto spartana senza troppi volazzi e cotillions, ci riporta ad una dimensione molto ideale di un cielo distante milioni di chilometri da noi in cui le stelle, come una galassia girino intorno ad un centro e da questo non possano allontanarsi in quanto andrebbe contro una legge fisica da tutti accettata.
Mi colpisce quanto rudimentale sia questa immagine rispetto allo scopo ciclopico che l'unione stessa deve affrontare, la riunione di paesi diversi sotto una unica bandiera.
Sicuramente mi potrebbero venire in mente centinaia di immagini migliori e più accattivanti, ma questa è il risultato di esperimenti di nuovi simboli probabilmente risultante da un gara indetta, in cui una giuria  ha deciso per un simbolo, a mio avviso, molto poco incisivo.

Ho votato per le europee scegliendo i candidati tedeschi e votando via posta, perchè se dovevo votare per quelli italiani mi toccava fare una sessantina di chilometri.

Con gli anni ho incominciato a comprendere meglio quanto le elezioni siano importanti e quanto è fondamentale votare e che la nostra scelta civica influisce sul nostro futuro; la mia scelta di votare per candidati tedeschi, forse di comodo, non cambia di molto la mia linea, perchè ho scelto un partito che si schiera nel fronte anti-euro.

 
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Commenti al Post:
lorifu
lorifu il 28/05/14 alle 11:23 via WEB
La bandiera una volta identificava ideali e senso di appartenenza, oggi a mio avviso non più. Rimane un drappo quasi grottesco a rappresentare un mondo che non c’è più. Basti vedere per quanto ci riguarda, la falce e martello, la fiamma tricolore, l’edera… tutti simboli appartenenti a un passato che solo i nostalgici o chi vuol vivere dentro un’utopia continuano a evocare. Non ci rassegniamo ai segni del tempo e al passo in avanti che anche noi dovremmo fare ferme restando le nostre idee, i nostri convincimenti che dovrebbero convergere in un unico obiettivo. Oggi è l’Europa quell’obiettivo e pur con le debite differenze, peculiarità, vissuti dovremmo tutti puntare a rendere più vivibile, equa, giusta questa nostra vecchia nuova Europa. :-)
(Rispondi)
 
 
Led_61
Led_61 il 31/05/14 alle 12:08 via WEB
La crisi ha mostrato l'altro lato della medaglia di questa Europa, ci ha fatto capire che avere una valuta forte da poter spendere in ogni angolo di questo nostro vecchio continente è sintomo di unione, ma che dietro aveva i suoi costi che venivano tenuti nascosti e possiamo capire ora perchè l'Inghilterra non è entrata nell'euro e come nazione si mantiene critica da quanto viene deciso a Bruxelles. I politici tendono a precedere troppo i tempi sottovalutando le differenze di mentalita esistente tra i popoli dell'Europa, e poi una volta creati degli organismi multinazionali deputati ad organizzare questa area di interscambio sono pronti ad ogni compromesso con gli istituti finanziari pur di mantenere in essere uno status quo che a lungo termine crea disoccupazione e tensioni sociali.
(Rispondi)
 
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