Nessuno RossoBlù

17-19

Tutta colpa dell'Inps...o forse, per come è andata, sarebbe più giusto dire "tutto merito dell'Inps". Non ero sui gradoni del Ginnasio Sportivo di Forlì sabato scorso per la prima partita di campionato della Pieralisi Pan. Confesso che quando era uscito il calendario, ad agosto, avevo cerchiato in rossoblù la data del 15 ottobre; volevo essere presente al debutto delle prilline, volevo vedere dal vivo la prima uscita ufficiale della nuova squadra con Peretti al timone, con Spicocchi al centro, con Erica Paolucci, Benedetta Cecconi, Martina Pirro, con il nuovo opposto Sofia Cusma e tutte le altre ragazze. A rendere allettante la trasferta era anche il luogo, Forlì, dove ero stato tante volte ai tempi della serie A1 (anche se allora si giocava nel moderno ed immenso PalaFiera, alle porte della città) e dove sarei voluto andare a marzo 2020 per vedermi il big match di quel campionato di B2. Certe volte però, facciamo progetti a lungo termine, organizziamo eventi senza tenere conto di possibili imprevisti, che regolarmente si presentano e scombinano i nostri piani.

Nel mio caso si è trattato di un piccolo problema fisico, per fortuna superato, che mi ha costretto a stare a riposo per alcune settimane, compresa proprio quella del debutto di Marcelloni & co. Un anno è composto da 51-52 settimane, in quale settimana mi dovevo bloccare? Proprio quella di Forlì, proprio quella che aspettavo da due mesi, mi pare chiaro! Tuttavia dopo aver visto l'amichevole con la Clementina 2020 mi era sorto un piccolo dubbio sulla solidità della Pieralisi, avevo cominciato a non essere più così sicuro di intraprendere un viaggio assai rischioso, non solo per la possibile sconfitta delle prilline. Essendo in malattia, dovevo rispettare le famose fasce orarie, che nel pomeriggio vanno dalle 17 alle 19 per una possibile visita fiscale; in tanti mi avevano tranquillizzato - "Il sabato pomeriggio non vengono mai!" - ma io oramai, avevo preso la mia decisione: guarderò Forlì-Pieralisi sul pc, a casa mia per rispettare le regole. E così ho fatto.

Alle 17.15 ero già davanti al computer ma della diretta streaming neppure l'ombra; più passavano i minuti, più saliva la tensione e meno segni di vita dava la pagina Facebook della Libertas. Alle 17.30 ancora non si vedeva nulla, c'era solo una prova da trenta secondi fatta durante il riscalmento. Finalmente alle 17.40 si è accesa la notifica: Libertas Volley Forlì ha avviato una diretta; il punteggio era 7-10 per la Pieralisi. A dire la verità mi ci è voluto un po' per capire che le "nostre" non erano mica quelle azzurre ma quelle bianche. Una inedita maglia biancoblù, come quella indossata dalla Monte Schiavo nella sua prima stagione in serie A1 2001/02 (forse l'hanno scelta proprio per celebrare i ventuno anni dallo sbarco in A1?) o come quella dell'under 16 alle recenti finali nazionali di Roma. A conti fatti, questa nuova divisa non è che ha portato fortuna; vorrei capire se sarà quella che ci accompagnerà per tutto il campionato oppure ne tireranno fuori un'altra classica, rossoblù, come quella indossata del libero Benedetta Cecconi.

L'unico vantaggio di vedere la partita in diretta streaming da casa e non in loco è che se le cose vanno male (e sabato sono andate davvero male!) non devi rimpiangere di aver fatto tutta quella strada, di aver speso soldi e tempo per assistere ad uno spettacolo indecoroso. Lo scorso anno situazioni del genere me ne erano capitate, soprattutto sul finale di stagione, come la disastrosa trasferta di Capannori e quella ancora più tragica di Chieti nella gara di andata dei play-out. Tanti chilometri fatti in solitudine...e tanta rabbia per delle partite giocate come delle amichevoli di fine stagione, senza grinta ed invece c'era in ballo la salvezza diretta. Sabato pomeriggio per fortuna (o per merito dell'Inps), questa sensazione non l'ho vissuta, sabato pomeriggio caduto l'ultimo pallone ho spento il pc e me ne sono andato a fare un giro in centro, in attesa di vedere prestazioni migliori delle rossoblù. Sabato con Altino non ci saranno fasce orarie né visite fiscali a tenermi in casa...spero di non rimpiangerle. FORZA JESI! NRB.