[The QUEST(ions)]
Under the Moonlight Shadows in a Summer On A Solitary Beach... If I Close My Eyes For Ever nelL'Intensità standard del vuoto... * Now in Technicolor, Dolby Stereo Surrond and Odorama! BLOG ANTILEGHISTA *
Post n°177 pubblicato il 16 Maggio 2007 da Makataimeshekiakiak
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Post n°176 pubblicato il 16 Maggio 2007 da Makataimeshekiakiak
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Post n°175 pubblicato il 14 Maggio 2007 da Makataimeshekiakiak
E' successo. Sono talmente intasato che mi bruciano i polpastrelli, tranne quelli dei mignoli, ma non ci riesco. Fermentazione da caldo estivo di sudore e stress, un pizzico di arrovellamento mentale e tanta confusione nel caos sempiterno delle idee. Potrei battere alla rinfusa una successione di diecimila tasti per cacciare fuori l'urlo strozzato della mia tensione, ma sarebbe solo un pallido riflesso smosso... una luna lenta, affacciata dalle nuvole sul mare agitato.. Luna, pianeti, solitudine nello spazio profondo.. forse più che saturazione andrebbe bene saturNazione, come titolo... Eppure non è proprio così. Chiudo le mie porte, ma non sono solo. Anzi. Specie oggi. Non voglio capirmi, non voglio farmi capire. Jk |
Post n°174 pubblicato il 14 Maggio 2007 da Makataimeshekiakiak
Good morning Miss Sadness Linea 77 |
Post n°173 pubblicato il 13 Maggio 2007 da Makataimeshekiakiak
Stanno i giorni futuri innanzi a noi Restano indietro i giorni del passato, Non le voglio vedere: m'accora il loro aspetto, Non mi voglio voltare, ch'io non scorga, in un brivido, Costantino Kavafis |
Post n°172 pubblicato il 13 Maggio 2007 da Makataimeshekiakiak
Fammi un sorriso: Colmati gli occhi sussurra i tuoi amari pensieri. Jk |
Post n°171 pubblicato il 12 Maggio 2007 da Makataimeshekiakiak
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Post n°170 pubblicato il 11 Maggio 2007 da Makataimeshekiakiak
... e che vorreste da me? Dovrei scrivervi tutto il mio livore, la mia rabbia, il rancore, la disperazione, la malinconia, il dolore di avere 10 anni e sentirsi spezzati, poi di trovarsi a 21 e vedere come si è persa una vita tra incubi, sogni e rimorsi? Dovrei parlare? Confessare il mio odio verso una vita senza nè capo nè coda, senza nulla, senza senso? No, ditemi voi se dovrei essere sincero e togliermi queste maschere, queste maschere per dimenticare, per tirare avanti un altro pò ancora, da bravo codardo. Queste maschere di maschere per fingere. Oggi in fondo è solo un altro 11 maggio. Se sia una bella giornata, questo è relativo. Di certo, per me, si prospetta noiosa e triste, come tutti gli ultimi 11 maggio. Ma questo non si può certo dire. No. Continuiamo a fingere, è bene per tutti. Meno che per me. Fine di un post egocentrico. Sennò non la smetto più di sguazzare nel dolore come un porco nel fango, di attorcigliarmelo sopra come un lenzuolo d'ospedale... come il sudario di un morto... Jk |
Post n°169 pubblicato il 07 Maggio 2007 da Makataimeshekiakiak
Grazie a questo losco individuo soprannominato Uto88, mi ritrovo nella condizione di dovervi elencare i 5 libri che più mi hanno colpito nella vita (oltre a quelli che mi hanno tirato in testa i librai, i bibliotecari e i vari amici e amiche e professori e familiari e.. e che cazz! Basta! Fanno male!). Eh, mica facile.. Vediamo.. 1984 di George ORWELL: è stato un pugno nello stomaco da leggere. A fine libro non ho dormito per due giorni, avevo paura che quella distopia non fosse poi tanto lontana dalla nostra realtà, e non lo sarà mai se le cose nel mondo continuano a seguire questa piega; Poesie di Nazim HIKMET: vive e libere, magari poco originali ad una critica rigorosa, ma così sentite, così ispirate.. e ispiratrici, lo considero uno dei miei maestri; Il quartiere di Vasco PRATOLINI: capolavoro del neo-realismo italiano, uno dei primi libri letti al liceo, m'è rimasto nel cuore xkè è una storia di crescita e malinconia.. La casa in collina di Cesare PAVESE: mi sento molto vicino a lui. Le occasioni mancate, la frustrazione, le paure, le incertezze.. In termini di uomo incapace ha significato molto più lui che non Svevo e il suo Zeno Cosini. E come ultimo, non saprei davvero.. forse Baol di Benni o Il sergente nella neve di Rigoni Stern.. Ho deciso che giro questo meme a Sil, a Ray, a Manu, a Lenin1986 e a Imp.Bianco. Godetevelo. XD Jk |
Post n°168 pubblicato il 07 Maggio 2007 da Makataimeshekiakiak
Quale triste pena, il Tempo. Sempre lì a rincorrerlo, braccandolo, tentando di arginare i buchi da dove sgocciola costante, irritante, impietoso; ma come si fa a bloccare qualcosa che in fondo non esiste? Ci siamo creati le frottole sul passato, presente&futuro in perfetta sintonia con gli stati del nostro animo: un tempo per la malinconia, uno per l'incertezza, uno per la paura. E ci divertiamo un mondo ad ignorare che il cosidetto tempo in realtà è un flusso unico, inscindibile, come un fiume che non sfocia in mare ma ripercorrere il suo corso più e più volte solo con piccole variazioni. Tanto siamo ingabbiati da queste nostre convizioni, da viverle pienamente e con passione, mentre le lancette fendono l'aria in tanti piccoli nulla... Jk |
Post n°167 pubblicato il 03 Maggio 2007 da Makataimeshekiakiak
Ah, l'amore! L'amore, questo potente sentimento che brucia e scalda l'anima, Allora, per moto stupido, contrario e spontaneo, ci ubriacheremo alle profonde fonti della Commiserazione Jk |
Post n°166 pubblicato il 02 Maggio 2007 da Makataimeshekiakiak
Take this kiss upon the brow! |
Post n°165 pubblicato il 01 Maggio 2007 da Makataimeshekiakiak
Perchè Dracula ama divertire le sue vittime? Ognuno lo preferisce a suo modo, in fondo; a me, che faccio tanta ironia da quattro soldi e autoironia da pneumatici bucati, piace amaro, come il caffè, la cioccolata e un mezzo quintale di altre cose. Perchè in amaro, più che nel vino e nei suoi vaneggiamenti, veritas. Ma la verità è soggettiva, relativa e qualcos'altro in IVA (cosa che dà probabilmente gran piacere alle casse dello Stato) e spesso lascia un senso di amarezza in gola, quando si cambia punto di s-vista e i fatti e le cose assumono ben altri contorni da quelli a noi soliti. Ammesso che esista e non sia un'ebbrezza leggera da liquore all'amarena, questa "Verità". Dolceamara come un incubo, e così impalpabile. La verità è che vorrei ricordarmi quell'incubo, la "Verità" è che vorrei viverlo. Vorrei. Jk Work-in-progress e note: cercate di vedervi The Addiction. L'hanno passato di recente a Fuori Orario. Ne vale la pena. |
Post n°164 pubblicato il 23 Aprile 2007 da Makataimeshekiakiak
Amare verità: è finita la sinistra italiana come l'abbiamo conosciuta in questi ultimi anni, e c'è anche da chiedersi se in fondo sia poi un così grande male. Sono ben strane e miopi idee di dirigenti desiderosi di emulare i grandi del passato illudendosi di poter miscelare acqua e olio, chiusi dietro sorrisi di comprensivo scherno verso chi saggiamente consigliava una riflessione, una pausa in più, prima di procedere verso un nuovo orizzonte, sfasciando un progetto che andava riformato dal di dentro, profondamente, senza bisogno di raderlo al suolo, lasciando alla polvere il bagaglio che andava creandosi. Ma in fondo non c'era modo di evitarlo. Ecco quindi come la scissione di Mussi diventa "un positivo arricchimento della discussione" e i giochetti di parole sui rapporti col PSE vengono ad abbellire la tragicomica risurrezione della DC del XXI secolo (seppur vagamente stinta di rosso), tra i plausi augurali (certo, e gli asini volano) dei leader d'opposizione e il cordoglio interessato della sinistra rimasta, pronta a sfruttare il vuoto lasciato, seguendo quell'effetto domino di riaccorpamento, bipartisan, che sembra l'unico vero risvolto positivo del PD, non fosse ovviamente per il peso che il partito di Fassino si trascinerà nella nuova formazione e che limiterà il successo di eventuali coalizioni sinistrofile, almeno nei primi anni.. Tutta questa vicenda mi genera un senso di amarezza tremendo. Già partendo dalla scelta delle bianche margheritine di Dio come compagni di questa nuova avventura. "Paion opportunità, ma sono traversie", parafrasando Vico citato da Veltroni. Jk |
Post n°163 pubblicato il 18 Aprile 2007 da Makataimeshekiakiak
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Post n°162 pubblicato il 14 Aprile 2007 da Makataimeshekiakiak
Biancamente dorato Un frenetico gioco Un'aria d'oro Vittorio Bodini Non v'è migliore sunto di questi ultimi tre giorni scarpinati per le viuzze del centro e i viali della periferia. Giornate bianche più della notte che sta per venire. |
Post n°161 pubblicato il 12 Aprile 2007 da Makataimeshekiakiak
Inganniamoci di ingannare la vita, almeno ancora per un pò, poi si vedrà. Diario di un processo mentale: "Ognitanto mi sento come una duna nel deserto, sempre solo ad aspettare qualche duno". (Groucho) E in questo preciso durante, si son fatte le 6. Ma anche le 5 o le 7 in qualche altro luogo del mondo.. Guardare l'orologio è solo tempo perso. Ora, angeli di cartone spiccano il volo e sfiorano il cielo, squadrandoci nei cuori una paura rara, rimasuglio brulicante di vermi mignòn in salsa dolce, celati in anfratti tignosi, insicuri e scuri. Jk |
Post n°160 pubblicato il 09 Aprile 2007 da Makataimeshekiakiak
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Post n°159 pubblicato il 28 Marzo 2007 da Makataimeshekiakiak
Piange angeli gelidi Divampa! Panico cocente Jk (ancora vivo ad intermittenze su questo blog. Mi scuso per l'assenza con tutti, ma non passo un gran periodo. Rispondo brevemente a tutti: P.S. Mi scuso per il colore, ma questo schifo non ne vuole sapere di cambiarlo... |
Post n°158 pubblicato il 18 Marzo 2007 da Makataimeshekiakiak
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CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG
[THE QUEST(IONS)]
Giudica un uomo dalle sue domande piuttosto che dalle sue risposte.
Voltaire
AREA PERSONALE
BLOG DEL GIORNO
SILENTIUM!
i propri sogni e sentimenti;
che nel profondo dell’anima tua
sorgano e volgano a tramonto
silenti, come nella notte
gli astri: contemplali tu e taci.
Può palesarsi il cuore mai?
Un altro potrà mai capirti?
Intenderà di che tu vivi?
Pensiero espresso è già menzogna.
Torba diviene la sommossa
Fonte: tu ad essa bevi e taci.
Sappi in te stesso vivere soltanto.
Dentro te celi tutto un mondo
d’incanti, magici pensieri,
quali il fragore esterno introna,
quali il diurno raggio sperde:
ascolta il loro canto e taci!…
Fedor Ivanovic Tjutcev
Non so dove i gabbiani abbiano il nido,
ove trovino pace.
Io son come loro,
in perpetuo volo.
La vita la sfioro
com'essi l'acqua ad acciuffare il cibo.
E come forse anch'essi amo la quiete,
la gran quiete marina,
ma il mio destino è vivere
balenando in burrasca.
Vincenzo Cardarelli
La festa mi accoglie con il profumo di copeta calda, vecchio amico fraterno. Ricevo il suo schiaffo scherzoso tra le sgomitate della solita gente. Mi fa bene, è aria di casa.
Seguo la fila, mi faccio spazio nella ressa e vado avanti con un’occhiata scettica alla bancarella dei falsi d’arte, il passo segue la musica andina nell’aria mista alla polifonia dell’orchestra in piazza, poi mi perdo nel fumo di salsicce arrosto e con quell’aria di fantasma smarrito ritorno a Porta San Biagio.
Sono un po’ deluso, lieve consolazione, aspettavo di vederti spuntare fra i passanti, temevo il tuo ciaobacinibacinicomestai, la palpitazione al cuore. Lo attendevo spaventato. Ma niente. Si torna a casa, incamminiamoci.
Non dimenticherò mai la scena. Una parte di me è uscita fuori ad osservarla, a scolpirla nel cuore della mia eternità, piuma che cade nel vuoto.
Forse non mi stai riconoscendo, dici. Eri là, in ombra sotto le fronde degli alberi, quasi uno schizzo in bianco e nero a forti contrasti, un accento nuovo nei gesti e nella voce, tecnangelo col cellulare in mano, lo sguardo è lo stesso, fulgido come le stelle, come sempre. Certo che ti riconosco, dico.
Un sorriso di saluto, il tuo lunare, il mio goffo, comebacinistaibacini.
E’ il terzo sant’Oronzo che ci vediamo così, ogni volta brucia sempre di più, e sempre di meno. Quattro chiacchere allegre, il solito lettore, ma eri tu a Gallipoli, e poi un altro sorriso, ciao. Giro l’angolo sulla corrente dell’emozione, è stato un attimo, mi lascio andare sul muro alle mie spalle. Una signora mi scruta dal balcone.
Buonasera, le faccio. Buonasera, mi fa lei.
A casa ho preso sonno in fretta, nelle orecchie il tuo respiro mi ha cullato.
Ed ora penso al tuo profumo terribile e dolce, più di ogni altro rubato e gustato ierisera.
Non dimenticherò mai la scena.
Jk
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