Creato da ladyjane1 il 13/09/2009

LE TUE ORME DENTRO

...

 

 

RESTAMI DENTRO (3)

Post n°91 pubblicato il 22 Febbraio 2013 da ladyjane1
Foto di ladyjane1

Ma il Signore del Tempo,
è costituito da pura energia,
la forma umana che a volte assume è solo un artifizio per poter interagire con le creature viventi
chi, dunque, sarà stato in grado di stargli accanto una volta...
E perché dovrebbe farlo solo una volta?
Non è possibile che si rispondano senza svelare troppo,
senza correre il rischio che i loro binari si incrocino
e si perdano prima di scendere da quel treno....
senza correre il rischio che vivano quella sola ed unica volta...
per poi ritornare nell'ombra...
ritornare ad aspettare
Posso solo aggiungere che la vita e la morte,
sono indissolubilmente legate l’una all’altra,
inevitabilmente vengono scandite dal trascorrere del Tempo.

Ed allora Signore del Tempo, che ci fai qui ? che ci faccio io tra le tue braccia?
vuoi dire che questa sarà l'unica volta?

shhhhhh......
adesso stai qui... in silenzio...
ed ascolta il mio ritmo...

(la voce bassa calda l'avvolse...)
quanto mi è mancato questo suono…

si lasciò nuovamente trascinare dal ritmo del respiro
il suo corpo si distese

Il signore le entrò così nella mente lentamente
e le riempì i pensieri
si ritrovarono uniti ed unici
lentamente e sinuosamente
seguendo una musica speciale che arrivò a……

Shhhhh ora ferma

Aspetta….lentamente...

Piano piano pia…..

shhhhhh

 
 
 

RESTAMI DENTRO (2)

Post n°90 pubblicato il 22 Febbraio 2013 da ladyjane1
Foto di ladyjane1

(fermalo pensai nuovamente)

(ti prego Fermalo)

quante volte la mente non rispetta il pensiero?!

di colpo si sentì le braccia di lui di lui avvolgerla... ed il suo respiro farsi più intenso...

(ancora una volta urlò nella mente

Basta! Fermalo!)

ma niente si mosse di lei…

 

ed ora erà lì a lasciarsi cullare dalle sue braccia, a lasciarsi andare lentamente a lui…

 

oh quanto tempo aveva sognato tutto questo,

ma le loro vite erano corse parallele, come un binario, incrociandosi talmente raramente che tutto era restato sospeso e fermo nel tempo.

Ma adesso il tempo si stava prendendo la rivincita.

L’uomo con in braccio il tempo oltre il lago era lì

Ed aveva con sé stretto nel pugno, quelle lacrime d’argento che un tempo gli erano state donate…

 

Lei sapeva che era tempo che tutto succedesse ma, aveva ancora paura, non sapeva, non riusciva a comprendere “lei aveva bisogno di capire, lei aveva bisogno di logica, tutto ciò che si vive ha un perché ed un fine… e lei voleva risposte”

 

Ma restava lì a lasciarsi avvolgere dalle sue braccia, senza chiedersi più nulla.

Lui lo sapeva e per questo non aveva usato parole, ma solo il suo essere lì…

 

La tenne stretta cercando di assaporare tutto il suo profumo, e via via sentì che il corpo del suo sogno si stava lasciando andare… stava lasciando le redini ed il comando… la mente stava cedendo..

 

Stretto a lei poteva sentirla respirare e così iniziò un lento gioco …

  

(io… non … poss….)

shhhhhhhhhhhhhhhh

adesso ascolta noi ... seguimi!

 
 
 

RESTAMI DENTRO... (1)

Post n°89 pubblicato il 03 Febbraio 2013 da ladyjane1

ripartì il disco:
Clik... e per quegli occhi dolci posso solo stare male..

Il suo respiro era calmo…
lento… troppo lento…

Potevo contare fino a…uno, due, tre, quattro…. 19, 20…

 

Lento troppo lento…

Cercavo di seguire il suo ritmo… e pian piano mi ritrovai all’unisono…
aria entra aria esce…. aria entra aria… esce entra…

Sembrava un gioco iniziato dal respiro per farsi seguire

Volevo interrompere, mi girava vorticosamente la testa. Di colpo la sua mano mi bloccò il naso e mi ridette il mio ritmo…

(ma allora mi sentiva… ?!)

restai ferma…

sentivo il suo odore sul viso, mi girai sul dorso

lentamente la mano mi accarezzò i capelli

il suo viso ci scivolò dentro e mi sentii respirare

 

(fermalo! Pensai)

ma non mossi niente…
la luce filtrava dalle persiane accostate,

la sua ombra si scostò

con la mano cominciò a seguire il mio corpo..

oh…

(fermalo pensai nuovamente)

(ti prego Fermalo)

ooh

quante volte la mente non rispetta il pensiero?!

 
 
 

RESTAMI DENTRO...

Post n°88 pubblicato il 02 Febbraio 2013 da ladyjane1
Foto di ladyjane1

sentivo quasi il calore avvolgermi
il suo profumo
mi entrò ancora nella mente silenziosamente...

LUI... era lì come avevo sognato per anni...

Clik... e per quegli occhi dolci posso solo stare male...

Si... lo guardai, nella penombra della stanza...
aveva il viso teso, gli occhi socchiusi
e con le nari pareva cercasse di assaporare l'aria...
le labbra socchiuse..

Si sedette ai piedi del letto... facendo scricchiolare il legno dl pavimento...

Sentii correre per la schiena un brivido
avevo paura
non sapevo cosa
non sapevo come
non sapevo...

Caxx non potevo restare lì disarmata con quella stupida sensazione
ma non riuscivo a muovermi
aspettavo e basta

Interminabili minuti
sentivo il leggero ticchettio della sveglia
ma niente spostava la mia mente

ascoltavo il suono del suo respiro
lento...

mi sentii la testa, riempita di colpo
dalla sua voce
(eppure nessun suono proveniva alle mie orecchie)
la sua voce
ora dolce
ora dura
ora implorante
ora sensuale
mi entrava ed usciva dalla testa

(ma come faceva? - cercavo di distogliermi senza riuscirci)

Gridai BASTA!!!!

di colpo il silenzio mi avvolse...
lo trovai disteso accanto a me

ripartii il disco:

Clik... e per quegli occhi dolci posso solo stare male...

 

 
 
 

Alessandro Baricco, Castelli di Rabbia

Post n°87 pubblicato il 30 Gennaio 2013 da ladyjane1

Semplicemente, senza che un solo angolo del suo volto si muovesse,
e assolutamente in
silenzio, iniziò a piangere,
in quel modo che è un modo bellissimo, un segreto di pochi, piangono solo con gli occhi,
come bicchieri pieni fino all'orlo di tristezza, e impassibili mentre quella goccia di troppo alla fine li vince
e scivola giù dai bordi, seguita poi da mille altre,
e immobili se ne stanno lì mentre gli cola addosso la loro minuta disfatta.

 
 
 

nostalgia del mio silenzio...

Post n°86 pubblicato il 29 Ottobre 2012 da ladyjane1
Foto di ladyjane1

(1+1= 1)
una goccia di olio più un’altra goccia,
non fanno due gocce,
ma una sola goccia più grande.

Perché la nostalgia è un'infezione dell'anima,
una malattia sottile che colpisce chi è stanco o ha paura.
La voglia del passato è voglia di nulla.
Poi, a pensarci bene, il passato non esiste:
esiste solo il ricordo che ne abbiamo costruito,
trasfigurato e reso più gentile dalla distanza.

Ma ho nostalghia di te
della tua voce
del sentirti lotano
Ho nostalghia
dei tuoi silenzi che scandiscono il mio tempo
nel rumore dei miei pensieri
quando non penso a te...

Ma ho nostalghia
di guardarti le mani
davanti al mare
di lasciarmi accarezzare
dal vento del tuo mare,

Ho nostalghia di non esserti accorto
che ero lì ad attendere
il mio passato e il tuo futuro

Ho nostalghia
delle mie lacrime appese ai tuoi sogni...

Ho nostalgia del mio silenzio.


 
 
 

Paulo Coelho

Post n°85 pubblicato il 07 Agosto 2012 da ladyjane1

L'amore è sempre nuovo.
Non importa che amiamo una, due, dieci volte nella vita:
ci troviamo sempre davanti a una situazione che non conosciamo.
L'amore può condurci all'inferno o al paradiso, comunque ci porta sempre in qualche luogo.
È necessario accettarlo, perché esso è ciò ce alimenta la nostra esistenza.
Se non lo accettiamo, moriremo di fame pur vedendo i rami dell'albero della vita carichi di frutti: non avremo il coraggio di tendere la mano e di coglierli.
È necessario ricercare l'amore là dove si trova, anche se ciò potrebbe significare ore, giorni, settimane di delusione e di tristezza.
Perché nel momento in cui partiamo in cerca dell'amore, anche l'amore muove per venirci incontro.
E ci salva.

 
 
 

C'è un Charles Bukowski in ognuno di noi.

Post n°83 pubblicato il 16 Maggio 2012 da ladyjane1
Foto di ladyjane1

Lei si rigirò su un fianco, posò il capo sul mio braccio.
La guardai.
Tutto il c...ielo e la terra si specchiavano nei suoi occhi.
Seguitammo a guardarci.
Mi pareva che avrei potuto annegarci nei suoi occhi.
Poi l'accarezzai sul viso, ci baciammo, la trassi a me. La strinsi.
Con l'altra mano le frugavo fra i capelli.
Fu un bacio d'amore, un lungo bacio di puro amore...

 
 
 

Ricordami il tuo respiro ... (8) volonta'

Post n°82 pubblicato il 16 Aprile 2012 da ladyjane1

Mi risvegliai che l'acqua era quasi fredda...

uscii dalla vasca e mi avvolsi nel grande telo da bagno

I capelli troppo lunghi per restare avvolti nell'asciugamano
ricadderò sulle spalle...

Mi gettai su quel grande letto a baldacchino
dove le tende sventolanti
mi disegnavano ancora le immagini restate sospese
nel tempo.

Ancora una lacrima mi scivolò dalla guancia
e mi lasciai andare nuovamente al sonno...

Nuovamente, mi ritrovai
su quella grande spiaggia romagnola, nei pressi di un molo
nuovamente seduta ad ascoltare quel vuoto

Da lontano il rombante rumore di una moto
attirò la mia attenzione

Qualcuno stava scendendo da una nera
e con le mani nelle tasche
stava avanzando verso la riva

Mi rannicchiai, quasi nascondendomi

Il vento cominciava a diventare fastidioso,
così mi alzai
attirando lo sguardo dello sconosciuto.

Venne verso di me
aveva gli occhi nascosti da un paio di occhiali a specchio
vestito in pelle nera
le mani chiuse
o meglio due pugni chiusi.

Mi chiese chi stessi aspettando
bhe lo guardai pensando ad una mia vecchia illusione
e gli dissi che stavo aspettando "l'uomo del tempo".

Me ne andai, sentendo il suo sguardo nuovamente avvolgermi.

Ecco! era LUI!
Stavo sognando nuovamente di Lui, lo sentivo
Ma appena ebbi questa certezza
mi svegliai di colpo!

Nooooooooooooooooooooooooo gridai! MERD!
arrete les betises! Già... ferma le cose stupide!

Ma adesso ero sveglia,
ma non ero sola
sentivo nuovamente
il suo sguardo addosso
il suo respiro
Lui era lì

sentivo quasi il calore avvolgermi
il suo profumo
mi entrò ancora nella mente silenziosamente...

LUI... era lì come avevo sognato per anni...

Clik... e per quegli occhi dolci posso solo stare male...

 
 
 

Ricordami il tuo respiro ... (7) RICORDI

Post n°81 pubblicato il 29 Marzo 2012 da ladyjane1

Feci una doccia e in fretta e furia partii...

Andai alla "casa"...
Erano anni che non ci mettevo piede.
Da quando, me ne ero andata
senza voltarmi indietro
dopo che tutta la mia vita era finita
dopo che tutto si era chiuso dietro una porta.

La casa si trovava lungo le sponde della Martesana, sulla strada tra Cassina de' pomm e Gorla che poi porta fino a Crescenzago.
Una volta credevo fosse il mio "paradiso"
ma poi scappai.

Trovai all'entrata un biglietto della persona che teneva ancora in ordine le stanze.

Risalii, le scale.
La camera grande
aveva ancora socchiuse le persiane
e un filo di luce
dava un colore strano alla penombra.
Le tende di lino
svolazzavano per via della corrente

e la luce sul parquet disegnava dele vele al vento...

Mi spogliai ed andai a farmi un caldo bagno, ne avevo bisogno
avevo bisogno anche di sciogliere
la tensione
di sciogliere le lacrime dei ricordi.

accesi l'HiFi e partì un vecchio CD restato ad attendere nel tempo

 QUI NON CI VEDE NESSUNO... SORPRENDIMI....

.. .

 

 
 
 

Ricordami il tuo respiro ... (6) RICERCA

Post n°80 pubblicato il 25 Marzo 2012 da ladyjane1

Spensi l'ennesima sigaretta
e mi addormentai.

Mi svegliai un paio d'ore dopo,
madida di sudore
Avevo avuto il solito incubo del vuoto...
del vuoto interiore.
Non riuscirei mai a spiegare, cosa provassi
ogni volta che avvertivo questa sensazione
ogni volta che mi penetrava nei sogni
Panico, tristezza, vuoto, agorofobia
e... paura del mio IO.

Ero pazza! si certo, chiunque ascoltandomi avrebbe pensato a questo.
Ma dopo un paio di falliti tentativi di spiegare a qualcunono cosa provassi,
decisi fermamente di evitare ogni inutile e stupida esternalizzazione.

Andai a fare una doccia e poi mi accoccolai sul lettino della terrazza...
avvolta nel plaid color crema
mi lasciai avvolgere dall'alba, osservando i tetti di Milano.

K... click
ecco di nuovo il soffio...
tenni chiusi gli occhi
e di nuovo
percepii quel soffio
quel profumo che mi
arrivò alle nari

Era lì stavolta, accanto a me
sopra di me
non scappava, restava fermo
lo sentivo osservarmi
e come sempre
penetrarmi nella testa
quasi mi stesse scalando.

Tentai di dire qualcosa
ma il suo dito
mi si posò sulle labbra...

Avrei voluto aprire gli occhi
ma avevo la netta percezione
che se l'avessi fatto
sarebbe tutto svanito.

Attesi...
ed ecco, che nuovamente mi lasciai trascinare dal suo respiro
mi lasciai baciare
mi lasciai andare a lui
mi prese tra le braccia
e seguii il suo ritmo
sempre più incalzante, sempre più unico.

L'amai nuovamente, come facevo da anni
e al suo culmine mi sentii dire nuovamente
"Ti amo da sempre.."

Appagata, mi addormentai tra le sue braccia.

Mi risvegliai, e tutto come sempre era sparito.

Trovai traccia di lui, per un biglietto di treno
lasciato sullo specchio
- Milano C.le / Bologna C.le.

Feci una doccia e in fretta e furia partii...

 
 
 

Ricordami il tuo respiro ... (5) ma chi era?

Post n°79 pubblicato il 18 Marzo 2012 da ladyjane1

L'Essenziale è invisibile agli occhi... Il piccolo principe - pensai!
già! un libro che lessi la prima volta a 11 anni, o meglio il prof di italiano in prima media cominciò a leggercene alcune pagine, attirando così la nostra attenzione e ... il senso di questa frase ora,
potrei dire che q
uesto coraggio, lo scopri nella quotidianità ed è essenziale per andare avanti!

Ma ora non faceva al mio caso.
La quotidianità non mi interessava...
Adesso dovevo agire
sapere chi fosse
questo pensiero che da anni
tornava nei miei momenti più strani
nei miei non momenti...

Buttai nella borsa quattro cose,
presi la cartina
le chiavi della macchina
e mi chiusi la casa alle spalle
con un solo pensiero
"lo cerco, lo trovo, e..."

Era quasi mezzanotte quando
arrivai all'autostrada
presi direzione Milano...
Accesi una sigaretta
i pensieri salivano e scendevano dalla testa
una confusione di parole
una confusione di scene
voci
suoni
e... quel soffio
quell'odore
quell'ombra come una macchia nella mente.

Guidavo e fumavo
arrivai alle porte di Milano al casello della Milano laghi, verso le 2.

Una notte limpida e fresca
mi diressi verso
l'hotel Doria - in zona Stazione Centrale
non c'era nessuno quando entrai, feci suonare il campanellino...
L'uomo della receptions prese il documento
e mi diede le chiavi di una matrimoniale
senza chiedere altro...
presi l'ascensore
e mi ritrovai
in una camera di un hotel a 4 stelle
sola
ad aspettare il mattino.

Spensi l'ennesima sigaretta
e mi addormentai.

 
 
 

Ricordami il tuo respiro ... (4) Ma chi era?

Post n°78 pubblicato il 16 Marzo 2012 da ladyjane1

Chi fosse in realtà? Non l’avrebbe mai saputo.

Questo è quello che pensava, con quel biglietto ancora tra le dita, a distanza di anni.

L'operazione le aveva dato nuovamente la vista, che per un trauma alla nascita aveva perso.
Aveva vissuto così per molti anni,
senza sapere cosa fossero i colori che la gente tentava di descrivere
senza sapere cosa fosse vedere la vita come il mondo tentasse di raccontare

Le cose belle non si vedono realmente,
puoi vederle solo se vedi come me, 
perché io vedo, sento ed elaboro.

Da qui, ora posso assemblare la percezione del vivere comune
ma se chiudo gli occhi
tutto mi ritorna normale...
Ed ora ero lì
seduta accanto a quella finestra sul lago
nella penombra del fine tramonto
a pensare ad occhi chiusi
ancora a distanza di anni

Accesi una grossa candela
e l'appoggiai sul davanzale del grosso finestrone
... Le ombre lunghe della sera
lasciarono spazio al buio

quanto era piacevole
lasciarmi andare
nuovamente al buio

ma qualcosa attrasse la mia attenzione...
un rumore leggero
quasi un soffio

qualcuno era lì
sentivo quel soffio
sopra il mio capo
ma non osai muovermi
lo sentivo sempre più vicino
un soffio caldo, carico di emozione, con un misto di... 
di sandalo misto a tabacco!

Era lì
ora sopra di me
mi cadde il foglietto dalle dita
restai impietrita
erano anni che non respiravo più quel soffio

Ora era lì
il cuore cominciò a battere
nella testa rimbalzavano milioni di domande

Lo sentii respirare profondamente me
Assaporarmi senza muoversi
Lo sentivo penetrare nella mia testa
Mi sentivo nuovamente trasportata dentro lui
 … mi sollevò il mento e …
Lo sentii dirmi una frase
Ti amo da sempre...

Ma chi era?

 

 
 
 

Ricordami … il tuo respiro … (3)

Post n°77 pubblicato il 10 Marzo 2012 da ladyjane1

Sentivo il suo sguardo, addosso

accarezzarmi
ma me ne andai

riprendendo la strada di casa.

Stavo bene...

Mi chinai per controllare il contapassi,
ma... MIO DIO!!!
che fine aveva fatto
Tastai tutta la gamba... che si fosse spostato?

L'ho perso e adesso?
Non ponevo più tanta attenzione per camminare sulla spiaggia,
da quando avevo acquistato il CONTAPASSI...

si... all'incirca avrò fatto ... 7800 pass...
no no
8000, 7500,
no no ne avevo fatti più di 9000...

O mio dio!!!!
Cominciai a sudare,
sforzandomi di ricordare
Ma quanto sono scema
adesso cosa faccio!!!

Urlai, ripetendo a me stessa di quanto fossi cretina!!!

sganciai, il bastone da passeggio
in quanto cominciavo ad aver freddo.

Mentre risalivo la spiaggia
verso la strada
ripensavo alla sensazione
del suo sguardo
avrei potuto raccontare persino il colore di quegli occhi.

Ma chiunque avrebbe pensato che stavo tentando il caso!

Ero cieca dalla nascita,
ma non mi pesa
ho acuito i miei sensi, non li ho distrutti, non li ho soffocati....

Sento i profumi, e gli odori
percepisco i rumori sordi e lontani
e quando accarezzo un sogno
sento ogni più piccola ruga
riuscendo a definire tutti contorni di ogni cosa, persona e animale...

Arrivai alla strada
e presi il cammino verso destra
pochi passi dopo
il bastone colpì qualcosa
qualcosa di morbido

Due braccia mi afferrarono
prima che cascassi
rovinosamente a terra

Di nuovo ...
stessa sensazione provata
di nuovo tra le sue braccia
di nuovo il suo profumo... 

 
 
 

Ricordami … il tuo respiro … (2)

Post n°76 pubblicato il 02 Marzo 2012 da ladyjane1

Mi tese la mano

E mi lasciai trascinare

Nel suo silenzio …

Ma che stava succedendo? …

Camminai così
nel bagnasciuga
con l'acqua che giocava
con le mie orme...

in silenzio
solo il rumore dell'acqua
e dei nostri passi

mi tirò nuovamente a sè
e mi diede un'altro bacio
qualcosa di forte
una mistura di desiderio mista a rabbia

qualcosa di forte
la sua mascolinità la sentivo penentrare
sentivo che la dolcezza cercava
di distendere il suo ricercarmi.

mi staccai quasi stupita di me
e cominciai a correre
come scappassi da me stessa

Mi riprese quasi subito
e mi fece cadere a terra sulla sabbia
senza una parola
solo quello sguardo penetrante
lo sentivo pulsare
lo sentivo quasi mi fosse entrato nella mente

non riuscio a resistergli
non riuscivo a pensare
non riuscivo ad uscirgli dalla testa.

Mi prese lì nel bagnasciuga
senza farmi dire di nò
senza chiedermi il permesso
senza sapere di me

Mi lasciai andare al suo ritmo
e godetti di lui
godetti nel sentirmi usata
nel sentirmi umiliata
da uno sconosciuto

Lo sentii dirmi solo una frase

Ti amo da sempre...

Mi rialzai...
senza capire, e senza voltarmi me ne andai.

Sentivo il suo sguardo, addosso

accarezzarmi
ma me ne andai

riprendendo la strada di casa.

Stavo bene...

(ma chi era?)... 

 
 
 

Chissà se lo sai - Dalla

Post n°75 pubblicato il 02 Marzo 2012 da ladyjane1

 
 
 

Frasi sull’amore di Friedrich Nietzsche

Post n°74 pubblicato il 01 Marzo 2012 da ladyjane1
Foto di ladyjane1

E’ sicuramente tra i maggiori filosofi occidentali di ogni tempo. Nietzsche influenzò in modo articolato e controverso il pensiero filosofico e politico del Novecento. La sua filosofia è considerata da alcuni uno spartiacque della filosofia contemporanea verso un nuovo tipo di pensiero, ed è comunque oggetto di divergenti interpretazioni. In ogni caso si tratta di un pensatore unico nel suo genere, sì da giustificare l’enorme influenza da lui esercitata sul pensiero posteriore.

Ecco alcuni suoi pensieri sull’amore

  • L’amore porta alla luce le qualità elevate e nascoste di un amante, ciò che vi è in lui di raro ed eccezionale. Così trae in inganno su ciò che in lui rappresenta la norma
  • L’amore è lo stato in cui l’uomo vede le cose diverse da come sono.
  • L’enorme aspettativa riguardo l’amore sessuale e la vergogna per questa aspettativa rovinano sin dall’inizio alle donne ogni prospettiva.
  • La donna non è capace di amicizia, conosce solo l’amore.
  • La sensualità affretta spesso la crescita dell’amore, così che la radice rimane debole e facile da strappare.
  • Mi dicono che l’uomo ama se stesso. Ahimè, quanto deve essere grande questo amore, quanto disprezzo deve vincere!
  • Nel vero amore è l’anima che abbraccia il corpo.
  • Nella vendetta e nell’amore la donna è più barbarica dell’uomo.
  • Per troppo tempo nella donna si sono nascosti uno schiavo e un tiranno. Perciò la donna non è capace ancora di amicizia, ma conosce solo l’amore.
  • Tutto ciò che è fatto per amore è sempre al di là del bene e del male.

Ma tu che ne pensi? dimmi ciò che ti è balenato mentre leggevi...
io ti aspetto qui, come sempre...

 
 
 

Ricordami … il tuo respiro …

Post n°73 pubblicato il 07 Febbraio 2012 da ladyjane1

Quella sera trovai una vecchia nota, trascritta su un piccolo pezzo di carta nell’agenda

Ricordami … il tuo respiro …


Mi sedetti sulla poltrona messa davanti al finestrone che guardava il lago

Una vecchia poltrona di pelle di quelle avvolgenti, dove spronfondavo da sempre, con una tazza di caffè latte e un buon libro a raccogliermi i pensieri.

Ancora una volta era all’imbrunire

così, con quel pezzetto di carta mi lasciai andare ai ricordi.
..

Una spiaggia d’inverno

Il mare

La bruma …

Mhhh quella tipica nebbia che si forma in prossimità del mare, rada, umida …

che sentivo ancora penetrarmi nella pelle.

Ricordo che...
camminavo affondando nella sabbia fine, scomponendo i miei pensieri

nei cerchi di fumo che salivano nel vuoto della sigaretta tra le dita …

Lo vidi lì

con i pugni chiusi

come se stesse urlando la sua rabbia, il suo dolore

Stava muto di fronte al mare …

Gli passai accanto

cercando i suoi occhi, quasi tentando di afferrarne l’essenza

Gli passai accanto, rabbiosa di aver rubato il mio spazio …

e così affrettai il passo per riprendermi il mio spazio e il suono del mare...

Lontano scorsi un tronco, che chissà quale viaggio aveva fatto

mi sedetti accanto, nascondendomi a mio avviso, al mondo.

Restai così a piangermi addosso

Restai così interminabili minuti, a crogiolarmi nel dolore esistenziale dell’essere e non essere …

mi addormentai con il viso appoggiato a quel tronco, quasi cercando l’affondo del mio io

in qualcosa di vissuto e lasciato andare per un viaggio, oltre l’infinito.

 

Non so quanto passò, minuti o istanti...

Quando sentii due mani calde che mi accarezzavano il viso

Mi lasciai andare senza aprire gli occhi, cercando quel calore

cercando di sentire l’odore, un odore di sandalo misto a tabacco …

 

Aprii gli occhi e lo vidi innanzi a me

Mentre mi alzai sentii le nari riempirsi di quell’odore e farlo mio …

I miei seni lo sfiorarono e li sentii crescere

Lo sentii respirare profondamente me

Assaporarmi senza muoversi

Lo sentivo penetrare nella mia testa

Mi sentivo trasportata dentro lui

 

Non disse nulla … mi sollevò il mento e …

Mi baciò …

 

Mhhh... ancora ho dentro la sensazione di quanto possa essere unico un bacio

Lo ricordo ancora dentro me

dolce e sensuale

avvolgente e di ricerca

violento e pregno …

 

Volevo staccarmi da quella morsa che mi stava prosciugando la mente

che mi stava risucchiando anonimamente in lui …

ma ne avevo bisogno

quasi l’arsura che avevo dentro si alimentasse in esso …

 

Mi tese la mano

E mi lasciai trascinare

Nel suo silenzio …

 

Ma che stava succedendo? …

 
 
 

una delle numerose citazioni...

Post n°72 pubblicato il 31 Gennaio 2012 da ladyjane1
Foto di ladyjane1

Una delle numerose citazioni dello scrittore francese Marcel Proust, afferma:

“Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuovi orizzonti ma nell’avere nuovi occhi”.
E’ un pensiero pregno di significato in quanto racchiude in sé tutta l’essenza del viaggio: solo se si è predisposti alla scoperta si può giungere alla vera conoscenza del luogo. Si vive senza remore l’esperienza del viaggio, ben lieti di recepire informazioni dall’ambiente ospitante. Si è coinvolti nel viaggio con la parte più intima e profonda di ognuno.

Che ne dite facciamo un viaggio e ci lasciamo andare a racontarci i nostri silenzi?

Saranno immagini, o sensazioni
saranno solo istantanee
saranno anonime emozioni

ma saranno spunti che ci lasceranno
qualcosa dentro, di profondo

saranno i nostri abbracci...

 
 
 

del silenzio...

Post n°71 pubblicato il 26 Gennaio 2012 da ladyjane1
Foto di ladyjane1

“Vorrei scrivere parole che siano organicamente inserite in un grande silenzio, e non parole che esistono solo per coprirlo e disperderlo”. 
“Se mai scriverò mi piacerebbe dipingere poche parole su uno sfondo muto. E sarà più difficile rappresentare e dare un’anima a quella quiete e a quel silenzio che trovare le parole stesse, e la cosa più importante sarà stabilire il giusto rapporto tra parole e silenzio – il silenzio in cui succedono più cose che in tutte le parole affastellate insieme”. (Etty Hillesum)

"Nel silenzio, l’ansia spingerebbe la gente a riflettere, e non si può prevedere che cosa avverrebbe alla coscienza. La maggior parte delle persone ha paura del silenzio, per cui quando viene meno il rumore continuo, per esempio di una conversazione, bisogna sempre fare, dire, fischiare, cantare, tossire o mormorare qualcosa. Il bisogno di rumore è quasi insaziabile, anche se a tratti il chiasso ci sembra intollerabile. E’ però sempre meglio che niente. In quello che viene significativamente chiamato "silenzio di tomba" ci sentiamo a disagio. Perché? Forse ci sono i fantasmi? Non credo.
Ciò che davvero temiamo è quello che potrebbe provenire dalla nostra interiorità, e cioè tutto quello da cui cerchiamo di tenerci lontani con il rumore". (Carl Gustav Jung)
 
 
 

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