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La Fiat a Berlusconi?

Post n°745 pubblicato il 26 Ottobre 2008 da MANUGIA95

Scalfari: Berlusconi con la Fiat prenderebbe sia La Stampa che il Corsera

di Redazione
Nella parte conclusiva della puntata de “La Scalfittura”, il dialogo settimanale tra Eugenio Scalfari e Paolo Franchi, andato in onda ieri sera su RaiSat Extra alle 20.25 e alle 0.10, il fondatore di Repubblica, dopo aver dibattuto di Euro e di referendum sulla costituzione europea, comincia a parlare della situazione del Corriere della Sera. E affronta il caso scalata, il caso Biagi ma anche  gli interessi di Berlusconi sulla Fiat che significherebbe anche La Stampa e un pezzo consistente del Corsera.

“(…) esiste poi un problema più piccolo, ma che è fino a un certo punto più piccolo, quello dell’assalto di Berlusconi alla stampa italiana.

C’è l’assalto di Ricucci al Corriere della Sera e c’è, connesso, l’attacco che è stato fatto dal centro destra, prima da alcuni e poi l’altro giorno riconfermato e fatto proprio da Berlusconi contro Enzo Biagi. Al quale il Corriere ha risposto debbo dire con un corsivo molto duro, giustamente duro, e al quale Berlusconi ha controrisposto dicendo: ma io confermo tutto quello che ho detto di Biagi in passato e nel presente, e non chiedo scusa per niente.

Qui c’è un contrasto ormai palese tra Berlusconi e la direzione del Corriere.

Siccome questa nostra trasmissione è intitolata, oltre che La Scalfittura, anche I fatti e i si dice della settimana, cioè anche le voci, allora io voglio dar conto delle voci. Finora c’erano delle vocette che dicevano: siccome fra quelli che fanno le scalate e alle banche e al Corriere, c’è anche l’Unipol, che è l’antica lega delle cooperative rosse, che è ormai diventata un grande polo finanziario (che peraltro delle cooperative rosse conserva solo le memorie), allora, si diceva, forse è la sinistra, forse sono alcuni della sinistra che tentano di entrare.

Ma io conosco altre voci, che vengono da fonti estremamente bene informate. Secondo le quali quello che mira, non al Corriere della Sera in prima battuta, ma alla Fiat, è Berlusconi.

La Fiat dovrà prima o poi risolvere la sua situazione. A settembre le banche diventeranno comproprietarie della Fiat. Ma hanno bisogno di un socio imprenditoriale forte. La famiglia? Chissà. Ad ereditare il ruolo forte potrebbe essere proprio Berlusconi. Con il che gli cadono in mano La Stampa e il dieci – dodici per cento del Corriere della Sera.

E Ricucci è lì. E Caltagirone, che è uscito dal Corriere ma che aspira alla Stampa… Insomma, le voci sono di questo tipo. Mi preoccupano molto come cittadino. Aggiungo che, per quello che so, l’attuale direttore, che è un mio vecchio amico, di cui ho grande stima professionale, ha un incarico per sua scelta a termine. Ha accettato per la seconda volta di fare il direttore del Corriere per fare la trasformazione del giornale nel formato, nel colore, nell’impaginazione, eccetera, e di portarla alla fine. Questo progetto, per quello che so io, si materializza in una prima fase a giugno, poi il rodaggio lo porta verso la fine dell’anno. Lui ha accettato per fare questa operazione. Finita l’operazione se ne va. Comunque si deve nominare una nuova direzione. Si vedrà se queste voci corrispondono al vero”.

 
 
 
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