Creato da maria.carrassi il 27/02/2010

Nell'Infinito

... tentai di conoscere me stessa

Messaggi di Giugno 2016

CONOSCI TE STESSO

Post n°3817 pubblicato il 07 Giugno 2016 da maria.carrassi
 

 


Sento ancora parlare tanto (e a vanvera) di felicità..
La felicità non è serenità (assenza di dolore).
La felicità è energia, potenza, vibrazione, irrequietezza, desiderio di fare e di trasmettere.
La felicità è cadere ma riprendere il tuo cammino, anche grondando sangue.
La felicità è sentirsi il cuore in pace anche quando tutti ti abbandonano, perché sai che stai seguendo il Sentiero della Tua Verità;
La felicità è non mollare anche quando tutto ti è avverso e gli altri chiamano ostinazione la tua forza interiore;
Felicità è ascoltare gli altri ma poi proseguire dritto per la tua strada, perché non sei schiavo dei giudizi di nessuno;
La Felicità è consapevolezza che tutto sta andando come doveva andare, che gli ostacoli che hai incontrato servivano per farti evolvere e che ogni giorno che passa, ogni sfida che vinci, ogni giorno che prosegui nel tuo cammino, la meta si avvicina. Gli altri sono crollati; tu sei ancora qui perché non hai mai mollato.

- Manuele Dalcesti -

5 volte sul Cammino Di Santiago

 

 

 
 
 

CONOSCI TE STESSO

Post n°3816 pubblicato il 06 Giugno 2016 da maria.carrassi
 

 

 

Umiltà:

Non devi essere tu a dichiarati intelligente, sono gli altri che lo penseranno di te se lo dimostrerai.


Autoironia.

Non passare la vita a ridere degli altri, ridi di te, sarà una risata più bella.

Furbizia.

Non credere a tutto quello che ti vien detto, ragiona, osserva, nota i particolari. Trai le tue conclusioni.

Sapienza.

Impara qualcosa ogni giorno, non aver paura di non sapere, potrai imparare. E rispondere "non lo so" non è un disonore.

Felicità.

Essere invidioso di quel che hanno gli altri ti renderà una persona negativa, cattiva. Segui i tuoi di obbiettivi e non quelli degli altri. Concentrati su di te.

 - Alce Nero -

 

 
 
 

CONOSCI TE STESSO

Post n°3815 pubblicato il 06 Giugno 2016 da maria.carrassi
 

 

 

Tutti pensano di poter fare, vogliono fare, e la loro prima domanda riguarda sempre ciò che dovranno fare. Ma a dire il vero, nessuno fa qualcosa e nessuno può fare qualcosa. Questa è la prima cosa che bisogna capire. Tutto accade. Tutto ciò che sopravviene nella vita di un uomo, tutto ciò che si fa attraverso di lui, tutto ciò che viene da lui - tutto questo accade. E questo capita allo stesso modo, come la pioggia che cade perché la temperatura si è modificata nelle regioni superiori dell'atmosfera, come la neve che fonde sotto i raggi del sole, come la polvere che si solleva con il vento.

L'uomo è una macchina. Tutto quello che fa, tutte le sue azioni, le sue parole, pensieri, sentimenti, convinzioni, opinioni, abitudini, sono i risultati di influenze esteriori, di impressioni esteriori. Di per se stesso un uomo non può produrre un solo pensiero, una sola azione. Tutto quello che dice, fa, pensa, sente - accade. L'uomo non può scoprire nulla, non può inventare nulla. Tutto questo accade.

Ma per stabilire questo fatto, per comprenderlo, per convincersi della sua verità, bisogna liberarsi da mille illusioni sull'uomo, sul suo potere creativo, sulla sua capacità di organizzare coscientemente la sua propria vita, e così via. Tutto questo in realtà non esiste. Tutto accade - movimenti popolari, guerre, rivoluzioni, cambiamenti di governi, tutto accade. E capita esattamente nello stesso modo in cui tutto accade nella vita dell'uomo preso individualmente. L'uomo nasce, vive, muore, costruisce case, scrive libri, non come lo desidera, ma come capita.

Tutto accade. L'uomo non ama, non desidera, non odia - tutto accade. Nessuno vi crederà se gli dite che non può fare nulla. Questa è la cosa più offensiva e spiacevole che si possa dire alla gente. Ed è particolarmente spiacevole e offensiva perché è la verità e nessuno vuol conoscere la verità.

Se capite questo, ci sarà più facile parlare. Ma una cosa è capire con l'intelletto che l'uomo non può far nulla ed un'altra sentirlo vivamente 'con tutta la propria massa'; essere realmente convinti che è così e mai dimenticarlo"

(G. I. Gurdjieff)

 

 
 
 

CONOSCERE

Post n°3814 pubblicato il 05 Giugno 2016 da maria.carrassi
 

 

 

LA PIETRA FILOSOFALE: il futuro corpo di diamante dell'uomo

Verrà un tempo in cui l'uomo sarà capace intenzionalmente di effettuare il processo che è ora effettuato dalla pianta. Come la pianta prende in acido carbonico e costruisce il suo corpo dal carbonio, così l'essere umano del futuro sarà lui stesso creare il suo corpo dai materiali del suo ambiente.
Il sesso cesserà di esistere.

L'uomo dovrà lavorare sul suo corpo, dovrà produrlo per se stesso. Lo stesso processo di trasformazione di carbonio, che la pianta concretizza quindi inconsciamente, verrà poi effettuato coscientemente dall'uomo.

L'uomo dovrà trasformare la materia così come oggi la pianta trasforma l'aria in carbonio. Questa è la vera alchimia. Il carbonio è la Pietra Filosofale. L'alchimista del 18 ° secolo, indicava la trasformazione che è ora effettuata dalle piante e che in seguito sarà effettuata dall'uomo.

- Lecture in Berlin, 29th September 1905, R.Steiner. GA93a -

Tradotto da T. Bellucci


 

 
 
 

CONSAPEVOLEZZA

Post n°3813 pubblicato il 04 Giugno 2016 da maria.carrassi
 
Tag: CHAKRA

La purificazione dei chakra.

L'apertura del cuore spirituale

Lo stato dei chakra è molto legato agli organi che si trovano nelle parti del corpo corrispondenti ad ognuno di essi.

I chakra partecipano al mantenimento energetico degli organi e le loro malattie influiscono sugli stati dei chakra.


In corrispondenza:
- dell'anahata sono cuore e polmoni ed anche le braccia, le mani e le ghiandole mammarie,
- del manipura sono lo stomaco e le altre strutture del sistema d'ingestione,
- dello svadhisthana sono gli organi intimi e la vescica e anche le gambe e i piedi,
- del sahasrara sono gli emisferi del cervello anteriore,
- dell'ajna sono tutto il resto del cervello e anche gli occhi, le orecchie, il naso,
- del vishudha sono tutto il collo, la tiroide, la mascella e la mandibola insieme all'apparato dentario.

(Il confine fra le "sfere della responsabilità" dell'ajna e del vishudha passa sul palato).

Esistono determinate combinazioni di suoni (mantra), il canto di esse favorisce lo sviluppo dei chakra grazie all'apparizione delle vibrazioni della risonanza. I mantra aiutano a raggiungere la chiara percezione dei propri chakra. Essi sono:
per sahasrara è am,
per ajna è vom,
per vishudha è ham,
per anahata è iam,
per manipura è ram,
per svadhisthana è vam,
per muladhara è lam.
Cantare a voce bassa mantra e nello stesso momento concentriamoci nei chakra corrispondenti.

Nello spostamento da un chakra all'altro entriamo in essi da dietro, dalla parte della schiena.
Ripetiamo tutto il ciclo di mantra alcune volte.

Dobbiamo raggiungere la chiara percezione delle vibrazioni in tutti i chakra.
È necessario praticare questo esercizio tutti i giorni.

In assenza della possibilità di cantare mantra a voce, cantate nella mente, ma soltanto dopo l'acquisizione del canto a voce alta.
dedichiAmo  la massima attenzione al lavoro con i chakra e già soltanto per questo motivo, la vita diventerà più gioiosa e felice.
Se non riusciamo ad acquisire il tenero canto dei mantra per i chakra non potremo andare avanti.

Questa difficoltà capita spesso agli uomini che non conoscono la raffinatezza. Esiste il metodo che li potrebbe aiutare.

Si sorseggia dell'acqua e si fanno dei gargarismi.

Si continua, facendo scendere l'acqua sempre più giù per la gola.

Il suono diventa sempre più alto.

Lasciamolo diventare alto al massimo.

Questo suono sarà dello stesso tono con il quale si cantano mantra per i chakra.
Il video vi guida

 

https://www.youtube.com/watch?v=4451p6UBFNE

 

 
 
 

CONSAPEVOLEZZA

Post n°3812 pubblicato il 03 Giugno 2016 da maria.carrassi
 
Tag: GIBRAN

 

 

CONOSCENZA

E un uomo disse: Parlaci della Conoscenza.
E lui rispose dicendo:
Il vostro cuore conosce nel silenzio i segreti dei giorni e delle notti.
Ma il vostro orecchio è assetato dal rumore di quanto il cuore conosce. Vorreste esprimere ciò che avete sempre pensato.
Vorreste toccare con mano il corpo nudo dei vostri sogni.

Ed è bene che sappiate:
La fonte nascosta della vostra anima dovrà necessariamente effondersi e fluire mormorando verso il mare;
E il tesoro della vostra infinita profondità si mostrerà ai vostri occhi;
Ma non con la bilancia valuterete questo sconosciuto tesoro;
E non scandaglierete con asta o sonda le profondità della vostra conoscenza.
Poiché l'essere è un mare sconfinato e incommensurabile.

Non dite: "Ho trovato la verità", ma piuttosto, "Ho trovato una verità". Non dite: "Ho trovato il sentiero dell'anima", ma piuttosto, "Ho incontrato l'anima in cammino sul mio sentiero".
Poiché l'anima cammina su tutti i sentieri.
L'anima non procede in linea retta, e neppure cresce come una canna. L'anima si schiude, come un fiore di loto dagli innumerevoli petali

- Kahlil Gibran -

 

 
 
 

CONSAPEVOLEZZA

Post n°3811 pubblicato il 01 Giugno 2016 da maria.carrassi
 

 

 

Molte volte mentiamo a noi stessi perchè non siamo in grado di accettarci per quello che siamo.

E, se non ci accettiamo noi, come possiamo credere che ci possano accettare gli altri?

Da questo senso d'inadeguatezza non superato, di vergogna, nasce la diffidenza reciproca:

che poi fa ci rimandare l'un l'altro l'insicurezza, il disagio della non fiducia...
Quindi: l'ipocrisia, il credersi furbi nell'inganno, il cercare di apparire...

il mentire come supporto al malessere nascosto.

Così facendo, ci facciamo del male, in maniera più o meno grave a seconda del livello di falsità che sosteniamo.
Con simili atteggiamenti, è ovvio che contribuiamo a peggiorare la qualità della nostra vita interiore e quella delle nostre relazioni umane e sociali.

E' invece nella misura in cui siamo disposti ad essere e mostrarci per quello che siamo veramente, onestamente, sinceramente, che abbiamo meno bisogno di mentire sia a noi stessi che agli altri.
In fondo, il mentire nasconde sempre una qualche forma di paura... c

che non vogliamo ammettere, risolvere.
Riconoscere questa paura e accettarla ci rende più consapevoli

e ciò fa venire meno il ricorso alla menzogna.

- Il Guaritore Interiore -

 

 
 
 

CONOSCERE

Post n°3810 pubblicato il 01 Giugno 2016 da maria.carrassi
 

 

 

E' importante conoscere le Leggi Divine per Onorarle e Trascenderle.

L'Illuminazione del Sé è strettamente connessa all'amore divino,

 che si basa sulla conoscenza del gioco e delle sue regole, 

codificate nelle Leggi divine. 

Scopriamo come trascendere l'Illusione per riposare nell'Essenza, 

grazie al potere luminoso che solo la conoscenza delle Leggi ci potrà conferire.

Per conoscere e migliorare sensibilmente la propria qualità di vita,

 l'obiettivo primario è imparare a gestire la realtà quotidiana, 

padroneggiando il proprio corpo emozionale e mentale. 

Come?

 Attraverso la meditazione e riflessione su pensieri e comportamenti ... 

specchiati nell'altro da te e capirai chi sei @ 

Pace e Amore * Maria V. M. Carrassi

 



 

 
 
 

 

 

 

 

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