Nell'Infinito

CONSAPEVOLEZZA

Cerchiamo di mantenere la salute mentale ...

"Pensate alle cose di lassù, non a quelle della terra."

- Paolo - (Colossesi 3:2).

Ogni uomo ha in sé quella luce che lo spinge verso l'alto ma sono soprattutto gli attaccamenti che gli impediscono di innalzarsi ... e questi sono anche la causa di tanta criminalità esistente oggi, come sempre, sul pianeta ... criminalità .. avarizia ... contese ... egoismi ... desiderio di potere ... sono tutti comportamenti che evidenziano una totale dimenticanza di quello che si è e di quello che siamo venuti a fare qui sulla terra ... si pensa che con la morte della carne finisca tutto ... niente di più errato ... ciò che si compromette con questi comportamenti è solo l'anima che teniamo ingabbiata in un corpo che non fa niente per aiutarla a crescere ... ciò che la può aiutare è solo un comportamento che scaturisce dal pensiero che è energia radiante ... pensateci ... solo col pensiero positivo possiamo elevarci e far evolvere la nostra anima ... Pace e amore ... Maria V. M. Carrassi @

CONSAPEVOLEZZA

"Anche il concetto di infelicità è molto relativo. Ognuno quando nasce ha in sé delle spinte interiori che lo stimolano in una certa direzione. Ma la maggioranza degli uomini non sa ascoltarsi, e procede guidato spesso dal miraggio di cose impossibili. Questo inevitabilmente porta verso una vita di sofferenza, che si manifesta nel contrasto tra quello che si è e quello che si vorrebbe essere. Non tutto si può avere così come lo si desidera, ma l'ostinazione dell'uomo è grande e quando non riesce ad ottenere ciò che vuole, si scoraggia e si sente sfortunato o infelice, spingendosi talvolta fino all'assurdo. Dovrebbe invece accettare ciò che la vita gli offre senza fare paragoni con altri o desiderare cose impossibili. Se l'uomo imparasse ad accettare ciò che è e tendesse con consapevolezza a migliorare se stesso, non si troverebbe mai nella condizione di infelicità che può spingerlo a gesti folli come il suicidio. Inoltre dovrebbe capire che il suicidio interrompe un processo di crescita e di evoluzione e rinascendo si troverà ancora ad affrontare la stessa problematica". (da : Esperienze di confine - pag. 75 - di Maria V.M.Carrassi)