Creato da la_moretta_2 il 09/07/2011

L'Oca Nera

Aromi, colori e sapori antichi...

 

« settembrePASSATELLI IN BRODO »

Biscotti al mosto

Post n°265 pubblicato il 02 Settembre 2016 da la_moretta_2

BISCOTTI AL MOSTO

Foto dal Web

I biscotti con il mosto fanno parte di un'antichissima ricetta marchigiana: e, secondo in che paese si andava, era diversa. Quella che vi propongo è della mia mamma  e prima ancora della mia nonna e dal web ho preso questa foto perchè i biscotti sono identici, sia come forma che colore a quelli della mia ricetta.

INGREDIENTI

2 Kg. e mezzo di farina - un litro di mosto - gr. 500 zucchero - un bicchiere di olio - la buccia grattugiata di un limone - 3 uova intere - 1 etto di semi di anice - 1 etto di lievito di birra.

PREPARAZIONE

Fare un impasto con metà farina, lievito di birra e metà mosto caldo e farlo lievitare. Quando avrà raggiunto il doppio del volume, unire alla pasta lievitata tutti gli altri ingredienti rimasti: farina, mosto, zucchero, semi di anice, uova battute. Raagiunta la consistenza voluta (morbida) dare all'impasto la forma di tante ciambelline, quindi fare lievitare nuovamente. A questo punto infornare a 190 gradi  per 25-30 minuti. Spegrere il forno e lasciarle raffreddare li dentro, comunque controllare.

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

La mia gatta Smiscia...

 

...AVVISO!!!

Coloro che, privi di spirito e fantasia

fanno "copia-incolla" di foto e testi

nonostante i divieti,

SAPPIANO

che se si azzardano a copiare

il logo dell'Oca Nera, sono

CAVOLI AMARI


 

 

SULLA GIOVINEZZA...

La giovinezza non è un periodo della vita,
essa è uno stato dello spirito,
un effetto della volontà,
una qualità dell'immaginazione,
un'intensità emotiva,
una vittoria del coraggio sulla timidezza,
del gusto dell'avventura sulla vita comoda.


Non si diventa vecchi per aver vissuto un certo numero di anni;
si diventa vecchi perché si è abbandonato il nostro ideale.
Gli anni aggrinziscono la pelle,
la rinuncia al nostro ideale aggrinzisce l'anima.


Le preoccupazioni, le incertezze,
i timori, i dispiaceri,
sono nemici che lentamente ci fanno piegare verso la terra
e diventare polvere prima della morte.
Giovane è colui che si stupisce e si meraviglia,
che si domanda come un ragazzo insaziabile " e dopo?",
che sfida gli avvenimenti e trova la gioia al gioco della vita.


Voi siete così giovani come la vostra fede,
così vecchi come la vostra incertezza.
Così giovani come la vostra fiducia in voi stessi,
così vecchi come il vostro scoramento.
Voi resterete giovani fino a quando resterete ricettivi.
Ricettivi di tutto ciò che è bello, buono e grande.
Ricettivi al messaggio della natura, dell'uomo e dell'infinito.


Se un giorno il vostro cuore
dovesse essere mosso dal pessimismo
e corroso dal cinismo,
possa Dio avere pietà della vostra anima di vecchi

 

...che tu possa rimanere bella come sei...

 

 

LA DIFFERENZA

Penso e ripenso: -
Che mai pensa l'oca gracidante alla riva del canale?
Pare felice!
Al vespero invernale protende il collo, giubilando roca.
Salta starnazza si rituffa gioca:
né certo sogna d'essere mortale
né certo sogna il prossimo Natale
né l'armi corruscanti della cuoca.
- O pàpera, mia candida sorella,tu insegni che la Morte non esiste:
solo si muore da che s'è pensato.
Ma tu non pensi.
La tua sorte è bella!
Ché l'esser cucinato non è triste,
triste è il pensare d'esser cucinato.

Guido Gozzano


 

 

 

 

 

 

ULTIME VISITE AL BLOG

amaittiossimoracassetta2gioia58_rstudiotirellicasielliumisan.boanelliluciano.quagliatisparusolaimpiantisticavessrllitfman3calamity06psii0mau.migthejumping
 

AREA PERSONALE

 

ULTIMI COMMENTI

Citazioni nei Blog Amici: 54
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963