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L'Oca Nera

Aromi, colori e sapori antichi...

 

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Libera traduzione di "OK"

Post n°270 pubblicato il 18 Settembre 2016 da la_moretta_2

Vi racconto una storia vera di qualche anno fa, però devo scriverla in dialetto altrimenti non "sa di niente".

Questa è una "pillola di vita" di Manuele (Spindulla per gli amici), un ragazzino simpatico e vivace che allora frequentava la scuola media. Un giorno, mentre gironzolava con la sua bicicletta nei pressi di casa sua, lo vide la nonna, lo chiamò una volta, due, tre e poi gli impose di entrare in casa a fare i compiti. Niente da fare: da un orecchio ci sentiva, ma dall'altro no e alla fine le rispose con uno squillante "OK". Arrabbiata la nonna gli urlò: "tira via vagabond, sbrigte! vien tun chesa e parla l'itaglian perché io en capisc l'american". Manuele si fermò, guardò la nonna e soddisfatto del suo inglese le disse: "OK vol dì che a casa mia facc i cas mia" e via che se ne andò con la sua bici più veloce della luce.

Ancora, quando si racconta questo fatto viene da ridere; sia la nonna che il nipote sono due personaggi famosi per le loro storie simpatiche di vita quotidiana.

N.b.: Se il dialetto risulta incomprensibile, andare alla pagina 777 di televideo.

 

 
 
 
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La mia gatta Smiscia...

 

...AVVISO!!!

Coloro che, privi di spirito e fantasia

fanno "copia-incolla" di foto e testi

nonostante i divieti,

SAPPIANO

che se si azzardano a copiare

il logo dell'Oca Nera, sono

CAVOLI AMARI


 

 

SULLA GIOVINEZZA...

La giovinezza non è un periodo della vita,
essa è uno stato dello spirito,
un effetto della volontà,
una qualità dell'immaginazione,
un'intensità emotiva,
una vittoria del coraggio sulla timidezza,
del gusto dell'avventura sulla vita comoda.


Non si diventa vecchi per aver vissuto un certo numero di anni;
si diventa vecchi perché si è abbandonato il nostro ideale.
Gli anni aggrinziscono la pelle,
la rinuncia al nostro ideale aggrinzisce l'anima.


Le preoccupazioni, le incertezze,
i timori, i dispiaceri,
sono nemici che lentamente ci fanno piegare verso la terra
e diventare polvere prima della morte.
Giovane è colui che si stupisce e si meraviglia,
che si domanda come un ragazzo insaziabile " e dopo?",
che sfida gli avvenimenti e trova la gioia al gioco della vita.


Voi siete così giovani come la vostra fede,
così vecchi come la vostra incertezza.
Così giovani come la vostra fiducia in voi stessi,
così vecchi come il vostro scoramento.
Voi resterete giovani fino a quando resterete ricettivi.
Ricettivi di tutto ciò che è bello, buono e grande.
Ricettivi al messaggio della natura, dell'uomo e dell'infinito.


Se un giorno il vostro cuore
dovesse essere mosso dal pessimismo
e corroso dal cinismo,
possa Dio avere pietà della vostra anima di vecchi

 

...che tu possa rimanere bella come sei...

 

 

LA DIFFERENZA

Penso e ripenso: -
Che mai pensa l'oca gracidante alla riva del canale?
Pare felice!
Al vespero invernale protende il collo, giubilando roca.
Salta starnazza si rituffa gioca:
né certo sogna d'essere mortale
né certo sogna il prossimo Natale
né l'armi corruscanti della cuoca.
- O pàpera, mia candida sorella,tu insegni che la Morte non esiste:
solo si muore da che s'è pensato.
Ma tu non pensi.
La tua sorte è bella!
Ché l'esser cucinato non è triste,
triste è il pensare d'esser cucinato.

Guido Gozzano


 

 

 

 

 

 

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