Mr Nice Guy

E vabè, doveva capitare. Voi casuali esploratori del mare di cazzate, che io continuo affettuosamente a chiamare "il mio cervello", forse lo avevate intuito, che sarebbe successo prima o poi. Eppure, per qualche tempo avevo addirittura accarezzato l'idea di mettermi sereno, di smetterla di passare di fidanzata in fidanzata, e finalmente , come direbbe mio padre, "sistemarmi".

Ma alla fine non c'è stato verso, sono nuovamente single. La povera Attivista non ha retto alla prova del tempo, e senza stare qui a puntare il dito e ad enumerare le colpe, alla fine non ha funzionato e ci siamo lasciati. Vi darei volentieri qualche dettaglio in più, ma gira e rigira non so nemmeno da che parte cominciare, perchè non ci sono stati torti da una parte o dall'altra, semplicemente io volevo una cosa, lei ne voleva un'altra, e dopo 4 anni di discussioni sullo stesso argomento, alla fine abbiamo preso strade diverse.

Certo, quella specie di incrocio fra un cavallo ed una talpa, in grado di trasformare 1 kg di scatoletta di cibo per cani in 2 kg di merda e 3 kg pelo, che la natura ha attrezzato con la capacità di produrre

• latrati ossessionanti all'indirizzo delle ignare biciclette di passaggio, a qualsiasi ora del giorno e della notte;
• deiezioni talmente aggressive da disseccare completamente una siepe d'edera (edera, no pratoline o violette mammole, maledettissima edera!);

probabilmente non ha aiutato la nostra convivenza o il coronamento dei nostri progetti di coppia. Nè i suoi orari 10-22, 6 giorni su 7, sabati e domeniche incluse, hanno reso più facile lo sviluppare un rapporto di coppia sereno ed armonioso. Ma anche io ci ho messo del mio, e per quanto appaia spesso allegro e spensierato, chi di voi è arrivato a conoscermi, sa che riesco ad essere peggio di una checca isterica, e sono in grado di produrre dei musi talmente lunghi, che se esistesse un'associazione di orsi in letargo, verrebbero a prendere lezioni di incazzatura da me.

Ma tant'è, adesso l'Attivista è in attesa del trasferimento a Milano, ed io raccolgo i cocci di un progetto di vita in comune, che aveva previsto anche l'acquisto della famosa casa con stanze in più ed il giardino per il cane, mentre sono alle prese con il lavoro che diventa sempre più un'impresa. E quando parlo di impresa, non mi riferisco all'attività imprenditoriale, o alla piccola e media impresa, o a quella eroica che vede il protagonista fronteggiare difficoltà insuperabili ed emergere vittorioso e gagliarlo, ma più a quella di un tale che spingeva un sasso su per la china, e quello rotolava giù d nuovo, per tutta l'eternità.

Sisifo, se non ricordo male, ecco.