Visto che ieri si parlava di aperitivi, mi sembra opportuno fare una precisazione su un paio di cose. Primo, in veneto l’aperitivo è una cosa sacra ed inviolabile. Una sorta di religione parallela a quella cattolica, con lo stesso numero di fedeli, ma con la totalità di praticanti. Secondo, che per quanto l’Aperol voglia prendersi il merito della cosa, lo spritz ce lo siamo inventati noi. Loro, stanno solo copiando.
Che in veneto si beva oltre la ragionevole normalità, è un fatto chiaro e ben documentato. Non è che la più alta percentuale di alcolisti per numero di abitanti te la trovi fra capo e collo senza una ragione valida. Per quello che vale, in veneto si beve come fatto sociale. Se esci con qualcuno e quello non prende da bere qualcosa di alcolico, la domanda che gli fai inevitabilmente è se sta assumendo antibiotici o ha problemi di salute. Quelle sono le due uniche motivazioni valide che possono venire in mente.
Qui da noi, se puoi guidare il motorino, puoi bere. Tanto perchè si sappia, la parola “astemio” viene trattata alla stregua di un insulto, e la considerazione sociale di cui godono gli astemi sta fra i pedofili e gli stupratori seriali. O fra vegetariani e comunisti, tanto per capirci. Insomma, in fondo alla gerarchia sociale, fra gli avanzi e i reietti. Nessuna persona a modo è astemia, in veneto. Semplicemente non si fa. Le uniche persone che bevono più dei veneti sono i russi e gli irlandesi, e non a caso li guardiamo tutti quanti con un certo rispetto.
Giusto come nota di colore, il qui presente Mister è nato e cresciuto a Bassano del Grappa, che oltre ad essere famosa per il Ponte Vecchio e per le ceramiche tipiche, è anche la sede della più antica, grande e famosa distilleria di grappa d’Italia, la Distilleria Nardini. Nonché sede dell’altra più grande distilleria d’Italia, la distilleria Poli. Così, tanto per dire. Bassano è l’unica città d’Italia dove le distillerie sono aperte anche a Natale, e se ci vai alle tre di pomeriggio, trovi la coda. Io lo so perchè c’ero.
Inevitabilmente, quando si parla di aperitivo in veneto, la cosa viene giustamente proporzionata. Mentre nel resto del mondo magari c’è l’happy hour, che uno ha gli sconti sulle consumazioni per un’oretta, in veneto ci sono semplicemente due orari per gli aperitivi. Il primo è dalle 12 alle 13:30, e il secondo è dalle 18 alle 20:30. Insomma, c’è l’aperitivo prima di pranzo, e l’aperitivo prima di cena , per un totale di 4 ore di aperitivo in una giornata.
Per rendere l’idea della cosa, basti sapere che lo spritz è nato nel triveneto come alternativa meno alcolica al bicchiere di vino, la classica “ombra”, e si beve da tempi immemorabili. Per i fanatici dell’etimologia, il termine “spritz” viene dal tedesco, e significa “spruzzo”. Lo spritz originale consiste infatti in un bicchiere con metà acqua frizzante, metà vino bianco, e uno spruzzo di limone. Lo “spritz”, per la precisione. Solo più recentemente, e si parla di una ventina d’anni, sono entrati in uso lo spritz “macchiato Aperol” e lo spritz “macchiato campari”. Chiaramente, l’Aperol lo producono a Padova.
I signori della Aperol, la ditta Barbieri, per la precisione, hanno fiutato l’affare, si sono appropriati del nome “spritz” e hanno cominciato a commercializzare una bevanda ignobile, dolcissima e sostanzialmente imbevibile, chiamandola “aperol spritz”. La cosa drammatica, è che la gente la compra pure, perchè a quanto pare fuori dal veneto è diventata una bevanda di moda. Tanto che lo vendono come un cocktail, dai €4 in su, quando in veneto costa sempre €2. Perchè nessun veneto pagherebbe mai più di 2 euri per una cosa che dentro ha l’acqua. Sarebbe immorale.
Quindi, a tutti i fanatici delle apericene, e a tutti i bevitori di spritz dell’ultim’ora, mi sento di dire solo una cosa. Noi bevevamo lo spritz prima di voi, e continueremo a berlo anche dopo che smetterà di essere una cosa trendy. Perchè ad un veneto gli puoi togliere tutto, ma non il piacere di bere con gli amici. Quindi continuate pure a sentirvi alla moda, non gliene frega niente a nessuno.
Tanto lo spritz, ce lo siamo inventato noi.
Inviato da: dio
il 02/11/2022 alle 22:13
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il 29/10/2022 alle 20:30
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il 21/10/2020 alle 10:34
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