Mr Nice Guy

Quando possiedi un oggetto abbastanza a lungo, inevitabilmente ti ci affezioni, è una cosa normale. L’orologio della cucina, una sciarpa, un paio di guanti, sono tutti oggetti che magari ti accompagnano per tanti anni, per cui arriva un giorno in cui ti accorgi che non te ne vuoi separare, anche se non ti servono più. Però ci sono oggetti che restano sempre oggetti, ed altri che hanno una storia da raccontare. Come la vestaglia di seta nera. Oppure, la federa di un cuscino.

La federa in questione proviene dal mio primo completo matrimoniale, che mi ha regalato la mia prima fidanzata, per il mio primo letto matrimoniale, 16 anni fa. In realtà non era un letto, ma un divano letto, e l’avevo comprato per metterlo in soggiorno, dove è rimasto a fare il divano per parecchio tempo. Abbiamo fatto l’amore sul mio letto singolo per qualche mese, e poi un giorno, visto che c’era il divano letto, abbiamo deciso di usarlo. Così mi ha regalato un piumino ed un completo matrimoniale, stampato con una fantasia a cagnolini e cuoricini. Una cosa decisamente poco virile, ammettiamolo.

Quando ci siamo lasciati, coperta e completo sono finiti nell’armadio, e non li ho usati per qualche anno. Sono tornato a far l’amore sul letto singolo, come ogni bravo studente che si rispetti. Li ho tirati fuori nuovamente con la mia seconda fidanzata ufficiale, una sera che siamo andati nella casa in dove mi sono appena trasferito. Su un altro divano letto. Così sono diventate lenzuola e coperta da usare nel finesettimana, quando veniva a trovarmi in montagna.

Ora che ci penso, la poverella non ha mai avuto il coraggio di domandarmi cosa ci facesse un venticinquenne eterosessuale con delle lenzuola a cuoricini e cagnolini. Però, dopo qualche anno, si vede che inconsciamente un po’ di risentimento si è manifestato, e ci ha rovesciato sopra una tazzona di caffè, macchiando piumino e copri piumino. Inconscio o meno, si è offerta di portare tutto in pulitura, così è ripartita con piumino e copri piumino alla volta di Pordenone.

Purtroppo però non si è più ricordata di restituirmeli, visto che nel frattempo mi ero trasferito a Venezia ed eravamo andati a vivere assieme. Quando ci siamo lasciati, non mi è sembrato il caso di andare a reclamarne il possesso, così del set mi sono rimasti il lenzuolo di sotto e le due federe, riposti nell’armadio in montagna. Per inciso, quando ci siamo trasferiti a Venezia, anche lei mi ha regalato un set di lenzuola matrimoniali.

Ad anni di distanza, mi stavo preparando per andare in vacanza con l’Attivista, ed ero andato su in montagna a prendere due cose da portarmi via. Mentre facevo la valigia, ci ho infilato dentro anche quel lenzuolo di sotto e quelle due federe,  come cambio di scorta. Di ritorno dalle vacanze, fra lavatrici, valigie ed un altro trasloco in corso, il lenzuolo di sotto è rimasto fra le cose dell’Attivista. Mi rimanevano solo le federe.

In ogni caso, visto che comunque di lenzuola ne avevo in abbondanza, ho pensato che prima o poi sarebbe saltato fuori anche il lenzuolo di sotto, così sono tornato in montagna, ho messo via le federe e mi sono dimenticato di loro. Che poi, la mia passione per la biancheria da letto dev’essere veramente palese, perchè anche l’Attivista mi ha regalato un completo matrimoniale.

Ora che mi sono trasferito, il nuovo letto matrimoniale non mi è ancora arrivato, per cui dormo su un letto singolo. Domenica ho tirato fuori un vecchio completo singolo dall’armadio, ho rifatto il letto, e mi mancava la federa per il secondo cuscino. Siccome non mi andava di scompagnare un completo matrimoniale, ho frugato un po’ in giro, e ho ritrovato le due federe con cagnolini e cuoricini. Così ne ho presa una, ci ho infilato un cuscino, e mi sono messo a letto.

Quando ho messo la faccia su quella federa, mi sono reso conto di due cose. La prima, è che su quella federa ci avevano appoggiato il viso tutte le mie fidanzate. La seconda, è che quella federa era ciò che restava del mio primo completo matrimoniale, e che in 16 anni, era la prima volta che ci dormivo da solo. In quel momento mi sono reso conto che di tutto il completo, ormai ci sono solo quelle due federe scompagne, per cui non le userò più. Sono oggetti che hanno esaurito la loro funzione.

Così ho guardato quella federa, ho osservato quella fantasia a cagnolini e cuoricini che non mi è mai piaciuta, ho pensato che non mi piacerà mai, eppure mi sono accorto che mi ci sono affezionato. Non ci farò più nulla, se non tirarla fuori di tanto in tanto per coprire un secondo cuscino, ma sicuramente non è un oggetto qualsiasi. È un oggetto che ha una storia da raccontare. E che ci volete fare, sarò un sentimentale, ma mi piace quando un oggetto ti racconta la sua storia.

La storia di un oggetto, è un po’ la storia della tua vita.