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Mr Nice Guy

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Un'altra camera, un altro tavolo

Post n°262 pubblicato il 19 Dicembre 2013 da Mr.Nice.Guy
 

Quando passi la vita in giro per l’italia, le cose tendono a cambiare di prospettiva. Smetti di pensare a dove dovresti essere, e cominci a concentrarti a dove sei in quel momento. Si modificano i punti di riferimento, e i luoghi cominciano ad assomigliarsi un po’ tutti. E quando torni a casa, soprattutto se di case ne hai cambiate parecchie, è come se fossi ancora in giro.

Certe volte mi sembra che gli unici punti fermi della mia vita, siano le camere d’albergo e i tavoli del ristorante. Con il lavoro che faccio, sempre in trasferta da qualche parte, se c’è una cosa che ho visto in abbondanza sono letti d’albergo, e menù di ristoranti. Così tanti, che ogni tanto ho come la sensazione che l’unica cosa che non cambia in quello che mi sta intorno, sia proprio il loro continuo scorrere davanti ai miei occhi.

Quando passi abbastanza tempo al ristorante, puoi vedere tutta l’umanità che ti passa davanti. Il tavolo di manager e il tavolo di impiegati, quello di dirigenti e quello di operai. Puoi vedere la coppia di innamorati e la coppia in crisi, la famigliola felice e le mamme da sole coi bambini piccoli, la doppia coppia con l’amica al rimorchio, e le persone da sole, attaccate a cellulari sempre più grandi. Quelle che sono lì fisicamente, ma con la testa sono da un’altra parte.

Vedi gente che lavora, gente che si diverte, gente che vorrebbe essere altrove, e gente che non vorrebbe essere da nessun’altra parte. Tutti sono concentrati sulla loro piccola fettina di mondo, appoggiata sul tavolo e racchiusa dalle sedie, solo vagamente consapevoli del mondo che li circonda. Seduto al tavolo del ristorante ho visto passare tante vite e tante storie, tutte diverse. Eppure spesso mi sembra che l’unica cosa costante della mia vita sia proprio questo flusso di luoghi e di persone, che si susseguono fino a diventare uno sfondo sfuocato, e così, sempre uguale.

Ogni tanto mi rendo conto che tutto questo mio girovagare è possibile esclusivamente perchè non ho una famiglia a casa che mi aspetta. Essere in giro per l’italia di martedì, di sabato o di domenica vuol dire che qualsiasi impegno sociale o familiare viene sacrificato in funzione del lavoro, e quindi è una benedizione che non ci sia nessuno a sentire la mia mancanza. Però, qualche volta mi chiedo se non vedrei le cose diversamente, sapendo che il mio posto è altrove, e non in una camera d’albergo o al tavolo di un ristorante.

Mentre me ne sto seduto da solo, a guardare le vite degli altri che passano sullo sfondo, mi domando come sarebbe diversa la mia vita se invece di guardare oltre il mio tavolo, fossi anch’io concentrato sulla mia fettina di mondo. Lì fisicamente, ma con la testa da un’altra parte. Magari sprofondato in un cellulare enorme, collegato a facebook, a scrivere qualcosa a chi mi aspetta a casa, rassicurando tutti che sì, sto bene, e che sarò presto di ritorno.

Altre volte penso invece che se non hai niente, non ti manca niente, e che quindi l’unico modo per continuare questa vita, sia viverla in questo modo. Senza nessuno che ti aspetta o da cui ritornare, e con una casa che certe volte sembra solo una gran camera d’albergo. Più grande, più comoda, più confortevole. Con un divano spazioso, un bagno tutto tuo, una cucina per prepararti le cose che ti piacciono, e un tavolo per mangiare in tranquillità. Anche se da solo. Magari, se non hai dove andare, non corri il rischio di perderti.

O forse non importa dove sei, dove stai andando, o quando tornerai a casa. Forse l’importante è chi c’è al tuo fianco. Magari, per sentirsi a casa, basta che ci sia un punto fermo da qualche parte, qualcosa a cui aggrapparsi quando intorno ti scorre un flusso continuo di luoghi e di persone, che rischia di trascinarti via da un momento all’altro. Chi lo sa.

Forse è vero che uno, la casa, se la porta dentro.

 

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Commenti al Post:
Narciso_Ale
Narciso_Ale il 19/12/13 alle 08:07 via WEB
In effetti, con un lavoro come il tuo che ti porta a stare fuori e in giro per parecchio tempo, anche io non mi sentirei mai a casa, anche se ci tornassi... Però ti dirò, da quando faccio vita da pendolare (che ovviamente non è paragonabile alla tua), la prima cosa a cui penso, è proprio quella di rientrare subito a casa.. Lo so, sembra un ragionamento contraddittorio, ma ho ancora la mente assopita dal sonno :-)
 
 
Mr.Nice.Guy
Mr.Nice.Guy il 20/12/13 alle 09:25 via WEB
Sulle prime era divertente, stare fuori e girare. Poi è apparso il desiderio di rientrare a casa il prima posibile, e quello ce l'ho ancora. La cosa che mi stupisce, casomai, è proprio che una volta a casa, è come se non fossi a casa. Chissà, magari bisogna semplicemente abituarsi anche a quello!
 
sciarconazzi
sciarconazzi il 19/12/13 alle 08:20 via WEB
Anch'io ho viaggiato per lavoro.
E quelle cene da solo mi mettevano parecchia tristezza.
 
 
Mr.Nice.Guy
Mr.Nice.Guy il 20/12/13 alle 09:26 via WEB
Anche a me mettevano tristezza, all'inizio. Non sai dove guardare, con chi parlare e cose simili. Dopo un po' ci si abitua, in realtà, e sinceramente non ho ancora capito se è una cosa buona oppure no...
 
gook_luck
gook_luck il 19/12/13 alle 09:49 via WEB
io ho mangiato da sola per un mese e poco più al ristorante.. non ti dico il mal di stomaco.. anche perchè andavo di pizza, cotoletta e patatine.. ho provato i primi ma me li affogavano nel burro.. e all'epoca non mangiavo molte cose.. cmq.. mi hanno anche invitata i maestri a mangiar al rifugio di uno di loro ma ho rifiutato più volte per il terrore della seggiovia.. sono idiota lo so!!! un paio di volte son salite delle amiche a mangiare con me.. è bruttissimo con più che parlar con la cameriera e il proprietario non facevo.. c'era un ragazzo che mangiava solo come me.. ma non ho mai avuto il coraggio di chiedergli di mangiare insieme.. anche perchè era strano... in quel periodo ho conosciuto il mio amore e quel ragazzo è un suo amico, con cui poi ho mangiato un sacco di volte!! guarda un pò il destino!! l'ultimo mese me ne son tornata a casa a pranzo.. invece quando ho lavorato in pizzeria che per 4 mesi la sera ho mangiato pizza non avevo niente.. cmq io a casa ci devo tornare.. mi manca anche dopo qualche giorno di vacanza.. non so veramente come fa!!!
 
 
Mr.Nice.Guy
Mr.Nice.Guy il 20/12/13 alle 09:29 via WEB
Effettivamente la dieta da ristorante può essere micidiale per lo stomaco, anche perchè a mangiar verdurine bollite, viene una tristezza che è pure peggio dello stare da soli :D Per quanto riguarda la mancanza di casa, effettivamente ti confermo che c'è gente che non ne soffre, ed io ancora mi domando esattamente come te, come diavolo facciano!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Pepper il 19/12/13 alle 11:07 via WEB
Mi hai fatto venir voglia di partire... Splendide riflessioni, complimenti!!! In tutti i viaggi che ho fatto, ho sempre avuto la fortuna di sentirmi a casa... Però credo non sia facile trascorrere molto tempo da soli, soprattutto a cena. Rischierei di ammazzarmi di schifezze nella mia camera di albergo, guardando film strappalacrime... ;)
 
 
Mr.Nice.Guy
Mr.Nice.Guy il 20/12/13 alle 09:31 via WEB
Hahaha! In realtà credo che di rimanere in camera a mangiar schifezze, mi sia capitato al massimo tre o quattro volte in tutto. Di solito quando avevo sullo stomaco un paio di pranzi micidiali dei giorni precedenti, e per non rischiare la vita, andavo al supermercato a prendermi qualche tramezzino e una birra. E all'inizio è divertente, te lo confermo. E' solo che alla lunga, dopo qualche anno, decisamente stanca...
 
milleSfoglie27
milleSfoglie27 il 19/12/13 alle 12:17 via WEB
Che tristezza tristosissima!!! Io mi ci vedrei bene a star sempre in giro per lavoro essendo solitaria di mio MA pretenderei di tornare nel mio appartamento almeno 2 giorni a settimana. Sul fatto di guardare le persone agli altri tavoli e capire le loro vite/storie, a me capita di farli su treno e metro. Che malinconia!!! Io cmq farei volentieri cambio di lavoro, non soffrirei, forse perché gli uomini della mia famiglia si sparano almeno 10 giorni lavorativi di trasferta al mese ogni mese...hai voglia di feste e ricorrenze festeggiate senza loro!!! Si si si, a me non peserebbe star in giro come una randagia...ci starei benissimo! Però un paio di giorni a settimana a casina bella...ci stanno! Ciao ciaooooo
 
 
Mr.Nice.Guy
Mr.Nice.Guy il 20/12/13 alle 09:33 via WEB
Certo che la tua famiglia, è fatta veramente di girandoloni! Voglio dire, a me quando capita di stare due giorni soltanto a casa, seriamente rischia di venirmi l'esaurimento nervoso. Già vado in crisi quando sto tre giorni fuori, figuriamoci cinque!!! Perchè per come la vedo io è divertente solo all'inizio. Dopo qualche anno, è veramente una gran fatica e basta.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
. il 19/12/13 alle 12:49 via WEB
Dopo lungo pendolare ho capito che le standard room all'americana con letto king size e materasso doppio le fanno proprio per evitarci questa malinconia da cane randagio. I lounge bar nelle hall servono allo stesso scopo. Le saune in area spa idem. Evviva NH AC holidayinn melia' e le grandi catene. Evviva i tavolini da single davanti alla TV. Evviva le colazioni a buffet e il servizio in camera. Abbasso il folklore del b&b e del traditional hotel o della guest house. Ihihih. Non c'e' differenza tra vivere e immaginare la vita propria o degli altri. Fa lo stesso. E' sempre e solo un racconto.
 
 
Mr.Nice.Guy
Mr.Nice.Guy il 20/12/13 alle 09:36 via WEB
Quando arrivo in camera, il mio rituale è cena-doccia-telefonata-film, per cui non mi sono mai appoggiato nè alle saune nè ai lounge bar. Quindi ammetto di non capire questa cosa delle standard room contro la sensazione dell'esser randagi. Diciamo però una cosa: il tre stelle con letto matromoniale e la wifi è assolutamente obbligatorio, altrimenti oltre al senso di smarrimento, c'è pure la frustrazione di stare in un buco dimenticato da Dio :D Voglio dire, il lettino singolo e la stanzetta minuscola, sono una mazzata per l'umore!
 
Arabeschidelcuore
Arabeschidelcuore il 19/12/13 alle 13:15 via WEB
Sei ancora giovane...hai tutto il tempo per cambiare prospettiva alla tua vita. Quando avrai qualcuno da cui tornare, non vedrai l'ora che questi viaggi finiscano...
 
 
Mr.Nice.Guy
Mr.Nice.Guy il 20/12/13 alle 09:37 via WEB
Grazie per il "sei ancora giovane", io mi sento vecchio dentro da quando ho compiuto 25 anni. E credo anche io che la prospettiva cambierà, un giorno che avessi una famiglia. Di sicuro, nel frattempo, si sta un po' così :)
 
tiffany2021
tiffany2021 il 19/12/13 alle 14:45 via WEB
Bellissimo post. Che capisco, anche se non giro alberghi, vivo comunque sola e a volte sì. A volte quando ceno davanti alla tv e la Nana magari è già a letto o è col papà, mi chiedo anche io come sarebbe se fossimo tutti e tre a tavola. Mi dò una risposta di comodo: mi dico che, se il destino ha deciso così, vuol dire che è meglio così. E che se fossimo tutti e tre a tavola magari saremmo tutti e tre scontenti e con la testa altrove. E aspetto a vedere che cosa mi prepara il destino per domani...sì l'ho detto...è un discorso comodo..
 
 
Mr.Nice.Guy
Mr.Nice.Guy il 20/12/13 alle 09:39 via WEB
Effettivamente è rincuorante pensare che se è così, è perchè deve essere così. In realtà, sappiamo tutti e due che se le cose vanno in un certo modo, per una ragione o per l'altra c'entrano anche le nostre decisioni. Forse è quello il piccolo tarlo che ci si porta dentro, anche quando, come si dice in questi casi, "non ci sono alternative". Sbaciuzz!
 
kremuzio
kremuzio il 19/12/13 alle 18:28 via WEB
Non avendolo mai fatto da solo, penso che mi piacerebbe girare spesato per ristoranti ed alberghi. Ma per tornare a casa ogni tanto solo per riposarmi...
 
 
Mr.Nice.Guy
Mr.Nice.Guy il 20/12/13 alle 09:40 via WEB
Caro mio, ti confermo che è divertente, soprattutto all'inizio. Tanti posti, tanti paesaggi, e se ti piace la cucina, tante cose buone da mangiare. E' che la novità, dopo qualche tempo, perde tutto il suo fascino e diventa soltanto una gran stancata :D
 
kokka85
kokka85 il 20/12/13 alle 09:09 via WEB
In inglese ci son due parole per descrivere la casa fisica e la casa sentimentale... e credo che rendano a pieno l'idea!!!! Le mura non sono casa, casa è quello che ti rappresenta e quello che trovi quando ci vai!!!!
 
 
Mr.Nice.Guy
Mr.Nice.Guy il 20/12/13 alle 09:42 via WEB
Ecco, in questo momento mi sono accorto che ho una "house", ma non ho una "home". E credo che il tuo commento sintetizzi tutte le mie riflessioni. Complimenti stella, veramente! Sbaciuzz!
 
lafinedelgioco
lafinedelgioco il 20/12/13 alle 09:45 via WEB
5 Giorni al Santo Natale , l'occasione buona per cercare serenita' e amore almeno in questo periodo...Ti Auguro un felice periodo............L.F.D.G.
 
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Mr Nice Guy: espressione inglese per indicare il "classico bravo ragazzo".

Il mio punto di vista è quello di una persona assolutamente normale. Sono il classico bravo ragazzo. Se ci fosse una definizione di bravo ragazzo medio, nel dizionario, beh, ci sarebbe la mia foto di fianco. Ma nella mia esperienza, essere un bravo ragazzo non ha vantaggi di sorta. Solo sfighe.
E questo è il mio punto di partenza.

 

 

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Inviato da marematite il 21/10/08 @ 10:45 via WEB
ma vaffanculo...

Inviato da  mr.controcorrente il 18/09/08 @ 13:15 via WEB
... e, aggiungo, da perfetto cattolico quale sei, dovresti sapere che uno dei 7 peccati capitali è la SUPERBIA.

Inviato da vargoli il 01/09/08 @ 16:31 via WEB
Beh, sai, forse hai trovato solo stronze egoiste perché, come si dice, "similes cum similibus congregantur".
 
 

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