Mr Nice Guy

Persino io, che fra le lenzuola mi considero una persona priva della benché minima inibizione, sprovvisto del normale senso della decenza e del pudore, ogni tanto mi rendo conto che ci sono delle cose che, le prime volte che si arriva al dunque, mi imbarazzano parecchio.

Forte dei resoconti delle amiche, mi sono accorto di fare parte di una a quanto pare esigua minoranza di persone che a letto si rivelano una piacevole sorpresa. A forza di sentirmi riferire lamentele su questo o su quello da parte di un gran numero di ragazze in vena di confidenze sui loro morosi, mi sono fatto l’idea che forse, e dico forse, a letto ho una specie di marcia in più.

Chiaramente non parlo di dotazione da rinoceronte o di potenza da far invidia ad un black & decker. In merito a quegli argomenti, mi è bastata qualche doccia in spogliatoio per rendermi conto di far parte della media più statistica, e la cilecca, ahimè, colpisce tanto da queste parti quanto altrove. Anzi, se proprio dobbiamo infierire, mi è capitata abbastanza volte da farmene una ragione, e magari realizzare che non dipende tanto dal desiderio, quanto dalla mia spiacevole abitudine di pensare troppo e “somatizzare” pensieri e preoccupazioni.
Soprattutto ultimamente, che la storia con l’Attivista mi mette di fronte alla consapevolezza che stavolta in gioco ci sono i miei sentimenti, con il relativo rischio di rimanerci drammaticamente traumatizzato per l’ennesima volta.

Però è vero che tanto a letto quanto in cucina, mi piace sperimentare, e che la riuscita di un buon piatto dipende moltissimo dalla sensibilità e dalla fantasia del cuoco. Senza contare che l’ordine e il tipo delle portate, così come il gusto nel presentarle e nell’assaporarle nel modo giusto, possono fare una vera magia.
Insomma, alla mia tavola, ci sono sempre state clienti molto soddisfatte.

Qualche giorno fa, tuttavia, riflettevo sul fatto che a letto molte fanciulle si fanno prendere dall’imbarazzo, e che donne che sulle prime sono state in grado di fornire una serie di dettagli in grado di far arrossire la più consumata delle pornostar, al dunque si rivelano pudibonde ed incerte, trasformandosi in tartarughe.
Mi chiedevo, una cosa del genere capita anche a me, nonostante il fatto che in questioni di lenzuola mi senta a mio agio quanto uno chef fra i suoi fornelli?

La risposta, come ho anticipato nelle prime righe del posti di oggi, è un drammatico sì.
In merito al perché, sono ancora incerto. Una mia amica dice sempre che “non puoi fare del sesso soddisfacente con un uomo che ti rispetta”, ma non credo che la cosa si applichi al mio caso. Non per questioni di rispetto, almeno. Però è indubitabile che, da un paio di mesi a questa parte, imbarazzi e incertezze fanno capolino anche fra le mie lenzuola, al punto da farmi domandare in quanti siano a condividere con me questa situazione...

Ad ogni modo, imbarazzo o meno, e nonostante qualche momentanea defaillance, a quanto pare i risultati sembrano comunque decenti. Cioè, credo che lo siano, visto che l’Attivista, proprio qualche giorno fa, con un sorriso da un orecchio all’altro e completamente imbambolata, se n’è uscita con questa frase:
“Sono particolarmente fiera di te. Se fossi un cavallo, in questo momento ti darei una carruba.”
Commento a cui ha fatto seguito, qualche giorno dopo, quest’altro: “Certe volte mi sento troppo egoista a tenerti tutto per me…Pensa al bene che potresti fare alle altre donne”

Che non so a voi, ma a me sembra un complimento :D