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Dopo un bel week-end di sole, questa mattina in quel di marghera c'era un nebbione particolarmente significativo, anche solo per il fatto che oggi è l'11 maggio.
Se c'è la nebbia di lunedì, se piove o tira vento, a me va bene. L'importante è che il fine settimana faccia bel tempo, poi il lunedì può venire giù il diluvio, non me ne frega assolutamente niente. Voglio dire, è lunedì, si torna al lavoro, non può essere peggio di così anche se grandina o c'è un uragano, quindi se devo scegliere un giorno per far arrivare il brutto tempo, scelgo il lunedì.
L'attivista invece è una ferma sostenitrice del fatto che il brutto tempo è meglio averlo al finesettimana, visto che tanto, bello o brutto, sei comunque a riposo, e che starsene a letto con la pioggia di domenica è molto meglio che essere costretti ad andare al lavoro sotto un acquazzone.
Per carità, a ciascuno le sue preferenze, senonchè, mentre giravo per la rete ho trovato un simpatico articolo de "la Repubblica - scienza e tecnologia". A quanto pare, la famigerata Nuvola di Fantozzi esiste per davvero.
Ecco un estratto dell'articolo:
"Inaspettata periodicità settimanale delle variabili climatologiche"
Due studiosi tedeschi, Dominique Baeumer e Bernhard Vogel, dell'università di Karlsruhe, documentano, in un saggio con questo titolo apparso sulle Geophysical Research Letters, il ritmo settimanale nelle variazioni della temperatura, della differenza fra temperatura minima e massima, della presenza del sole, della quantità di nubi, della quantità di pioggia e della sua frequenza. E il succo è che il bel tempo tende a concentrarsi all'inizio della settimana, quello brutto alla fine.
Baeumer e Vogel hanno messo sotto esame un totale di quasi 70 mila diverse rilevazioni, sull'arco di 15 anni (dal 1991 al 2005), in 12 distinte stazioni meteorologiche tedesche, sparse da Aquisgrana a Berlino, a Rostock alle balze (3 mila metri di altitudine) di una montagna come lo Zugspitze. I risultati recitano tutti la stessa storia.
Rispetto alla media complessiva settimanale, la temperatura segna uno scarto verso l'alto nella prima metà della settimana, con la punta più calda mercoledì e la più fredda sabato. Anche la differenza fra minima e massima è maggiore fra lunedì e mercoledì. Nulla di strano, visto che l'esposizione al sole segue lo stesso ritmo, diminuendo costantemente fino al sabato, quando la giornata si chiude con un quarto d'ora di sole in meno rispetto a martedì. E perché c'è meno sole? Perché ci sono più nuvole: il cielo più azzurro è, infatti, quello del martedì, il più grigio quello del sabato.
Ma, poiché sono nuvole di Fantozzi, non si limitano ad oscurare il sole. Rovesciano acqua. Il minimo delle precipitazioni c'è il lunedì e il massimo - come avete indovinato - è il sabato. Questo, per la verità, ci dice solo quanto ha piovuto. Magari, quando piove il sabato, è un acquazzone e, negli altri giorni, una pioggerellina. Già questo, comunque, sarebbe abbastanza fantozzesco, ma c'è di più. Se contate il numero di giorni in cui piove, vedete che succede (acquazzone, temporale o pioggerellina) soprattutto di sabato. E non piove soltanto: lo stesso ritmo settimanale si riscontra nell'umidità, nella pressione atmosferica. Per concludere: di sabato tira anche più vento.
"Le differenze nei parametri sono piccole" commenta Antonello Pasini, che si occupa di fisica dell'atmosfera al Cnr ed è titolare di un blog sul clima. "Ma sono statisticamente significative".
"Poiché non c'è processo naturale conosciuto - scrivono Baeumer e Vogel - che crei una periodicità di sette giorni, in grado di durare per lungo tempo, l'esistenza di questo ritmo è una forte indicazione dell'influenza dell'uomo sul clima".
"Probabilmente - dice Pasini - il normale ritmo del traffico urbano, dell'attività lavorativa comporta un progressivo accumulo di polveri sottili nelle zone basse dell'atmosfera nel corso della settimana. Queste polveri schermano sempre di più la luce del sole. Contemporaneamente, forniscono i nuclei intorno ai quali si condensa l'umidità per formare le nuvole. Aggiungiamoci che le città costituiscono, in particolare nei giorni lavorativi, isole di calore che convogliano più facilmente l'aria inquinata vicino alla superficie, con le sue polveri sottili, verso l'alto e verso le nubi".
Poi, nel weekend, il traffico e il lavoro diminuiscono, le città si svuotano, le polveri si riducono e, lunedì, torna il bel tempo.
Fonte
Sole di lunedì, pioggia nel weekend. La nuvola di fantozzi esiste
CHI È IL MISTER
Mr Nice Guy: espressione inglese per indicare il "classico bravo ragazzo".
Il mio punto di vista è quello di una persona assolutamente normale. Sono il classico bravo ragazzo. Se ci fosse una definizione di bravo ragazzo medio, nel dizionario, beh, ci sarebbe la mia foto di fianco. Ma nella mia esperienza, essere un bravo ragazzo non ha vantaggi di sorta. Solo sfighe.
E questo è il mio punto di partenza.
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