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L’altro giorno ero in trasferta, e mi sono fermato a mangiare in una di quelle trattorie per camionisti, quelle che si trovano in mezzo ai piccoli paesini o alle uscite dell’autostrada. Girando tanto, lo faccio spesso, perché non si può campare a panini senza rischiare un esaurimento nervoso. Senza contare che ho mangiato talmente tante Rustichelle dell’Autogrill, che adesso non le posso più nemmeno vedere. Comunque, dicevo che mi sono fermato a mangiare in questa trattoria, e alla fine ne sono particolarmente deluso. Il che non farebbe chissà poi quale notizia, se non fosse per l’importante rivelazione che ho avuto più tardi.
Era una di quelle a prezzo fisso per 11 euri, che generalmente sono almeno decenti, perché fanno cose semplici ed economiche. Tra l’altro ero seduto al tavolo alle 11:55, che non mangiavo così presto da quando ero all’asilo. Guardo il menù del giorno, faccio l’ordine alla cameriera, e in 20 minuti avevo finito di mangiare. E avevo pure bevuto il caffè. Beh, credeteci o no, mi sono sentito come uno che va a mignotte. Non sono mai andato a mignotte, tra l’altro più per motivi sanitari che per altro, ma la sensazione che ho provato è stata quella.
Innanzitutto, gli avventori erano tutti uomini. Tutti, nessuno escluso. Poi, per ovvie ragioni di marketing, c’erano solo cameriere giovani. Infine, tutte avevano una minigonna inguinale. Davvero, se mi avvolgo una sciarpa sui fianchi, ci faccio una gonna più lunga. Infine, sono entrato, mi hanno servito con efficienza, in modo assolutamente impersonale, il cibo era insoddisfacente, ed in 20 minuti avevo finito e pagato.
Ora, chiaramente quando un posto è frequentato da soli uomini, per forza di cose il titolare di una trattoria sceglie solo cameriere donne. È anche inutile che mi metto a discutere sul perché o sul fatto che sia giusto o meno: anche l’occhio vuole la sua parte. Così come è inutile che mi domandi che fine abbiano fatto tutti quei centimetri di gonna, che sono incredibilmente spariti dalle loro uniformi. Saranno andati in vacanza, che vi devo dire.
Per quanto riguarda però il cibo ed il servizio, è tutto un altro discorso. La sensazione di impersonalità ed efficienza, uniti allo scarso risultato, quelli proprio mi hanno lasciato insoddisfatto. Intendiamoci, non è che io pretenda di essere servito e riverito, né che abbia aspirazioni da gourmet per un menù da 11 euro, però mi sono sentito in una catena di montaggio. Aggiungeteci che eravamo tutti uomini, le cameriere avevano meno gonna che mutande, e che in venti minuti ero entrato, avevo finito e pure pagato, ed ecco che la sensazione di andare a mignotte diventa chiarissima. Perché è così che succede, una fila di uomini con un “bisogno” da soddisfare, poche donnine mezze svestite, ed un rapporto impersonale, efficiente, poco soddisfacente e molto rapido.
Il che, mi ha portato ad una conclusione molto importante. Per prima cosa, che non andrò mai a mignotte. Per avere qualcosa che non sia a catena di montaggio, bisogna pagare centinaia di euro, ed al di là che pagare per il sesso non è in cima alla lista delle mie priorità, sicuramente non andrei a spenderci centinaia di euro. Insomma, facciamo a capirci, diamo un valore alle cose, seriamente non ho idea di cosa debba fare una donna a letto, per valere qualche centinaio di euro. Poi, che la prossima volta che mi troverò in un posto che non mi ispira, prenderò una pizza. Secondo me, i più grandi piaceri della vita sono il cibo ed il sesso. Fortunatamente sono magro e sono abbastanza piacente, per cui non mi lamento e li metto in cima alla lista delle cose belle della vita. L’idea quindi che una semplice trattoria sia riuscita a farmi andare di traverso sia il cibo che il sesso, in un colpo solo, è decisamente inaccettabile. Ecco perché prenderò una pizza, la prossima volta che un posto non mi convince subito. Perché lo sanno tutti, che il sesso è come la pizza.
Quando è buona, è veramente buona. Quando non è buona, è comunque abbastanza buona.
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CHI È IL MISTER
Mr Nice Guy: espressione inglese per indicare il "classico bravo ragazzo".
Il mio punto di vista è quello di una persona assolutamente normale. Sono il classico bravo ragazzo. Se ci fosse una definizione di bravo ragazzo medio, nel dizionario, beh, ci sarebbe la mia foto di fianco. Ma nella mia esperienza, essere un bravo ragazzo non ha vantaggi di sorta. Solo sfighe.
E questo è il mio punto di partenza.
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