Creato da Mr.Nice.Guy il 07/07/2008

Mr Nice Guy

Trovati un bravo ragazzo!

 

« I brasiliani, il calcio ...In guerra e in amore tut... »

Come gestire i vicini impiccioni

Post n°136 pubblicato il 25 Marzo 2013 da Mr.Nice.Guy
 

Prima di trasferirmi in questa casa, non avevo idea di cosa volesse dire avere dei vicini. Nei 12 anni che ho passato in altri appartamenti, non credo di aver mai stretto amicizia con nessuno dei miei condomini e tutto era improntato ad una cortese indifferenza. Anzi, sinceramente nemmeno me ne ricordo più di due o tre, semplicemente sapevo che dietro la porta di fronte c’era della gente, e dietro le porte a fianco c’erano altre persone. Da quando mi sono trasferito in questa bifamiliare, tutto è cambiato. Decisamente in peggio.

Per chi come me fosse cresciuto con un animo un po’ cittadino, è assolutamente chiarissimo che la base della coesistenza fra condomini è la capacità di ignorarsi a vicenda. Nel momento in cui ti rendi conto che qualcuno sta occupando il tuo territorio, l’atavico istinto del gorilla ti spinge sicuramente a batterti il petto e gettare mucchi di foglie in aria per spaventare l’intruso. Poiché non si può trasformare un condominio in una giungla, e soprattutto vanno evitate le risse per il territorio nel corridoio, l’uomo ha sviluppato la meravigliosa facoltà di ignorare la presenza altrui. Nel momento in cui incroci il vicino sulle scale, un semplice cenno del capo sostituisce il lancio di foglie e le urla gutturali, dopodiché ognuno va per la sua strada come se l’altro non esistesse.

In sostanza, prima di 3 anni fa, io sono sempre stato a conoscenza del fatto che sul mio piano c’era altra gente, ma fine. Certo, in alcuni casi li avevo addirittura visti in faccia, ma vi assicuro che ancora mi domando chi viveva in fondo al corridoio del mio appartamento del terzo piano a Marghera, dove ho vissuto per quasi 4 anni. So che ci viveva qualcuno, perché c’era lo zerbino, a Natale apparivano le decorazioni, ed una volta ho addirittura visto la schiena di una persona che entrava, ma vi giuro che non ho idea di chi ci abitasse. Figuriamoci sapere chi viveva al secondo piano o al primo, che per quanto ne sapevo io potevano esserci un laboratorio di metamfetamine e la famiglia del Circo Togni.

Da quando mi sono trasferito qui, tutto è cambiato. Siccome c’era il progetto di matrimonio e di figli, quando ho cercato casa con l’Attivista ho scelto una porzione di bifamiliare in un paesino a 10 km da Mestre, in un quartierino di villette e bifamiliari degli anni ’60. Un posto un po’ dimesso, un po’ vecchiotto, ma con il verde intorno e decisamente non così male. Ma un posto dove tutti sanno tutto di tutti.

In questo quartierino, chi ha un’informazione, è tenuto a condividerla. Qualsiasi informazione, dal tipo di tappezzeria che uno ha in casa a chi è entrato, chi è uscito, e a che ora. Bastano alcune coppie di anziani impiccioni messi di vedetta, magari disposti su turni, la collaborazione di qualche signora pettegola, e si avrà una sorveglianza degna del controspionaggio sovietico. Perché agli occhi attenti e alle orecchie vigili di un anziano non sfugge nulla, nemmeno il più piccolo dettaglio.

Chiaramente io, l’unico scapolo del quartiere, trasferito in una porzione di bifamiliare che apparteneva alla vecchia più odiosa della via, ho fatto subito grande notizia. E poiché i miei vicini non sapevano nulla, tranne le generalità, la professione, lo stato civile e la storia familiare mia e della mia fidanzata, nonché il nome del cane e le targhe delle macchine, allora tutti gli occhi si sono puntati su di me. Che mi pare anche chiaro...

Vi potrei raccontare un numero incredibile di occasioni in cui i vicini si sono fatti gli affari miei e si sono messi a discutere di come dovevo gestire casa, ma vi basti sapere questo: un mese prima che mi trasferissi, il mio dirimpettaio sapeva già chi ero. Gliel’aveva detto la signora che abita 4 case più in giù lungo la strada, che l’aveva saputo dalla signora che abitava in fondo alla via, ma dall’altra parte, che era la madre di un’amica di una ex collega dell’Attivista. Dal mio dirimpettaio poi, in un paio di giorni, tutti sono stati ragguagliati sui dettagli più importanti della mia vita.

Quando ho capito come funzionava l’andazzo del pettegolezzo selvaggio, ho provato a mettere in atto tutta una serie di strategie, che sono andate dal fare cortese conversazione per la durata massima di 30 secondi, al guardarmi rapidamente intorno quando esco di casa, vedere quanti sono i vicini alle finestre in attenta sorveglianza e fare un cenno di saluto a tutti. Purtroppo, nessuna soluzione ha dato i risultati sperati, e ancora oggi sorvegliano ogni mia mossa, dopo tre anni dal mio arrivo. Non più tardi dell’altro giorno il vicino che sta 2 case più in giù mi ha ricordato di sistemare una buca che ho in giardino, che sono tre mesi che quando piove mi infango tutto vialetto di casa quando faccio manovra con la macchina. Senza contare che un paio di mesi fa, la vicina che sta in fondo alla strada mi ha chiesto cosa era successo alla mia fidanzata, visto che non la si vedeva passare da un po’ di tempo.

Ma la cosa che ha suscitato più scalpore è stata la mia abitudine di tenere le tende chiuse. Improvvisamente sono diventato quello che aveva qualcosa da nascondere. L’altro giorno stavo uscendo di casa, e il vicino che sta 3 case più in giù mi ha fermato per esternarmi il suo disappunto, visto che a detta sua “mi chiudo dentro con le tende tirate ed è come se non esistessi, e non passo da loro nemmeno per un caffè”. Io che nella mia testa di cittadino sono il vicino ideale, che delle volte non sto a casa nemmeno 3 sere in una settimana, non faccio feste, non tengo la musica alta, mi faccio gli affari miei e non rompo a nessuno, secondo lui sono quasi maleducato perché non giro di casa in casa e ho le tende alle finestre.

A quel punto, mi sono reso conto che tutti i miei tentativi di farmi ignorare erano falliti. Quando uno dei vicini arriva a lamentarsi con te che non può guardarti dentro casa e farsi gli affari tuoi, non c’è molto da aggiungere. Mi restavano solamente due alternative: ignorarli completamente, o girare nudo per casa e mettermi a fare l’elicottero col pisello davanti alla finestra spalancata. Così ho scelto di ignorarli del tutto, tanto spettegolano lo stesso, anche se non gli dai niente di cui parlare. La cosa dell’elicottero col pisello l’ho scartata.

Dopo 3 anni di pettegolezzi, rischio di migliorare la mia reputazione.

 

 
Rispondi al commento:
moon4ever
moon4ever il 26/03/13 alle 17:52 via WEB
Ti capisco, io l'apice dell'odio verso i vicini impiccioni l'ho raggiunto nell'ultimo appartamento in cui ho vissuto...in quel palazzo avevano la pessima abidutidine di vivere tutti, negli alloggi di tutti, in un clima di volemose-bene/siamo-tutti-amici periodicamente mi trovavo qualche vicina appostata in agguato dietro lo spioncino ad attendere il mio ritorno a casa, o mi sentivo chiamare dal balcone confinate...un incubo (per me) ora finalmente ho risolto il problema alla radice: mi sono trasferita in eremitaggio in cima ad una collina! ma l'ho fatto per loro, sicuramente al mio posto sarà arrivata una vicina più cordiale e amichevole di me (e ci vuole anche poco!)
 
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 

CHI è IL MISTER

Mr Nice Guy: espressione inglese per indicare il "classico bravo ragazzo".

Il mio punto di vista è quello di una persona assolutamente normale. Sono il classico bravo ragazzo. Se ci fosse una definizione di bravo ragazzo medio, nel dizionario, beh, ci sarebbe la mia foto di fianco. Ma nella mia esperienza, essere un bravo ragazzo non ha vantaggi di sorta. Solo sfighe.
E questo è il mio punto di partenza.

 

 

TAG

 

IL MISTER IN PILLOLE

BLOG DEL GIORNO!

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIME VISITE AL BLOG

miky.leolampus2chiarapesci80cassetta2regina_pacispietro747Kaonashi2018tipografiamasi1960wolfang0giancarlo.pugliesemarioumberto.grilloalessandro.congiamarybambubucanevedgl6califfo9dgl
 

ULTIMI COMMENTI

Sicuro di essere etero?
Inviato da: dio
il 02/11/2022 alle 22:13
 
Non si sono impegnati di più...
Inviato da: VSPMHEB
il 29/10/2022 alle 20:30
 
Impegnatevi di più con i post non posso essere l'unico...
Inviato da: cassetta2
il 21/10/2020 alle 10:34
 
Si sei zoccola, ma non vuol dire niente, anzi sei meglio di...
Inviato da: Gio
il 11/10/2019 alle 11:30
 
Ragazzo mi manchi tantissimo!
Inviato da: solfamy
il 27/09/2017 alle 13:00
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 79
 

DICONO DI ME





Inviato da venus.veronensis il 30/10/08 @ 12:39 via WEB
Scendi tra noi umani qualche volta.

Inviato da marematite il 21/10/08 @ 10:45 via WEB
ma vaffanculo...

Inviato da  mr.controcorrente il 18/09/08 @ 13:15 via WEB
... e, aggiungo, da perfetto cattolico quale sei, dovresti sapere che uno dei 7 peccati capitali è la SUPERBIA.

Inviato da vargoli il 01/09/08 @ 16:31 via WEB
Beh, sai, forse hai trovato solo stronze egoiste perché, come si dice, "similes cum similibus congregantur".
 
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963