Mr Nice Guy

Nella mia candida ingenuità, ero sempre stato convinto che il modo più rapido per fregare il fidanzato all’amica fosse soppiantarla o farla scaricare. In altre parole, pensavo che una donna decisa a derubare l’amica del proprio compagno, potesse scegliere fra due metodi assolutamente molto diversi, ma ugualmente molto efficaci:

• buttarsi nuda fra le braccia del tizio in questione
• raccontargli di aver beccato l’amica  con un altro

Prima che vi mettiate a contestare, tenete presente che sono un uomo, ed è risaputo che siamo soggetti sufficientemente limitati. Quindi è inutile che stiamo qui a rigirare il coltello nella piaga. Se una donna si buttasse nuda fra le mie braccia avrei sicuramente qualche tentazione, e se mi dicessero che la morosa mi scornazza allegramente,  sarei pure capace di crederci. Che mi sembra anche naturale, visto che non passo certo il tempo a schivare donne nude per strada, ed il dubbio di avere un paio di corna metterebbe le ansie anche a un Santo.

E invece no, mi spiega la fanciulla che vi dicevo ieri, perché anche se questi metodi certe volte funzionano, non sono minimamente a prova di errore. Per prima cosa, anche se ti butti nuda fra le sue braccia, magari trovi il tizio che la morosa gliela dà abbastanza e ti dice di no, per cui sei fregata. E pure nuda, che poi voglio vederti a spiegare che è tutto un malinteso. Secondo, se ti metti a parlare di corna, se ti va male ti sgamano e ci fai una figura terribile, e se ti va bene magari diventi l’amica consolatrice, che è indubbiamente il ruolo peggiore della storia. Per cui, entrambi i metodi vanno bocciati direttamente, senza secondo appello e senza esami a settembre.

Nell’entusiasmo di farmi comprendere come sia estremamente facile distruggere una coppia in poche semplici mosse, la fanciulla mi spiega che il metodo corretto è convincere il malcapitato di turno di qualcosa di completamente falso, utilizzando soltanto delle lodi nei confronti della vittima. Perché, come sanno tutti, le cose false sono impossibili da smentire.

Chiaramente il mio cervello si rifiuta di processare l’informazione, al pari di come farebbe con ”geometria n-dimensionale” o “matematica finanziaria”. Le sue parole mi suonano un po’ come “fare un arrosto spiegando ai pomodori che le carote votano Rifondazione”. Capisco che sta parlando di qualcosa, ma non ho assolutamente idea di che cosa stia dicendo. Per cui, avvolto nella mia nube di ignoranza, chiedo un esempio chiarificatore.

Innocente come un agnellino, quella mi dice di pensare ad una ipotetica fidanzata, e di immaginare che io abbia appena finito una telefonata piena di cuoricini, mentre sono lì in treno. Dopodiché la conversazione si svolge come di seguito:

Fanciulla: che cara la tua fidanzata, che si preoccupa per te anche mentre sei in treno!

Mister: eh sì, ogni tanto è apprensiva, sai, faccio un po’ di trasferte.

Fanciulla: eh, immagino, dev’essere preoccupatissima!  Quante volte vi sentite al giorno?

Mister: un paio di volte, sai, la mattina, la sera… Poi magari se ho una trasferta vuole sapere quando parto e se sono arrivato tutto intero.

Fanciulla: che dolce! Si vede proprio che ci tiene e che non può stare senza di te!

Beh, voi non ci crederete, ma quando mi ha chiesto quante volte ci sentivamo io e la mia ipotetica fidanzata, già stavo pensando “cheppalle di fidanzata!”. Quando poi ho cominciato a spiegare quante volte ci sentivamo, mi sono definitivamente convinto di essere accoppiato ad una scassamaroni da competizione. Ma roba da campionati mondiali, mica il circolo delle bocce!

Realizzata l’enormità di questa cosa, esprimo il mio sbigottimento più totale. Una ragazza di 23 anni, praticamente sconosciuta,  è riuscita a farmi stare sulle palle una fidanzata che non ho, per una telefonata che non ho fatto. Pazzesco. Beh, la fanciulla sorride tutta trionfante, e poi mi spiega che il metodo funziona sempre, perché tutte le fidanzate ti chiamano almeno 2 volte al giorno. E per sottolineare la veridicità delle sue affermazioni, mi confessa che il suo attuale fidanzato l’ha accalappiato così. E me lo dice pure sorridendo.

Gente, mettetevi nei miei panni. Ho quasi 36 anni, 2 convivenze e 3 matrimoni schivati per il rotto della cuffia, eppure una ragazza di 23 anni mi ha fregato in 30 secondi netti. Senza che me ne accorgessi, e tra l’altro pure sapendo che voleva fregarmi. Mi ha raggirato come un pivello, roba da fare a pezzi l’autostima.

Ecco, in quel momento ho capito che per certe cose, gli uomini molto semplicemente non possono competere con le donne. Anche se sei grande e grosso, con tutta la tua esperienza, una ragazzina di 23 anni un giorno arriva e ti sbatte in faccia che sei un fesso. Così, tanto per gradire. Senza contare che la spietata analisi della Tiffy nel post di ieri, ha decisamente azzerato il mio orgoglio virile. Altro che sesso forte.

E comunque, certo che siete delle vipere…