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Quando ero ragazzo, ero convinto che essere donna fosse molto meglio che essere uomo. Che le donne avessero degli indiscutibili vantaggi, insomma. Col passare del tempo però mi sono accorto che non è così. Anche se un uomo deve comunque vedersela con pancetta, calvizie e calo delle prestazioni al piano di sotto, tutti questi problemi messi assieme non sono niente, rispetto a quello che devono fronteggiare le donne: gli anni che passano.
Prima che qualcuna di voi soavi fanciulle si senta talmente indignata dalle mie parole, da sollevare tutto il villaggio in una feroce caccia all’orco, lasciate che vi spieghi. Quindi tutti insieme mettiamo giù torce e forconi, e cerchiamo di capire il ragionamento.
Vent’anni fa il qui presente Mister aveva il suo bel daffare a procurarsi la compagnia femminile necessaria per sfogare l’ormone selvaggio, e al tempo le donne non erano certo le soavi fanciulle che mi aspettavo. Quando me la davano era un miracolo, prima mi facevano tribolare come un condannato, e poi ogni volta pareva che mi facessero un favore. Insomma, erano l’incarnazione della stronzaggine, me ne hanno fatte di tutti i colori.
Se a questo aggiungiamo che le storie di quelle che avevano fatto carriera passando sotto le scrivanie facevano ancora scalpore, avrete un po’ l’idea di come fossi arrivato a pensare che avessero tutti i vantaggi. Poi col tempo le cose sono cambiate, in meglio per me, ed in peggio per le donne.
Ora, non voglio essere ingiustamente crudele verso il popolo femminile, nè verso quelle sante di voi che di tanto in tanto passano di qui per leggere le mie vaccate. Anzi, seriamente fanciulle, ma chi ve lo fa fare? Io devo, ma voi? Comunque, già di vostro avete le vostre belle rotture mica da ridere. E non parlo di depilazione, parrucchiere, ciclo, diete, le trasmissioni con Barbara D'urso o la malsana passione per "chi l'ha visto". Che già quello, parliamoci chiaramente, ad uno gli dovrebbe passare la voglia di essere donna. Già a depilazione. Parlo di roba seria. Col tempo mi sono accorto che gli anni sono il peggior nemico di una donna.
Prima che qualche donzella senta l’irresistibile desiderio di imbracciare nuovamente il forcone, ci tengo a puntualizzare. Non sono gli anni a rovinare le donne, sono le donne che diventano il peggior nemico delle altre, con il passare degli anni. Perché anche senza tirare fuori Sharon Stone o la Bellucci, una donna bella rimane comunque bella anche ben oltre gli anta, ma l’odio che possono scatenarsi contro una donna di vent’anni e una donna di quaranta, ha dell’apocalittico.
Dopo anni di studio della materia, e dopo innumerevoli conversazioni con il gentil sesso, sono arrivato ad un distillato della questione estremamente semplice. Mentre un uomo invecchia e basta, una donna quando invecchia detesta le più giovani, e disprezza le più anziane. Prese in gruppo, sono tutte a dire che le donne reggono gli anni infinitamente meglio degli uomini, ma prese singolarmente, vengono fuori delle interessantissime questioni di ordine sociologico. E spuntano i coltelli.
Partiamo dal presupposto, assolutamente verificabilissimo, che una donna di età compresa fra i 15 ed i 25 anni abbia praticamente il mondo ai suoi piedi. Bella, giovane, desiderata, tutti gli uomini la corteggiano ed ha solo l’imbarazzo della scelta.
Da questo punto di partenza, si può sostenere con matematica certezza che il germe dell’odio comincia a crescere allo scoccare del 25° anno, nel preciso momento in cui, per la prima volta in vita sua, una fanciulla si trova a non saltare la coda per l’entrata in discoteca. Questo, mentre una diciottenne con la microgonna giropassera le passa davanti tutta allegra, sorridendo al buttafuori. In quel momento, in quel preciso momento, penserà “brutta troietta ossigenata” e sarà pronta a rinfoltire le schiere delle donne che odiano le più giovani e disprezzano le più vecchie.
Vedete, la cosa che mi fa impazzire è che succede per davvero. Già a vent’anni sono in molte a pensare che una donna sopra i 30 sia praticamente una disperata alla canna del gas, ma la botta definitiva arriva sicuramente a 25. Essere giovani ha dei privilegi, e vi sbattete in faccia questa cosa con crudeltà e con un ghigno sadico.
Volete la prova? Prendete una donna, chiedetele cosa pensa delle altre, e vi assicuro che risponderà così:
- A 18 anni dirà che sotto i 15 e sopra i 30 è l’età della disperazione. Sotto i 15 non ti si piglia nessuno, e neppure sopra i 30. Sentito con le mie orecchie.
- A 25 anni dirà che le diciottenni sono delle troiette che non sanno stare al loro posto e che si sentono delle dive solo perchè sono un po’ più giovani. Ovviamente dirà che le trentenni sono delle povere disgraziate, a caccia di un fesso che se le pigli e con zero possibilità di successo.
- A 30 anni dirà che le ventenni sono delle sgallettate manipolatrici, e si consolerà pensando alla frustrazione delle quarantenni, col fisico che le abbandona e senza uno straccio di uomo intorno.
- A 40 anni, dirà che le trentenni sono delle zoccole infami, pronte a darla via come se non ci fosse un domani solo per accalappiarsi uno sfigato qualsiasi. Chiaramente penserà alle 50 enni, rugose ed inavvicinabili, costrette in un matrimonio soffocante o senza la speranza di un uomo per il futuro.
Oltre i 50 non ho idea, perché non ho avuto occasione di parlare con molte cinquantenni, ma sono pronto a scommetterci che riescono a farsi le malignate anche a quell’età. Ed il bello è che è così per tutte. Sono tutte pronte a negare l'evidenza, a dichiarare la solidarietà femminile più totale e incondizionata, ma prendete una donna, una donna qualsiasi, e vi assicuro che c’è stato almeno un momento della sua vita in cui queste cose le ha pensate eccome. Dalla prima all'ultima, vi ci potete giocare la casa.
E poi uno dice che le donne maturano prima...
Piesse: Oggi sono ad Udine, rientro questa sera. Non vi offendete se non rispondo ai messaggi :)
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CHI È IL MISTER
Mr Nice Guy: espressione inglese per indicare il "classico bravo ragazzo".
Il mio punto di vista è quello di una persona assolutamente normale. Sono il classico bravo ragazzo. Se ci fosse una definizione di bravo ragazzo medio, nel dizionario, beh, ci sarebbe la mia foto di fianco. Ma nella mia esperienza, essere un bravo ragazzo non ha vantaggi di sorta. Solo sfighe.
E questo è il mio punto di partenza.
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