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Messaggi del 22/08/2022

Pietà indebite e fuori luogo.

Post n°2198 pubblicato il 22 Agosto 2022 da fedechiara
 

Anniversari - 21 agosto 2015

….che, poi, la pietas non ha mai avuto larga applicazione nel mondo dei viventi e mors tua vita mea, invece, è, da sempre, la 'legge della giungla' dei predatori che: 'il più grande mangia il più piccolo' - e ce ne siamo fatti una ragione fin dai tempi delle caverne e l'abbiamo inglobata nel DNA.

E noi umani siamo in cima a questa catena di 'mors tua vita mea' perché abbiamo sterminato ed estinto centinaia di migliaia di specie e ridotto al lumicino la prorompente biodiversità del pianeta e lo abbiamo avviato  al suo stadio annunciato di 'desertificazione' e inospitalità prossima ventura.

E, oggi, la pietas (la misericordia, nell'immaginario vaticano) diventa il cardine del cambiamento epocale che ci affanna e dovremmo, a sentire quei piazzisti da sacrestia che, da sempre, pretendono di avere il Verbo giusto in tasca per ogni tragedia, applicarla 'urbi et orbi' indipendentemente dall'infinito numero assassino degli sbarchi sulle nostre coste e di quelli che intasano il 'corridoio europeo' ad est - finalmente chiuso dalla Macedonia schierando l'esercito, e, in Ungheria, costruendo il muro e presidiandolo. Non diversamente si è fatto, da anni, negli Stati Uniti contro la dilagante massa dei messicani e dei vari e diversi 'ladinos' che 'ci provano' e col respingimento in mare, efficacissimo e vincente, da parte delle autorità australiane - chiedere come si fa a quel governo e copiarne l'esempio.

E, invece dell'apologo evangelico del buon samaritano, i nostri piazzisti-vaticanisti, dovrebbero meglio considerare quel racconto di Agostino: del ragazzino che voleva riempire una buca nella sabbia coll'intero mare che andava a raccogliere colle manine congiunte a coppa. E capire, finalmente, loro che hanno sempre l'apologo giusto per ogni predica e sermone non petito, che 'non si può riempire una piccola buca (europea) con il mare dei profughi di ogni guerra, ogni siccità, ogni dittatura passate, presenti e future – pena il collasso economico del continente europeo.

E capire che la misericordia è una virtù che va usata 'cum grano salis' – e l'ha capito per tempo anche Claudio Magris, - un 'sinistro' di vocazione e di lungo corso -, che scriveva sul Corriere che, se riempiamo un ospedale di malati e infortunati oltre la sua capacità di amministrare buona ed efficace sanità pubblica, il risultato è un disastro annunciato e il collasso del sistema di assistenza e accoglienza. 

Ma tu vaglielo a far capire a quei piazzisti della 'buona novella' che, prima della misericordia, viene la sensatezza e il buon senso comune dei cittadini che si appassionano alla politica e che non intendono disperdere il 'bene comune' dei conti in ordine e di uno sviluppo economico costruito in faticosi e laboriosi decenni sotto il peso di mezza  Africa affluente in Europa e tutta la Siria e il Medio Oriente (per tacer dei cinesi e dei Bangladesh).

Dai sermoni del Vaticano ci salvi Iddio che la politica di tutti i giorni la faccio io (tutti noi cittadini elettori).

Nessuna descrizione della foto disponibile.

22 agosto 2016

L'inno alla gioia delle nostre incancellabili tristezze e i lutti

'E' l'ora di scelte nuove', scrive E. Mauro su 'la Repubblica', ma conclude - con tardivo realismo e amara constatazione di troppi fallimenti: 'E' l'ora di uomini nuovi'. Uomini nuovi, già.
E' paradossale che quegli stessi s-governanti dalle politiche immigratorie dissennate e folli di 'accoglienza no limits' e nessun argine ed efficace azione repressiva contro i 'mercanti di schiavi' - e migliaia di arrembanti non aventi titolo di profughi dentro i nostri confini e tutte le altre frontiere europee chiuse -, siano gli stessi che farfugliano di una 'nuova Europa' – e la vecchia ci bastava ed avanzava colla sua bella identità occidentale e le sue città ricche di storia, prima  che quegli imbelli e incapaci del 'vertice' di Ventotene la snaturassero e consentissero alla crescita smisurata dei ghetti urbani delle banlieues parigine e del Belgistan a prevalenza islamica – vere e proprie enclaves di serpi in seno e grembo di 'radicalizzati sul web' e assassini seriali e 'natural born killers' di ascendenza e formazione islamico-radicale.
E la sola vera e buona risposta a quegli annaspanti s-governanti delle decine di vigliacchi attentati alla vita degli inermi cittadini europei è una sola: 'A casa, andatevene a casa, dopo i guasti e i lutti delle vostre politiche sbagliate e folli.' Che ci avete consegnato, oggi e per i faticosi decenni futuri, una Europa malata e fragile e blindata, incapace di disegnare un suo orizzonte di futuro vivibile.
Che siate maledetti per l'infamia delle vostre pessime politiche e i lutti ormai costanti – e la facile predizione di nuovi, prossimi lutti - che ha ridotto 'l'Inno alla Gioia' di Schiller e Beethoven a una parodia delle nostre incancellabili tristezze e rabbie.
 
 
 
 
 

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