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Messaggi del 31/08/2022

Sogni ed incubi.

Post n°2210 pubblicato il 31 Agosto 2022 da fedechiara
 

Sogni ed incubi. Perestroike e muri.
E' uscito dal suo cono d'ombra, durato più di un ventennio, ed è entrato nella Storia.
Confesso di averlo ammirato e perfino applaudito – al tempo del mio oscuro, ultra quarantennale percorso dentro il pd (una cosa che evito di confessare perfino a me stesso perché, oggi, mi appare subornazione intellettuale incomprensibile e colpa grave da espiare per l'eternità a Giosafatte e dintorni).
Però è vero (è una scusante?) che il 'libera tutti' dei paesi satelliti dell'Urss che si disgregava sotto i colpi della 'perestroika', così cara all'Occidente malandrino, mi causava già al tempo gravi attacchi di orticaria. E il mondo rotto che, dopo la caduta del muro di Berlino, scagliava i suoi umani lacerti (le badanti!!) nell'Occidente stolidamente e opportunisticamente accogliente mi causava rigurgiti di bile e imprecazioni ripetute e domande inquietanti sul mio essere, o non essere, 'di sinistra'.
Entravo così nella mia fase post ideologica, l'età della concretezza.
Se sia più savio educare e contenere – anche grazie ai muri di Berlino e le sentinelle che sparavano sui fuggiaschi – le folle socialiste maledettamente sedotte dall'Occidente saturo di merci e di cantanti rock discinte, gesticolanti e urlanti frasi incomprensibili (a giudizio di ragione) o se, constatato il fallimento delle austere economie sovietiche, offrire loro l'opportunità di scegliere il luogo fisico dove trascorrere le loro non più miserabili vite.
Gorbaciov, novello Amleto, scelse la seconda e mal gliene incolse. Sapete il seguito. L'ubriacone Eltsin che lo apostrofava e la rovinosa caduta dal piedistallo.
E a tutt'oggi mi chiedo come la Storia possa offrire tante contraddizioni sui piatti d'argento delle nostre storie private senza apparentemente risolverle. Contraddizioni anche molto gravi.
Come sia stato possibile che un uomo come Gorbaciov sia uscito indenne dalle assemblee dei Soviet senza essere ucciso – mi chiede il mio rifornitore di gas metano.
Farfuglio, confuso dalla domanda, e gli rispondo che anche i principi regnanti – nel fulgore del Rinascimento italiano - avevano il loro privato assaggiatore dei cibi per tema di essere avvelenati.
E il Polonio è peggio, a ben vedere.
Ma come abbia fatto un gigante glorioso come l'Urss ad accartocciarsi a quel modo indegno e i membri del Soviet zitti e annichiliti dalla grandiosa visione è cosa che ancora turba i miei sogni.. (prima parte)
Potrebbe essere un'immagine raffigurante 5 persone, persone in piedi e attività all'aperto

 
 
 

E anche in Tirolo...

Post n°2209 pubblicato il 31 Agosto 2022 da fedechiara
 

Chissà se anche il Tirolo italiano partecipa dell'infelice divisione dei centomila e passa 'rifugiati' dei barconi e dove sono e cosa fanno. Se li ha accolti - obtorto collo, suppongo -, li trovi nelle città più grandi. Bolzano, di certo, dove il melting pot del bilinguismo italo-tedesco ha aperto varchi storici di 'ospitalità' in futuro più estese e variate, ma più perché è nelle città che si trovano nicchie di sopravvivenza provvisoria e coatta prima di prendere il largo verso le babilonie europee del nord.
Nelle cittadine come Brunico e nei paesuoli acquattati nelle valli limitrofe proprio non li vedi i mutanti dell'Europa futura che non riusciamo a immaginare - e ci spaventa per le identità irrimediabilmente perdute. Qui trionfa l'etnia unica tirolese contadina e, d'altronde, che ci vivrebbero a fare, africani e siriani e palestinesi, in un'economia alpina e dell'alpeggio che presume la proprietà dei terreni o la mezzadria e origina dalle solitudini dei grandi masi multi familiari (oggi quasi tutti 'gasthof' o agriturismo, grazie alle generose elargizioni italiote alla tanto contestata 'Autonomie') e grandi cristi appesi lungo i sentieri?
E gli unici 'marocchini' di vecchia immigrazione che ho incontrato sul trenino multicolore della Pusteria parlavano un misto di tedesco e residua lingua delle origini e a voce bassa, educatamente, proprio come gli indigeni che affollavano il vagone - segno che il 'clima sociale' che ti integra e ti condiziona a dovere funziona, ma tu vallo a raccontare a quegli sbracati cittadini coi telefonini incollati all'orecchio e i toni altissimi delle private conversazioni e il collo delle t-shirt in erezione che incontri a decine nel corso del mesto rientro.
E l'ammirazione che provi per questa gente che ha addomesticato le solitudini alpestri e delle valli silenziose e ha saputo creare ricchezza e benessere pur nell'assoggettamento al nemico storico di ben due guerre è anche per le architetture delle nuove case - sempre eleganti e funzionali e 'pulite' e per quei veri e propri templi e cattedrali che sono i fienili e i capanni per il ricovero degli attrezzi, dove trovano spazio perfino i decori e le geometrie delle assi e travi di abete e ne respiri gli olezzi resinosi. Chapeau.
Come recriminava la statua di Garibaldi nel film 'Il Comandante e la cicogna': 'Se lo sapevo vi lasciavo agli austriaci.' Già.

 
 
 

Preparatio autunnorum.

Post n°2208 pubblicato il 31 Agosto 2022 da fedechiara
 

Preparatio autunnorum (ora pro nobis).

Ho ascoltato un tale su 'radiotrescienza', poco fa. Mesi fa lo si sarebbe definito 'un esperto' - ai tempi dei virologi 'dotti medici e sapienti' di grido. Che una ne sostenevano, un'altra ne studiavano - e si guardavano allo specchio, aggiustando il pizzetto prima della prossima comparsata televisiva per tenere desta l'attenzione sul terribile Covid dalle mille varianti che ci atterriva e, talora, ci rianimava.
E non è cambiato molto. in verità, di quei messaggi televisivi/radiofonici angoscianti, atti a riempire i centri vaccinali di succubi alle terze e quarte dosi (il tale esperto, alla radio, azzardava una quinta, in verità, per i mitici 'soggetti fragili' come si trattasse di fragoline di bosco, che una tira l'altra) e siamo ancora a quel video satirico dei 'virologi in tivù' che ha spopolato sui 'social' tra il 2020/21.
Riassumendo. Il Covid varia, varia, varia.
Dopo Centaurus avremo il Minotaurus e forse Caronte e varia altra consorteria diavolesca.
Ma ci stiamo abituando/convivendo.
I vaccini di nuova generazione sono quasi pronti e le case farmaceutiche fanno/faranno affari d'oro perché, pare, si dice, che non ce li passeranno più gratis.
Pagheremo caro, pagheremo tutto, come per le bollette del gas e dell'energia . e, forse, si scoprirà una variante russa, chiamata 'La Putina' che sarà debellata da un vaccino-Nato messo a punto in Ucraina, in un laboratorio segreto dentro ad una acciaieria.
Estote parati.
L'autunno è una stagione difficile. Saranno caxxi nostri.
Non è esclusa la variante 'Meloni', contagiosissima, ma fatale solo a quelli del pd e del terzo pollo. Si provvederà a rianimarli, dopo il 26 di settembre, con priorità a Renzi e Calenda.
That's all, folks.
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Che geni!!! Ahahahahahah

 
 
 
 
 

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