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Messaggi del 26/08/2022

Tutto quanto avreste voluto sapere sulla guerra di Ucraina e non avete mai osato chiedere.

Post n°2203 pubblicato il 26 Agosto 2022 da fedechiara
 

Tutto quanto avreste voluto sapere sulla guerra di Ucraina e non avete mai osato chiedere.
Scoppia in tivù il dramma delle economie europee allo sbando e delle bollette delle famiglie stellari e le aziende che chiudono per l'insostenibilità dei costi dell'energia. E la cosa buffa – se qualcosa di buffo si ravvisa in tanto bailamme di dichiarazioni pre elettorali – è che tutti-tutti i partiti in lizza affrontano il gatto inferocito della questione gas (che brucia insensatamente nel cielo della Finlandia filo Nato mentre Sanna Marin si mostra in video felice ninfa danzante) e delle bollette relative dalla coda della questione.
Come agire sui costi, come rimborsare le aziende e le famiglie per i maggior costi quando la risposta prima e la maggiormente efficace e sensata per un ritorno ai liberi e vantaggiosi commerci pre bellici è una dichiarazione politica che suoni a pentimento e penitenza delle troppe imbecillità politiche pronunciate fin qua:
'Prendiamo, come Europa, le distanze dalla guerra per procura Nato in Ucraina e smettiamo d'un subito le stupidissime sanzioni che ci penalizzano e l'invio di armamenti colà - che ci rendono complici e co-belligeranti.'
Da far recitare ad una Von der Leyen con atteggiamento compunto e voce tremante e cenere sul capo.
Ma abbiamo, invece, il seguitarsi della follia filo Nato della Truss, aspirante premier anglosassone, che si dice pronta a premere il pulsante nucleare, se del caso. Valutiamo se è il caso di imbavagliarla e spedirla su Marte - con annesso il pulsante rosso - per le necessarie prospezioni pre sbarco degli immigrati anglosassoni futuri.
E parola di sensatezza e saggezza ci vengono, invece da Raniero La Valle, sul 'Il fatto' di ieri che scrive:
'(…) E' una guerra bizzarra e insensata, e non era affatto necessaria. Platealmente annunciata, ci voleva niente per evitarla. Bastava smettere di dire che l'Ucraina stava per entrare nella Nato (…) bastava, per il Donbass, rispettare gli accordi di Minsk. Sarebbe bastato un negoziato in cui si stabiliva la neutralità dell'Ucraina e una auto determinazione per il Donbass, come ventilato nell'incontro tra i belligeranti ad Ankara. Invece Biden e la Nato si sono affrettati a dire che sarebbe stata una guerra di lunga durata. Zelensky è andato sui teleschermi di tutto il mondo a chiedere armi agli 'Alleati' (sic) che, insieme a Draghi, gliene hanno fornito sempre di più e sempre più aggressive e di lunga gittata (n.d.r.) e la guerra è diventata perenne (…)
Nè Putin ha scatenato l'Armata ex Rossa o ha voluto rischiare i 26 milioni di morti della seconda guerra mondiale. Così la guerra di Ucraina è diventata una guerra strutturale; non più tra Russia e Ucraina, bensì per il nuovo ordine del mondo, mettendo ai margini la Cina e la Russia...'
Non si poteva dire (scrivere) meglio. Il 25 di settembre proviamo a cambiare l'ordine delle cose.
E' difficile, lo so, ma proviamoci. Ne va della miseria nera che incombe su di noi, sui nostri bassi redditi sempre più bassi e sulle economie fragili di Europa, il folle continente s-governato da politici imbelli e incapaci.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante 3 persone, persone in piedi e spazio al chiuso

 
 
 

Mezze vigogne e vecchi merletti.

Post n°2202 pubblicato il 26 Agosto 2022 da fedechiara
 

Mezze vigogne e vecchi merletti - 26 agosto 2020

Data la vistosa asfissia di temi e argomenti e l'affanno redazionale dei nostri giornalisti televisivi che continuano a propinarci 'focus' e approfondimenti sul virus dormiente, ma che si risveglierà in autunno (tanto che perfino un tale a Hong Kong, udite, udite! si dice sia stato colpito una seconda volta dal virus, aita, aita!) mi permetto modestamente di suggerire alcuni altri temi di grande interesse su cui esercitare il nobile mestiere di informatori infodemici.
a) C'è vita nel cosmo? Con il corollario di interviste a cosmologi valenti e scienziati (i virologi no, per favore!!) che rispondano da par loro all'annoso quesito e spieghino, con dovizia di particolari, il perché i nostri coinquilini vicini e lontani si tengono ben discosti dal pianeta Terra. Che sia a causa del Corona virus e giornalisti associati?
b) Quale sviluppo economico è possibile per i paesi della fascia subsahariana che consenta a quegli indigeni di abitare felici la loro meravigliosa patria e contribuire in loco alla sua futura crescita economica – evitando, conseguentemente, di intasare i mitici 'lager libici' col fine di partecipare alla lotteria del naufragio organizzato e infelicissimo approdo in Europa, grazie ai molti taxi del mare sempre disponibili al largo.
c) Il ritorno degli alpeggi di alta quota nelle Dolomiti orientali e la strana commistione di specie autoctone commiste a vigogne, lama sputacchianti e alpaca. Quale futuro per la lana che se ne ricava e quanto confortevoli sono le giacche da mezzo pomeriggio filate in mezza-vigogna.
E, in chiusura, un servizio dedicato al merletto – arte negletta e dimenticata, ma che ha alcune, importanti nicchie di sopravvivenza – con primissimi piani dedicati ai disegni e alle meravigliose trame e alle dita delle lavoranti che creano quelle umane tele di ragno che, presto, torneranno a decorare i nostri mobili tirati a lustro e i quadri alle pareti.
Nella viva speranza di poter ancora aprire la tivù la mattina e ascoltare gli echi del vasto mondo piuttosto che la trista geremiade coronavirica che ci ha frullato gli zebedei da molti mesi ormai – che perfino una canzone di Renato Zero o di Gigi d'Alessio ci sembra più interessante e miglior colonna sonora dei nostri mattini d'estate.
Nessuna descrizione della foto disponibile.

 
 
 
 
 

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