Onomatopeico
Pensi davvero che un Blog del genere necessiti di una descrizione?
CITAZIONI...
(dal Film "Le Riserve")
(François-Marie Arouet Voltaire)
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Una delle caratteristiche più singolari di Giano sta nella sua rappresentazione come di un dio bicefalo, da cui l'appellativo di Giano bifronte. Questa particolarità era connessa all'area di influenza divina che Giano assunse in maniera specifica in epoca classica, dopo la ascesa degli dei romani "canonici": Giano era preposto alle porte (ianuae), ai passaggi (iani) e ai ponti: ne custodiva l'entrata e l'uscita e portava in mano, come i portinai, gli ianitores, una chiave e un bastone, mentre le due facce vegliavano nelle due direzioni, a custodire entrata e uscita. Anche in quest'epoca, comunque, Giano continuò a rappresentare il custode di ogni forma di passaggio e mutamento, protettore di tutto ciò che riguardava un inizio ed una fine.
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 Oggi ho fatto un tuffo nel passato. Rovistando fra le cartelle del PC, i bookmark di firefox e gli amici di facebook ho ritrovato una parte di me che era da tanto tempo che non ricordavo. Ho riso, in alcuni casi fino alle lacrime, ho pensato a come ero e a cosa provavo, ho pensato a quanta strada ho fatto in questi anni, a dove sono arrivato, a come ci sono arrivato. Il sunto di tutto potrebbe essere quella frase che oggi ho scritto su facebook: |
 Dicevo tu sarai anche leggenda, ma io grazie a mio nipote sono Zizì. Eh già perchè a quanto pare per il mio nipote più piccolo (poco più di 1 anno), io sono la persona al centro di ogni suo interesse. Quando provo a chiamare a casa, sembra abbia un radar e capisce perfettamente che mia madre sta parlando con me e guai se non gli viene passato il telefono. Se poi lo trovo ancora a casa dei miei, è tutto un fare feste e sorrisoni. Poi accade che porti suo fratello più grande a casa, entri per salutare, e lo trovi nella sua tutina da notte impastato di sono ma... "oh c'è Zizì"! Sei lì lì per andartene e tua sorella, sua madre, ti ferma, si volta verso di lui e gli dice << Dai, fai sentire cosa ti canti per addormentarti... >> e lui con la nenia della più classica ninna nanna << Zi zi.. Zi zi.. Zi zi ziii... zi zi... zi zi.. zi zi ziiii... >> Non sarai leggenda... ma sei uno Zizì pari ad un cubetto di ghiaccio al sole... |
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Credo che non mi abituerò mai al nuovo editor e spero che quello vecchio rimanga perennemente. Ieri mi sono ritrovato a riscrivere nel mio blog dopo molto tempo. Che cosa strana, ho aperto, scritto di impulso e pubblicato. Facile. E' stato qualcosa di totalmente opposto al passato. Ricordo bene che il momento post del blog era nel mio viaggio in treno da casa al lavoro (oggi ascolto la radio e leggo le notizie grazie al telefonino). Cercavo un argomento, di solito legato a quanto fatto il giorno prima, raccontavo qualcosa di me, delle mie conoscenze. Non che il filo conduttore sia cambiato, questa continua ad essere una sorta di diario nel quale io sono il contenuto. Eppure dopo molto tempo ho ritrovo al voglia di tornare su queste righe. Ed è stato "Quel che non ti aspetti...". Il recuperare quella sensazione piacevole di mettere in parole quelle 4 minchiate che ti passano per la testa. Sarà che il periodo dell'eterna stanchezza è passato, sarà che la casa è sempre più casa, sarà che sono felice e allora ecco che torna la voglia di evadere e non di rincorrere l'orologio. Quanto durerò? Fanculo non so sto neanche a chiedermelo, prendo e porto a casa :) |
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Le prime settimane mi sembrava di essere in "vacanza", in una casa non mia dove però vivevo. Poi quella sensazione di distanza è scomparsa, ho cominciato a trovare il mio ritmo. La mattina mi alzo alla stessa ora di prima ma ora c'è da accendere la caffettiera, mangiare a sparecchiare, vestirsi e rifare il letto. Controllare di aver chiuso il gas, spento le luci, chiudere la porta ed andare in stazione. La sera torno a casa, controllo se c'è posta (quella di carta), do un occhiata agli appunti della lista della spesa per vedere se c'è da uscire prima di mettersi a cucinare. Se non devo fare spesa mi infilo in doccia, mi infilo una tuta e poi si prepara la cena. Si apre il freezer per prendere della carne, si butta in padella un contorno e si scalda il pane.
Non tutti i giorni va così, vado ancora spesso a cena dai miei, fa piacere ad entrambi. Concludo la mia serata finendo di guardare la tv a letto, un vizio che ho preso da anni. Una volta a settimana stiro, di solito al mercoledì, la lavatrice fatta nel weekend. Sono piccole cose, ma che per la mia "precedente vita" non ho fatto. Mi pesa? A volte si, ci sono volte che sono stanco e lascio perdere i miei programmi ma, oramai posso dire che ho preso il mio nuovo ritmo e funziona.
(I rendering sono quelli che ho realizzato per studiare l'arredamento e grosso modo li ho rispettati) |
Questo è il tempo passato da quando sono uscito dalla porta di quella che è stata la mia casa per 33 anni per entrare in quella che ora è la mia casa.
Mangia da solo guardando il telegiornale, al termine del pasto mi rilasso un po' e poi passo al lavandino. Lavo quello che ho usato, pulisco i fornelli, preparo la caffettiera per l'indomani e poi salgo ai piani alti dove mi svacco sul divano davanti alla tv.|
1955 - 2011 |
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Sono di nuovo qua. Oggi è il 31 Agosto, fra 9 giorni esatti compirò 33 Anni e mi regalerò casa e macchina. Che dire in questi mesi c'ho messo tanto in quella che è diventata "Casina" per differenziarla, quando parlo con la Nocciolì, da quella che negli ultimi 25 anni è stata Casa. E' tutto pronto, o quasi. Settimana prossima sarò in ferie e procederò col trasloco. Di cose da portare via pensavo di averne poche, invece, dopo la conta, credo che ci saranno più viaggi e più scatoloni da usare. Sento quell'appartamento mio, non solo sulla carta. Lo trovo arredato con gusto, il mio gusto. E' disegnato da me su di me: pratico, funzionale e accogliente. Sono sceso ad alcuni compromessi, ma le basi sono solide. A 33 Anni inizio un nuovo capitolo della mia vita, consapevole che ora ho un mio spazio. A 33 Anni ho una casa di proprietà, una macchina mia, una ragazza che mi sopporta e che mi ama. Sono felice, realizzato e un po' impaurito dal futuro economico ma pronto ad accettare la sfida e a programmare i prossimi obiettivi! Vi lascio con questo pezzo del buon Vasco, a cui auguro di riprendersi, che mi piace assai... |
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1. Non credo che "questo nucleare" sia la soluzione al fabbisogno energetico. Credo che l'Europa si debba pronunciare unita sulla questione. Credo che per far fronte alla necessità di energia serva uno sviluppo delle tecnologie alternative mirando principalmente alle rinnovabile. Sono conscio che nel medio periodo potrebbero non essere sufficienti pertanto occorre anche imparare ad usare correttamente l'energia.
Ecco perchè ho intenzione di votare SI al quesito sul nucleare.
2. Sono convinto che non serva l'affidamento ai privati dell'acqua che rimane pure sempre pubblica. Io sono convinto che lo stato debba offrire questo servizio, nel migliore dei modi e con la migliore qualità senza trarne profitto (uno stato non deve pretendere profitto da un servizio offerto al suo cittadino). Se sono necessarie tasse per migliorare o fornire quel servizio è giusto pagarle.
Ecco perchè ho intenzione di votare SI al primo e al secondo quesito sull'acqua.
3. Sono convinto che nessuno debba stare sopra la Legge, sono convinto che tutti debbano essere processati e se dimostrato incriminati. Sono convinto che in parlamento dovrebbero sedere solo persone che abbia una vita cristallina, trasparente e che non abbiano nessun appiglio che permette a qualcuno di manovrarli. Sono convinto che nessuna carica dello stato debba avere una qualsiasi forma di "Immunità" dalla Legge.
Ecco perchè ho intenzione di votare SI al quesito sul legittimo impedimento.
Questi sono i miei motivi, non quelli di SX o DX o di chiunque altro, solo i miei. |
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Bones: << Io ti devo chiedere una cosa... >> Boots: << Vuoi chiedermi di Dio e del Diavolo? >> Bones: << Si >> Boots: << Cioè come Dio possa causare tante sofferenza alle brave persone? >> Bones: << No... Vorrei sapere come puoi credere nella bontà di Dio dopo un caso come questo... >> Boots: << La mia fede vacilla... Si, è così... >> Bones: << Davvero? >> Boots: << Sì! ...è così! Questa sera quando andrò a dormire e starò lì ad agitarmi, mi farò mille domande e metterò tutto in discussione... >> Bones: << ...e ritroverai la fede? >> Boots: << L'ho sempre ritrovata... >> Bones: << Allora hai fede nel fatto che manterrai la fede... Perchè? >> Boots: << Perchè il sole sorgerà di nuovo e domani è un altro giorno. >> Bones: << So che cosa provi... >> Boots: << Davvero ? >> Bones: << Hum hum >> Boots: << Sai cosa si prova quando si ritrova la fede? >> Bones: << Quando vedo gli effetti e non riesco a comprenderne la causa, la mia fede nella razionalità e nella logica vacilla >> Boots: << ...e cosa succede? >> Bones: << Due più due fa quattro. Metto lo zucchero nel caffè e diventa dolce. Il sole sorge perchè il mondo gira. Queste sono belle cose per me. Ci sono misteri che non riuscirò mai a capire ma dovunque io guardi ho la prova che ad ogni effetto corrisponde sempre una causa, anche se non riesco a vederla. Questo è rassicurante. >> Boots: << La vita è sempre bella... >> Bones: << E' molto bella. >> Boots: << Si, è così! >> Volevo condividere con voi questo passaggio... :) |
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Non scrivo da molto, il motivo è semplice: sto cercando di rivedere tutte le mie priorità. Ho smesso di fare diverse cose e ne ho fatte altre. ora sono quasi in equilibrio, anche se ancora faccio fatica e bilanciare ciò che mi stressa con ciò che mi svaga. Tolgo e metto, metto e tolgo, cambio e ricambio. La casa mi sta assorbendo tutto e di più e ho dovuto necessariamente rinunciare ad altro per poter compensare. Sono stanco, ma ce la faccio. Tornerò anche a commentare sui vostri Blog, non ho smesso di seguirvi ma leggo rapidamente ogni cosa che scrivete senza riuscire a trovare il tempo di rispondere se non con poche righe di tanto in tanto. Un saluto :). |
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"purtroppo il "fascino del bastardo" colpisce troppo spesso.. mi hai colpita davvero, sai?"
"te l'ho detto... non devi angosciarti a cercare ricky queste cose vengono da sè quando il momento è più propizio"
Grazie!
PESCATE DAL MIO CILINDRO...
Non abusare mai della parole "Ti Amo!", sono due parole che vanno usate al momento giusto e col tono giusto, un po' come se ogni volta che le diciamo ne abbiamo di meno da dire.
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