Creato da pepitadellapampa il 19/07/2005

VITE TRAT..TENUTE

“ La città è fatta di torri e palazzi che ne rappresentano il potere, la gestione; ma io sento che la sua architettura più armonica e più vera nasce dalla dedizione alla giustizia. Carceri, scuole, ospedali, da focolai di devianza, di isolamento, di emarginazione, possono allora diventare i gangli vitali di questa città”. Architetto Giovanni Michelucci

 

 

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LETTERA APERTA AL MINISTRO RENATO

Post n°1881 pubblicato il 28 Luglio 2008 da pepitadellapampa

Caro Renato,

ti scrivo questa lettera per chiederti di cambiare fornitore.

I rischi che corri sono seri.

Sì, hai capito bene, mi riferisco alle "novità" apportate al pubblico impiego.

Dici che il tuo scopo era quello di colpire i fannulloni, ma attento!

La direzione che hai preso è proprio sbagliata (in gergo si definisce "abbaglio").

Sarà che dal basso della tua altezza VEDI LE COSE CON OCCHI DIVERSI

ma hai dato a tutti l'impressione di aver scoperto l'acqua calda.

Parli di visite fiscali e decurtazione dell'indennità per i dipendenti

che si ammalano.

Parli di decurtazione per coloro che hanno bisogno di qualche ora di permesso per motivi di salute o altre gravi ragioni.

Ma ti sei chiesto se tutto ciò fosse già in vigore?

La cosa più simpatica che ti ho sentito dire è:

"nel mese di maggio e giugno il numero di malati nella pubblica amministrazione è diminuito!"

Peccato però che la legge a maggio non era ancora in vigore e il sondaggio chi lo ha fatto?

Il tuo Ministero mio caro Renato.

Ma veramente si può pensare che i dipendenti pubblici che decidono di starsene un giorno a casa, si facciano fermare da una riduzione di 7-8-9 euro dallo stipendio?

Tra la benzina, il pranzo, il caffè e la brioche spendono anche di più, tanto vale starsene a casa a riposo!

E poi, mi parli di visita fiscale sin dal primo giorno.

Ma questa è una novità?

Non mi pare.

Molte amministrazioni convenzionate con le ASL la richiedono anche solo per un giorno.

Il risultato di questa legge sarà che le malattie dei dipendenti pubblici dureranno molto di più rispetto a prima e, anche un banale mal di testa, li costringerà a casa per oltre 10 giorni.

Non vedo l'ora che arrivino i primi freddi, perchè allora sì, caro Renato, vedrai gli uffici svuotarsi...PER LUNGO TEMPO.

Un caro saluto.

Tua Pepita

 
 
 
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PEPITO FRATELLO MIO!!!

 

TESTO ORIGINALE

DI PEPITO DELLA PAMPA 

 ZECCHINO D'ORO DEL 1973

Pepito de la Pampa
Tranquillo sta dormendo,
che cosa sta sognando
nemmeno lui lo sa.
Ma sente che una voce
Lo sveglia all'improvviso:
"Pepito stai dormendo?
La tua casa sta bruciando.
La casa nella Pampa
è già tutta un gran falò!"
Galoppa Pepito de la pampa-ppà
galoppa galoppa galoppa-ppà
galoppa Pepito nella pampa-ppà
e galò - e galò - e galoppa-ppà!
Galoppa galoppa galoppa-ppà
galoppa Pepito nella pampa-ppà
chissà quando arriverà!
Cavalca giorno e notte:
Pepito ha le ossa rotte,
finché per un momento
si vuole riposar.
Ma sente quella voce
Ancora che gli dice:
"Pepito, stai scherzando?
La tua casa sta bruciando!
Se non arrivi in tempo
Tutta quanta brucerà!"
Galoppa Pepito de la pampa-ppà
galoppa galoppa galoppa-ppà
galoppa Pepito nella pampa-ppà
e galò - e galò - e galoppa-ppà!
Galoppa galoppa galoppa-ppà
galoppa Pepito nella pampa-ppà
chissà quando arriverà!
Galoppa per sei giorni,
ma poi improvvisamente
la mano sulla fronte
si batte e dice "Ohibò!
Adesso che ci penso
che sto correndo a fare?
Ma come può bruciare
la mia casa nella Pampa,
se proprio nella pampa
io la casa non ce l'ho?"
Ritorna Pepito dalla pampa-ppà
E quando la storia racconterà
Che grande risata allora ci sarà
Nella pam - nella pam - nella pampa-ppà.
Chissà quanto tempo ancora passerà,
ma là nella pampa si riderà
e con le chitarre ancora si canterà
la storia di Pepito de la Pampa-ppà.
la storia di Pepito de la Pampa-ppà.

 

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