Per ogni tuo piatto

Io avrei scritto questa breve introduzione. Vedi tu se può essere utile, altrimenti puoi pure cestinarla. Non ci sono problemi. L'ho firmata per quello che sono e che faccio di mestiere e fra parentesi ho messo il mio nick. Qualora tu decida di utilizzare l'intro, puoi scegliere che firma mettere. Mi auguro di esserti stata utile e mi scuso se lo scritto è scarno, ma ho poco tempo in questi giorni, anche se ci tenevo ad essere presente. Un abbraccio sincero. Ma' Introduzione Non c'è bisogno di visitare un macello per immaginare in quali condizioni vivano -ma sarà il verbo giusto?- gli animali in attesa di essere macellati per poi finire cucinati sui piatti della gran parte delle persone. Facciamo il caso dei polli allevati in batteria: vengono ingrassati in brevissimo tempo e sopravvivono in condizioni impietose, ammassati in spazi ridottissimi ovvero in gabbie di pochi centimetri -giusto le dimensioni di un foglio di carta in A4- costruite con il fil di ferro, il che già da solo giustifica le numerose ferite che i volatili si procurano alle zampe (morendo dopo aver contratto il tetano). Essi vengono sottoposti, ancora pulcini, ad un'ulteriore tortura che consiste nel privarli del becco con apposite macchine. Ciò comporta che gli animali subiscano una violenza irreversibile e continuata nel tempo, fino a che non verranno eliminati per essere smembrati, impacchettati e spediti ai grossisti: il becco dei pulcini contiene numerose terminazioni nervose e il dolore conseguente alla sua asportazione si ripercuote per tutto il corpo e non consente più ai volatili di deambulare in modo stabile, dato che l'equilibrio viene compromesso per sempre. E perché tutto ciò accade? Per evitare che i volatili, da adulti, si feriscano a vicenda nelle anguste gabbie. Che fine fanno, invece, i pulcini maschi? Essendo inutili per il ciclo produttivo, vengono infilati in grandi tritacarne -da vivi- per diventare farine animali (ma gli animali che se ne nutriranno sono erbivori...) oppure vengono lasciati morire. Discorso a parte per le galline che producono uova: qualora il numero delle uova prodotte giornalmente diminuisca, alcune di esse vengono sgozzate per diventare carne di seconda scelta. anche questa barbara pratica fa parte della violenza sugli animali, anche se, finora, solo poche persone, in Italia, si sono mobilitate per denunciare gli orrori che si perpetrano all'interno degli enormi capannoni che ospitano i polli. L'intento di questo articolo non è quello di sindacare le scelte alimentari delle persone, ma quello di denunciare le terribili condizioni di vita di animali che, per qualche oscura ragione, sono considerati di serie B per il solo fatto che domani finiranno nel piatto di ignari consumatori. Diciamo basta all'esecrabile usanza di torturare i polli allevati in batteria ed auspichiamo il ritorno agli allevamenti di polli ruspanti, cosa che già avviene in molte parti d'Italia. Lidia Borghi, pubblicista (mahamata) (fonte: http://www.ivu.org/italian)

senti cosi si perde solo la testa. io almeno. se vuoi che faccia qualcosa di concreto devi mandarmi il testo in word ed io ti posso suggerire li le modifiche che mi sembrano necessarie. Toglierei comunque, visto che è un testo giornalistico, link (clikka qui, di seguito due filmati??? )e foto in eccesso, cosi come ogni termine eccessivo ed estremista che, in un contesto giornalistico di terzi, mi sembra fuori luogo (lo è comunque per come la vedo). Esempio? moltissimi polli si ammalano gravemente è una induzione eccessiva al pietismo, che allontana la mente da una constatazione della realtà. Molti polli si ammalano e spesso muoiono, o necessitano di ulteriori cure farmacologiche sarebbe piu una constatazione. Poi togli gli "ovviamente" xè sono ovvi solo x chi già conosce, il bassissimo potere nutritivo, meglio un concetto relativo, gli assolutismo nn giovano. Di pollo si puo vivere lo sanno tutti anche se fa male e nn è giusto. x cui il concetto bassissimo è troppo un evidente tentativo denigratorio poco obbiettivo.. aspetterei se possibile la versione finale da correggere, via email sarebbe meglio, ma se no copio incollo su word, correggo, e poi te la posto in risposta qua.Ma nn v'è tempo di proposte ed integrazioni a 4 direttamente sul testo.. io ho tempo solo x una revisione spero

bella l'introduzione di mà. anche se sarebbe bene sapere se si deve parlare solo di allevamenti intensivi o di corretta alimentazione e di etica più estesa (non uccidere una creatura per mangiarla, se non è necessario per la tua vita mangiarla, a maggior ragione se fa male). Poi serve sapere quante righe scrivere, xè una intruduzione potrebbe essere un articolo e viceversa.. a seconda. Ciao mà.. bentrovata..

Ben trovato anche tu...

DA ME C'E' IL PEZZO REALIZZATO DA PIN J.... E' una bellissima introduzione, con tanti di colpi di scena e "coup de theatre". Baci!! (SEMPRE X L'ARTICOLO...). Oramai abbiamo 10 introduzioni e zero pezzi di chiusura...