PartitoSenzaNome

Quanta tenerezza.

Questa mattina alle nove mentre andavo a prendere l’auto in garage, sulla rampa che porta al seminterrato c’era un colombo morto con accanto ad uno altro colombo, che subito all’inizio mi ha dato l’impressione che lo stava beccando per cibarsi.

Facendo un po’ più d’attenzione mi accorsi che lo beccava per cercare di svegliarlo, era il suo compagno o la sua compagna, a mezzogiorno i due colombi erano ancora uno vicino all’altro, alle otto e mezzo di questa sera il colombo vivo non c’era e rimasi deluso, ma alzando gli occhi lo vidi appollaiato sul tetto dei garage.

Non mi meraviglierei se domani è ancora lì che veglia il suo compagno, morale della favola vera:

Quant’amore fra gli animali, mentre gli uomini si accoltellano per una banale lite, si separano per interessi, ed in caso che uno muoia si dimenticano molto presto del compagno, l’amico, il coniuge, un parente, un genitore.

Constatare che gli animali almeno nel loro istinto danno lezioni d’amore all’uomo m’induce a riflettere quanto l’umanità stia regredendo.