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Venti di guerra: tangentopoli due.

Nel 1992 quando scoppiò la prima tangentopoli molti come me rimasero perplessi nel costatare che soltanto una parte politica e di conseguenza solo i suoi parlamentari erano collusi, corrotti. Molti di loro finirono indagati, altri sparirono dalle scene politiche, Bettino Craxi è morto in esilio senza che mai nessuno fosse riuscito a dimostrare la sua colpevolezza.

Alcuni non politici approfittando della situazione caotica fecero carriera e riuscirono ad occupare le poltrone rimasta vuote.

Nella mia mente è sempre rimasta una scena che fotografava la situazione politica d’allora e anche d’oggi.Tutti al mare a nuotare nella politica italiana, solo che alcuni ne sono usciti bagnati altri asciutti, la domanda che per anni mi ha assillato era ed è questa: se sono tutti nello stesso mare come è possibile che solo alcuni si bagnano ed altri no?

Alcuni giorni fa scoppia la tangentopoli due sembra una bomba ma subito si capisce che si tratta solo di un piccolo petardo.

Questa volta si tratta in maggior parte di politici di sinistra, arrestati e liberati dopo pochi giorni, perché il reato era meno grave di quello che argomentava il giudice che ne aveva disposto la carcerazione preventiva e che il soggetto non poteva inquinare le prove.

L’On. Di Pietro cercando di aiutare il figlio chiamato in causa per alcune intercettazioni telefoniche ha dichiarato alla Sky (n.d.r.): se così stanno le cose dovremmo mettere un recinto intorno a tutto il paese e a tutta l’Italia. Chi sa dov’era l’On. Di Pietro nel 1992.

Alla magistratura non piace che la destra e la sinistra si alleano tra loro per fare delle leggi atte a sminuire il loro potere, perciò questo tentativo di tangentopoli due, il quale fra qualche giorno finirà nel dimenticatoio sembra proprio ammonire:

Politico avvisato politico salvato, in Italia abbiamo una magistratura grande grande ed una giustizia piccola piccola.