Creato da LoStatista il 11/11/2007
"La differenza fra un politico ed uno statista sta nel fatto che un politico pensa alle prossime elezioni mentre lo statista pensa alle prossime generazioni". (A.De Gasperi). Io intendo considerarmi uno statista e non un politico per almeno due motivi: il primo è determinato dalla convinzione che la mia poca esperienza pratica in campo politico non mi autorizza a definirmi tale, il secondo motivo preferisco lasciarlo in sospeso e lo capirete man mano che proseguiremo nel nostro dialogo. Il mio intento è di criticare in modo corretto e costruttivo gli avvenimenti del giorno prima, ed intervallare il programma di un ipotetico partito che insieme dovremmo far nascere, a cominciare dal nome, dal simbolo e dall’approvazione da parte di tutti delle regole: un nuovo partito politico. Mi auguro che il mio lavoro non sia inutile e spero nella collaborazione di molti di voi
 

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Che bella idea !!!!!!

Post n°206 pubblicato il 23 Novembre 2009 da LoStatista
 

Pronto soccorso per i peluche a Napoli

NAPOLI - Funziona tutto come in un vero e proprio pronto soccorso: ci sono i medici con il camice, ci sono le visite e anche la diagnosi. I pazienti, però, sono un po' fuori della norma perché si tratta di pupazzi. Accade a Napoli dove i bimbi potranno far 'curare' i loro 'amici di gioco'. Dove? Nel primo Pronto Soccorso al mondo per animali di peluche.

Si trova all'interno del Parco Zoo di Napoli e due, spiegano gli organizzatori, sono gli obiettivi che si ha intenzione di raggiungere: diffondere l'amore per gli animali, quelli veri, ed educare i più piccoli al riciclaggio e al riutilizzo, anche delle cose vecchie. "Ormai i nostri bambini sono abituati a buttare subito il giocattolo che si rompe - spiega Francesco Emilio Borrelli, presidente dell'associazione 'Watchdog' che ha ideato l'iniziativa insieme all'amministratore del Parco Zoo, Cesare Falchero - invece devono rendersi conto che un pupazzo rotto si può aggiustare e, quindi, riutilizzare".

Il pronto soccorso funziona così: il bimbo porta il suo animale di peluche, il medico, lo visita e fa la diagnosi. Se l'aggiusto è cosa di poco conto viene fatto in tempo reale, altrimenti si ritira il 'paziente' il giorno dopo quando ai bimbi viene anche consegnato l'attestato di 'Amico degli animali', in questo caso quelli veri. Al bimbo vengono, infatti, consegnate le dieci regole del giovane animalista.

Il punto prima recita così: "Ricorda sempre che chi non sa amare gli animali, non sa neppure amare le persone". Nel giorno del debutto oggi sono stati circa dieci i bimbi che hanno portato al pronto soccorso i propri pupazzi che saranno curati dal personale dell'Ospedale delle bambole, diretto da Tiziana Grassi. "E' una iniziativa unica e talmente originale - spiega Falchero - che già siamo stati contattati da altre parti del mondo per realizzare progetti simili. Siamo felici di dare ai nostri bambini un messaggio positivo e d’amore dopo le tristi vicende che abbiamo letto in questi giorni legate ai baby neomelodici che cantano di sesso, violenza e camorra"

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L’iniziativa sarebbe encomiabile se non facesse pensare subito ad un ospedale psichiatrico, non oso nemmeno pensare da dove provengono i soldi per pagare questi luminari della medicina specializzati in peluche.

Mentre tutta la sinistra grida allo scandalo ogni volta che si parla di crisi economica quasi superata, il Ministro Brunetta fa a pugni, per fortuna virtuali, con il Ministro Tremonti, la magistratura insegue il sogno di mandare in galera Silvio Berlusconi, a Napoli, e dove altrimenti se non a Napoli, si curano i Peluche.

POVERA, PICCOLA, MISERA, STUPIDA ITALIA.

 
 
 
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