Creato da LoStatista il 11/11/2007
"La differenza fra un politico ed uno statista sta nel fatto che un politico pensa alle prossime elezioni mentre lo statista pensa alle prossime generazioni". (A.De Gasperi). Io intendo considerarmi uno statista e non un politico per almeno due motivi: il primo è determinato dalla convinzione che la mia poca esperienza pratica in campo politico non mi autorizza a definirmi tale, il secondo motivo preferisco lasciarlo in sospeso e lo capirete man mano che proseguiremo nel nostro dialogo. Il mio intento è di criticare in modo corretto e costruttivo gli avvenimenti del giorno prima, ed intervallare il programma di un ipotetico partito che insieme dovremmo far nascere, a cominciare dal nome, dal simbolo e dall’approvazione da parte di tutti delle regole: un nuovo partito politico. Mi auguro che il mio lavoro non sia inutile e spero nella collaborazione di molti di voi
 

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ANNO NUOVO VITA VECCHIA

Post n°231 pubblicato il 02 Gennaio 2010 da LoStatista
 

neonatiQuest'anno ho scoperto qual'è la notte più triste per tutta la stampa italiana, è la notte di capodanno.
Per tutto l'anno hanno sempre parlato e trasmesso notizie di cronaca che a definirla nera è già un complimento
Da oggi hanno ripreso con le solite notizie che riguardano sempre notizie tristi, attentati, morti, allagamenti, feriti con i botti di capodanno, recessione, povertà e chi più ne ha più ne metta.
Spero che qualcuno dei miei lettori si stia chiedendo qual'è la causa della tristezza dei giornalisti a capodanno, è questa:
Dalla mezzanotte ed un secondo sono costretti per molte ore ad andare a caccia di "Lieti eventi" cosa del tutto dimenticata nel panorama dell'informazione italiano
.

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Commenti al Post:
dalida42
dalida42 il 02/01/10 alle 23:29 via WEB
un complimento va ...alla tua arguta mente...l"INTELLIGENZA DI UNA PERSONA SI VEDE NN DALLE DOMANDE CHE Fà,MA DALLE RISPOSTE CHE DA...AUGURI..
 
 
LoStatista
LoStatista il 02/01/10 alle 23:34 via WEB
Accetto il tou complimento con riserva di inventario, visto che ci stiamo conoscendo solo adesso. Ricambio gli auguri con affetto Tommy
 
ginevra9dgl
ginevra9dgl il 03/01/10 alle 11:29 via WEB
Beh non solo loro lavorano a caccia di eventi. Pensa negli ospedali, dove la maggior parte del lavoro capita proprio subito dopo la mezzanotte e potrei aggiungere molte altre categorie. Per cui caro Tommy la loro tristezza non mi tocca per nulla. Buon anno Nadia
 
 
LoStatista
LoStatista il 03/01/10 alle 22:59 via WEB
Mia cara, i giornalisti non erano tristi perchè costretti a lavorare ma perchè costretti a dare buone notizie, "lieti eventi". Un abbraccio da Tommy
 
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