gemini - il cielo brucia dentro la terra
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Bobby IX

Ma non riuscì a pentirsi. A fermarsi e andarle incontro e fare ammendadelle sue parole. Era troppo orgoglioso, o forse troppo stupido. Poi gli si ripresentava il solito problema: che fare un passo indietro con unadonna significasse consegnarsi, mani e piedi legati, al libero capricciodi quest'ultima. Atteggiamenti infantili, pensava, ma non per questo meno efficaci nel…
 

Bobby VIII

Si ritrovarono mezzora dopo. Bobby aveva terminato il suo quarto di rieslinge si sentiva in pace con sé stesso e lievemente inebriato. Alice aveva indossato dei comodi scarponi di montagna, una camicia di flanella sottoun maglione pesante color nocciola e pantaloni di gabardine neri, in testasi era messa un grazioso cappellino di un tessuto indefinibile…
 

Bobby VII

"In quale stanza sei?" "La 18." "Sei sul mio piano. Ben strana coincidenza. Il postoè grande." "Quando non siamo in grado da Noi stessi è il Destino che provvede per Noi." Bobby si sentiva confuso e con un grammo di felicità nel palmo della mano. Un sorriso inebetito gli solcava la faccia mentre sorseggiava il…
 

Bobby VI

Ritornò al suo fianco con il trofeo del ricordo ben saldo fra le mani.Lei lo prese con un gesto infantile e iniziò a guardarlo negli occhi come non avevano fatto da dodici anni. Sotto lo scrutare della giovane donna Bobby percepì il terreno mancargli sotto i piedi e le mani tremargli. Non riusciva a spiegarsene…
 

Bobby V

"Che accidenti.... Cioè, voglio dire: cosa sei venuta a fare da questeparti?" Non era brusco, e nemmeno cattivo, forse solo un po' stizzitoper essere stato scoperto e, soprattutto, sorpreso. Si lasciò indosso gli occhiali da sole fin quando realizzò che le lacrime gli si erano asciugate sopra le ciglia e allora tornò a guardare senza…
 

Bobby IV

Discese nella hall armato di un bastone da passeggio e fu lì che la vide.Il fantasma in gonnella non era sparito: aveva semplicemente avuto accesso alla clinica e ora si guardava intorno, forse spaurita, ma con una sana combattività negli occhi. Bobby non la riconobbe subitoma continuò a fissarla con quello strano languore che piglia…
 

Bobby III

Scavalcò i margini dell'ombrellino con la testa e gettò uno sguardolungo la strada impeccabile che saliva al sanatorio con tornantiimpervi. Una donna stava percorrendo solitaria quell'aspro percorso dove, solitamente, transitavano corriere e taxi. Bobbyprovò ad aguzzare la vista cercando di farsi un 'idea su chi potesse essere quella signorina, vestita modestamente ma con una certa ricercatezza, abbastanza…
 

Bobby II

Il sole era in piena sostanza a quell'ora del pomeriggio e battevaobliquamente le terrazze, inondandole senza pietà ma con altrettanta speranza. Bobby ripensò all'ultima lettera di sua madre, nella quale la vecchia si rivelava per ciò che era semprestata: un'avida e presuntuosa primadonna, feroce ed egoista,una chiusa e spavalda attrice di sé stessa. Una persona…
 

Bobby

Era stato Saint Moritz, al Maitre d'Or o in Italia, a Cortina, al Jacko'sche aveva sputato sangue la prima volta? Veniva da una bronchite degenerata in qualcosa di diverso, ma pensava che il peggio potessesignificare una brutta polmonite. Lui, e la sua mania di girare senza troppi abiti addosso. Lui, e il suo fluttuare nella…
 

Il professor Gori

La giornata era cominciata male già dalla nottata precedente. Aveva sognato di andare a pigliare sua madre, morta da due anni, alla stazionee di impiegarci un tempo insostenibile. Ogni passo era un macigno, sentiva le suole come se fossero inchiodate al suolo e non riusciva a spiegarsene la ragione. Alla, fine, con sofferenze indicibili, era…
 

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