Creato da zoeal il 05/02/2008

RASNA

semplice passione

Non canto i cavalier, l’armi, gli onori,
come un dì fece il grande Ludovico.
Le guerre infami, i sanguinanti allori;
di tutto questo non mi importa un fico.
Ma i lavoranti, l’ape, i campi, i fiori;
le cose grandi solamente, dico.

(Morbello Vergari)

Probabile portatrice di geni etruschi.......vediamo se la passione è contagiosa

e sono graditi pure interventi, puntualizzazioni e domande e mi raccomando di non essere troppo duri con me per eventuali strafalcioni...sono solo una dilettante!

molte immagini sono state prese da internet, se i proprietari non fossero d'accordo lo facciano presente e saranno tempestivamente rimosse

Il mio nuovo romanzo

Celtic Rasna

L'ultimo sacrificio

In vendita su

Ilmiolibro.it

SE VUOI LEGGERE IL MIO ROMANZO:

clicca il mio nuovo blog (ho pubblicato qualche assaggio)

I MEDAGLIONI DI TURAN

per info o acquisto libro (per contrassegno) visita il sito internet dell'editore QUI

disponibile anche su

www.libreriauniversitaria.it

www.webster.it

www.deastore.com

www.italiadvd.it

CLICCA QUA SOTTO PER VEDERE LE FOTO SU FLICKR

LE MIE FOTO ETRUSCHE O QUASI

IL BLOG DI RIEVOCAZIONE ETRUSCA

MEX RASNA THUI AME!

(mech Rasna tsui ame!)

(gli Etruschi sono qui!)

clicca sul motto per accedere al blog

DA LEGGERE!

"ARCHEOLOGIA E CULTURA" periodico a cura della sezione di Cerveteri del Gruppo Archeologico Romano

siete appassionati di archeologia?

Volete passare delle vacanze alternative ed istruttive con tutta la famiglia?

Vi piacerebbe essere protagonisti di una campagna di scavi?

Allora SOSTRATOS

fa per voi

Per saperne di più clicca su SOSTRATOS

« Messaggio #156

TARQUINIA »

Post N° 157

Post n°157 pubblicato il 09 Gennaio 2009 da zoeal

Tag: declino etrusco

Secondo molti, la conquista dei territori della Tuscia da parte dei romani è avvenuta quando la società etrusca si era già “suicidata”. Vale a dire che, gran parte della classe dirigente etrusca e dell’alta borghesia mercantile, artigianale e agricola, un po’ per la repentina espansione latina, un po’ per le insurrezioni della plebe le lotte intestine nelle loro città, emigrarono a Roma, dove, inserendosi come precettori, architetti, aruspici, e soprattutto tecnici specializzati, di cui la Repubblica aveva urgente bisogno per dotarsi di infrastrutture ed opere pubbliche , poterono mantenere e, in certi casi incrementare i loro privilegi. C’è da ricordare infatti che fino al III secolo a. C, la società romana era fondamentalmente una società militare che educava i suoi giovani alla guerra tralasciando le arti e la cultura, perché fino a quel periodo, erano l’espansione armata e la difesa, le priorità da seguire. Gli Etruschi, servirono così, per portare a Roma, quelle conoscenze necessarie, insieme all’influsso artistico greco che fece capolino dal II secolo a.C, a contribuire alla grandezza di Roma che conosciamo oggi.

E’ possibile che in certi casi o in certe città, la storia etrusca sia andata veramente così, tempestata da defezioni e tradimenti, ma è giusto generalizzare?

Le possenti mura delle città fortificate, sono sorte o sono state rinforzate a partire dalla seconda metà del IV secolo; forse i potenti signori del luogo, hanno investito umini e risorse, per far si che la loro plebaglia potesse difendersi meglio mentre loro la abbandonavano al suo destino, presentandosi, come nulla fosse a Roma? Mi pare strano.

Trackback: 0 - Scrivi Commento - Commenti: 13

Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/Rasna/trackback.php?msg=6266172

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:

Nessun trackback

Commenti al Post:

Post N° 157

shiktlah il 09/01/09 alle 12:05 via WEB

Difficile capirlo Zoe... la storia spesso la scrivono i vincitori.E' però vero che molti dei primi re di roma erano etruschi..e che la classe militare che fu poi degli "Equites" era inizialmente formata dai rampolli delle famiglie nobiliari romane ed etrusche.Ricordati che i romani avevano il grande dono ed intelligenza di assimilare le culture altrui e di integrarsi molto velocemente con esse,sfruttandone tutte le risorse cognitive...

Rispondi

zoeal il 09/01/09 alle 12:33 via WEB

lasciando perdere la storia riscritta dai romani,anche l'inizio della monarchia etrusca a Roma, parte da una defezione...Tarkun lasciò la sua città (o fu cacciato) con tutto il suo seguito ma riuscì a coltivare la sua ambizione autoproclamandosi re di quel villaggio cresciuto che era Roma al suo tempo. Lo stesso Tarquinio il Superbo, non trovò in Porsenna un sicuro alleato, che infatti non ristabilì la monarchia e costrinse la famiglia reale dei Tarquini a vivere un esilio dorato, e di loro non se ne sentì più parlare. Avevano chiara la loro identità di stirpe ma allo stesso tempo non si sentivano una nazione, non si può parlare quindi di storia etrusca, ma di "storie" etrusche. E allora abbiamo la ricchissima Volterra che accolse e andò incontro alle legioni che erano partite invece per conquistarla, abbiamo Cere che non mosse un dito per aiutare la vicina Veio sotto assedio, abbiamo città rase al suolo ed altre risparmiate, abbiamo Roselle distrutta mentre Vetulonia guardava quasi compiaciuta dal colle distante poche decine di chilometri.

Rispondi

zoeal il 09/01/09 alle 12:45 via WEB

Mecenate di vantava di discendere da una ricca famiglia equestre etrusca e durante l'età augustea e nel secolo successivo, furono molti i personaggi di spicco che riabilitarono le loro origini, cadute nel dimenticatoio per secoli. Alcuni si inventarono pure antenati etruschi che in realtà non avevano; questo per ottenerte appoggi politici da alcune città importanti dell'impero che erano state etrusche, come Perugia ad esempio. Un fallito tentativo da parte della nobiltà politica romana, di creare un presunto spirito di stirpe a sfondo elettorale che non c'era stato prima e figuriamoci poi.

Rispondi

shiktlah il 09/01/09 alle 15:21 via WEB

Eh già... d'altronde la grandezza di roma consistette proprio nell'amalgama comune,nel cemento sociale che seppe sviluppare con i suoi alleati.Fu grazie ad essi che Roma divenne il più grande impero del mondo. Ed il concetto di "dividi et impera" deriva da una banale constatazione di fatto sulle situazioni politiche dei vari "nemici" che incontrarono. Gli etruschi purtroppo, erano forti, fieri e molto progrediti..ma non erano nè nazione,nè popolo. Cosa che invece furono i romani sin dal primo momento....

Rispondi

zoeal il 09/01/09 alle 15:36 via WEB

è proprio vero Shik:tutti per Roma, Roma per tutti! contro questo spirito, poco può fare la politica dell"orticello".

Rispondi

miky0518 il 09/01/09 alle 15:20 via WEB

Mia cara un buon week anche a te.... Buon riposo.... Un bacio!

Rispondi

Kappa_A il 09/01/09 alle 17:50 via WEB

Argomenti sempre affascinanti e coinvolgenti ^___^ purtroppo non sono competente in materia...

Rispondi

zoeal il 09/01/09 alle 17:53 via WEB

ma tanto sono solo ipotesi, la maggior parte delle notize sugli etruschi ce le da, pensa un pò, lo storico romano Tito Livio, che però aveva il difetto di essere un tantinello di parte...^___^

Rispondi

Kappa_A il 09/01/09 alle 18:00 via WEB

Saranno ipotesi ma non conosco neppure quelle... a dir la verità la storia quando andavo a scuola la odiavo... ora mi affascina... mah... ciao ciao...buon week end..

Rispondi

shiktlah il 12/01/09 alle 09:33 via WEB

Ma solo un po' eh? ^___^

Rispondi

zoeal il 09/01/09 alle 18:02 via WEB

buon week end e che il mal di testa ci abbandoni!

Rispondi

bea_75 il 12/01/09 alle 07:43 via WEB

Buongiorno Zoeal...oggi sono io che ho l'emicrania...non fortissima, ma sono sicura che ben presto arriverà.....quanta pazienza!!! Un bacione e buon Lunedì

Rispondi

tautotes il 12/01/09 alle 10:39 via WEB

buongiorno zoel,si impara leggendo i tuoi post.grazie.Tonia.

Rispondi

Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.

Nuovo commento

GIOCO LETTERARIO

Ho partecipato al gioco letterario promosso da Writer

INCIPIT

clicca su IL FOLLE se vuoi leggere il mio racconto

ho scritto anche:

LA FINE E L'INIZIO

e per la serie RACCONTI BREVI:

HIRUMINA IL PERUGINO

DEUXIPPO (prima parte)

DEUXIPPO (seconda parte)

DEUXIPPO (terza parte)

DEUXIPPO (ultima parte)

L'INFAME (prima parte)

L'INFAME (ultima parte)

E SFOTTIAMIOLI UN PO' STI RUMACH!

MAGIA DEL PHOTOPAINT

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: zoeal
	Sesso: F Età: 53 Prov: GR

ENIGMATICO APOLLO DI VEIO:IL SORRISO CHE AMMALIA

CIAO BELLOCCIO!

LA LETTURA NOBILITA LA MENTE

"CHIMAIRA" di Valerio Massimo Manfredi (giallo-storico)

"MITI, SEGNI E SIMBOLI ETRUSCHI" di Giovanni Feo (Etruschi, da dove venivano e a quali leggende sono collegati)

"GEOGRAFIA SACRA" di Giovanni Feo (la "magia" e l'"astronomia" dalla preistoria agli Etruschi)

"UNA GIORNATA NELL'ANTICA ROMA" di Alberto Angela (immaginiamo di fare un viaggio nel tempo e di ritrovarsi nella Roma del I secolo dopo Cristo)

"IL SEGRETO DEI GEROGLIFICI" di Christian Jacq (guida semplice e simpatica sull'interpretazione dei geroglifici egizi)

" IL FARAONE DELLE SABBIE" di Valerio Massimo Manfredi, azione e suspence ambientate nel clima dei conflitti attuali che affliggono il Medio Oriente.

"L'ULTIMA LEGIONE":di Valerio Massimo Manfredi, una vicenda avvincente ambientata nel periodo del declino dell'Impero Romano, tra leggenda e realtà, si legge tutto d'un fiato