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RASNA

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RAMTHA, PER IL BANCHETTO DI STASERA, TIRA FUORI IL SERVITO BUONO!

Post n°199 pubblicato il 13 Marzo 2009 da zoeal
 

Il bucchero è una tipica ceramica etrusca, facilmente riconoscibile anche dai meno esperti. Si distingue per il colore nero e brillante delle superfici, che non è dovuto a una vernice, ma al particolare procedimento di realizzazione. L’argilla accuratamente depurata e lavorata la tornio veniva cotta in forni ermeticamente chiusi dove, in assenza d’aria, si verificava un processo di ossidoriduzione degli elementi chimici dell'argilla.

Il nome deriva da un termine portoghese, “bucàro”,  che significa terra odorosa ed era attribuito a vasi peruviani di terracotta colorata, molto ammirati in Italia nel periodo in cui si praticavano i primi scavi nelle necropoli etrusche.

Chi furono gli inventori del bucchero? Gli artigiani di Caere, che, intorno alla metà del VII secolo a.C. vi crearono i primi servizi da mensa, per imitare con la sua lucentezza i vasi metallici, molto più costosi e pesanti. Alcuni esemplari hanno conservato tracce dell’applicazione di una sottilissima lamina argentea che ne doveva aumentare lo splendore.

I primi esemplari sono i più belli, i maggiormente curati. Hanno forme “sperimentali” che spesso riecheggiano i prototipi metallici. Sono vasi a guscio d’uovo, situle, vasi configurati o calici come quello del Museo di Cerveteri, con decorazione a ventaglietti e il piede smontabile. Le pareti possono essere eccezionalmente sottili. Gli ornamenti, talvolta enfatizzati da colore biancastro o ocra, erano graffiti, cesellati o ricavati con una specie di rotellina, con tecniche simili a quelle della contemporanea lavorazione dei metalli.  Da una tomba ceretana, proviene, ad esempio, la bellissima oinochoe (vaso per il vino) di bucchero con il collo tronco-conico, la bocca trilobata e un cervo e due cavalli alati graffiti sulla pancia, conservata nel Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia. Un’altra oinochoe di bucchero nello stesso Museo, databile tra il 630 e il 620 a.C., proviene dalla necropoli di Narce e si segnala per la fascia graffita con un tradizionale repertorio orientalizzante.

Il bucchero ebbe subito successo, non solo sui mercati etruschi, ma in tutto il Mediterraneo. Ceramica di questo tipo è stata rinvenuta sulle coste gallo-iberiche, a Cartagine, in Sicilia, nella Magna Grecia e in Grecia, nel Basso Egitto e a Cipro.

Le fabbriche si moltiplicarono, anche fuori di Caere, con una conseguente standardizzazione della produzione. La decorazione graffita viene man mano sostituita da quella a stampo, più rapida da eseguirsi e prima di allora usata nei grandi vasi da magazzino. Tra il 600 e il 550 a.C., nell’ornamento di vasi che mostrano un leggero ispessimento delle pareti, prodotti anche a Veio, Vulci e Tarquinia, si svolgevano sigilli rotondi, con illustrazioni in negativo, alcune di chiara derivazione orientale, come le teorie di animali fantastici, soprattutto intorno all’imboccatura.

Assai presto accanto a questa ceramica ne compare un’altra dalle pareti spesse, chiamata bucchero pesante, che assunse una particolare importanza dalla metà del VI secolo a.C. e fu molto diffusa a Chiusi. Le forme sono elaborate e l’ornamentazione a rilievo ricca e complessa.

Nel corso del V secolo a.C., contemporaneamente alla profonda crisi che colpì tutta la civiltà etrusca, la produzione del bucchero cessò per fare spazio alla creazione di vasi a vernice nera, più semplici da realizzare. (E SOPRATTUTTO MENO COSTOSI ...NDR)

FONTE: THUI (ricopiato pari pari per mancanza di tempo ...)

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Commenti al Post:
maritodizoe
maritodizoe il 13/03/09 alle 14:01 via WEB
stasera uova al tegamino, tira fuori i piatti. ciao
 
 
zoeal
zoeal il 13/03/09 alle 15:05 via WEB
o non ti tocca la pastasciutta stasera? per domani cucinerò melanzane alla parmigiana e pollo arrosto.
 
Kappa_A
Kappa_A il 13/03/09 alle 16:02 via WEB
Mi son sempre chiesto perchè il vasellame etrusco è quasi sempre nero... ora ho capito!!!
 
adamsmith76
adamsmith76 il 13/03/09 alle 21:06 via WEB
Ciao ZOE:)) Sempre interesanti questi post sugli etruschi e sulla loro abilità in questeb opere d'arte. Ma la crisi che c'è oggi si avvicina a quella del 29 o a quella di cui parli nel post del v secolo a.C.??? In tal caso di cose nere ne vedremo tante...
 
 
zoe_scrive
zoe_scrive il 16/03/09 alle 11:14 via WEB
forse la crisi del V secolo per gli etruschi fu simile alla nostra del 29 ( si racconta di ricchi possidenti o mercanti sul lastrico a cui furono espropriate le terre per debiti o cacciati dai loro stessi contadini in rivolta), quella che viviamo oggi, per ora è una crisi diversa, i ricchi sembra che siano colpiti marginalmente, o forse siamo solo all'inizio, è il ceto borghese che è sempre più povero.
 
mater.a
mater.a il 15/03/09 alle 17:22 via WEB
Ciao Zoe, mi piacerebbe farmi un servizio da tavola così...ti mando un abbraccio e buona serata! :-)
 
 
TiuVeio
TiuVeio il 16/03/09 alle 10:49 via WEB
http://www.vroma.org/images/raia_images/bucchero_tray.jpg Il servizio buono de pora nonna! :-D
 
miky0518
miky0518 il 16/03/09 alle 15:20 via WEB
Zoe, carissima, ciao e buon inizio settimana.....sono sommersa dalle carte, uffff. Bacissimi tesoro...
 
 
zoeal
zoeal il 16/03/09 alle 15:49 via WEB
ciao miky, a volte mi prenderebbe la tentazione di fare un bel falò!
 
volareliberi0
volareliberi0 il 16/03/09 alle 17:29 via WEB
Io non so se il silenzio di Charlie in questa sede sia giusto o sbagliato, non sono giudice né giurato, ma vi dico una cosa... quest'uomo non venderà mai nessuno per comprarsi un futuro, e questa, amici miei si chiama onestà, si chiama coraggio, e cioè quelle cose di cui un leader dovrebbe essere fatto.Abbiamo bisogno di gente come voi Liberi di Volare.Grazie http://blog.libero.it/volareliberi/6700843.html
 
 
zoeal
zoeal il 16/03/09 alle 18:09 via WEB
chi è Charlie?
 
cateviola
cateviola il 16/03/09 alle 19:42 via WEB
sempre affascinanti i tuoi post
Buona serata, dolce Etrusca :*
 
bea_75
bea_75 il 17/03/09 alle 07:18 via WEB
Magari usassimo queste ceramiche per cucinare... i cibi risulterebbero migliori, soprattutto il sapore... con quelle che abbiamo ora perdono moltissimo. Buongiorno Zoeal!!! Fatta la parmigiana? :D :D
 
 
zoeal
zoeal il 17/03/09 alle 08:36 via WEB
Yesssss.... buonissima, ho fatto la tua ricetta un pochino rivisitata!
 
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POETA ESTEMPORANEO

In ricordo di Morbello Vergari, ultimo poeta Etrusco

Il reperto archeologico

Riuniti insieme, un gruppo di signori

stavano discutendo di un oggetto

un giorno appartenuto ai padri etruschi.

Il dottor Tizio disse ai suoi colleghi:

-La mia giovane eta', non mi consente

di pronunciarmi il primo e francamente

ammetto che non ci capisco molto.

Il dottor Caio esprime il suo parere

dicendo-Per me, questo è un utensile

che usavano gli etruschi,

per servire vivande sulla mensa

D'altro parere il professor Sempronio

e in questo modo dice il suo giudizio:

Questo per me, è un vaso da ornamento

che serviva su un mobile di lusso

a contenere fiori profumati.

Infine il professor Tal dei Tali:

Con questo afferma usavano gli antichi

nelle grandi e solenni cerimonie

offrire a gli dei superi d'Olimpo

e il loro sacerdote in pompa magna,

libava e alzava questo vaso al cielo;

quindi spruzzava santamente l'ara,

del vin pregiato in esso contenuto.

-Giusto-dicono tutti gli altri in coro-

la Sua tesi convince, professore.

Due etruschi ch'iabitaroni in quei luoghi

in permesso quassu' dai Campi Elisi.

Si fermarono ad osservar la scena.

-Tarcone-Aule chiese-cosa fanno

quelle persone riunite insieme?

-Non so',non saprei dirti veramente;

non riesco a comprendere il dialetto,ma

quel che sembra un tantinello strano

è, che stan discutendo con passione,

tenendo un nostro orinalaccio in mano.

 

 
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