Creato da zoeal il 05/02/2008

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Importanti famiglie etrusche: gli Spurinna

Post n°244 pubblicato il 09 Luglio 2009 da zoeal
 

A Tarquinia, la tomba detta “Dell’orco I” apparteneva alla famiglia Spurinna (o Spurina). Dalle iscrizioni sulle pareti della tomba stessa sappiamo che lì riposava una giovane donna che si chiamava Velcha (o Velia) Spurinna, figlia del pretore Velthur Spurinna e di Ramtha Tefrinai, sorella di Aulus e di Velthur (che portava lo stesso nome del padre) e sposa di Arnth Velchas, appartenente anche lui ad una ricca famiglia etrusca tarquiniese.

L’importanza sociale di quel “cognome” è attestata da un pezzo di lapide scritta in latino e risalente al I secolo dopo Cristo, ritrovata in prossimità dell’Ara della Regina, nel sito che accoglieva la vecchia città di Tarchuna. L’iscrizione evidentemente commemorativa tesse le lodi di questa famiglia che ebbe un ruolo importante per risollevare le sorti della città dopo la crisi economica del V secolo a.C. Nella lapide è ricordato Velthur Spurinna (il padre di Velcha) che fu per due volte pretore della città; in queste due occasioni fu chiamato a comandare l’esercito etrusco accorso in aiuto degli Ateniesi durante l’assedio di Siracusa nel 413-412 a.C; nonostante il fatto che i Siracusani alla fine ebbero la meglio, gli Etruschi comandati da Velthur, riportarono due strepitose vittorie tanto che i soldati lo premiarono con uno scudo e una corona d’oro. Del figlio maggiore anch’esso chiamato Velthur si sa poco perché la scritta che lo riguarda purtroppo non è più leggibile mentre del fratello minore Aules si sa che fra il 358 e il 351 a.C  fu uno dei protagonisti del conflitto contro Roma avente come alleati i Tarquiniesi, i Falisci e i Ceriti, Aules Spurinna riuscì a conquistare ben nove “oppida” (città fortificate) del territorio latino.

 la dama Velcha o Velia:

 

 

un altro Spurinna guerriero

 

 

Da "Etruschi in Maremma" di Alfio Cavoli.

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Commenti al Post:
TiuVeio
TiuVeio il 10/07/09 alle 09:34 via WEB
Ciao Ta... ehm... Zoe! Una cosa che mi ha sempre un po' lasciata perplessa e' la ripetitivita' dei nomi propri. Quelli arrivati a noi sono praticamente tutti uguali: perlopiu' Larth e varianti per gli uomini e Ramtha e varianti per le donne. Poco altro. Ora non riesco a ricordare se fosse il Di Mario o il De Feo che aveva scritto tutta un'ipotesi sul reale significato di questi nomi pervenuti i quali non avrebbero nemmeno a che fare con l'identità dei defunti. Se lo ritrovo te lo comunico e ne parliamo!
 
 
zoeal
zoeal il 10/07/09 alle 10:47 via WEB
il Di Mario ha elaborato una vera e propria teoria rivoluzionaria (rispetto a quella dell'archeologia ufficiale) sull'interpretazione della lingua etrusca, sul suo sito ci sono alcuni saggi di filologia in Pdf...peccato che non ci capisco molto e quando inizia a confrontare le parole dell'antico babilonese con l'ittita e il greco, mi perdo inesorabilmente!
 
   
TiuVeio
TiuVeio il 10/07/09 alle 19:31 via WEB
Ecco era il Giovanni Feo, con il rinforzo di tale J.A. Garcia il quale confronta l'etrusco e... il basco (venghino signori venghinoooo! Confrontiamo l'etrusco con qualsivoglia idioma terreno e, visti i rapporti con gli UFO, anche extraterrenoooo!!!). Tra l'altro la questione l'avevi gia' sollevata e riportato il capitolo proprio nel tuo blog! http://blog.libero.it/Rasna/commenti.php?msgid=4215005&id=145381#trackback
 
     
zoeal
zoeal il 10/07/09 alle 22:14 via WEB
si è vero sono un pò rimbambita!
 
     
TiuVeio
TiuVeio il 11/07/09 alle 01:06 via WEB
Ma che hai capito? :-DDDDD Intendevo la questione della ripetitivita' dei nomi! :-DDD Gentilmente la palma di rimbambita vorrei tenerla io ancora per qualche tempo, grazie. ;-D
 
adamsmith76
adamsmith76 il 10/07/09 alle 18:41 via WEB
Ciao ZOE; ti auguro un felice fine settimana:))
 
zoeal
zoeal il 10/07/09 alle 18:54 via WEB
ciao Adam! felice domenica anche a te!
 
adamsmith76
adamsmith76 il 13/07/09 alle 16:09 via WEB
Un saluto, ZOE:)))
 
bea_75
bea_75 il 14/07/09 alle 08:11 via WEB
Zoeal...la dama Velia è stupenda, ha un profilo perfetto, mi piacciono questi dipinti, io sono ignorante in materia ma è vero che si dipingevano diversi da come erano in realtà?
 
zoeal
zoeal il 14/07/09 alle 09:03 via WEB
dipende dalle varie epoche! ad esempio in epoca orientaleggiante le rappresentazione erano tutte un pò uguali (occhi a mandorla, mento appuntito), successivamente si pensa che siano stati più realistici anche se è normale che il ritrattista eviti i difettucci ( lo hanno sempre fatto in tutte le epoche!) ^_^
 
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POETA ESTEMPORANEO

In ricordo di Morbello Vergari, ultimo poeta Etrusco

Il reperto archeologico

Riuniti insieme, un gruppo di signori

stavano discutendo di un oggetto

un giorno appartenuto ai padri etruschi.

Il dottor Tizio disse ai suoi colleghi:

-La mia giovane eta', non mi consente

di pronunciarmi il primo e francamente

ammetto che non ci capisco molto.

Il dottor Caio esprime il suo parere

dicendo-Per me, questo è un utensile

che usavano gli etruschi,

per servire vivande sulla mensa

D'altro parere il professor Sempronio

e in questo modo dice il suo giudizio:

Questo per me, è un vaso da ornamento

che serviva su un mobile di lusso

a contenere fiori profumati.

Infine il professor Tal dei Tali:

Con questo afferma usavano gli antichi

nelle grandi e solenni cerimonie

offrire a gli dei superi d'Olimpo

e il loro sacerdote in pompa magna,

libava e alzava questo vaso al cielo;

quindi spruzzava santamente l'ara,

del vin pregiato in esso contenuto.

-Giusto-dicono tutti gli altri in coro-

la Sua tesi convince, professore.

Due etruschi ch'iabitaroni in quei luoghi

in permesso quassu' dai Campi Elisi.

Si fermarono ad osservar la scena.

-Tarcone-Aule chiese-cosa fanno

quelle persone riunite insieme?

-Non so',non saprei dirti veramente;

non riesco a comprendere il dialetto,ma

quel che sembra un tantinello strano

è, che stan discutendo con passione,

tenendo un nostro orinalaccio in mano.

 

 
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