Non canto i cavalier, l’armi, gli onori,
come un dì fece il grande Ludovico.
Le guerre infami, i sanguinanti allori;
di tutto questo non mi importa un fico.
Ma i lavoranti, l’ape, i campi, i fiori;
le cose grandi solamente, dico.
(Morbello Vergari)
Probabile portatrice di geni etruschi.......vediamo se la passione è contagiosa
e sono graditi pure interventi, puntualizzazioni e domande e mi raccomando di non essere troppo duri con me per eventuali strafalcioni...sono solo una dilettante!
molte immagini sono state prese da internet, se i proprietari non fossero d'accordo lo facciano presente e saranno tempestivamente rimosse
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Per un caso fortuito è stata scoperta una tomba etrusca tra l'altro diversa dalle altre presenti in zona, in località "Grilli", ovvero insediamento di poche anime nel comune di Gavorrano (GR) poco sotto il paese di Giuncarico. E' vero che vicino c'è la più etruscologicamente famosa Vetulonia, è vero che altre tombe sparse qua e là, in quella zona ogni tanto sono state ritrovate, ma questa secondo il parere degli archeologi è veramente eccezionale.
Ecco cosa scrive la "Nazione" di oggi 24 maggio 2012: " la scoperta classificabile come «eccezionale»: è avvenuta nel sito etrusco di San Germano, a due passi dal centro abitato di Grilli. L’equipe composta da studenti e laureati dell’Università di Firenze guidata da Luca Cappuccini ha rinvenuto una tomba etrusca. Tra l’altro si è trattato di una campagna a costo zero, con Patrizia Scapin che gratuitamente ha messo a disposizione un alloggio per gli archeologi e la proprietà dei terreni disponile alla massima collaborazione. Gli scavi sono andati avanti sotto la tutela della Soprintendenza Toscana e con la collaborazione del Dipartimento Samerl, e sono stati eseguiti in una necropoli già individuata negli anni Settanta del secolo scorso da Claudio Curi. Solo che la tomba che ha dato così tanti risultati non era stata scavata ancora.
«È STATA la forma della tomba, che anche i clandestini pensavano simile alle altre, a scoraggiare gli interventi e ha permesso di mantenere in buono stato le restanti parti. Il diametro è di circa 20 metri — spiega Luca Cappuccini — ed è composta da un corridoio di ingresso, un ampio vestibolo che introduce in una camera funeraria con pilastro centrale e si data intorno alla fine del VII secolo. I reperti recuperati confermano la datazione e l’utilizzo della struttura nel tempo, fino al III secolo. Sono stati recuperati materiali del periodo orientalizzante e di quello arcaico. A questi se ne sono aggiunti altri in ceramica greca a figure rosse».
I favolosi reperti sono già stati trasferiti a Firenze dove saranno restaurati al Centro di Restauro della Soprintendenza e dell’Università. L’eccezionalità della scoperta sta nella classificazione della tomba, differente per tipologia dalle altre della zona e quindi considerata una vera e propria rarità. Fra le curiosità dei ritrovamenti una legata ai «clandestini»: la punta, cioè di un martello perforatore rimasta conficcata nella roccia e lasciata lì dagli archeologi a conferma del passaggio di questi profanatori.
A corredo dell'articolo le foto: http://multimedia.quotidiano.net/?tipo=photo&media=36179
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Ho partecipato al gioco letterario promosso da Writer
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ho scritto anche:
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L'INFAME (prima parte)
L'INFAME (ultima parte)
E SFOTTIAMIOLI UN PO' STI RUMACH!
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LA LETTURA NOBILITA LA MENTE
"CHIMAIRA" di Valerio Massimo Manfredi (giallo-storico)
"MITI, SEGNI E SIMBOLI ETRUSCHI" di Giovanni Feo (Etruschi, da dove venivano e a quali leggende sono collegati)
"GEOGRAFIA SACRA" di Giovanni Feo (la "magia" e l'"astronomia" dalla preistoria agli Etruschi)
"UNA GIORNATA NELL'ANTICA ROMA" di Alberto Angela (immaginiamo di fare un viaggio nel tempo e di ritrovarsi nella Roma del I secolo dopo Cristo)
"IL SEGRETO DEI GEROGLIFICI" di Christian Jacq (guida semplice e simpatica sull'interpretazione dei geroglifici egizi)
" IL FARAONE DELLE SABBIE" di Valerio Massimo Manfredi, azione e suspence ambientate nel clima dei conflitti attuali che affliggono il Medio Oriente.
"L'ULTIMA LEGIONE":di Valerio Massimo Manfredi, una vicenda avvincente ambientata nel periodo del declino dell'Impero Romano, tra leggenda e realtà, si legge tutto d'un fiato
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POETA ESTEMPORANEO
In ricordo di Morbello Vergari, ultimo poeta Etrusco
Il reperto archeologico
Riuniti insieme, un gruppo di signori
stavano discutendo di un oggetto
un giorno appartenuto ai padri etruschi.
Il dottor Tizio disse ai suoi colleghi:
-La mia giovane eta', non mi consente
di pronunciarmi il primo e francamente
ammetto che non ci capisco molto.
Il dottor Caio esprime il suo parere
dicendo-Per me, questo è un utensile
che usavano gli etruschi,
per servire vivande sulla mensa
D'altro parere il professor Sempronio
e in questo modo dice il suo giudizio:
Questo per me, è un vaso da ornamento
che serviva su un mobile di lusso
a contenere fiori profumati.
Infine il professor Tal dei Tali:
Con questo afferma usavano gli antichi
nelle grandi e solenni cerimonie
offrire a gli dei superi d'Olimpo
e il loro sacerdote in pompa magna,
libava e alzava questo vaso al cielo;
quindi spruzzava santamente l'ara,
del vin pregiato in esso contenuto.
-Giusto-dicono tutti gli altri in coro-
la Sua tesi convince, professore.
Due etruschi ch'iabitaroni in quei luoghi
in permesso quassu' dai Campi Elisi.
Si fermarono ad osservar la scena.
-Tarcone-Aule chiese-cosa fanno
quelle persone riunite insieme?
-Non so',non saprei dirti veramente;
non riesco a comprendere il dialetto,ma
quel che sembra un tantinello strano
è, che stan discutendo con passione,
tenendo un nostro orinalaccio in mano.