Creato da zoeal il 05/02/2008

RASNA

semplice passione

Messaggi di Luglio 2008

Post N° 99

Post n°99 pubblicato il 30 Luglio 2008 da zoeal

BELLISSIMO.....

 
 
 

Post N° 98

Post n°98 pubblicato il 28 Luglio 2008 da zoeal

VIAGGIO DI NOZZE IN ARMORICA E DINTORNI

Visto che delle stautette etrusche misteriose è interessato solo ad Adam, ora vi tedio con il mio VIAGGIO DI NOZZE!!!!!!!

L'anno scorso in questo periodo viaggiavo con il mio sposo alla guida, per questi luoghi.........CHE BELLO!

 
 
 
 

Post N° 97

Post n°97 pubblicato il 24 Luglio 2008 da zoeal
 

La mostra sui riti magici degli Etruschi

le statuette con le mani legate.....

Si è aperta per il secondo anno consecutivo in quel di Sovana, al Palazzetto Pretorio, una mostra sui riti magici degli Etruschi e sarà visitabile fino a settembre (tra l’altro devo assolutamente andarci). La mostra ha come particolarità la presenza di reperti ritrovati nelle tombe etrusche del luogo ma conservati nei musei di Firenze. Tra questi, l’attrazione principale è rappresentata da due stauette, uniche nel loro genere, ritrovate in una tomba. Queste due statuette hanno tante particolarità misteriose:

1-     rappresentano un uomo ed una donna, nudi ciascuno con le mani legate dietro la schiena; è inciso in ognuna delle due statuette il loro nome proprio ed il nome gentilizio (cioè il cognome);

2-     le statutette sono datate nel III secolo avanti Cristo, ma sono state ritrovate in una tomba in cui tutte le suppellettili risalgono ad un secolo e mezzo prima; si presuppone quindi che vi siano state poste riaprendo appositamente quella tomba.

3-     A corredo delle due statuette c’è un’iscrizione secondo la quale i due, vengono “raccomandati” agli Dei degli Inferi, in pratica il senso che avrebbe oggi sarebbe quello di una macumba, una sorta di maledizione in cui i due soggetti sono raccomandati ai Demoni affinchè li facciano schiantare alla svelta e se li tengano stretti all’Inferno.

A questo punto, c’è da viaggiare con la fantasia, che avranno fatto di tanto terribile questi due? Perchè sono rappresentati con le mani legate dietro la schiena? Chi sarà stato il personaggio che voleva loro tanto male? Secondo me, ma naturalmente la verità la potremo sapere solo quando inventeranno la macchina del tempo, c’è dietro una questione di corna e/o gelosia e mi sento di immaginare che la persona che ha commissionato le statuette e la maledizione fosse stata una donna, perché? Perché un uomo fatto cornuto, così pieno di risentimento da odiare a tal punto i fedifraghi, anche 2300 anni fa, sarebbe passato alle vie di fatto, mentre la vendetta sottile e subdola di invocare la loro morte e soprattutto di sperare che soffrano anche dopo morti, è prettamente femminile. Per quanto riguarda invece le mani legate dietro la schiena, mi è venuta in mente la maledizione del film Lady Hawke: "per sempre insieme, per sempre divisi", infatti le statuette sono poste insieme nella tomba per l'eternità, ma i soggetti non potranno mai più sfiorarsi come hanno fatto in vita, perchè le loro mani sono per sempre legate.

                                                Voi che ne pensate?

 
 
 

Post N° 96

Post n°96 pubblicato il 22 Luglio 2008 da zoeal

ANCORA SUL BANCHETTO (GRAZIE AD UN SITO INDICATO DALL'ARETINO)

I PICI ANTICA PASTA TOSCANA, ANTICA PASTA ETRUSCA

Si tratta di una pasta fatta a mano "appicciando" farina ed acqua, ed albume d'uovo, tipica della Val di Chiana. Il verbo appicciare in italiano significa sposarsi, fare l'amore, unirsi, ma anche "fare il picio" ossia un lungo spaghetto più grosso di quelli normali, strisciando la pasta tra pollice ed indice. E' la prima pasta asciutta conosciuta dalla gastronomia italiana e la si trova dipinta in una "patera" (scodella dell'epoca) di un servo, che li porta in tavola al padrone in una tomba etrusca di Tarquinia.

E poi dicono che gli spaghetti li hanno inventati i cinesi.................................


si dice che nella tomba del condottiero e Re Porsenna, ancora ben nascosta, tra i tanti tesori, ci fossero stati anche occultati piatti interi di pici d'oro..........era un amatore di questa pietanza?

 
 
 

Post N° 95

Post n°95 pubblicato il 21 Luglio 2008 da zoeal

21 LUGLIO 2007 - 21 LUGLIO 2008

Quando è stata scattata questa foto, i giochi erano fatti! Se lo vuoi proprio sapere, ti risposerei altre 1000 volte! TI AMO!

IO CI SARO’

(Max Pezzali)

Io non ti prometto
qualcosa che non ho
quello che non sono
non posso esserlo
anche se so che c'è chi dice
per quieto vivere
bisogna sempre fingere

Non posso giurare
che ogni giorno sarò
bella, eccezionale, allegra
sensibile, fantastica
ci saranno dei giorni grigi
ma passeranno sai
spero che tu mi capirai

Nella buona sorte e nelle avversità,
nelle gioie e nelle difficoltà
se tu ci sarai
io ci sarò

So che nelle fiabe
succede sempre che
su un cavallo bianco
arriva un principe
e porta la bella al castello
si sposano e sarà
amore per l'eternità

Solo che la vita
non è proprio così
a volte è complicata come una
lunga corsa a ostacoli
dove non ti puoi ritirare
soltanto correre
con chi ti ama accanto a te

Nella buona sorte e nelle avversità...

Giuro ti prometto
che io mi impegnerò
io farò di tutto però
se il mondo col suo delirio
riuscirà ad entrare e far danni
ti prego dimmi che
combatterai insieme a me

Nella buona sorte e nelle avversità...

 

 
 
 

RIVELAZIONI

Post n°94 pubblicato il 18 Luglio 2008 da zoeal

UN'ETRUSCA FOTOGRAFATA SENZA PREAVVISO..........

Quella cosa nera seduta su una spiaggina (cioè la sedia da spiaggia) in un contesto inappropriato per questa seduta, cari miei è la Zoe, mentre sta leggendo una notizia di politica (si nota dai capelli ritti) e si sta scacciando una odiosa mosca in una calda giornata dell'agosto 2006 in campagna.

Dopo mesi che ho il blog, solo ora, grazie a Cate sono riuscita a mettere una mia foto, visto che le ho tutte con definizione superiore a 100 kb.............non si vede molto ma è già abbastanza!

 
 
 

Post N° 91

Post n°91 pubblicato il 16 Luglio 2008 da zoeal
 

IL BANCHETTO ETRUSCO

Il banchetto etrusco aveva un duplice significato:

1-     religioso, in quanto officiato durante le cerimonie funebri al fine di salutare e accompagnare il defunto con i piaceri che furono della vita, proporzionato naturalmente allo status sociale della famiglia;

2-     momento conviviale e sociale delle classi più abbienti.

Non è mistero che gli Etruschi fossero particolarmente aperti ai piaceri della tavola e del vino, tanto che i Romani più maldicenti attribuirono  a questi vizi, proprio quella pigrizia che contribuì alla decadenza della stessa civiltà Etrusca. Fatto sta che il convivio etrusco è stato ampiamente documentato nelle pitture murali delle tombe e attraverso veri e propri serviti di piatti, bicchieri, tazze, fornelli, caldere, colini e tutti gli oggetti da cucina che conosciamo ancora oggi, ritrovati come corredo delle stesse. Dal IV secolo avanti Cristo, la moda impose alle classi altolocate di mangiare distesi su un fianco, appoggiati al gomito sinistro secondo la moda greca, su uno speciale “letto” chiamato “Kline” ma a differenza di quanto si creda, questo stile di banchettare era proprio delle grandi occasioni nelle cene di persone illustri (faceva chic!), perché  nelle occasioni non ufficiali e alle mense dei meno abbienti, si mangiava comodamente seduti su sedie e sgabelli ad un tavolo, proprio come adesso. Sappiamo che si cucinavano legumi specie lenticchie e farro, che i cereali erano particolarmente abbondanti (Etruria granaio di Roma), si mangiavano carni bovine, suine, ovine e cacciagione mentre si dice che il pollame era da considerarsi carne di poco pregio ed il pesce era consumato, per ovvi motivi solo dalle genti che abitavano vicino al mare o agli specchi di acqua dolce. Il vino era fortissimo tanto da dover essere allungato con acqua e correto con miele (come giustamente ha fatto notare l'Aretino) ma particolarmente apprezzato ed “esportato” anche nel Nord Europa. I cuochi moderni si sbizzarriscono nel riproporre ricette di origine etrusca ma spesso queste rivisitazioni storiche servono ad accalappiare i turisti in cene di particolare effetto scenografico ma che ti lasciano con il portafoglio all’asciutto. Quasi sicuramente sono di origine antichissima e forse etrusca, come lasciano supporre alcune fonti culinarie risalenti all’antica Roma, le varie minestre di farro e alcuni piatti considerati tipici della tradizione toscana che, seppur con varie varianti a secondo delle zone, hanno come elementi base il pane, verdure e/o legumi: la ribollita fiorentina e l’acquacotta maremmana.

Se volete assaggiare vi do la ricetta personale dell’acquacotta (una ricetta vera e propria non esiste perché ogni massaia la prepara con gli ingredienti che le pare) ovviamente quella che si conosce dal 1500 e che fa uso di pomodori (ahimè gli Etruschi non potevano ancora apprezzarli).

ACQUACOTTA AL MODO DI CASA MIA (dosi per 4 persone)

INGREDIENTI: pane toscano raffermo, due o tre cipolle grosse gialle o bianche (se sono piccole anche di più), quattro o cinque gambi di sedano tenero con le sue foglie, abbondante basilico, peperoncino, una mezza bottiglia di passata di pomodoro, sale, olio buono, formaggio grattugiato e 1 uovo per commensale.

SVOLGIMENTO: affettare le cipolle sottilissime e anche il sedano; ungere una padella molto capiente con l’olio bono e metterci l’affettata di cipolle e sedano, il basilico sminuzzato, il peperoncino e l’aggiustata di sale, coprire con il coperchio e fare stufare. Quando il tutto è ammorbidito e colorito, trasferire in una pentola anche questa bella capiente, aggiungere circa mezza bottiglia di passata di pomodoro far insaporire qualche minuto e poi aggiungere acqua (non mi chiedete le dosi perché si fa a occhio, non deve venire né troppo asciutto e né troppo lungo, all'incirca sarà un litro e mezzo d'acqua), fare sobbollire e ritirare un po’. Nel frattempo affettare sottilmente il pane raffermo e sbattere le uova con il formaggio. Assaggiate la zuppa, se trovate che il sedano è morbido e sentite che il sapore e la consistenza è giusta, allora è pronta,  buttateci dentro le uova sbattute con il formaggio e girate come se faceste un “ consommè di stracciatella” e togliete dal fuoco. Mettete un primo strato di pane in una zuppiera e versateci una prima parte di zuppa, fate il secondo strato di pane e buttateci il resto del liquido, fate riposare e servitela tiepida.

NON HO MESSO LA FOTO PROPRIO PERCHE' NON NE HO TROVATA UNA CHE ASSOMIGLIASSE ALL'ACQUACOTTA MIA, per i motivi che ho spiegato sopra.

Anche l'acquacotta ha comunque una storia, era un piatto povero che poteva essere fatto avendo a disposizione del pane raffermo (così non si buttava via niente) e delle verdure qualsiasi, dell'orto o del campo, in montagna da noi, ad esempio fanno un tipo di aquacotta con i funghi (perchè quelli avevano a disposizione), quella etrusca in teoria doveva assomigliare ad una zuppa di cipolle arricchita di legumi e verdure di campo o somigliante alla ribollita fiorentina.

 
 
 

Post N° 90

Post n°90 pubblicato il 11 Luglio 2008 da zoeal

IL GIOCO ESTIVO DELLA NUVOLA E DELLA BRUJA

Descriversi per immagini. L’ho fatto anch’io ecco qua:

1) la mia età al prossimo compleanno

2) il posto che vorrei visitare: 

3) il mio posto preferito:

4) il mio oggetto preferito:

 

5) il mio cibo preferito:

6) il mio animale preferito:

7) il mio colore preferito:

8) il posto in cui sono nata:

9) il posto in cui vivo:

10) il nome di un animale domestico che ho avuto:

11) il mio nick name:

12) il mio vero nome:

13) il nome della nonna paterna:

14) il nome della nonna materna:

15) una brutta abitudine:

16) la mia vacanza preferita:

 
 
 

Post N° 89

Post n°89 pubblicato il 04 Luglio 2008 da zoeal
 

UNA SCOPERTA RECENTE A SOVANA: LA TOMBA DEI DEMONI ALATI

Scoperta nel corso di interventi di scavo effettuati nel 2005-2006 dall'università di Venezia, in prossimità della Tomba Ildebranda, la più nota tra le tombe rupestri etrusche di Sovana, la tomba presenta nella nicchia centrale la rappresentazione scultorea del defunto banchettante, conservando eccezionalmente inalterato il rivestimento policromo. Ai lati del nicchione centrale si ergevano due statue di demoni alati (ben conservata quella di sinistra da identificare con Vanth), mentre il frontone soprastante presenta a rilievo un demone marino, alato e con code pisciformi. Nella platea davanti alla facciata, erano due sculture a tutto tondo poste su alti podi, di cui è ben conservata quella di sinistra, raffigurante un leone.
Sulla base della tipologia architettonica la tomba è databile nella seconda metà del III secolo a. C. e costituisce l’esempio più significativo di tomba ad edicola con figura di recumbente, oggi conosciuta. Il confronto più stringente è rappresentato dalla Tomba della Sirena nella vicina necropoli di Sopraripa.

 

 

 
 
 

Post N° 88

Post n°88 pubblicato il 02 Luglio 2008 da zoeal

BIGLIE E FRULLATI

Avete presente quel venticello che si leva inquieto dai luoghi coperti posizionati al centro-sud? Capita in alcuni periodi della settimana e ancor più in certi particolarissimi periodi dell’anno; non è sempre uguale, a volte è un tornado a volte un fruscio molesto. Colpisce indistintamente gli uomini e le donne, anche se quest’ultime tendono a definirlo impropriamente perché non dotate di certe materie prime a forma di biglia. Inspiegabilmente, infatti colpisce anche senza la dotazione di serie ed è un gran mistero perchè non si capisce qual è l’elemento frullante generatore di vento. Alcuni questo fenomeno meteorologico lo chiamano educatamente “stato di irritazione”, ma io dico che questo termine non giustifica poi la presenza di vento; molti lo chiamano “frullamento” o “giramento” e specie se poi raggiunge la caratteristica di tornado, anche “sconquassamento”o“scassamento” indicando anche poi l’oggetto colpito da suddetta attività…cioè “palle” o “biglie” per i più educati,  “maroni” o “zibidei” per chi non ama esagerare, fino ad arrivare ai “coglioni” (pardon!) per quelli un po’ meno educati o semplicemente arrivati alla fase dello “sconquassamento”. Io in questi giorni sono ormai alla fase del martirio.

 
 
 

GIOCO LETTERARIO

Ho partecipato al gioco letterario promosso da Writer

INCIPIT

 clicca su IL FOLLE se vuoi leggere il mio racconto

ho scritto anche:

 LA FINE E L'INIZIO

e per la serie RACCONTI BREVI:

HIRUMINA IL PERUGINO

DEUXIPPO (prima parte)

DEUXIPPO (seconda parte)

DEUXIPPO (terza parte)

DEUXIPPO (ultima parte)

L'INFAME (prima parte)

L'INFAME (ultima parte)


 

E SFOTTIAMIOLI UN PO' STI RUMACH!

 

MAGIA DEL PHOTOPAINT

 

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ENIGMATICO APOLLO DI VEIO:IL SORRISO CHE AMMALIA

CIAO BELLOCCIO!

 

LA LETTURA NOBILITA LA MENTE

"CHIMAIRA" di Valerio Massimo Manfredi (giallo-storico)

"MITI, SEGNI E SIMBOLI ETRUSCHI" di Giovanni Feo (Etruschi, da dove venivano e a quali leggende sono collegati)

"GEOGRAFIA SACRA" di Giovanni Feo (la "magia" e l'"astronomia" dalla preistoria agli Etruschi)

"UNA GIORNATA NELL'ANTICA ROMA" di Alberto Angela (immaginiamo di fare un viaggio nel tempo e di ritrovarsi nella Roma del I secolo dopo Cristo)

"IL SEGRETO DEI GEROGLIFICI" di Christian Jacq (guida semplice e simpatica sull'interpretazione dei geroglifici egizi)

" IL FARAONE DELLE SABBIE" di Valerio Massimo Manfredi, azione e suspence ambientate nel clima dei conflitti attuali che affliggono il Medio Oriente.

"L'ULTIMA LEGIONE":di Valerio Massimo Manfredi, una vicenda avvincente ambientata nel periodo del declino dell'Impero Romano, tra leggenda e realtà, si legge tutto d'un fiato

 

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POETA ESTEMPORANEO

In ricordo di Morbello Vergari, ultimo poeta Etrusco

Il reperto archeologico

Riuniti insieme, un gruppo di signori

stavano discutendo di un oggetto

un giorno appartenuto ai padri etruschi.

Il dottor Tizio disse ai suoi colleghi:

-La mia giovane eta', non mi consente

di pronunciarmi il primo e francamente

ammetto che non ci capisco molto.

Il dottor Caio esprime il suo parere

dicendo-Per me, questo è un utensile

che usavano gli etruschi,

per servire vivande sulla mensa

D'altro parere il professor Sempronio

e in questo modo dice il suo giudizio:

Questo per me, è un vaso da ornamento

che serviva su un mobile di lusso

a contenere fiori profumati.

Infine il professor Tal dei Tali:

Con questo afferma usavano gli antichi

nelle grandi e solenni cerimonie

offrire a gli dei superi d'Olimpo

e il loro sacerdote in pompa magna,

libava e alzava questo vaso al cielo;

quindi spruzzava santamente l'ara,

del vin pregiato in esso contenuto.

-Giusto-dicono tutti gli altri in coro-

la Sua tesi convince, professore.

Due etruschi ch'iabitaroni in quei luoghi

in permesso quassu' dai Campi Elisi.

Si fermarono ad osservar la scena.

-Tarcone-Aule chiese-cosa fanno

quelle persone riunite insieme?

-Non so',non saprei dirti veramente;

non riesco a comprendere il dialetto,ma

quel che sembra un tantinello strano

è, che stan discutendo con passione,

tenendo un nostro orinalaccio in mano.

 

 
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