SEMPLICE.E.ANGEL

La nostra terra ,le sue ferite ,i suoi incubi,le sue speranze

IL LAMENTO DELLA TERRA

… I campi pieni di fiori e gli alberi non si stancavano di regalare i suoi frutti.

Oggi mi sento stanca e malata.

E’ arrivata fino a me quella 

malattia che tutto corrode e 

marcisce, uccidendomi lentamente…

La mancanza d’amore e il fuoco stanno

distruggendo gran parte del mio

habitat;

 i residui chimici stanno avvelenando

 l’acqua, l’aria e la terra.

A volte mi vengono i brividi

i per tanto dolore e le mie viscere 

 si muovono…mi arrabbio così tanto che 

 sputo fuoco, piango tanto che 

provoco inondazioni, però nessuno

 riesce a rendersi conto che io voglio 

fare del Mondo un luogo felice…!

Come curarmi… se sono proprio 

i medici quelli che mi ammazzano 

lentamente ?

Con nostalgia ricordo come il 

Pittore della Vita mi creò…

Col suo pennello mi dipinse con: 

verdi che riempiono tutti di

speranza e equilibrio; grigi e 

marroni creando le montagne che 

rappresentano libertà e solitudine; 

accompagnate d’azzurri, creando le 

immensità del mare e la semplicità 

del fiume che si avvia nel suo 

cammino con allegria; e per finire

arcobaleni di fiori di tutti i colori e 

profumi.

Questo è stato il mio principio, la 

mia nascita, dove tutto era dove 

doveva essere in equilibrio.

L’infanzia è stata felice, però ci sono stati

momenti di molto dolore per 

causa dell’intolleranza e l’egoismo 

 dell’essere umano, si suppone che sia 

il più intelligente che viva sul mio grembo.

Il tempo trascorse…

In principio questo essere “intelligente”

 aveva di me un gran rispetto…

Mi chiamavano “Madre Terra”

 da dove scaturiva tutta la vita,

 nessuno mi chiedeva di più di quel che offrivo.

Mi si curava e mi si rispettava.

Furono tempi felici, fertili.

Il paziente è in condizioni gravi. Presenta vari sintomi. Ha l’alito pesante. La febbre è più alta che mai e i tentativi di abbassarla non danno risultati. Nei liquidi organici sono state trovate tracce di veleno. Quando si curano i sintomi da una parte, all’improvviso ne compaiono degli altri in organi diversi. Se si trattasse di un paziente comune, probabilmente i medici direbbero che le varie patologie sono ormai croniche e allo stadio terminale. Non sapendo cos’altro fare, si limiterebbero a far soffrire il paziente il meno possibile fino al sopraggiungere della morte.

La bambina che zittì il Mondo per 6 minuti

Guardate questo video ..

PER quanto sconfortanti siano le prospettive ambientali, è nostro desiderio che la terra sopravviva. In fondo è la nostra casa, e ci auguriamo che sia la casa dei nostri figli e dei nostri nipoti. Possiamo fare qualcosa per rafforzare questa prospettiva?

questo materiale e presso dal web ...

Chiudo ..il post con miei saluti per tutti gli amici ..

e ringrazio a Lucy e Allessandro per ospitalià ...

e a voi ...amici

Alina