SEMPLICE.E.ANGEL

Momo

Momo: film per la regia di Johannes Schaaf (1986), tratto dall'omonimo romanzo di M. Ende.

Una fiaba adatta ai più piccoli che possono seguire con interesse la lunga battaglia tra Momo, simpatica e saggia ragazzina di 102 anni e gli odiosi uomini grigi che cercano di rubare il tempo all'umanità; i più grandi, invece, potranno ritrovarsi con molte somiglianze, allusioni e riferimenti al vivere attuale.

Si tratta di "una storia ambientata nel futuro o che potrebbe essere già accaduta". Siamo in un teatro all'aperto, simbolo della finzione, nella periferia di una grande città, dove le persone si conoscono tutte e anche se talvolta litigano trovano il tempo per vivere l'amicizia, bere insieme un bicchiere di vino e farsi belle risate, finchè non arrivano gli uomini grigi.

L'agente BLV553, vestito in grigio, pelato e con bombetta in testa, inizia il suo lavoro, recatosi dal barbiere, signor Fusi, gli dimostra con calcoli sullo specchio come finora abbia perso il suo tempo in attività inutili come mangiare, passeggiare con la fidanzata, riposare.... Dopo il barbiere l'uomo grigio andrà da Nino, l'oste, poi da Gigi, chitarrista e amico dei bambini....

Ben presto appaiono i risultati: in nome dell'efficienza, l'accogliente osteria di Nino si trasformerà in anonimo fast-food, Gigi diventerà Girolamo, cantautore di successo e in seguito ai troppi impegni non avrà più tempo per gli amici, i famigliari. Tutti sono presi dalla fretta, dal successo, solo Beppo, lo spazzino non si lascerà rubare il tempo dagli uomini grigi, li denuncia, ma ritenuto pazzo dal commissario lo internerà in manicomio.

La povera Momo, vestita di stracci, cerca di sfuggire agli uomini grigi che con un computer la rintracciano ovunque, ma vengono beffati da una curiosa tartaruga che indica a Momo le vie d'uscita e da mastro Ora, che regola il tempo degli uomini dando a ciascuno quello che gli spetta, e che infine riuscirà a dissolvere i ladri di tempo.

Un film ricco di spunti, arricchito da una bizzarra scenografia e supportato dalla bella colonna sonora di Angelo Branduardi.

.... e per chi avesse tempo e voglia: buona visione!