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« AUGURI ROSA! BUON COMPLEANNO!Gufi »

ANTICO EGITTO...IMHOTEP.. (Colui che viene in pace)

Post n°527 pubblicato il 07 Febbraio 2013 da akenaton611

                     Un bronzetto di epoca tolemaica. Museo del Louvre, Parigi.

IMHOTEP

Imhotep Visir del faraone Djoser, architetto,

matematico, medico, letterato, raggiunse una

tale fama che duemila anni dopo la sua morte

fu deificato, diventando il protettore della medicina.

A lui si deve l'invenzione della piramide a gradoni

di Saqqara per il suo faraone. La tradizione gli

attribuisce la redazione di alcuni libri di grande

saggezza. A partire dal Medio Regno a celebrarlo

sono gli scribi che lo considerano un grande letterato.

Ma la grande gloria di Imothep raggiunse il suo culmine

in epoca saitica, quand'egli fu divinizzato come dio guaritore.

Manetone afferma a questo proposito che "in virtù della sua

sapienza medica, egli è considerato alla pari con Asclepio

(dio greco della medicina) dagli Egiziani". Divinizzato,

Imhotep fu anche onorato di una genealogia celeste.

Si cominciò così a considerarlo figlio di Efesto e di una

donna mortale di nome Khrotionakh, e i Greci lo chiamarono

Imuthes. Offerta Bol I grandi saggi dell'Antico Egitto

Christian Jacq Da Imhotep, il geniale architetto della

prima Piramide, fino a Ermete Trismegisto, ultima

reincarnazione di Thot, il dio della conoscenza,

in questo libro Christian Jacq presenta ventotto grandi

sapienti dell'antico Egitto, molti dei quali poco conosciuti,

e permette così di comprendere i diversi aspetti della

civiltà dei faraoni, i suoi valori e i suoi capolavori. Il suo

culto era esteso a tutto l'Egitto, dall'isola di File, dove

esisteva una sua cappella, sino a Karnak, Deir el-Bahari,

Deir el-Medina, e al Basso Egitto a Saqqara. Proprio a Saqqara

sorgeva una cappella chiamata dai Greci Asklepleion che

svolgeva più o meno la funzione di un ospedale e ospitava

malati giunti anche da molto lontano. La tomba di Imhotep,

doveva certamente sorgere nei pressi dell'Asklepleion.

Scavi britannici (1964-1965) hanno portato alla luce a Saqqara,

in mezzo alla necropoli della III dinastia, un Ibeion, cimitero

sotterraneo di ibis mummificati connesso con l'Asklepleion ellenico.

Queste costruzioni edificate tra le mastabe, sono forse vicine

alla tomba di Imothep e non è certo escluso che ulteriori scavi

finiscano con restituirci la dimora eterna di uno degli uomini

che più hanno fatto onore all'Egitto Antico.

 

la foto rappresenta la prima piramide costruita in Egitto.

La piramide a gradoni del faraone Djoser,della III dinastia,

fu costruita a Saqqara,in un epoca compresa fra il 2737

e il 2717 a.C..L'imponenente edificio funerario,fu progettato

da Imhotep,che venne in seguito divinizzato.La piramide

costruita in calcare,è alta 61 metri e rappresenta una 

delle piu' antiche testimonianze architettoniche

della civiltà egizia.

FARAONE DJOSER ( Netjerikhet)

 

 Netjerikhet potrebbe essere il figlio (o il nipote) dell'ultimo sovrano della II dinastia, Khasekhemwy, e fratello del suo predecessore, Sanakhte.

Recentemente, ad opera dell'egittologo egiziano Nabil Swelim è stata proposta una diversa sequenza che pone Netjerikhet prima di Sanakhte.

La piramide a gradoni di Netjerykhet a Saqqara

La presenza sulle rocce di Uadi Maghara del nome di questo sovrano conferma che durante il suo regno vi furono spedizioni nella penisola del Sinai, dirette alle miniere di rame ed a quelle diturchese.

La fama di questo sovrano, di cui in verità sappiamo molto poco, è dovuta alla piramide a gradonidi Saqqara, considerata la prima struttura di questo genere, al vasto recinto funerario che la circonda, e al suo architetto Imhotep.

A Netjeriket è anche attribuita la costruzione di un tempio ad Eliopoli. Frammenti della decorazione di tale edificio sono ora conservati presso il Museo Egizio di Torino

Manetone, nel suo elenco, pone come secondo sovrano della dinastia Tosorthros.

 Statua di Netyerikhet proveniente dal serdab della piramide a gradoni, Museo Egizio (Il Cairo)

Re dell'Alto e Basso Egitto
In caricaAntico Regno
Incoronazione2680 a.C. (± 50 anni)
PredecessoreSanakhte
SuccessoreSekhemkhet
 
Morte2660 a.C. (± 50 anni)
Sepolturapiramide a gradoni
Luogo di sepolturaSaqqara
DinastiaIII dinastia egizia
PadreKhasekhemwy(?)[1]
MadreNimaethap
ConsorteHetephernebti
FigliInetkawes[1]

immagini e notizie reperite dal WEB

..............................................................

Ancor oggi non si sa molto di piu',su Imhotep e 

sui faraoni che regnarono la I la II e la III dinastia.

Visto il tempo trascorso,quasi 5000 anni,molte

tracce (scritture,statue antiche) sono sepolte

nella sabbia o sono andate perdute o depredate.

La storia dell'antico Egitto viene riscritta a ogni

nuova scoperta e rimarra' sempre affascinante

proprio per questo.

----------------------------------------------------------

Spero di non avervi annoiato troppo ^_^

vi auguro una splendida giornata.


Antonello


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In questi giorni abbiamo festeggiato i compleanni

delle care amiche Rosa e Maria........

visto che oggi è il compleanno di Maria Francesca

e oggi "comando" io ^_^

cantiamo tutti:

TANTI AUGURI A TE,TANTI AUGURI A TE

TANTI AUGURI MARIA FRANCESCA,

TANTI AUGURI A TE.

oK ^_^

_______________________________________________________________

per Maria Francesca

AUGURI

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Commenti al Post:
briciolabau
briciolabau il 07/02/13 alle 12:15 via WEB
Freddo, acqua, neve e problemi di connessione con i blog, non mi impediscono di augurarti una felice giornata, con affetto un soffice abbraccio, Isa...(clicca)...
 
 
akenaton611
akenaton611 il 07/02/13 alle 12:28 via WEB
Buongiorno anche a te Isa...ricambio il saluto con simpatia.....Antonello
 
   
akenaton611
akenaton611 il 07/02/13 alle 15:03 via WEB
Saluto tutta la redazione,la mitica Lucy che sicuramente è al lavoro ^_^...a Mario,che sta cazzeggiando ^_^ hahahahahah(scherzo ne' ^_^)....a tutti i vecchietti e i giovani in collegamento con la webvision sul canale S.A. sat(Semplice Angel solo amici teneri) ^_^....vi auguro una stupenda giornata,con affetto e simpatia.........Antonello
 
     
SEMPLICE.e.ANGEL
SEMPLICE.e.ANGEL il 07/02/13 alle 23:01 via WEB
buonasera antonello benvenuto:)))))))) è SEMPRE UNA BELLA EMOZIONE AVERTI QUI ..... bellissimo post ...l'egitto ma lo sai che nn ci sn mai stata????? ...buona serata un abbraccio colmo d'affetto .......lucy
 
     
akenaton611
akenaton611 il 08/02/13 alle 08:05 via WEB
Buongiorno cara Lucy...grazie per le tue parole...per me è sempre un piacere stare qui ^_^...ricambio l'abbraccio con affetto e stima,augurandoti una splendida giornata....Antonello
 
 
SEMPLICE.e.ANGEL
SEMPLICE.e.ANGEL il 07/02/13 alle 23:00 via WEB
.ciao isa . eccoti sempre presente gioia ..un bacione ..buona serata un abbraccio ....lucy
 
Nuvola_vola
Nuvola_vola il 07/02/13 alle 12:18 via WEB
Vedo che ti sei messo d'impegno...bravo...i miei complimenti per questo post decisamente diverso dal solito...un pò di storia è utile... Sempre in paceAntonello posso darti un abbraccio?! posso darti un bacio super castissimo? posso chiamarti zio?!grazie del tuo semplice e dolcissimo dono che mi hai fatto...con affetto...simpatia...stima...amicizia di sempre...
 
 
akenaton611
akenaton611 il 07/02/13 alle 12:38 via WEB
Buongiorno vecchietta ^_^ hahahahahahahah...come vedi ho postato qualcosa di diverso,giusto per non scrivere le solite cose,che a lungo andare annoiano ^_^ ...chiamiamolo viaggio nel tempo,nel passato egizio...che affascina molti per il suo alone di mistero...il personaggio che ho scelto non è a caso e da quello che si evince dalle ricerche effettuate dagli esperti in egittologia antica,è una figura carismatica e potente,paragonata a un dio in terra,visto le sue conoscenze mediche,astronomiche,architettoniche e altro....un genio vivente..forse il primo che si sia "materializzato" sulla Terra.....peccato che non si sappia molto di piu'....carissima Maria,il mio è un piccolo dono per te che sei un'amica sincera,leale e amabile....ricambio i tuoi saluti,con affetto...stima...amicizia...sempre ^_^..smackkkkkk......auguri ^_^....Antonello
 
   
Nuvola_vola
Nuvola_vola il 07/02/13 alle 14:03 via WEB
Vecchietta a me?!^_* ma vuoi proprio litigare tu,confessa che ti mancano i nostri battibecchi ^_* però sei una forza della natura...il tuo post lo trovo molto affascinante e grazie della tua dettagliata spiegazione...te farò tesoro...un dono che porterò per sempre con me...ciao Zio...oggi mi è concesso...grazie Ancora....
 
 
SEMPLICE.E.DOLCE
SEMPLICE.E.DOLCE il 07/02/13 alle 23:41 via WEB
..AUGURIIIIIIIIIIIIIIII BUON COMPLEANNO francesca:)))))))))))))).....buona serata ...un abbraccio ...TVBBBBBBBBB CIN CIN :)))))))))))))...... lucy
 
   
Nuvola_vola
Nuvola_vola il 08/02/13 alle 15:57 via WEB
Grazie Lucy...buona serata a te....
 
     
SEMPLICE.E.DOLCE
SEMPLICE.E.DOLCE il 09/02/13 alle 17:05 via WEB
..un bacione a te francesca tvbbbbbbbbbbb..buon sabato ...un abbraccio dal mio cuore lucy
 
xxx_bluebaby_xxx
xxx_bluebaby_xxx il 07/02/13 alle 13:11 via WEB
uhh affascinante e misterioso post ....complimenti un kiss ....ciaoo
 
 
SEMPLICE.E.DOLCE
SEMPLICE.E.DOLCE il 07/02/13 alle 23:42 via WEB
..CIAO laura stasera anotonello ci ha stupite:))))))))) che bel post straoridnario:)) auguri a francesca :)) cin cin tesoro .....buona serata ...un abbraccio ......... lucy
 
xxx_bluebaby_xxx
xxx_bluebaby_xxx il 07/02/13 alle 13:13 via WEB
cin cin e auguri MARIA FRANCESCA... BUONA GIORNATA
 
 
Nuvola_vola
Nuvola_vola il 07/02/13 alle 14:03 via WEB
Grazie...un sorriso...cin cin
 
xxx_bluebaby_xxx
xxx_bluebaby_xxx il 07/02/13 alle 13:13 via WEB
LUCY GIORNO GIORNO... TRA I VARI FOLLETTI CIAOO
 
 
akenaton611
akenaton611 il 07/02/13 alle 13:31 via WEB
Buongiorno Laura...un abbraccissimo con affetto e simpatia....smackkkk......Antonello
 
 
SEMPLICE.E.DOLCE
SEMPLICE.E.DOLCE il 07/02/13 alle 23:42 via WEB
...ECCOMI DI RITORNO TESORO:))))))))....buona serata ...un abbraccio ......... lucy
 
Redendacc
Redendacc il 07/02/13 alle 13:34 via WEB
Proprio l'altro giorno ho visto un documentario dedicato a lui. Bel post, per me che sono un appassionato di archeologia...
 
 
akenaton611
akenaton611 il 07/02/13 alle 14:48 via WEB
Buongiorno Renato..infatti ho visto pure io quel programma,e mi ha incuriosito molto che sono andato in giro per il web a cercare notizie in merito a questo personaggio...e oltre a quanto ho trovato e puoi leggere qui,non c'è molto di piu'...ma le ricerche continuano ^_^...buona giornata .......Antonello
 
 
SEMPLICE.E.DOLCE
SEMPLICE.E.DOLCE il 07/02/13 alle 23:43 via WEB
...CIAO RENATO ..L'EGITTO UN MONDO PIENO DI FASCINO:))))....buona serata ...un abbraccio ......... lucy
 
barbone777
barbone777 il 07/02/13 alle 13:47 via WEB
L'ho visto qualche sera fa a Voyager...*_*
ed è stato paragonato a Leonardo da Vinci...
ma Leo è un altra cosa dico Io... hihihi...
ciao super anto e deliziosa Lucy...tvb... *_*
in un abbraccione dal Barbone
 
 
akenaton611
akenaton611 il 07/02/13 alle 14:52 via WEB
Ciao caro Stefano...in effetti ho sentito pure io che lo hanno paragonato a Leonardo...ma se guardiamo i tempi,Imhotep doveva per forza essere un genio al pari di Leo se non di piu' ^_^....ma è una storia ancora da scrivere,troppi misteri da svelare....chissa' ^_^ che cosa salta fuori dalle nuove scoperte future ^_^....ti auguro una splendida giornata carissimo ^_^...un abbraccio.....Antonello
 
 
SEMPLICE.E.DOLCE
SEMPLICE.E.DOLCE il 07/02/13 alle 23:44 via WEB
...ciao stefano ....l'ho visto anche io l'altra sera stranamente nn ero al pc:)))) e me ne sono fatta una bella cultura:))))....buona serata ...un abbraccio ....tvbbbb..... lucy
 
fatamatta_2008
fatamatta_2008 il 07/02/13 alle 14:06 via WEB
Ciao Antonello, post molto interessante ...io ho sempre avuto una predilezione per la storia dell'antico Egitto..uno dei primi libri che comprai da ragazzina parlava proprio delle scoperte archeologiche riguardanti gli antichi abitanti dell'Egitto...Quest'estate ho visitato il museo di Torino e spero che prossimamente potrò visitare quello del Cairo...ciao buona giornata Lilly
 
 
akenaton611
akenaton611 il 07/02/13 alle 14:56 via WEB
Ciao Lilly ^_^ grazie per il tuo commento...spero anche io che tu possa visitare il museo del Cairo,ma vista la situazione attuale in quel paese,te lo sconsiglio....e spero che non distruggano quel che è rimasto della storia di quel "mondo"antico e affascinante,nonchè per alcuni versi molto misterioso...ti abbraccio e ti auguro una splendida giornata,con affetto e simpatia......Antonello
 
Illywirin
Illywirin il 07/02/13 alle 14:50 via WEB
Anzitutto.. auguri a maria Francesca! poi parliamo del post caro Antonello. Premetto che ho visitato i musei del Louvre e di Torino, dedicati all'antico egitto, oltre a quello di Volterra, per la civiltà etrusca. Purtroppo al Cairo, la recente rivolta ha causato dei danni al museo e soprattutto, non è al momento molto sicuro andarci.. Il paese ha perso molto,soprattutto dal punto di vista del turismo, la sua vera forza. Della serie,si stava meglio prima. Quando si cambia, si può cambiare in meglio..ma anche in peggio. Un governo dominato dalla sharia, sarebbe peggio della precedente dittatura. E' già successo..altrove..deja vu. Mi ricorda la storia della vecchietta che pregava per il tiranno di Siracusa. Richiesta di spiegazioni dal feroce tiranno Dionigi, disse: Ogni cambiamento di governo è stato peggio del precendente, poi sei arrivato tu, il peggiore! Non oso immaginare che succederà se arriverà un altro al tuo posto! Il tiranno si mise a ridere e la rilasciò! Un abbraccio Vittorio
 
akenaton611
akenaton611 il 07/02/13 alle 14:59 via WEB
Ciao Vittorio...beato te che hai visitato quei magnifici posti ^_^...un conto è vederli dal vivo, che vederli in fotografia...immagino che vengano i brividi...come te spero che la situazione in Egitto torni alla calma...anche se la vedo brutta ma molto brutta e non solo per l'Egitto....ti auguro di trascorrere una serena giornata..un abbraccio....Antonello
 
stelladolce46
stelladolce46 il 07/02/13 alle 17:26 via WEB
Auguri Rosa!!!
 
 
SEMPLICE.E.DOLCE
SEMPLICE.E.DOLCE il 07/02/13 alle 23:45 via WEB
.......buona serata ..olga il compleanno successivo a rosa è quello di francesca auguri francesca cin cin .un abbraccio ......... lucy
 
akenaton611
akenaton611 il 07/02/13 alle 17:57 via WEB
Auguri Olga ^_^
 
brandonlee61
brandonlee61 il 07/02/13 alle 18:13 via WEB
Ciao Antonello,complimenti per il post l'antico Egitto e la sua storia affascina sempre.Mi pare di ricordare che Imhotep fu il primo a ipotizzare l'altra vita,dopo la morte.Piu' che ipotizzare questa cosa,direi che ne aveva la certezza.Chissa',altro mistero da svelare.....:)
 
akenaton611
akenaton611 il 07/02/13 alle 18:17 via WEB
Ciao fratellino ^_^...in effetti anche io ho letto qualcosa di simile....ma non vorrei confondermi con quanto visto nel film "La Mummia",che parlava di Imhotep e del libro sacro dei morti....del passaggio da questa vita a un'altra....e del possibile ritorno a questa ^_^....ma se si sta meglio di la' chi ritorna di qua?? ^_^ hahahahahahahahahahahaha non chiederlo a Silvio hahahahahahahahahahahahahahah ....
 
 
brandonlee61
brandonlee61 il 07/02/13 alle 18:27 via WEB
non nominare il suo nome per carità,stanno decidendo se beatificarlo,visto che il suo ottimismo trasuda da ogni poro,e ha soluzioni per tutto e per tutti.Lasciamo stare che è meglio.Ritornando al post,se Imhotep aveva avuto questa intuizione,3000 anni circa,prima della venuta del Cristo,si puo' paragonare la sua tesi alla resurrezione ??? Perchè se non ricordo male,il Cristo dopo la sua dipartita,si mostro' agli Apostoli,successivamente,e con questa prova consolido' la Fede dei suoi discepoli.Non credi che fu proprio questo fatto,ancor piu' della Passione e Crocifissione del Cristo,a dare forza e linfa vitale al Cristianesimo???
 
   
akenaton611
akenaton611 il 07/02/13 alle 18:37 via WEB
bella domanda fratellino...se quelle del Visir Imhotep erano solo tesi o certezze,sulla nuova vita,non abbiamo nulla che attesti che ai tempi delle dinastie dei faraoni,ci siano stati casi di resurrezione....be' si concordo con te che il Cristianesimo ha avuto piu' forza da quell'evento,perchè se cio' non si fosse verificato,il povero Cristo,sarebbe stato ricordato come un "mago" che faceva miracoli e basta e sarebbe finito nel dimenticatoio....la storia,come materia è bella proprio per questo,ti fa fare domande e spinge la tua curiosità alla ricerca di una verità assoluta...anche se poi non è facile avere risposte che ci portano alla verità.....ti saluto fratellino,buona serata è ora della cena per me.....^_^
 
assia.k
assia.k il 07/02/13 alle 18:45 via WEB
Ciao Antonello è da un po' che non entravo qui, per una serie di motivi. Anche ora che sono entrata a dirla tutta, non ho letto un accidenti di quello che hai scritto, ho troppi pensieri che non mi fanno coordinare quello che leggo... Pero' il piacere di venirti a salutare, me lo sono tolto. Eapprofitto di questo spazio per allargare con infiniti auguri Francesca e chi prima di lei ha meritato una bella tiratina d'orecchie.. Ti abbraccio e perdona se non mi sono soffermata a leggere il tutto.. Con affetto baciandoti castamente Kathia.
 
 
akenaton611
akenaton611 il 08/02/13 alle 08:11 via WEB
Buongiorno cara Kathya...capisco perfettamente il tuo stato d'animo,stai gestendo bene una situazione non facile,ma sono sicuro che tutto andrà bene....ti abbraccio con affetto e stima,baciandoti castamentissimamente ^_^...Antonello
 
 
SEMPLICE.E.DOLCE
SEMPLICE.E.DOLCE il 09/02/13 alle 17:06 via WEB
nn ti preoccupare kaTHIA ....ANZI FACCI SAPERE TVBBB....buon sabato ...un abbraccio dal mio cuore lucy
 
xxx_bluebaby_xxx
xxx_bluebaby_xxx il 07/02/13 alle 18:56 via WEB
Due archeologi dilettanti scoprono in pieno deserto la punta di una strana roccia. Scavano e scoprono che si tratta della sommità di una piramide antichissima. Incerti sul da farsi, decidono di chiamare il gruppo archeologico americano. Sono professionisti e sicuramente scopriranno qualcosa. Arrivano gli americani con le loro jeep, caravan, elicotteri, strumenti scientifici. Dopo due anni di studi, se ne ripartono sconsolati. - "Dopo lunghe analisi e verifiche abbiamo scoperto solo che questa piramide è stata costruita tra il 1500 e il 2500 AC". I due si consultano e decidono di chiamare una squadra tedesca, che sicuramente è più metodica. Dopo altri due anni di studi, arriva finalmente la loro risposta: - "Abbiamo verificato che la piramide e' stata sicuramente costruita intorno al 2000 AC. Non abbiamo potuto scoprire altro, i geroglifici sono molto complicati" I due si osservano, sconsolati, finché uno dice: - "Non ci sono altri rimedi che chiamare i carabinieri italiani". Arriva una coppia di carabinieri, entra nella piramide e ne esce dopo circa due ore. - "Pero', che veloci! Avete scoperto qualcosa?" - "Si'. La piramide fu costruita tra il 12 febbraio 1858 e il 22 luglio 1857 AC, agli ordini di tale faraone Ankhetop IV, l'architetto fu tale Tutmosis detto Il Giovane. Il giorno dell'inaugurazione era nuvoloso. I sacerdoti si opponevano a detto progetto, a causa di una malefica eclissi parziale di luna in Sagittario... Parteciparono 2118 schiavi non classificati, che tentarono una rivolta per le insane condizioni di lavoro, soffocata il 5 settembre dai soldati del faraone, con il risultato di 42 morti. Il costo dell'opera fu di 48 libbre d'oro e 3 libbre di diamanti. La influenza nella lingua si comprova nell'accento delle terre alte che presentavano i nobili di... bla bla bla... (e cosi' via, per un'ora)". - "Cavolo! Ma come avete fatto?". - "Eh, ci è costato molto, è stato difficile, ma alla fine la mummia ha parlato"
 
 
akenaton611
akenaton611 il 07/02/13 alle 19:11 via WEB
hahahahahahahahahahahahahahahaha era la mummia di Imhotep....ma non lo dire a nessuno,che uno di quei due carabinieri ero io ^_^ hahahahahahahahahahahahah evvai,^_^ ti svelo il segreto,abbiamo detto alla mummia che se non parlava avremmo raccontato in giro,che dopo averlo sbendato,abbiamo costatato che ce l'aveva piccolo ^_^ hahahahahahahahahahahahah ha cantato tutta la storia dell'Egitto ^_^ hahahahahahahahahahah
 
   
xxx_bluebaby_xxx
xxx_bluebaby_xxx il 07/02/13 alle 19:24 via WEB
mmm sai che una volta in Cina fasciavano alle bimbe i piedini... Per restare piccoli, fra i 7 e i 12 centimetri, i piedini delle bambine venivano legati con fasciature strettissime che ne ostacolavano il normale processo di sviluppo. I piedi non smettevano naturalmente di crescere, semplicemente crescevano deformati. quindi a quel poveraccio quella certa parte.... anche in eta' adulta si sara' seccato e come foglie in autunno... eheheh ao che spione ...
 
 
SEMPLICE.e.ANGEL
SEMPLICE.e.ANGEL il 07/02/13 alle 22:59 via WEB
buonasera laura wowww attenta al ditino:))))))))))potrei subire uno shock:)))))))))povera mummia:)))))...buona serata un abbraccio ....lucy
 
icaronelcuore
icaronelcuore il 07/02/13 alle 19:47 via WEB
quanta storia c'è in quella affascinante piramide....Ciao Antonello... e tanti auguri a Francesca...Paola
 
 
akenaton611
akenaton611 il 08/02/13 alle 08:07 via WEB
Buongiorno Paola...si concordo,davvero affascinante e misteriosa ^_^...un abbraccio e un sorriso,con affetto e simpatia,per augurarti una splendida giornata ^_^.....Antonello
 
 
SEMPLICE.E.DOLCE
SEMPLICE.E.DOLCE il 09/02/13 alle 17:06 via WEB
....buon sabato A TE CARA PAOLA ...un abbraccio dal mio cuore lucy
 
picciro
picciro il 07/02/13 alle 20:42 via WEB
Bellissimo e interessantissimo questo tuo post Antonello..una storia affascinante che mai smetterà di affascinare!! E io canto in coro con te e con tutti gli amici..AUGURI MARIA FRANCESCAS...CENTO DI QUESTI GIORNI!!
Un immenso Abbraccio Antonello di affetto pieno..tvb..
 
 
akenaton611
akenaton611 il 08/02/13 alle 08:13 via WEB
Buongiorno cara Rosa...sono contento che il post ti sia piaciuto ^_^...ti abbraccio con affetto e stima,baciandoti castamentissimamemnte ^_^ (ora va di moda ^_^) hahahahahahahahahahah augurandoti una splendida giornata ^_^.......Antonello
 
 
SEMPLICE.E.DOLCE
SEMPLICE.E.DOLCE il 09/02/13 alle 17:09 via WEB
..ciao rosa ....una storia che affascina tutti noi devo dire ed un po di cultura nn fa mai male:))).....buon sabato ...un abbraccio dal mio cuore tvbbb lucy
 
francoroiter
francoroiter il 07/02/13 alle 21:53 via WEB
BUONA SERA ANTONELLO E' BELLO QUELLO CHE HAI SCRITTO PAOLO ROITER
 
 
akenaton611
akenaton611 il 08/02/13 alle 08:13 via WEB
Ciao Paolo...un abbraccio per augurarti una splendida giornata ^_^....Antonello
 
 
SEMPLICE.E.DOLCE
SEMPLICE.E.DOLCE il 09/02/13 alle 17:10 via WEB
....buon sabato .paolo grazie..un abbraccio dal mio cuore lucy
 
Kimi.777
Kimi.777 il 07/02/13 alle 22:36 via WEB
Ciao Lucyyyyyyyyyyy kisssssssssss
 
 
SEMPLICE.E.DOLCE
SEMPLICE.E.DOLCE il 07/02/13 alle 23:44 via WEB
.......buona serata ..kimi grazieeeeeeeeeeeeee.un abbraccio ......... lucy
 
stelladolce46
stelladolce46 il 07/02/13 alle 23:09 via WEB
interessante,buonanotte!!!
 
 
akenaton611
akenaton611 il 08/02/13 alle 08:14 via WEB
Ciao Olga...buona giornata ^_^...Antonello
 
 
SEMPLICE.E.DOLCE
SEMPLICE.E.DOLCE il 09/02/13 alle 17:11 via WEB
..grazie olga..buon sabato ...un abbraccio dal mio cuore lucy
 
eliphas2010
eliphas2010 il 07/02/13 alle 23:39 via WEB
Molto interessante l'argomento trattato, anche perché mi sono sempre interessato di quanto riguardasse l'Antico Egitto. Ho molti libri di egittologia e non mi manca il "LIBRO DEI MORTI DEGLI ANTICHI EGIZIANI" nella versione italiana di Donato Piantanida con ricostruzione e commenti di Gregorio Kolpaktchy, edito dalla Ceschina di Milano, negli anni '60 !!! Ciao, Umberto
 
 
akenaton611
akenaton611 il 08/02/13 alle 08:16 via WEB
Grazie Umberto per la "dritta",spero di riuscire a trovare ancora una copia di quel libro...sono curioso ^_^....ciao e buona giornata.........Antonello
 
Lady.Mariana
Lady.Mariana il 07/02/13 alle 23:56 via WEB
buonasera a tutti voi
Auguri Maria Francesca buon compleanno!!! cin cin !!
 
 
SEMPLICE.E.DOLCE
SEMPLICE.E.DOLCE il 09/02/13 alle 17:11 via WEB
..buonasera a te cara ..buon sabato ...un abbraccio dal mio cuore lucy
 
Lady.Mariana
Lady.Mariana il 07/02/13 alle 23:57 via WEB
Per gli antichi egizi i simboli avevano un ruolo particolare sia nella vita quotidiana che nel culto degli DEI. Molti simboli erano portati in forma di amuleto dai vivi, e come oggetto funerario accompagnavano i morti nella tomba. Secondo la tradizione, una combinazione di più simboli aumentava il loro potere magico, Buona serata.
 
 
akenaton611
akenaton611 il 08/02/13 alle 08:18 via WEB
Buongiorno Mariana...grazie per il tuo contributo ^_^ vedo che gli usi e costumi del antichi egizi incuriosiscono molti ^^....ti abbraccio con affetto e simpatia,castamente,augurandoti una splendida giornata ^_^.......Antonello
 
 
SEMPLICE.E.DOLCE
SEMPLICE.E.DOLCE il 09/02/13 alle 17:11 via WEB
...ciao mariana vedo che anche tu sei rimasta affascinata dall'egitto .....buon sabato ...un abbraccio dal mio cuore lucy
 
ochidea_blu
ochidea_blu il 07/02/13 alle 23:57 via WEB
Salve,un post molto interessante e dettagliato ..complimenti. Porgo i miei più sinceri auguri a Francy .. e una dolce notte a tutti .Sofia
 
 
akenaton611
akenaton611 il 08/02/13 alle 08:20 via WEB
Buongiorno Sofia...grazie per il tuo commento e sono contento che ti sia piaciuto il post....ti auguro una splendida giornata e un altrettanto splendido weekend ^_^...con simpatia....Antonello
 
carla.bosso
carla.bosso il 08/02/13 alle 00:02 via WEB
Buonasera Antonella, la nostra mitica Lucy ha ragione il post che hai creato è stupendo nemmeno io non sono stata in Egitto...----.... Tantissimi auguri di buon compleanno a Francesca. Lucy gioia tutto bene ? Vi auguro a tutti una dolce e serena buonanotte e sogni d'oro. Carla
 
 
akenaton611
akenaton611 il 08/02/13 alle 08:24 via WEB
Ok Carlo ti ringrazio ^_^ hahahahahahahahahah nemmeno io sono stato in Egitto,a discapito del nick,pero' è una civiltà che mi ha sempre affascinato e incuriosito....e ho deciso,di fare dei post,in futuro, attinenti a questo argomento,che affascina molti curiosi come me....ti abbraccio con affetto e simpatia,augurandoti un felice weekend..e non chiamarmi piu' Antonella ok??? ^_^ hahahahahahahahahah
 
   
carla.bosso
carla.bosso il 09/02/13 alle 01:39 via WEB
Buonasera Antonello, scusami ma non mi sono accorta che ti chiamato Antonella, scusami ancora tanto. Ma anche tu mi chiamato Carlo, dai non importa. Un felice fine settimana anche a te.Carla
 
     
SEMPLICE.E.DOLCE
SEMPLICE.E.DOLCE il 09/02/13 alle 17:07 via WEB
^___________________________^ tvbbbb carlaaaaaaaaaa
 
 
SEMPLICE.E.DOLCE
SEMPLICE.E.DOLCE il 09/02/13 alle 17:09 via WEB
..ciao carla tesoro mio cm stai??? visto che bel post??? un po diverso ......buon sabato sto bene tesoro ..... grazie un po stressata forse<.)))))) ma ora meglio ...un abbraccio dal mio cuore tvbbb lucy
 
laura.volpe
laura.volpe il 08/02/13 alle 00:07 via WEB
Inno al Sole o Inno di Aton
Inno al Sole (Inno di Aton) è il nome di un antico inno egizio della XVIII dinastia che fu composto intorno al 1345 a.C. durante il regno del faraone Akhenaton. Si ritiene che l'autore dell'opera sia lo stesso Akhenaton. Il testo si trova a Tel el Amarna, nella tomba del faraone Ay (tomba n. 25), inciso in geroglifico sulla roccia in 13 colonne verticali che coprono quasi tutta la superficie della parete destra del corridoio d'ingresso.
Nel 1890 l'iscrizione era andata in parte distrutta, ma si è conservata una trascrizione completa che era stata eseguita negli anni 1883/1884 da Urbain Bouriant, per cui l'intero inno poteva essere tradotto.
Oltre al Grande Inno al Sole si conosce anche il cosiddetto Piccolo Inno al Sole. Questo testo è molto più breve e si trova in cinque tombe di dignitari di Akhenaton, tombe situate anche loro a Tel el Amarna. In tre di questi testi, le parole sono dette da Akhenaton in persona, negli altri due sono dignitari a parlare in suo nome.
l tema centrale del Inno al Sole è l'unicità e la singolarità del Dio Sole come creatore e sostenitore del mondo intero e di tutta la vita in ogni sua forma. Aton è il Signore di tutta la terra che si alza per loro (il sole) e tiene in vita tutti gli uomini e l'intero creato. Non si tratta quindi solo di un Dio sulla terra d'Egitto, ma diventa un dio per tutti. Inoltre vengono elogiate le sue qualità cosmiche come corpo celeste e le sue qualità regali.
Poco dopo la sua prima pubblicazione nel 1884 si scoprì una grande vicinanza del testo dell'Inno al Sole con il Salmo 104 della Bibbia. Tuttavia, questo non dipende probabilmente da un rapporto particolare tra la Bibbia e la religione di Aton - come qualcuno sostiene - ma in una presenza generale di questo testo in Medio Oriente. Con il Cantico di San Francesco d'Assisi l'Inno al Sole ha in comune, nel senso più ampio, soltanto l'adorazione di un Dio unico creatore.
I Tu ti ergi glorioso ai bordi del cielo, o vivente Aton, tu da cui nacque ogni vita! Quando ti alzi dall'orizzonte orientale riempi ogni terra con la tua bellezza. Tu sei bello, grande, scintillante, viaggi al di sopra delle terre che hai creato, abbracciandole nei tuoi raggi. Tu sei Ra e le hai imprigionate tutte, tenendole legate con il tuo amore. Anche se sei lontano, i tuoi raggi sono sulla Terra; anche se stai molto in alto, le tue impronte sono il giorno!
II Quando sprofondi oltre il confine occidentale del cielo, la terra è oscurata come se fosse arrivata la morte. Allora gli uomini dormono nelle loro stanze, il capo coperto, incapaci di vedersi tra loro. Vengono loro sottratti i tesori da sotto la testa e non lo sanno. Ogni leone esce dalla sua tana, tutti i serpenti emergono e mordono. Il buio è totale e la terra silente: Colui che li ha creati riposa nell'orizzonte.
III La terra si illumina quando sorgi al bordo del cielo, con il tuo disco scintillante di giorno. Davanti ai tuoi raggi l'oscurità viene messa in fuga, il popolo delle Due Terre celebra il giorno, tu lo svegli e lo metti in piedi. Loro si lavano e si vestono; Sollevano le braccia lodando il tuo apparire, poi su tutta la terra cominciano il loro lavoro.
IV Le bestie brucano tranquille, gli alberi e le piante verdeggiano, gli uccelli lasciano i loro nidi e sollevano le ali lodandoti. Tutti gli animali saltellano sulle zampe, tutti gli essere alati volano e si posano di nuovo - tornano alla vita quando tu sorgi.
V Le navi salpano su e giù per il fiume, alla tua venuta si aprono tutte le strade. Di fronte al tuo volto i pesci saltano nel fiume, i tuoi raggi sono in mezzo al grande mare. Tu sei colui che mette il seme maschile nella donna, tu sei colui che crea il seme nell'uomo, tu sei colui che risveglia il figlio nel ventre ella madre, accarezzandolo perché non pianga. Anche nell'utero sei la sua balia. Tu dai respiro a tutta la tua creazione, aprendo la bocca del neonato, e dandogli nutrimento.
VI Quando il pulcino cinguetta nell'uovo gli dai il respiro perché possa vivere. Tu porti il suo corpo a maturazione in modo che possa rompere il guscio. E così quando lo rompe corre sulle sue zampette, annunciando la sua creazione.
VII Quante sono le tue opere! Esse sono misteriose agli occhi degli uomini. O unico, incomparabile dio onnipotente, tu hai creato la terra in solitudine come desidera il tuo cuore, gli uomini tu hai creato, e le bestie grandi e piccole, tutto ciò che è sulla terra, e tutto ciò che cammina, tutto ciò che fende l'aria suprema, tu hai creato strani paesi, Khor e Kush e anche la terra d'Egitto, tu metti ogni uomo al posto giusto con cibo e possedimenti e giorni che sono contati. Gli uomini parlano molte lingue, sono diversi nel corpo e nella pelle, perché tu hai distinto popolo da popolo.
VIII Negli Inferi tu sai sì che il Nilo straripi, conducendolo a tuo piacimento a portare vita agli egizi. Anche se tu sei signore di tutti loro, signore delle loro terre, ti affatichi per loro, brilli per loro, di giorno sei il disco solare, grande nella tua maestà, anche alle terre lontane hai portato la vita, stabilendo per loro un'inondazione del Nilo nei cieli, che cade come le onde del mare bagnando i campi su cui abitano. Quanto eccelse sono le tue vie, o Signore dell'eternità! Hai stabilito un Nilo nei cieli per i forestieri. Per il bestiame che cammina ogni terra, ma per l'Egitto il Nilo sgorga dall'aldilà. I tuoi raggi nutrono campi e giardini. È per te che vivono
IX Tu fai le stagioni per il bene delle tue creature, l'inverno per rinfrescarle, l'estate perché possano gustare il tuo calore. Hai creati cieli lontani in cui tu possa risplendere. Il tuo disco nella tua solitudine veglia su tutto ciò che tu hai fatto apparendo nella sua gloria e brillando vicino e lontano. Dalla tua unicità dai corpo a milioni di forme città e villaggi, campi, strade e il fiume. Tutti gli occhi ti osservano, lucente disco del sole.
X Non c'è nessuno altro che ti conosca tranne Akhenaton, tuo figlio. Gli hai dato comprensione dei tuoi intenti. Lui capisce il tuo potere: Tutte le creature del mondo sono nelle tue mani, proprio come tu le hai fatte. Con il tuo sorgere, esse vivono. Con il tuo tramontare, esse muoiono. Tu stesso sei la durata della vita. Gli uomini vivono attraverso di te I loro occhi ricolmi di bellezza fino all'ora del tuo tramonto. Ogni fatica viene messa da parte quando tu sprofondi a ovest.
XI Tu hai stabilito il mondo per tuo figlio, lui che è nato dal tuo corpo, Re dell'Alto Egitto e del Basso Egitto, che vive nella verità, Signore delle Due Terre, Neferkhepure, Wanre, il Figlio di Ra, che vive nella verità, Signore dei Diademi, Akhenaton grande nella lunghezza dei suoi giorni. E per la Grande sposa reale, colei che lui ama, per la Signora delle Due Terre, Nefer-nefruate-Nefertiti, possa lei vivere e fiorire per l'eternità.
Te lo dedico notte Akenaton
 
 
akenaton611
akenaton611 il 08/02/13 alle 08:27 via WEB
Buongiorno cara Laura..grazie per questo dono ^_^...ti abbraccio con affetto e stima,augurandoti un felice weekend ^_^...Antonello
 
SEMPLICE.E.DOLCE
SEMPLICE.E.DOLCE il 08/02/13 alle 00:23 via WEB
BUONANOTTE A TUTTI VOI CARI AMICI A DOMANI MI SCUSO MA SONO RIENTRATA MOLTO TARDI ....SARò UN PO PIù PRESENTE NEL WEEKEND OGGI GIORNATA UN PO DIFFICILE ....
 
SEMPLICE.E.DOLCE
SEMPLICE.E.DOLCE il 08/02/13 alle 00:23 via WEB
AUGURI BUON COMPLEANNO A TE CARA FRANCESCA ..SEMPRE CON GRANDE AFFETTO TVBBB .............LUCY
 
luce78_2
luce78_2 il 08/02/13 alle 05:21 via WEB
sereno week end...con affetto Lidia
 
 
akenaton611
akenaton611 il 08/02/13 alle 08:27 via WEB
Buongiorno cara Lidia...ricambio l'augurio,con simpatia ^_^....Antonello
 
saverio.ancona
saverio.ancona il 08/02/13 alle 15:24 via WEB
Auguri Maria Francesca. Interessante post, visto che è di moda l'egittologia, conoscere fa sempre bene. Buon pomeriggio, Saverio
 
 
akenaton611
akenaton611 il 08/02/13 alle 18:00 via WEB
Ciao Saverio....buon fine settimana ^_^...Antonello
 
 
SEMPLICE.E.DOLCE
SEMPLICE.E.DOLCE il 09/02/13 alle 17:05 via WEB
...mi unisco al tuo augurio per il compleanno di francesca ....saverio.buon sabato ...un abbraccio dal mio cuore lucy
 
francoroiter
francoroiter il 08/02/13 alle 16:31 via WEB
Le Piramidi d'Egitto e il mistero di Orione Ricerca personalizzata Prima della nascita di Gesù Cristo, quando Alessandria d’Egitto primeggiava tra tutte le città dell’antica Grecia, esistevano sette grandi meraviglie monumentali che superavano, per fama d’inimmaginabile maestosità, qualunque altro monumento esistente sulla Terra. Di quelle meraviglie, ben sei sono scomparse: i giardini pensili di Semiramide a Babilonia; la statua di Zeus a Olimpia; il tempio di Artemide a Efeso; il mausoleo di Alicarnasso; il Colosso di Rodi ed il Faro di Alessandria. Sono arrivate fino a noi quasi incolumi soltanto le famose Piramidi d’Egitto. Queste Piramidi d’Egitto hanno ispirato, per secoli, un enorme rispetto reverenziale non soltanto per la loro effettiva grandiosità, ma anche, e soprattutto, per l’estrema precisione geometrica con cui sono state costruite. Persino il Tempio di Stonehenge sembra meno maestoso, paragonato a queste Piramidi. Infatti, da un veloce confronto con questo grande Tempio Druido, con le sue 10.000 tonnellate di pietre rozzamente squadrate, è facile dedurre che nelle Piramidi egiziane è stata utilizzata una quantità di pietre, finemente squadrate, 25 volte più grande. Senza considerare il fatto, poi, che il sistema per edificarle rimane ancora oggi un mistero e che, perfino con le nostre attuali conoscenze tecnologiche, noi stessi incontreremmo non poche difficoltà ad edificarne di uguali. L’egittologia contemporanea non ha risposte convincenti in merito ai molti misteri che circondano queste Piramidi. Un profondo silenzio, dopotutto, le circondava anche presso gli stessi egiziani che erano molto riservati, al riguardo, essendo, le più intime conoscenze, prerogativa assoluta di una ristrettissima cerchia d’individui. Lo storico Erodoto, che trascorse in Egitto un lungo periodo di permanenza, fu il primo a parlare delle Piramidi nel suo Le Storie - Libro II, magnificando così una delle sette meraviglie del mondo, le tre Piramidi della piana di Giza, appunto, nel tentativo di risalire alle loro origini e ai motivi della loro costruzione. “Vengo ora a dilungare il mio discorso intorno all’Egitto, poiché molte cose meravigliose esso possiede e offre opere superiori ad ogni racconto…” scrive, infatti, nel V secolo a.C. presentando la narrazione del suo viaggio in Egitto Queste tre Piramidi, costruite presumibilmente tra il 2600 ed il 2400 a.C., portano i nomi dei loro costruttori e sono la Grande Piramide di Khufu (Cheope), la Piramide di Khafra (Chefren) e la piccola (rispetto alle prime due) Piramide di Menkaura (Micerino). Ancora oggi, la Grande Piramide di Khufu, nella sua superba maestosità, ci lascia senza fiato, ergendosi possente nel deserto del Cairo più simile ad un singolare elemento geometrico del paesaggio che ad un’opera umana. Essa si erge quadrata come tutte le altre, ma fra tutte è quella meglio rifinita, nonostante abbia perso, nei secoli, il rivestimento di pietre bianche e finemente levigate, tratte dalle cave di Tura, sulla riva del Nilo, che doveva renderla vivacemente luccicante ai raggi del Sole. Le sue facce laterali sono allineate con i punti cardinali con precisione sbalorditiva. Le discrepanze, infatti, non superano i tre minuti d’arco in ogni direzione, con una variazione inferiore allo 0,06%. Il suo perimetro misura quasi un chilometro e si estende in un’area di oltre 53.000 metri quadrati. Al suo interno, la sola tomba del Faraone Cheope è composta all’incirca da due milioni e mezzo di blocchi in pietra calcarea, del peso medio di 2,6 tonnellate ciascuna, per un totale di circa 6,3 milioni di tonnellate. Sembra addirittura che i blocchi di pietra bianca utilizzati per il rivestimento, incastrati l’uno all’altro con una tale precisione da non far passare neanche un ago, fossero addirittura più grandi di quelli usati per la costruzione, pesando in media quindici tonnellate ciascuno. Ebbene, osservando la disposizione di queste Piramidi ci si accorge immediatamente che la cosa che hanno tutte e tre in comune è il fatto di avere i quadrilateri di base allineati in direzione del meridiano terrestre. I lati, cioè, corrono da sud a nord puntando il Polo Terrestre con un margine di errore davvero irrilevante, essendo pari a 3° nel caso della Piramide di Cheope, a 6° nel caso di quella di Chefren, e a 14° in quella di Micerino. Tutte le Piramidi d’Egitto hanno questa caratteristica. Ma il significato assunto da questo particolare allineamento ci è ancora sconosciuto. Ma come hanno fatto gli antichi costruttori egiziani a realizzare questi allineamenti con tanta precisione? L’ipotesi più probabile è che gli egiziani sapevano, pur non conoscendo (forse) i fenomeni legati alla “Precessione degli Equinozi”, che il Polo Nord Celeste, che oggi si trova a circa un grado dalla stella alfa della costellazione dell’Orsa Minore, si trovava, allora, a circa due gradi dalla stella Thuban, stella alfa della costellazione del Dragone ed era situato in direzione della linea immaginaria che congiungeva le stelle Mizar dell’Orsa Maggiore e la stella Kochab dell’Orsa Minore. L’ascensione retta tra le due stelle, infatti, differiva di sole 12 ore. Ciò vuol dire che, in particolari giorni dell’anno, le due stelle non solo si trovavano perfettamente allineate nel cielo, ma generavano anche una linea immaginaria perfettamente perpendicolare all’orizzonte terrestre. Questa linea immaginaria indicava inequivocabilmente e con estrema precisione il Polo Nord Celeste. Ciò avrebbe consentito agli egiziani di costruire le Piramidi direzionandole con estrema precisione. L’unica cosa che ci lascia un po’ perplessi sulle Piramidi di Giza è l’asimmetria relativa alla loro disposizione. La Piramide di Khufu e quella di Khafra hanno in comune la diagonale sud-ovest, mentre la Piramide di Menkaura è leggermente spostata verso est. Inoltre non si riesce a capire perchè la Piramide di Menkaura è più piccola rispetto alle altre due, cosa che giustifica la sua deviazione simmetrica dalla diagonale sud-ovest delle altre. Robert Bauval ed Adrian Gilbert nel loro Best Sellers “Il Mistero di Orione” hanno formulato una ipotesi assai suggestiva. In una calda serata di Novembre, nel lontano 1983, chiacchierando tranquillamente e scrutando i limpidi e sereni cieli notturni dell’Arabia Saudita, i due ricercatori notarono che la Via Lattea, che è il braccio della nostra Galassia più vicino a noi e per questo meglio visibile dalla Terra, somiglia ad un grande fiume che scorre lungo il cielo tracciando la curva dell’Equatore Celeste. Notarono anche che, sulla riva occidentale dell’orizzonte terrestre, un gruppo di stelle brillava più delle altre: erano le stelle della “Cintura di Orione”. La stella Sirio, inoltre, si levava sull’orizzonte delimitato da una duna sabbiosa, a circa 20° dal prolungamento della linea immaginaria che congiungeva le tre stelle. Le tre stelle della Cintura di Orione sembravano inclinate in direzione sud – ovest rispetto all’asse della Via Lattea e la stella più piccola sembrava leggermente spostata verso est. Fu proprio in quella splendida notte che Bauval ebbe la felice intuizione di vedere nella Via Lattea il fiume Nilo e nella Cintura di Orione le tre Piramidi dell’altopiano di Giza. Inoltre, gli sembrò di vedere, nel gruppo di stelle raffiguranti Sirio e la Costellazione di Orione, il ripetersi del più suggestivo dei miti dell’antico Egitto, descritto nei “Testi delle Piramidi” che costituiscono il corpus più antico della letteratura religiosa funeraria oggi esistente. Questi testi furono scoperti per caso da un capomastro egiziano all’interno di una delle Piramidi di Saqqara ed il primo a tradurli fu l’archeologo francese Gaston Maspero. Tra i vari rituali descritti nei “Testi delle Piramidi” il mito di Osiride, che è il rito della rinascita regale, è quello che più ci interessa per comprendere che nell’altopiano di Giza è rappresentato in Terra ciò che è raffigurato in cielo e che la Grande Piramide del Faraone Khufu rappresenta la chiave di lettura dell’intero disegno. Brevemente: Osiride era il primo figlio di Nut, la Dea del cielo, i cui altri figli erano Iside, Seth, Nephitys e, forse, Anubis. Osiride, divinità scesa in terra con sembianze umane, fu il primo re d’Egitto e sua sorella Iside divenne la sua consorte. Osiride fu un re buono e giusto e stabilì il dominio della legge (maat). Con l’aiuto del Dio Thot, suo visir, insegnò agli uomini la religione e le arti della civiltà, così l’Egitto, nel quale tutti vivevano in pace, divenne ricco, prospero e potente. Purtroppo, però, non tutti erano felici in Egitto e tanto meno Seth, il fratello di Osiride. Costui complottò contro Osiride, lo uccise e tagliò il suo corpo in tanti piccoli pezzi che sparpagliò per tutto l’Egitto. Iside alla morte del marito era ancora senza figli, dunque Osiride non aveva alcun erede che potesse prendere il suo posto. Iside, allora, riunì segretamente tutti i pezzi del corpo del marito, ricostituì il suo corpo per intero e, recitando il rituale della rinascita, riportò Osiride temporaneamente in vita. Iside ed Osiride, così, si unirono un ultima volta e concepirono un figlio: un erede chiamato Horus. Dopo aver concepito Horus, Osiride se ne andò in cielo, trasformandosi nella costellazione di Orione per governare sul Duat, il Regno celeste dei morti. Nel frattempo, Horus crebbe forte e robusto e, quando diventò un Principe ricco e potente sfidò a duello lo zio Seth per stabilire chi di loro avesse diritto al trono d’Egitto. Durante il combattimento entrambi rimasero gravemente feriti e mutilati in alcune parti del corpo, ma poiché nessuno dei due riusciva a vincere sull’altro, fu necessario l’intervento di un Dio per porre fine alla controversia. Il Dio Sole, dunque, intromettendosi per porre fine allo scontro, emise un giudizio favorevole su Horus proclamandolo Faraone d’Egitto perché primo in linea di successione. Il Duat, nel frattempo, con la trasformazione di Osiride in costellazione di Orione, divenne una precisa regione del cielo occupando un posto speciale nella religione dell’antico Egitto: era il luogo del cielo in direzione del quale tutte le anime dei defunti dovevano essere incanalate per raggiungere il Regno dei morti e, in esso, la pace perpetua. Ecco perché, per gli antichi Egizi, lo studio dell’astronomia era prerogativa dei Sacerdoti del Faraone: essa rivestiva un manto di estrema sacralità. In particolare, dunque, nella costellazione di Orione, visibile dall’Italia nelle fredde notti invernali, gli egiziani vedevano raffigurata l’immagine di Osiride e nei geroglifici, il Duat era raffigurato, appunto, da una stella chiusa da un cerchio. Ebbene, sulla sponda orientale del Nilo sorgeva la città sacra di Annu, chiamata successivamente dai greci Eliopoli. I Sacerdoti di Eliopoli erano seguaci di un culto molto importante secondo il quale l’Egitto era l’immagine stessa del cielo del quale, l’intero paese, rappresentava il magico ordine cosmico. Il Faraone era il Sommo Rappresentante, sulla Terra, di questo ordine cosmico e veniva considerato la reincarnazione di Horus, figlio di Iside ed Osiride, che, rinascendo sempre dopo la morte e trasformandosi in essere stellare come il padre, ridiscendeva sulla Terra reincarnandosi nel corpo del Faraone successivo, per continuare a regnare in Egitto per sempre. Dunque, poiché i Faraoni erano “Dei”, la loro immortalità poteva spiegarsi solo in termini religiosi di rinascita dal Regno dell’Oltretomba di Osiride. In virtù di questo culto, l’Egitto, era considerato il riflesso del cielo e ogni cosa, sulla Terra, doveva riflettere ciò che, per volontà divina, era raffigurato in cielo. Gli antichi Testi della Piramide di Unas a Saqqara, infatti, indicano il fiume Nilo come la rappresentazione terrestre della Via Lattea. Non bisogna fare un grande sforzo, dunque, per capire che nessuna delle similitudini riscontrate nell’altopiano di Giza e nelle Piramidi d’Egitto è “soltanto” una coincidenza. Le dimensioni anomale delle tre Piramidi e lo spostamento della Piramide di Menkaura è spiegabile scientificamente soltanto con un progetto legato alle tre stelle della cintura di Orione: Al Nitak, Al Nilam e Mintaka, la più piccola delle tre. Inoltre, all’interno della Grande Piramide, si trovano la “Camera del Re” e la “Camera della Regina”, collegate entrambe da una grande galleria. Da ciascuna di queste “Camere” partono due stretti cunicoli. Uno di questi è orientato verso nord e l’altro verso sud. Il significato di questi cunicoli, ancora incerto per alcuni studiosi, ha sconcertato gli egittologi per lungo tempo. Basti pensare che i due condotti della “Camera del Re” sono noti sin dal XII° secolo, periodo in cui si pensava che altro non fossero se non condotti per la ventilazione. Nel 1924, però, un egittologo belga, suggerì un’altra funzione plausibile, ritenendo che questi condotti svolgessero una funzione religioso funeraria. Questo egittologo, infatti, ritenne che questi canali servissero ad offrire un passaggio direzionale verso le stelle al Faraone ed alla sua Regina, raffigurata in cielo dalla stella Sirio, che si trova, appunto, un po’ più in basso rispetto ad Orione. Complicatissimi calcoli astronomici, effettuati in seguito alle intuizioni dello studioso, confermarono, poi, sbalorditivamente che, tenendo conto della cosiddetta “precessione degli equinozi” (fenomeno che fa spostare l’asse di rotazione terrestre da una stella all’altra, in un ciclo che si compie, in media, ogni 26.000 anni) i cunicoli delle due “Camere” puntavano verso il cielo: “il passaggio settentrione per il viaggio dell’anima verso le imperiture stelle circumpolari (circumpolari = stelle che non sorgono né tramontano mai), quello meridionale per il viaggio verso Orione”. Il mito di Iside e di Osiride, dunque, si ripete in questo modo ogni notte sia in cielo che in terra e lo farà fino a quando il tempo manterrà intatte le Piramidi, concepite, appunto, per durare “per l’eternità”. Le Piramidi, dunque, sono veramente soltanto delle tombe? Questo nessuno lo sa, ancora. Sappiamo soltanto che, lungi dall’essere un luogo dominato dalla fredda oscurità della morte, la Piramide rappresentava, per gli antichi Egizi, un monumento sacro di luce, speranza, immortalità e prosperità eterna.
 
 
akenaton611
akenaton611 il 08/02/13 alle 18:05 via WEB
Azz caro Paolo dopo questo regalo,non scrivo piu' nulla sull'Egitto ^_^ hahahahahahaha se qualcuno aveva ancora delle curiosità,le hai soddisfatte tutte o quasi ^_^.....comunque grazie,mi hai risparmiato del lavoro in piu' e spero che tutti leggano quanto hai scritto,cosi' si appassionano ancora di piu'.......un abbraccio con affetto e stima,augurandoti uno splendido weekend......^_^....Antonello
 
 
SEMPLICE.E.DOLCE
SEMPLICE.E.DOLCE il 09/02/13 alle 17:04 via WEB
.accipicchia paolo hai fatto un post nel post bravo:))))))))))...buon sabato ...un abbraccio dal mio cuore lucy
 
carbonediamante
carbonediamante il 08/02/13 alle 16:32 via WEB
tutta la cultura egizia ha un fascimo ricco e misterioso. un caro saluto.
 
 
SEMPLICE.E.DOLCE
SEMPLICE.E.DOLCE il 09/02/13 alle 17:03 via WEB
..CIAO CARBONE ....L'EGITTO CHE FASCINO ED ANTONELLO straordinario ..buon sabato ...un abbraccio dal mio cuore lucy
 
akenaton611
akenaton611 il 08/02/13 alle 18:08 via WEB
Ciao Diamante..e si', in effetti ha un fascino tutto particolare,unico....grazie per la tua visita....un abbraccio e un sorriso per augurarti uno splendido fine settimana ^_^.......Antonello
 
gattachicca1
gattachicca1 il 08/02/13 alle 20:28 via WEB
Ciao Antonello! Ciao :o)) - Smack =^..^=
 
 
akenaton611
akenaton611 il 08/02/13 alle 20:52 via WEB
Ciao Gattina...dolce notte e sereno weekend ^_^ smack...........Antonello
 
 
SEMPLICE.E.DOLCE
SEMPLICE.E.DOLCE il 09/02/13 alle 17:02 via WEB
....buon sabato CHICCA...un abbraccio dal mio cuore lucy
 
fiori_di_cristallo
fiori_di_cristallo il 08/02/13 alle 21:20 via WEB
complimenti per questo interessante post! felice serata e fine settimana, ciao. Rina
 
 
akenaton611
akenaton611 il 09/02/13 alle 06:59 via WEB
Grazie Rina...ti abbraccio augurandoti uno splendido fine settimana ^_^ con simpatia...Antonello
 
 
SEMPLICE.E.DOLCE
SEMPLICE.E.DOLCE il 09/02/13 alle 17:03 via WEB
....buon sabato ...un abbraccio dal mio cuore lucy
ciao rina cm prosegue il sabato??????????
 
Illywirin
Illywirin il 08/02/13 alle 23:01 via WEB
Ahah caro Antonello.... vedo che alcuni commenti sono più lunghi del post ^__________^ Però...si vede che l'argomento prende... ..del resto è in tema col tuo nick. Con affetto Vittorio
 
 
akenaton611
akenaton611 il 09/02/13 alle 07:02 via WEB
Hai visto Vittorio che bei regali che mi hanno fatto..ed io che pensavo di avere scritto anche troppo ^_^ hahahahahahahahah mi fa piacere che siano andati a fare ricerche e credo di avergli stimolato la voglia di conoscerne di piu' sull'argomento ^_^....col nick che mi ritrovo, prima o poi dovevo parlarne degli egizi antichi ^_^....ti auguro uno splendido fine settimana..con affetto..^_^......Antonello
 
 
SEMPLICE.E.DOLCE
SEMPLICE.E.DOLCE il 09/02/13 alle 17:02 via WEB
.aUHAUAHAAUAHUAAHAUH VITTORIO LEGGO ORA I COMMENTI DUI PAOLO E LAURA MA SN PARENTI???????????...buon sabato ...un abbraccio dal mio cuore lucy
 
akenaton611
akenaton611 il 09/02/13 alle 09:35 via WEB
Auguro a tutti gli amici e alla Redazione,un felice weekend...vi abbraccio con affetto e stima e simpatia.....Antonello
 
 
SEMPLICE.e.ANGEL
SEMPLICE.e.ANGEL il 09/02/13 alle 16:39 via WEB
...buon pomeriggio a voi tutti ...amici ....
CIAO ANTONELLO MA CHE BEI COMMENTI MA PAOLO E L'AMICA LAURA HANNO FATTO UN POST NEL POST:))))))))))
auguro a voi tutti un sereno sabato ....con affetto e simpatia
bacioni lucy
 
dolly.1
dolly.1 il 09/02/13 alle 11:02 via WEB
Un post che vale la pena di leggere. Mi affascina l'archeologia, è tutta da scoprire. Un caro abbraccio a te Antonello e a Francesca.. Auguri ancora per il suo compleanno. Felice fine settimana.
 
xxx_bluebaby_xxx
xxx_bluebaby_xxx il 09/02/13 alle 11:15 via WEB
giorno giorno.....con simpatia
 
melissa38m
melissa38m il 09/02/13 alle 16:14 via WEB
un post interessantissimo ....e molto descritto bene ,complimenti buon w.e. angela
 
briciolabau
briciolabau il 09/02/13 alle 16:15 via WEB
Ti auguro uno stupendo fine settimana carnevalesco, con uno scherzoso e strettissimo abbraccio, Isa...(clicca)...
 
laura.volpe
laura.volpe il 09/02/13 alle 17:20 via WEB
L'ANTICO EGITTO FINO AD AMENOPHIS IV. BABILONIA ED ASSIRIA FINO A TIGLATHPILESER I L'egemonia della dinastia nord-babilonese, salita all'apogeo con Chammurabi, durò circa due secoli dopo il suo regno. In questo intervallo le fonti cuneiformi menzionano per la prima volta i nomi di sovrani della provincia di Ashshur, centro nord-babilonese del culto del dio omonimo, il cui tempio si dice fabbricato da un principe di nome Ushpia e le mura di esso da un principe di nome Kikia. Stando a questi nomi, non è inverosimile che la più antica popolazione della provincia fosse formata dallo strato hettita dei cosiddetti Mitanni. Chammurabi, facendo menzione di Ashshur nelle sue leggi, dice di averle restituito le divinità protettrici; e in un editto militare dello stesso sovrano si parla di una guarnigione di 240 uomini, che avevano abbandonato la regione di Ashshur, per raggiungere un'altra divisione di truppe. Appunto come la città di Ninive, anch'essa ricordata da Chammurabi, Ashshur doveva comprendere, già al tempo della prima dinastia babilonese, un'importante territorio presso la riva destra del Tiri fra lo Zâb superiore e inferiore; territorio i cui scavi ebbero speciale impulso negli ultimi anni del secolo scorso per opera della Deutsche Orient-Gesellschaft [Società tedesca per l'Oriente]. È vero che al tempo di Chammurabi sembra che la città fosse ancora del tutto soggetta a Babilonia; né sappiamo finora come i suoi principi-sacerdoti se ne rendessero indipendenti. Ma si può verosimilmente presupporre che lo spostamento generale del centro politico, attestato per Babilonia alla fine della prima dinastia, esercitasse un notevole e durevolo influsso sullo sviluppo indipendente della signoria di Ashshur. È vero che già all'inizio di quella dinastia veniamo a conoscere nomi di principi-sacerdoti assiri, come Ilushuma, Irishu e Ikunum. Ma solo con Shamshiadad, figlio di Ishmidagan, verso la fine del XIX secolo prima di Cristo, troviamo dei re alla testa di una dinastia, che continua quasi ininterrotta fino al termine dell'impero assiro. Da ora in poi tanto la storia politica quanto quella della cultura di Babilonia e Assiria debbono guardarsi come connesse. Alla sopra ricordata prima dinastia babilonese sarebbe seguita, stando ad un elenco di re, una nuova «dinastia» con undici re, che avrebbero regnato, in cifra tonda, tre secoli e mezzo, venuti dalla Babilonia meridionale, vicino al Golfo persico. Ma questa serie di re non sembra sia attendibile. Le più recenti indagini hanno infatti dimostrato che questa dinastia non tenne mai l'egemonia su tutta quanta la Babilonia e per di più che fu contemporanea, almeno per gran parte della sua durata, della prima dinastia babilonese. Certamente già nei tempi più antichi i territori costieri presso la foce dell'Eufrate e del Tigri erano colonizzati da una forte e bellicosa popolazione semitica, la quale con ripetute e lunghe lotte seppe mantenere la propria indipendenza dai vicini Elamiti e dai Babilonesi con essa confinanti a settentrione. E in seguito questi stessi popoli, ricordati nelle iscrizioni col nome collettivo di Kaldu o Caldei, non solo molestarono per secoli la Babilonia, ma finirono, sotto Nabopolassar, per impadronirsi della signoria su di essa, conservandola a lungo tempo, nel regno neobabilonese o caldeo. Intorno ai governi di quella cosiddetta «seconda» dinastia non abbiamo notizie più precise. Più abbondanti invece ci si offrono riguardo alla dinastia dei Kashshû o Cassiti, che seguì ad essa, e quindi in realtà anche alla babilonese: e possiamo attingere anche a fonti babilonesi, assire ed egiziane. Col nome di Kashshû si indica la antica popolazione non semitica, che nella prima metà del XVIII secolo a. C. penetra nel territorio babilonese e si mischia a quelle stirpi semitiche, amalgamandosi con esse. Per quanto tale invasione non sia certo avvenuta senza lotta, tuttavia pare che i nuovi elementi etnici abbiano all'inizio efficacemente contribuito all'ampliamento della Babilonia. Con la usurpazione della signoria da parte di principi cassiti, gli Stati meridionali perdettero per lungo tempo la loro influenza. Al contrario è chiaro che Ashshur profittò dell'invasione dei Kashshû per rafforzarsi e sorgere quale Stato indipendente nell'Asia occidentale. Ciò risulta da un trattato diplomatico fra Babilonia e Assiria, la cosiddetta storia sincrona, in cui sono regolate questioni di confine fra i due paesi, stabilite relazioni di parentela fra i loro principi e registrati altri importanti avvenimenti storici di circa il 1500 a. C. Quasi contemporaneamente all'Assiria, sembra poi che abbia avuto parte essenziale nella storia politica dell'Asia anteriore, a occidente della Babilonia, presso il Tauro, il su ricordato popolo degli Hettiti, insieme con le genti non semitiche dei Mitanni, con esso strettamente imparentate, se pur non formavano, come pare, un tutto uno con gli Hettiti stessi. Fonti principali di questa storia, oltre a pochi mattoni cotti con iscrizioni a sigillo e la lunga epigrafe del re Agum (Agum-Kakrime), uno dei primi sovrani cassiti, sono le cosiddette tavole di Amarna. Esse ci conducono all'Egitto, le cui più antiche notizie storiche dobbiamo ora brevemente tratteggiare. Se consideriamo insieme la storia primitiva della Babilonia e dell'Egitto, non potremo a meno di rilevare molti tratti paralleli. In ambedue i paesi l'indagine archeologica non può risalire oltre un certo grado di civiltà, che ha poi uno sviluppo del tutto indipendente tanto in Sumer e Akkad quanto nella valle del Nilo. Nell'uno e nell'altro la civiltà si presenta, già nell'epoca più antica a noi accessibile, piuttosto notevole, tale da non poter esser stata raggiunta se non attraverso un periodo preistorico di alcuni secoli se non millenni. Dell'uno e dell'altro possediamo ricordi scritti, felicemente decifrati, e di valore autentico. Lo Stato babilonese, al pari dell'egiziano, è indubbiamente sorto dalla fusione di diverse signorie feudali e in ultima linea da centri di culto, che a loro volta dovettero la loro esistenza a condizioni naturali favorevoli alla colonizzazione. L'Eufrate e il Tigri furono per l'Asia anteriore quello che fu il Nilo per l'Egitto. Lo storico trova invece una differenza radicale nell'uso delle fonti dei due paesi: infatti dal punto in cui sono oggi giunti gli scavi appare come la fissazione sistematica e coerente di avvenimenti storici abbia avuto un più antico e più ricco sviluppo nella Babilonia che non nella valle del Nilo. Infatti, per quanto oggi sappiamo, nomi di re egiziani formalmente codificati ci sono tramandati solo fin dall'età dei Rames, mentre i più antichi ricordi documentali, in forma annalistica, si limitano finora a qualche frammento. Cioè la determinazione delle date presenta grandi difficoltà per la scarsità di precisi punti di riferimento. Tuttavia essendo fra i primi gli egiziani a concepire la scrittura, fin dal 3000 a.C. ( si pensi che i Greci cominciarono a scrivere solo duemila anni dopo, nel 1000 a. C.) iniziamo ad avere delle testimonianze scritte dirette degli avvenimenti, ma non complete. Significativi sono gli annali della V dinastia (il frammento é nel Museo di Palermo, la cosiddetta cronaca lapidaria), preziosa come fonte sono le tre liste dei sovrani della XVIII e XIX dinastia (oggi conservate ad Abido, al Louvre e al British M.), la più completa però é quella riportata nel "Papiro dei Re" del Museo Egizio di Torino (Uno dei più importanti del mondo. Una visita che un extraterrestre quando verrà sulla Terra non mancherà di visitare, ma che molti terrestri non hanno ancora fatto) che ci indica gli anni, i mesi e i giorni di regno di ogni sovrano fino alla XIX dinastia. Poi, indirettamente, perchè solo citata da autori successivi, spicca anche l'opera di Manetone vissuto nel III sec a.C. In questo stato di cose si capisce perche fino a poco tempo fa, gli egittologi sono ricorsi, per un primo orientamento nella storia egiziana, all'opera pregevole, per quanto imperfetta nel testo, composta in lingua greca dal prete egiziano Manetone (Manetho, 305-285 a. C.), che attinse senza dubbio da fonti allora esistenti, da liste di re e da annali. E' infatti suo il criterio di suddivisione della storia egiziana in trenta dinastie. Abbastanza fedele come ricostruzione anche dopo i successivi ritrovamenti archeologici dei reperti, che però Manetone non ebbe mai la fortuna di visionare perchè ancora sepolti da decine di secoli e non ancora venuti alla luce quando lui scriveva. Ma indubbiamente in circolazione esistevano molti documenti, forse raccolti alla Biblioteca di Alessandria che venne completamente distrutta e incendiata dai Romani quando misero piede in Egitto. Sappiamo che in questa grande biblioteca vi erano conservati milioni di documenti di ogni epoca, e a gestirla, nel corso di tre secoli, erano state chiamate le migliori menti dell'epoca: storici, filosofi e matematici che avevano incaricato circa 1000 appositi scribi viaggiatori di ricopiare in ogni luogo del mondo conosciuto opere dell'antichità. La stessa cosa aveva fatto Enmekar il principe sumero a Ur nel 2500 a. C. che aveva a disposizione 500 scribi. E altrettanto poi fecero gli Arabi a Baghdad nell'anno 800 d.C. dove raccolsero milioni e milioni di testi; per nostra fortuna, altrimenti quasi tutte le testimonianze della Cultura greca (e paradossalmente molta di quella latina) sarebbero andate distrutte. Secondo quest'opera di Manetone i re di Egitto, a cominciare dal più antico, Menes, fino alla conquista di Alessandro Magno (332 a. C.), vengono divisi in 31 dinastie. Poi dentro a queste dinastie si sono poi distinti i cosiddetti «regni» : il «regno antico» fin verso la VI dinastia, circa l'anno 2500 in cifra tonda (furono queste a costruire le Piramidi; il «regno medio» da questo punto sino al termine della XIV dinastia ed al dominio straniero degli Hyksos (circa 1700, rispettivamente 1800 a. C.); e il successivo «regno nuovo», da circa 1600 fino al termine della XVIII (circa 1350 a.C.), e rispettivamente della XX (circa 1100 a.C.) dinastia (queste ultime le cosiddette dinastie tebane che iniziarono le guerre esterne, con le quali furono conquistate: l'Etiopia, la Libia, la Nubia fino alla quarta cateratta del Nilo. L'apogeo di questa ultima potenza egizia iniziata da Amosis, proseguita da Tuthmosis I, fu raggiunto da Tuthmosis III conquistando territori fino al Tigri e Eufrate, quindi la Siria e l'intera Palestina, con la famose deportazioni in Egitto fra cui il popolo Ebreo (dalla Terra di Canaan) Le origini della storia egiziana sono tuttora avvolte nell'oscurità. Lasciando da parte la razza del l'età paleolitica scoperta negli ultimi scavi e attestata da utensili di selce, i ritrovamenti nelle più antiche tombe dell'età storica ci permettono di trarre per gli Egiziani cosiddetti «pre-dinastici », solo conclusioni generali riguardo alla loro razza, affine alle popolazioni libiche, alla loro civiltà assai presto svoltasi, al loro ambiente. Ma non possiamo sapere, come per la Babilonia, da titoli o genealogie di principi, in qual modo i piccoli Stati si riunissero in maggiori unità, né come si avvicendasse l'egemonia in quei primitivi centri di cultura, tra i quali forse tennero un posto cospicuo le città meridionali di Koptos, Elkab e Negade. Questo solo é certo: che da questi centri di culto si formarono a poco a poco, grazie all'unione di parecchi territori limitrofi, due regni staccati e indipendenti': la «Terra settentrionale», dal delta del Nilo fino all'odierno Cairo, e il «Mezzogiorno», che da questo punto si stendeva oltre Edfu. Bisogna ammettere che i due Stati abbiano combattuto per secoli per la supremazia, finché il «Mezzogiorno» riuscì, sotto il re Menes di This (presso dove sorse poi Abydos), a conquistare il Delta ed a riunire tutto l'Egitto sotto uno scettro solo. Per quanto gli edifici e le epigrafi dei re delle prime dinastie egiziane, e specialmente dei famosi costruttori di piramidi Cheops, Chephren e Mykerinos, giovino a seguire la storia della cultura, per la storia politica degli abitanti del Nilo le fonti di quel tempo sono molto scarse. Ci dicono tuttavia le lotte degli Egizi con i Beduini della penisola sinaitica, le cui ricche miniere di rame condussero prima a rapporti commerciali fra gli abitanti della «Terra settentrionale» e i loro vicini di oriente, e più tardi a vere e proprie spedizioni militari di conquista. Fin da allora pertanto gli Egiziani appresero le vie, per le quali nei secoli successivi dovevano penetrare vittoriosi nell'Asia e tenere per un bel po' di tempo il dominio del mondo. Con quelle imprese contro i Beduini è connesso senza dubbio il trasferimento della capitale verso il nord, prima ad Abydos, e sotto i sovrani della III dinastia a Memphis. Quest'ultima fu la sede dei grandi costruttori di piramidi della IV dinastia, che fino alla morte di Mykerinos tennero in assoluto dominio tutto l'Egitto, alla testa di una burocrazia complicata e rapidamente sviluppatasi. Alla prosperità dell'antico regno tenne dietro, dalla V dinastia in poi, la lenta decadenza di questa signoria, originata evidentemente dal declinare dell'amministrazione interna, ma per un certo tempo non troppo dannoso alla politica estera. Infatti, appunto dei sovrani della VI dinastia ci sono conservate notizie di spedizioni vittoriose verso il sud, grazie alle quali il dominio egiziano si estese fino all'odierno Chartum. E presso a poco dallo stesso periodo, e per la prima volta nella storia egiziana, siamo informati di importanti e fortunate imprese in Oriente contro le genti che allora abitavano il sud della Palestina. Ma questi successi all'estero non valsero a sanare i mali interni. Invano, nel «Mezzogiorno», i discendenti di una casa sovrana di Tebe si sforzarono di rinsaldare la sconquassata amministrazione del paese; essi non riuscirono, alla lunga, ad arrestare la decadenza del dominio monarchico di una volta: l'Egitto si frazionò in una quantità di maggiori o minori Stati feudali, soltanto nominalmente riuniti sotto la supremazia di un «re dell'alto e basso Egitto». Solo durante il « regno medio », sotto la XII dinastia, il paese si riebbe da queste agitazioni e guerre civili. Fu di nuovo una famiglia principesca tebana che sotto Amenemhêt I e il figlio di lui Sesostris I rafforzò la potenza dell'Egitto, ne estese il dominio mediante un nuovo vittorioso assalto nella penisola sinaitica e con la conquista della Nubia, iniziando per il paese un periodo di pace e di prosperità. Per quali circostanze il regno, circa il 1800 a. C., subisse una nuova e grave scossa, finora non lo sappiamo con certezza. Forse la causa furono le lotte ed agitazioni interne, come per il passato; forse la defezione delle tribù beduine prima assoggettate, oppure altre ragioni sconosciute devono aver fatto lentamente andare in decadenza il potere egiziano, che fu poi del tutto stravolto da una catastrofe narrata da Manetone, l'invasione degli Hyksos (circa 1800 a. C.). Non é chiaro il significato del nome «Hyksos», finora cercato invano nei testi geroglifici ; né finora appare fondata l'interpretazione che ne dà Manetone, che li chiama «re pastori», salvo per questo motivo, che lui lo mutua dal greco. Gli Egizi, che in ogni tempo avevano dovuto lottare contro i nomadi saccheggiatori, davano a questi il nome di Shasu, o Shous, e questo nome diedero ai nuovi invasori. II re di questi predoni Hiq-Shasu, donde i Greci trassero il nome di Hyk-sous, che vale a designare "re Pastori". Ma oltre al vero nome, non abbiamo informazioni sicure neppure riguardo alla nazionalità di queste popolazioni che da allora per circa un secolo e mezzo signoreggiarono l'Egitto. Però tutti gli indizi c'inducono a ravvisare in esse stirpi semitiche, probabilmente Aramei o Cananei. Tale ipotesi acquista grandissima verosimiglianza dai nomi dei «re della terra straniera» incisi su scarabei sacri di vario materiale, raffiguranti il dio egizio del sole: uno di questi nomi si può leggere benissimo «Jakobel» [Giacobbe]. Fin da quelle prime collisioni con l'Egitto sotto la VI dinastia, anzi forse già qualche secolo prima, gli Asiatici avevano avuto notizia della straordinaria fertilità di quel paese, tale da eccitare i loro appetiti; ed ora dallo sfacelo del governo, specialmente del Basso Egitto, avevano preso animo e rotti gli indugi per invadere in masse numerose la valle inferiore del Nilo. Lotte accanite, rapine e saccheggi accompagnarono la marcia trionfale delle grandi orde di genti nomadi fino a Menfi, che fu espugnata ed innalzata a capitale dei nuovi dominatori, insieme alla fortezza di Awaris nel Delta orientale. Avidi di preda, i Semiti spinsero le loro conquiste fin verso l'Alto Egitto, e pare che solo dinanzi a Tebe la loro marcia subisse una sosta. A Tebe - alcune fonti riportano questo - i principi indigeni là residenti riuscirono a mantenere la loro indipendenza dai conquistatori semiti per tutto il tempo che durò l'invasione. Del resto gli Asiatici che allora inondarono la valle del Nilo devono aver saputo adattarsi presto e bene all'antica civiltà da essi trovata in Egitto, sì da rendersela familiare, nello stesso modo che i Cassiti fecero loro propria quella di Babilonia. Non sembra infatti che la cultura abbia sofferto alcuna interruzione od ostacolo essenziale. Nemmeno i culti originali egiziani furono soppiantati da quello dei nuovi padroni. Ma l'odio profondo, naturalmente nutrito dagli Egizi contro gli stranieri intrusi, non si spense mai nelle famiglie principesche indigene. Alimentato dal patriottismo e dall'avidità del potere, divampò in Tebe, donde il movimento per la cacciata degli stranieri si diffuse per tutto il paese; gli Hyksos furono ricacciati sempre più lontano nel Delta orientale, e finalmente sotto Amosis, tra la fine del XVII e il principio del XVI secolo, la loro capitale fortificata Awaris fu cinta d'assedio ed espugnata. Con questa cacciata degli Asiatici, inseguiti fino dentro alla Palestina meridionale, e con la riconquista della Nubia, perduta sotto il loro regno, comincia per l'Egitto una nuova espansione, che tocca il massimo sviluppo con il regno dei Faraoni; i sovrani della XVIII dinastia. Le amare esperienze dei predecessori avevano indicato a questi re le vie da seguire nella politica estera. Dalla difesa contro i conquistatori asiatici, i potenti successori di Amosis, un Amenophis I, Thutmosis I e Thutmosis III, passarono presto all'offesa. Ripetute sollevazioni sul confine meridionale del regno diedero dapprima ai sovrani la desiderata occasione di intromettersi con mano robusta nell'amministrazione della Nubia, finendo col trasformare quel ricco paese in una provincia egiziana con governatore proprio e regolare burocrazia, provincia che si estendeva a sud fin verso l'isola di Tomba presso la terza cateratta del Nilo. Anche i tratti costieri presso il Mar Rosso, Punt il prezioso «paese dell'incenso», col quale si erano annodate relazioni commerciali già durante il Regno Medio, furono ridotti tributari dell'Egitto. Altre campagne militari si fecero a difesa del confine occidentale del regno contro il brigantaggio delle stirpi nomadi, avanzanti dal deserto libico. Mira principale di questa guerresca politica estera dei potenti Faraoni (che consideravano i paesi dell'Asia anteriore, paesi da dove era penetrata nella loro valle del Nilo la «peste», ossia i re Hyksos) era quella di cercare di strappar loro gli aviti possessi. Se già Amosis nel cacciare gli stranieri si era spinto con una spedizione nella Palestina meridionale, impadronendosi qui della città fortificata Sharuchen, ora Thutmosis I lo superò con la sua grandiosa campagna fin dentro l'Asia, attraversando tutta la Siria fino alla terra di Naharina, sulle due rive dell'alto Eufrate, identificata col Mitanni ricordato nelle iscrizioni cuneiformi. È vero che la sottomissione completa del paese, i cui signori prestarono omaggio al re egiziano, non riuscì né a Thutmosis I né a Thutmosis II, il quale, dopo varie contese, si mise contro, come anti-ré, al fratello maggiore Thutmosis III ed alla consorte e sorellastra di lui Hacepsut, compiendo. durante il suo breve regno, un'incursione in Siria. Solo a Thutmosis III, divenuto solo ed assoluto sovrano dopo la morte della tanto odiata moglie e sorella Hacepsut, che aveva finora regnato con lui, era riservato di mettere una salda base, mediante lunghe guerre, la signoria egiziana nell'Asia anteriore. La sua prima grande spedizione fu diretta contro una lega di principi, a capo della quale stava il re di Qadesh. Attraverso Gaza, Askalon, Asdod e il Carmelo gli eserciti egiziani vittoriosi avanzarono fino alla pianura di Esdrelon, dove i Siri furono sconfitti e respinti verso la fortezza di Megiddo, pur essa caduta in potere degli Egizi dopo un lungo assedio. Così la chiave della Palestina settentrionale era in mano al Faraone. Thutmosis poteva volgersi alla conquista delle città costiere del Mediterraneo. Arvad, Simyra e Joppe e per ultimo anche Qadesh sull'Oronte furon conquistate dopo lunghi e in parte replicati assedi. E finalmente anche il potente Mitanni, mèta di successive spedizioni, soccombette alle armi del guerriero egizio. Così sotto Thutmosis III il dominio dei Faraoni si era per la prima volta realmente esteso fino all'Eufrate. Perfino Babilonia e le provincie settentrionali limitrofe di Naharina, la regione degli Hettiti, si resero tributarie del vincitore. Thutmosis III, forse il più insigne monarca dell'antichità egiziana, poté gloriarsi di aver dato all'Egitto una potenza mondiale. Anche i suoi successori, Amenophis II e Thutmosis IV, intorno ai quali ci sono pervenute notizie storiche relativamente scarse, seppero conservare intera tale potenza, forti in guerra e nel governo del paese, oltre ad essere sostenuti da un'amministrazione di stato perfettamente organizzata. Solo sotto il successore di Thutmosis IV, Amenophis III, fra il XV e XIV secolo, cominciano a vedersi i primi segni di una lenta decadenza. A dire il vero gli Egizi non erano mai venuti a capo di riunire le stirpi sirie sotto un'amministrazione accentrata: impresa che doveva urtarsi con le insuperabili difficoltà soprattutto per il carattere etnico di questa popolazione. I conquistatori non avevano tralasciato di porre a capo della Siria funzionari egiziani, misura che ebbe certo la più durevole influenza sullo sviluppo del governo dell'Asia anteriore. Più tardi però questi uffici di Stato furono affidati a principi locali, che da giovani erano stati educati, come ostaggi, alla corte del Faraone, apprendendo qui gli usi egiziani. Appunto questa politica nascondeva un pericolo, che si manifestò già sotto il successore di Amenophis III: a quei principi asiatici, non meno che ai funzionari locali in Egitto, non poteva sfuggire come il nuovo re Amenophis IV si desse molto più premura di introdurre ufficialmente un culto religioso da lui riformato, che non della oculata amministrazione dei paesi conquistati dai suoi predecessori. Per questa ragione, e per l'abile sfruttamento, da parte degli Asiatici, di questa debole politica estera, la potenza dell'Egitto nell'Asia anteriore cominciò a subire gravi scosse. La grandezza dei Faraoni volgeva al tramonto. Questa importante epoca della signoria di un Amenophis III e di un Amenophis IV, qui solo accennata in poche righe, ricevette luce dopo un ritrovamento casuale e prezioso, nell'anno 1888, di tavole cuneiformi: su queste tavolette di argilla, scoperte nel villaggio di Et-Till (Tell-el-Amarna nei documenti letterari) a mezza strada fra Menfi e Tebe, era scritta la corrispondenza dei Faraoni con i loro tributari dell'Asia occidentale. Accenanndo brevemente a questo epistolario, di cospicua importanza per la storia dell'antico Oriente esoprattutto per lo stato della civiltà di allora, facciamo un passo indietro, dalla storia egiziana a quella dell'Asia anteriore. Su circa 300 tavolette con caratteri cuneiformi, conservate nella residenza - abbandonata poco dopo la sua morte - di Amenophis IV e rimaste là per 33 secoli in attesa di essere ricuperate e decifrate, sono scritte le memorabili lettere di principi dell'Asia occidentale ai Faraoni: lettere che ci mettono davanti agli occhi un quadro variopinto della cultura di quei tempi, del mondo del commercio e degli affari, dei costumi della corte e delle campagne militari, e sulle quali dovremo ritornare più avanti in altri capitoli. Veniamo a conoscere le principesse asiatiche, destinate all'harem di Amenophis III; per prime una sorella e una figlia del re babilonese Kadashmancharbi I; poi Giluchipa, sorella di Tushratta, signore dei Mitanni e figlio di Shutarna; e finalmente Taduchîpa, figlia dello stesso principe. Le relazioni dei governatori di Byblos, Beirut, Tiro e Akko, di Chasur, Geser e Askalon danno notizia delle numerose agitazioni ed ostilità dentro gli staterelli della Siria e della Palestina. Anche l'isola di Cipro, detta nei cuneiformi Alashia, é ricordata nelle lettere, con un tono ad umile devozione verso l'onnipotente Faraone. Di speciale valore sono poi le epistole indirizzate ad Amenophis IV da due reggenti la dinastia babilonese dei Kashshû, Kadashmancharbi I e Burnaburiash, come pure il messaggio di un re assiro, Ashshuruballit, ad Amenophis IV: come quelle che ci mostrano abbastanza che allora anche questi paesi si trovavano in effettiva dipendenza dall'Egitto. Sembra che il potente rifiorire del dominio assiro-babilonese e la indipendenza conquistata dagli stati minori siro-palestinesi siano strettamente connesse con la rovina dell'ampio regno dei Mitanni, che il re assiro Adadnirâri I riuscì a distruggere non più tardi del XIV secolo. Inoltre in Siria e Palestina avvennero mutazioni politiche gravide di conseguenze. Nel nord, e più ancora nel sud, gli abitanti delle città furono molestati da ripetuti assalti di orde beduine. Il governatore di GERUSALEMME (che qui per la prima volta appare nella storia) riferisce al Faraone riguardo ai Chabiri, stirpe beduina o semi-beduina, che pare minacciassero gravemente lui e la regione da lui amministrata. Assai verosimile é l'ipotesi, prima affacciata da H. Zimmern, che in questi Chabiri siano da riconoscere gli Ebrei, qui più tardi stabilitisi. Così le prime origini del popolo di Israele, il cui culto di Geova assunse e conserva un'importanza mondiale, ce lo mostrerebbero come un nomade saccheggiatore. Ma il punto di gravità della storia politica dell'Asia anteriore nel tempo della dinastia dei Kashshû, sta da ora in poi nell'allargarsi della potenza assira. Kadashmancharbi II, nato dal matrimonio del re babilonese Karachardash, nipote del su ricordato Burnaburiash, con una figlia del pur già ricordato principe assiro Ashshuruballit, salì, circa il 1360, sul trono babilonese: primo e fecondo passo per lo svolgimento dell'egemonia assira. È vero che all'assassinio del re assiro per opera dei Babilonesi ed all'insediamento di un principe indigeno seguirono lotte, durate per generazioni, fra i due stati e rese ancor più complicate dall'atteggiamento dei popoli limitrofi, tanto a nord-ovest nella Mesopotamia, quanto ad oriente nell'Elam. Ma come in Egitto al termine della XVIII dinastia, così in Babilonia con la caduta dei Kashshû fu spezzata la forza delle armi. La crescente potenza dell'Assiria, splendidamente affermatasi nella lotta contro Mitanni, indusse Salmanassar I (circa 1290 a. C.) figlio di Adadnirâris I e nipote di Arikdinili, ad estese spedizioni militari, verso l'est e il nord, contro una nuova lega delle stirpi aramaiche, cioé contro gli stati alleati di Mitanni e Chatti (gli Hettiti) e contro le regioni dei Nairi, col quale nome s'indicava, come sopra accennammo, l'Armenia e il vasto paese montuoso a sud del lago di Van. Con la fondazione di Kalah sulla riva sinistra del Tigri il regno ebbe nuova capitale; una parte delle genti sottomesse furono deportate per fondare colonie militari assire che era un ottimo mezzo politico adoperato più volte con successo. Non vi é dubbio che a Salmanassar, intorno alle cui imprese militari dà nuovi particolari una lapide ritrovata a inizio secoloed ora conservata nel Museo di Berlino, ebbe la fortuna dalla sua parte anche quando mosse direttamente contro Babilonia. Ma a sottomettere completamente il paese riuscì solo il figlio e successore di lui, Tukultininib I, uno dei più valorosi sovrani dell'Assiria, le cui gesta sono riportate nell'iscrizione di una tavola calcarea scoperta e acquistata dal Musco Britannico. Il re Kashtiliâshu, figlio di Shagaraktishuriash e nipote di Kudurillil, allora re di Babilonia, fu sconfitto in una grande battaglia e portato incatenato in Assiria. Tukultininib mise il piede sul «collo di Sua Maestà», distrusse le fortificazioni di Babilonia, la capitale, saccheggiò i tesori del principale santuario e fece trasportare in Assiria la statua del dio Marduk, del «gran Signore», operazioni con cui nell'Asia occidentale si simbolizzava, fin da tempi antichissimi, la completa sottomissione del territorio nemico. Tukultininib poté reggersi sul trono di Babilonia per sette anni, finché fu assassinato dal suo proprio figlio, nella capitale Kâr-Tukultininib da lui costruita presso il Tigri. Delle particolari circostanze di questa catastrofe non siamo informati. In ogni caso essa ebbe per effetto di far rapidamente decadere la potenza assira, che solo da poco aveva cominciato a svilupparsi. Anche la politica estera fu indebolita in conseguenza dei partiti e dei tumulti nell'interno del regno, così nella Babilonia come nella Mesopotamia. Babilonia stessa aveva visto enormemente diminuire la propria potenza verso la fine della dinastia dei Cassiti. Quando questa dinastia, dopo un'esistenza di più di mezzo millennio, fu sostituita dai «re di Pashi», troviamo il loro primo so
 
laura.volpe
laura.volpe il 09/02/13 alle 17:21 via WEB
buon pomeriggio Antonello kiSssSs*_*
 
SEMPLICE.E.DOLCE
SEMPLICE.E.DOLCE il 09/02/13 alle 17:24 via WEB
L'Egitto ha una storia lunghissima, risalente ad oltre 3 millenni prima di Cristo e la civiltà del Nilo è considerata una delle più grandi civiltà della storia mondiale....BUON SABATO A TUTTI VOI CARI AMICI CN AFFETTO LUCY
 
assia.k
assia.k il 09/02/13 alle 17:27 via WEB
Ciao Antonello, hai scelto una storia avvolta nel mistero, come la vita di Imhotep, l'inventore della pietra tagliata, e non solo, credo sia stato anche un abile guaritore.. I malati si recavano a dormire nei pressi della cappella, e il dio si manifestava mediante la pratica rituale detta incubazione: Imhotep appariva in sogno, rivelando i modi, i riti di espiazione e i tempi della guarigione. ..lo avevi scritto anche tu? se si poco male..Two is better than one ...un abbraccio Kathia.
 
assia.k
assia.k il 09/02/13 alle 17:28 via WEB
Antonello.....
Come scriveva Trilussa di se stesso:
"Nasconno li dolori
de dietro a un'allegria de cartapesta
e passo per un celebre egoista
che se ne frega dell'umanita'." (clicca)..buon carnevale..Kathia.
 
douce.michelle
douce.michelle il 09/02/13 alle 20:14 via WEB
l'egitto un posto pieno di fascino feci una vacanza li straordinaria che ricordo tuttora complimenti akenaton buona serata
 
SEMPLICE.e.ANGEL
SEMPLICE.e.ANGEL il 10/02/13 alle 01:53 via WEB
eccoci giunti alla fine antonello complimenti ancora straordinario post ...e come avrai notato ci sono stati anche dei post nel post:))) ahahahaha ..ma saranno parenti?? laura e paolo???:))))
grazie infinite un ABBRACCIO IMMENSO A TE E A TUTTI GLI AMICI INTERVENUTI SERENA DOMENICA CN AFFETTO E STIMA TVB LUCY
 
professore.50
professore.50 il 12/02/13 alle 16:24 via WEB
Importante è non mummificarsi Buona giornata in tutta fretta ti lascio il mio saluto e una mano stretta.
 
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