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......MISTERO SUBLIME......

Post n°447 pubblicato il 09 Settembre 2012 da airina1268

MISTERO SUBLIME...

ACCAREZZA IL MIO CUORE...LUNGI DAL NON VIVERE...

OSTINATO DESIDERIO DI ESSERE...

LA MIA MANO...CALDA...SI PERDE NEL TUO OBLIO...

RASSERENA LA MIA SOAVE PASSIONE...

IL TUO ASCOLTARE... LA MIA VOCE...

CHE SILENZIOSA...RISUONA NELLA STANZA...

E' UN DOLCE MISTERO... SCOPRIRTI...

E' PECCATO AMARTI...LONTANO DAL MONDO...

NELLE BRACCIA CHE NON HANNO TIMORE....

NEL BUOIO OSCURO...PIU' NERO...DEL CARBONE...

INNOCENTE E' LA MIA VESTE..

CHE MAN MANO...SI RENDE TRASPARENTE...

FINO A DENUDARSI...COMPLETAMENTE...

FREME IL NOSTRO RESPIRO...

NON CONOSCE CONFINI...NON TEME L'OSTACOLO...

RIEMPIMI DI GIOIA...DOLCE CAVALIERE...

LE PRE RINCORRONO I MINUTI...

L'ALBA SI AVVCINA...

E LA TRISTEZZA MI OPPRIME DENTRO...

FINO A DEVASTAR...L'ARMONIA DI QUESTO...

INCONTRO...

I PENSIERI SORVOLANO...NELLA MENTE...

SI SPENGONO...

UN DOLCE SONNO MI PERVADE...

E...NEL SOGNO...SON ACCANTO A TE...

FELICITA' IMMENSA...

CUORI COLMI D'AMORE...

TENDO LA MIA MANO...CERCO IL TUO VISO...

LA TUA BOCCA CALDA...

E..L'INTENSO RESPIRO...

DONO IMPECCABILE...

UNA MUSICA DI VIOLINI...NELLA STANZA...

SVEGLIA IL MIO DOLCE SONNO...

LO SGUARDO POGGIARE...VERSO TE...

MA... NON SEI PIU'...ACCANTO A ME...

NOTTE D'INCANTO...

PER ME TU SEI...

E...UN MISTERO SUBLIME...

LASCI IN ME.

Airina...

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francoroiter il 10/09/12 alle 16:47 via WEB

Gioco di bimba. Dall� Album Uomo di pezza. Musica: Aldo Tagliapietra. Testo di: Antonio Pagliucca. Edizioni Musicali EsedraS.R.L. Come d�incanto lei si alza di notte, cammina in silenzio con gli occhi ancor chiusi come seguisse un magico canto e sull�altalena ritorna a sognare. La lunga vestaglia, il volto di latte, i raggi di luna sui folti capelli. La statua di cera s�allunga tra i fiori, folletti gelosi la stanno a spiare. Dondola, dondola il vento la spinge, cattura le stelle per i suoi desideri. Un�ombra furtiva si stacca dal muro: nel gioco di bimba si perde una donna. Un grido al mattino in mezzo alla strada, un uomo di pezza invoca il suo sarto con voce smarrita per sempre ripete: <<Io non volevo svegliarla cos�>>. <<Io non volevo svegliarla cos�!>> KISSSSSSSSSSSSSSSSSSS, PAOLO ROITER

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