SEMPLICE.E.ANGEL

Tre giorni fa ho veduto in un campo il primo albero fiorito che annuncia l’arrivo della primavera . Oggi però non è una gran giornata…piove , tutto è grigio. Ma voi pensate ad un cielo azzurro …ad un brioso venticello…..ad un aquilone, il mio passatempo preferito da ragazzina. Con carta colorata, canne di bambù e farina per fare la colla , ne ho fatti tanti. Costruire un aquilone richiede pazienza ed un po’ d' immaginazione per la forma e le proporzioni. specialmente quelle della coda importante per l’equilibrio in aria .Si lavora con un po’ di ansia perché non è sicuro che sappia volare , ma poi arriva il momento di entrare in un campo . Con un dito si cerca la direzione del vento….una piccola corsa e voilà…se tutto va bene….. l’aquilone si alza "rubando il filo dalla mano", facendoci sentire alati e liberi….

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……ed ecco ondeggia, pencola, urta, sbalza,

tra un lungo dei fanciulli urlo s’inalza.

S’inalza; e ruba il filo dalla mano,

come un fiore che fugga su lo stelo

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 …… un re senza corona e senza scorta

bussò tre volte un giorno alla tua porta

Bianco come la luna è il suo cappello

come l'amore rosso il suo mantello

tu lo seguisti senza una ragione

come un ragazzo segue l'aquilone…….( De Andre )

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Un aquilone  cattura sempre lo sguardo e, con la sua leggerezza , rappresenta bene  l'aspetto più fantasioso della vita. Non so voi , ma io sento proprio il bisogno di leggerezza. E considerando le caratteristiche del tempo in cui viviamo potrebbe essere un passatempo riequilibrante,….!!!!!!!

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