SEMPLICE.E.ANGEL
pensieri condivisi tra Amici della community
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« ....per amore, per vanit... | In viaggio... » |
Chissà quanti di voi ne hanno sentito parlare,
di questo personaggio,ma molti sicuramente
ignorano chi sia stato e cosa ha lasciato in
eredità ai posteri.
Partiamo con ordine,chi era costui???
....Michele di Nostredame,nacque il 14
dicembre dell'anno 1503 a Saint Remy
de Provence (Francia),un giovedi',
all'incirca a mezzogiorno....
figlio di Giacomo de Nostredame,che
era notaio del posto e di Renata di
Saint-Remy,i cui avi per parte di madre
e di padre erano stati profondi conoscitori
delle scienze matematiche e dell'arte medica...
(tralascio altri particolari per non tediarvi....).
Secondo alcuni studiosi,la famiglia di Nostradamus,
era di origina ebraica,precisamente discendente
della tribu' d'Issachar,convertita pero' al
cattolicesimo,per cui ne deriva che il personaggio
in questione,aveva ricevuto dai suoi avi la
conoscenza delle scienze matematiche...
Dopo la morte del suo bisavolo materno,che quasi
per gioco gli aveva instillato il gusto delle scienze
celesti,Michel,venne mandato ad Avignone per
studiare lettere e formarsi una cultura umanistica.
Da li' il giovane Michel passo' a Montpellier,dove
frequento' la famosa università di folosofia e teoria
della medicina,sino a quando l'occasione offertagli
da una pestilenza scoppiata nelle contrade di
Narbonne,Tolosa e Bordeaux non gli forni'
l'occasione di mettere a profitto degli sventurati
colpiti dal male,il frutto di quanto aveva appreso
studiando.In quel tempo Michel aveva solo 22 anni.
Rimase in queste zone per circa quattro anni,poi
torno' a Montpellier per laurearsi dottore in medicina,
e vi riusci' in breve tempo,con plauso e ammirazione
di tutto il collegio.
.....sicuramente qualcuno ora starà pensando:
"Ake,taglia corto,arriva al punto,che ci vuoi raccontare??'"
ok ok,tranquilli,so' che a molti i post troppo lunghi
fanno venir sonno,soprattutto dopo pranzo ^_^...
mi perdonino gli amanti di questo genere,se saro'
sintetico e vado all'essenziale.....^_^
Non vi parlero' della sua opera,le famose
Centurie,(chiamate cosi' perchè ogni volume
conteneva 100 quartine in prosa,e ne aveva
composti 12-volumi-)...ma vi racconto come quel ragazzo,
riusci' a vincere con le sue conoscenze mediche,
empiriche per quei tempi,la malattia che allora
ha mietuto piu' vittime di qualsiasi guerra:LA PESTE.
Pensate solo a questo,dal 1334 al 1350 (per
ben 16 anni) in Europa,vi furono 24.000.000
(ventiquattromilioni) di vittime,a causa della
peste nera (perchè allora si riteneva che
era una malattia che proveniva da oriente)..
Michel,lascio' uno scritto in cui indicava un
rimedio efficace contro questa malattia,che era
il seguente (originale):"prendete della segatura
di legno di cipresso,circa un oncia;poi sei once
di iris di Provenza,tre once di garofalo,tre grammi
di calami dorati (canne da cui si ricavavano
penne) e sei grammi di aloes (pianta grassa)...
prendete tre o quattro rose ben mondate e
fresche,colte prima della rugiada e,pestate
che le avrete,ponetele dentro la polvere.
Quando il tutto sara' ben mischiato,fatene
tante pallottoline che metterete a seccare
all'ombra.A parte la bontà e il profumo che
questa compsizione da alle cose,se ve la
porrete in bocca ve la fara' per tutto il giorno
odorosissima;o se la bocca è maleodorante
per i denti guasti o per cattivi vapori che
salgono dallo stomaco,o chi avesse ulcera
fetida in sua persona,oppure qualche strano
caso,tenerne un poco nella bocca e in tempo
di PESTE servirsene spesso,perchè non v'è piu' odore
che piu' presto scacci l'aria corrotta"....
Da quanto si sa,Michel faceva preparare tale
rimedio da uno speziale di fiducia che abitava
a Marsiglia e quanti ebbero a usarlo durante
l'epidemia,furono preservati dalla PESTE.
Tutto questo avveniva nel XV secolo amici
miei.
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Chiedo scusa alla buon'anima di Michel
per averlo usato,in questo post,ma volevo
far capire solo una cosa:la medicina è una
materia in continua evoluzione,tutto cio' che oggi
sembra far bene alla salute,un domani prossimo
potrebbe essere considerato nocivo e inutile.
Se per salvare una vita umana bisogna provare
una terapia,in questo caso parlo delle cellule
staminali,non ci costa nulla provarci e sperare,
che funzioni.
Avete sicuramente sentito parlare della
piccola Sofia,di quella bimba a cui in un primo
momento era stato negato questo approccio
terapeutico,da un Tribunale,i cui giudici decidono
se sia giusto o sbagliato,tentare di salvare una
vita,usando la Legge conosciuta,senza mettere
in conto la Legge Divina,che è fatta di Fede e Speranza.
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Chiudo qua,sicuramente qualcuno storcerà il
naso e penserà che Antonello abbia affrontato
un problema reale,e parlo di sperimentazione
medica,a cui non tutti sono propensi,soprattutto
alle case farmaceutiche che hanno enormi
interessi a curare e a non debellare il male.
Chi vuol intendere intenda ^_^
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Non bisogna togliere la speranza a questa
piccola creatura.......
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Vii auguro uno splendido inizio di settimana,
vi abbraccio con affetto sincero.....
Antonello
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