...SEMPLICE IRONIA

..tutto cio' che puo' essere utile per farti sorridere..

 

Finalmente

 sono nel vento …

ho lasciato

su questo mondo

lacrime e domande ...

parlerò … senza parole

volerò, con ali dorate,

fin dove i pensieri

non possono arrivare

fin dove i sogni

non riescono ad immaginare

dove il dolore

è sorriso,

i miei occhi

chiusi per sempre,

finalmente aperti

al cielo … all’infinito ...

soffio d’amore

che spazza via l’odio …

voglio stringere

le mani al tempo ...

vivere con il cuore ...

vivere per sempre

           volando nel vento ...  

                                                 

     (pitre)

Ora sono le mie parole...questa è una bellissima poesia che non ho potuto fare a meno di copiare da un sito, l'autore mi saprà perdonare ma non si possono scrivere poesie cosi belle e rimanere indifferenti....                         

 


Amore di coppia

Due sposini freschi di matrimonio, Lui: 
-Senti cara, sono felicissimo di averti sposato, però non vorrei rinunciare alle mie piccole abitudini- 
-Certo caro, in fondo è giusto anche io la penso così, ma sentiamo quali i tuoi impegni- 
-Ecco io di lunedì sera mi trovo con gli amici al bar per parlare di calcio, di martedì abbiamo la riunione al club, di mercoledì c’è la partita a bowling, il giovedì è la serata dedicata al cinema, il venerdì si gioca al biliardo, il sabato ci troviamo per le anticipazioni della domenica e la domenica
finalmente si va allo stadio; ma dimmi di te- 
- Io faccio sesso tutte le sere chi c’è c’è – 

 

 

LENTAMENTE(Pablo Neruda)
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi
percorsi, chi non cambia la marca, il colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini
sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli
occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore
davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova
grazia in se stesso.

Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno
sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.

 
 

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Se

Se riesci a non perdere la testa quando tutti intorno a te la perdono e ti mettono sotto accusa.


Se riesci ad avere fiducia in te stesso quando tutti dubitano di te ma a tenere nel giusto conto
il loro dubitare.


Se riesci ad aspettare senza stancarti di aspettare o, essendo calunniato, a non rispondere alle
calunnie o, essendo odiato, a non abbandonarti all’odio pur non mostrandoti troppo buono
né parlando troppo da saggio.


Se riesci a sognare senza fare dei sogni i tuoi padroni.


Se riesci a pensare senza fare dei  pensieri il tuo fine.


Se riesci incontrando il Trionfo e la Rovina a trattare questi due impostori allo stesso modo.


Se riesci a sopportare di sentire le verità che tu hai detto distorte da furfanti che ne fanno trappole
per sciocchi o vedere cose per le quali hai dato vita, distrutte e umiliarti e ricostruirle con i tuoi
attrezzi ormai logori.


Se riesci a fare un solo fagotto delle tue vittorie e rischiarle in un solo colpo di testa o croce
e perdere e ricominciare da dove iniziasti senza dire mai una parola su quello che hai perduto.


Se riesci a costringere il tuo cuore, i tuoi nervi, i tuoi polsi, a sorreggerti anche dopo molto tempo
che non te li senti più e a resistere quando in te non c’è più niente tranne la tua Volontà,
che ripete: "Resisti!".


Se riesci a parlare con la canaglia senza perdere la tua onestà o a passeggiare con
il Re senza perdere il senso comune


Se tanto nemici che amici non possono ferirti


Se tutti gli uomini contano, ma nessuno troppo.


Se riesci a riempire l’inesorabile minuto con un momento fatto di sessanta secondi
tua è la Terra e tutto ciò che è in essa e quel che più conta sarai un Uomo, figlio mio!


                    Rudyard Kipling
             (Bombay 1865, Londra 1936)

 

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Post N° 69

Post n°69 pubblicato il 09 Gennaio 2008 da sono.grassa

IL POTERE DEI PENSIERI

Un uomo camminava per un sentiero di campagna, quando sul margine di esso,
tra l'erba, scorse qualcosa, forse un
sasso,dalla forma strana:"E' un
serpente", pensò.
Il serpente si srotolo', scatto e lo morse
a morte.

Un altro pellegrino camminava per quel
sentiero, anche lui scorse il sasso dalla
forma strana:"E' un uccello", pensò.
In un frullio d'ali, l'uccello volò via.

Un automobilista resto con una gomma
a terra su una strada buia e solitaria.
Scese dall'auto, ma si accorse di non
avere in macchina il crick.
Stava per lasciarsi prendere dalla disperazione, quando vide un lumicino
in lontananza: era una casa colonica.
Si avviò a piedi in quella direzione, e
intanto cominciò a rimuginare:"E se
nessuno venisse ad aprire?", "E se non avesse un crick?","E se quel tizio non
me lo volesse prestare anche se l'ha?".
Ad ogni angosciosa domanda la sua agitazione cresceva, e quando
finalmente raggiunse la casa colonica,
e il contadino gli aprì, era talmente
fuori di se che gli sferrò un pugno gridando:"Tieniti pure il tuo schifoso
crick!".

Ti piaccia o no, sono i tuoi pensieri a tracciare la rotta del viaggio che si
chiama vita. Se hai in mente la
depressione ed il fallimento, è li che ti troverai. Se pensi di essere goffo e sgradevole, cosi ti comporterai. Di ad un ragazzo che è stupido, lo diventerà..!

 
 
 

Post N° 65

Post n°65 pubblicato il 08 Gennaio 2008 da sono.grassa

Un uomo stufo e stanco di andare al lavoro ogni giorno mentre la moglie stava a casa, pregò il Signore:
- Mio Dio, io vado tutti i giorni al lavoro per 8 ore mentre mia moglie sta semplicemente a casa. Vorrei tanto sapere cosa si prova ad invertire i ruoli, perciò ti prego: permetti che il suo corpo si scambi con il mio. Amen!
Dio, nella sua infinita saggezza, accettò la richiesta dell'uomo. La mattina seguente l'uomo si svegliò come donna. Si alzò, preparò la colazione per la famiglia, svegliò i bambini, li vestì per la scuola, li fece mangiare e preparò il loro pranzo, li portò a scuola; tornò a casa ed avviò la lavatrice, andò in tintoria ed in banca per fare un deposito, si fermò alla posta per pagare dei conti correnti, passò dal negozio di alimentari e infine riportò a casa la spesa. A casa pulì la cassetta del gatto e diede da mangiare al cane. Era già l'una del pomeriggio, quindi si sbrigò a fare i letti ed a pulire i bagni ed i pavimenti. Poi corse a scuola a riprendere i figli e sulla strada di casa parlò con loro di quanto era successo a scuola. Preparò per loro una merenda e gli organizzò il pomeriggio, poi cominciò a stirare mentre cercava di guardare un programma che le piaceva alla televisione.
Alle 18:30 cominciò a sbucciare le patate e a lavare l'insalata, a cuocere la carne ed a preparare il sugo per la pasta. Dopo cena, lavò i piatti, pulì la cucina, raccolse il bucato, fece il bagno ai bambini e li mise a letto.
Alle 21, esausto e senza aver finito i suoi impegni giornalieri, andò a letto dove, tentando di non lamentarsi, fece l'amore. La mattina seguente l'uomo si svegliò, saltò giù dal letto e immediatamente rivolse una preghiera al Signore:
- Io Dio, non so proprio cosa pensassi. Era un grave errore l'invidia per mia moglie che può stare a casa tutto il giorno! Ti prego dal profondo del mio cuore, fa tornare tutto come prima!
- Dio, nella sua infinita saggezza, rispose: figlio mio, penso che tu abbia imparato la lezione, e sarò contento di riportare le cose come erano prima. Dovrai solo aspettare nove mesi, però: ieri notte sei rimasto incinta!
 

 
 
 

Post N° 63

Post n°63 pubblicato il 05 Gennaio 2008 da sono.grassa

La Befana è una vecchia brutta e gobba, con il naso adunco e il mento aguzzo, vestita di stracci e coperta di fuliggine, perchè entra nelle case attraverso la cappa del camino.

Infatti la notte tra il 5 e il 6 gennaio, mentre tutti dormono infila doni e dolcetti nelle calze dei bambini appese al caminetto.

Ai bambini buoni lascia caramelle e dolcetti, a quelli cattivi lascia pezzi di carbone.

La Befana si festeggia nel giorno dell'Epifania, che di solito chiude le vacanze natalizie.

Il termine “Befana” deriva dal greco “Epifania” che significa “apparizione, manifestazione”.

Avvenne nella notte tra il 5 ed il 6 gennaio che i Re Magi fecero visita a Gesù per offrirgli oro, incenso e mirra.

Anche la Befana apparve nei cieli, a cavallo della sua scopa, ad elargire doni o carbone, a seconda che i bambini siano stati buoni o cattivi.


 
Una legenda spiega la coincidenza così:

una sera di un inverno freddissimo, bussarono alla porticina della casa della Befana tre personaggi elegantemente vestiti: erano i Re Magi che, da molto lontano, si erano messi in cammino per rendere omaggio al bambino Gesù.

Le chiesero dov’era la strada per Betlemme e la vecchietta indicò loro il cammino ma, nonostante le loro insistenze lei non si unì a loro perché aveva troppe faccende da sbrigare.

Dopo che i Re Magi se ne furono andati sentì che aveva sbagliato a rifiutare il loro invito e decise di raggiungerli.

Uscì a cercarli ma non riusciva a trovarli.

Così bussò ad ogni porta lasciando un dono ad ogni bambino nella speranza che uno di loro fosse Gesù.

Così, da allora ha continuato per millenni, nella notte tra il 5 ed il 6 gennaio a cavallo della sua scopa…
 

 
 
 

Post N° 60

Post n°60 pubblicato il 04 Gennaio 2008 da sono.grassa


A scuola la maestra chiede:
"Chi di voi mi saprebbe dire come si può mettere un buco in un altro buco?"
La bravissima di turno, Anna Paola, alza subito la mano e dice:
"Signora maestra io so come si fa!"
"Come???"
Allora Anna Paola unisce gli indici e i pollici delle mani tra di loro
formando un anello e poi li mette intorno alla bocca e dice:
"Ecco, signora maestra, un buco in un altro buco."
"Bravissima Anna Paola! Adesso chi saprebbe dirmi come si fa a mettere tre
buchi in un buco?"
Anna Paola alza nuovamente la mano per prima...
"Dimmi Anna Paola."
"Stessa cosa, solo che adesso le dita coprono sia la bocca che le narici.
"Ecco, signora maestra. Tre buchi in un buco."
"E ancora bravissima Anna Paola!...Adesso chi saprebbe dirmi come si fa a
mettere cinque buchi in un buco?"
Anna Paola alza un'altra volta la mano.
"Stessa cosa, solo che le dita coprono bocca, narici ed occhi.
"Ecco, signora maestra, cinque buchi in un buco."
Pierino, che si sta incazzando perché Anna Paola risponde sempre e lui no,
dice:
"Signora maestra voglio fare io una domanda! Come si fa a mettere 9 buchi
in un buco???"
Nessuno sa rispondere. Persino Anna Paola se ne sta zitta...
Allora la maestra dice: "Non sappiamo Pierino, diccelo tu..."
"Mettiamo un FLAUTO nel culo di Anna Paola!!!"

 
 
 

Post N° 59

Post n°59 pubblicato il 04 Gennaio 2008 da sono.grassa


LO SAPETE CHE


...che è impossibile succhiarsi il gomito.

...che la Coca Cola era originariamente verde.

...che è possibile fare salire le scale ad una vacca ma non fargliele scendere.

...che il verso di un'anatra (Quac, quac) non fa eco e nessuno sa perchè.

...che ogni re delle carte rappresenta un grande re della storia:

- Picche: Re David.

- Fiori: Alessandro Magno.

- Cuori: Carlomagno.

- Quadri: Giulio Cesare.


...che multiplicando 111.111.111 x 111.111.111 si ottiene 12.345.678.987.654.321.

...che se una statua nel parco di una persona a cavallo ha due piedi per aria, la persona è morta in combattimento, se il cavallo ha una delle zampe anteriori alzate, la persona è morta in seguito ad una ferita inferta combattimento, se il cavallo ha le quattro zampe per terra, la persona è morta per cause naturali.

...che è impossibile starnutire con gli occhi aperti.

...che i destri vivono in media nove anni più dei mancini.

...che lo scarafaggio può vivere nove giorni senza la sua testa, prima di morire ... di fame.

...che gli elefanti sono gli unici animali del creato che non possono saltare.

...che una persona normale ride circa 15 volte al giorno.

...che la parola cimitero proviene dal greco koimetirion che significa:dormitorio.

...che nell'antica Inghilterra la gente non poteva fare sesso senza il consenso del Re (a meno che non si trattasse di un membro della famiglia reale). Quando la gente voleva un figlio doveva chiedere il permesso al Re, il quale consegnava una targhetta che dovevano appendere fuori dalla porta mentre avevano rapporti. La targhetta diceva Fornication Under Consent of the King (F.U.C.K.).Questa è l'origine della parola.

...che durante la guerra di secessione, quando tornavano le truppe ai loro quartieri senza avere nessun caduto, mettevano su una grande lavagna 0 Killed (zero morti). Da qui proviene l'espressione O.K. per dire tutto bene

...che nel Nuovo Testamento nel libro di San Matteo dice che è più difficile che un un cammello passi per la cruna di un ago piuttosto che un ricco entri nel Regno dei Cieli. Il problema è che san Geronimo, il traduttore del testo, interpretó la parola Kamelos come cammello, quando in realtà in greco Kamelos è quel cavo d'ormeggio utilizzato per legare le barche ai moli. In definitiva il senso della frase è lo stesso ma quale vi sembra più coerente?

....che quando i conquistatori inglesi arrivarono in Australia, si spaventarono nel vedere degli strani animali che facevano salti incredibili. Chiamarono immediatamente uno del luogo (gli indigeni australiani erano estremamente pacifici) e cercarono di fare domande con i gesti.

Sentendo che l'indigeno diceva sempre Kan Ghu Ru adottarono il vocabolo inglese kangaroo(canguro). I linguisti determinarono dopo ricerche che il significato di quello che gli indigeni volevano dire era Non vi capisco.



...che l'80% delle persone che leggono questo testo hanno cercato di succhiarsi il gomito.!!!!!

 
 
 

Post N° 48

Post n°48 pubblicato il 29 Dicembre 2007 da sono.grassa

CHE VIGILIA!

Questo anno il Natale mi ha regalato qualcosa che non avevo chiesto...
la solita fortuna che mi perseguita
da un po di anni, anche se poi mi
considero una persona ottimista
a volte non posso fare a ameno di
realizzare che c'è poco da fare, sono sfortunata!
MI SONO ROTTA...IL MALLEOLO
molti di voi diranno che oltre a
essere  sfortunata sono un pò
distratta...forse, ma i giorni che
precedonoil Natale, dato il mio 
    lavoro, sono molto frenetici, dormo
poche ore e riposo ancora meno.
Alle sei del mattino mi stavo prendendo
quei cinque minuti di riposo
che mi avrebbero permesso di
prendere un semplice caffe dopo
svariate ore di lavoro e capita che il mi deretano decide di volere riposare subito,
e quindi cado in modo poco acrobatico!
Risultato rottura del malleolo sx.
riposo assicurato, roba che odio!
Ora tocca la parte più difficile
che è quella di riuscire a stare ferma
per un mese e passa la paura...
C'è da ridere ogni volta che mi sposto per andare al bagno (unico posto
consentitomi da mio marito)
atacco tutto alle stampelle
buste, calzini da mettere in lavatrice
ehehehe...e quando esco dal bagno
invece di sentire rumori correlati,
si sente partire la lavatrice...
In questo periodo come vedete
mi diverto con poco...solo
faccendo arrabbiare mio marito...

Finirà presto vero???
temo di impazzire se dovro stare ferma ancora per quattro settimane...

BUON FINE ANNO A TUTTI VOI!

 
 
 

Post N° 47

Post n°47 pubblicato il 21 Dicembre 2007 da sono.grassa

Si narra di un paese tra i monti ove viveva un vecchio mercante. L'uomo viveva solo, non si era mai sposato e non aveva più nessun amico.
Una notte il vecchio mercante non riusciva a prendere sonno. Uscì di casa e vide gente che andava da tutte le parti verso lo stesso luogo.
Qualche mano si tese verso di lui. Qualche voce si levò: - Fratello, - gli gridarono - non vieni?
Fratello, a lui fratello? Lui non aveva fratelli.
Era un mercante e per lui non c'erano che clienti: chi comprava e chi vendeva. Per tutta la vita era stato avido e avaro e non gli importava chi fossero i suoi clienti e che cosa facessero.
Ma dove andavano? S'incamminò per un po', curioso. Si unì a un gruppo di vecchi e di fanciulli.
Fratello! Oh, certo, sarebbe stato anche bello avere tanti fratelli!
Ma il suo cuore gli sussurrava che non poteva essere loro fratello. Quante volte li aveva ingannati? Piangeva miseria per vender più caro. E speculava sul bisogno dei poveri. E mai la sua mano si apriva per donare.No, lui non poteva essere fratello di quella povera gente che aveva sempre sfruttato, ingannato, tradito.
Eppure tutti gli camminavano a fianco.
Ed era giunto, con loro, davanti alla Grotta di Betlemme. Ora li vedeva entrare e nessuno era a mani vuote, anche i poveri avevano qualcosa. E lui non aveva niente, lui che era ricco.
Arrivò alla grotta insieme con gli altri; s'inginocchiò insieme agli altri.
- Signore, - esclamò - ho trattato male i miei fratelli. Perdonami.
E cominciò a piangere. Appoggiato a un albero, davanti alla grotta, il mercante continuò a piangere, e il suo cuore cambiò. Alla prima luce dell'alba quelle lacrime splendettero come perle, in mezzo a due foglioline. Era nato il vischio.

 
 
 

Post N° 46

Post n°46 pubblicato il 19 Dicembre 2007 da sono.grassa

Il giovane discepolo di un filosofo arriva a casa e dice:

- Maestro, un'amico ha parlato di te con malevoleza...

- Aspetta! - lo interrompe il filosofo - Hai
fatto passare per le tre griglie
ciò che stai per raccontarmi?

- Le tre griglie? - domado' il discepolo.

- Si. La prima è la verità. Sei certo che ciò
che vuoi dirmi
è assolutamente vero?

- No. Lo ho ascoltato da alcuni vicini...

- Allora lo avrai fatto passare per la seconda griglia,
che è la bontà...
Ciò che desideri dirmi, è bene per qualcuno?

- No, in realtà, no. Al contrario...

- Ah, però!...L'ultima griglia è la necessità.
E' neccessario farmi sapere ciò che tanto ti inquieta?

- A dire il vero, no.

- Allora - disse il saggio - se non è vero,
ne buono
ne necessario
dimentichiamolo....


Quanto più sane sarebbero le relazioni tra esseri umani
se tutti facessimo passare per le tre griglie
quelle cose di cui ci facciamo portavoce!!

 
 
 

Post N° 45

Post n°45 pubblicato il 30 Novembre 2007 da sono.grassa

Con il tempo...

...impari che stare con qualcuno perche ti offre un
futuro migliore, significa che prima o poi vorrai
tornare al tuo passato...

Con il tempo...

...ti rendi conto che sposarti, solo perche "passa il
tempo", è un chiaro avvertimento che il tuo
matrimonio sarà un fallimento...

Con il tempo ...

...comprendi che solo chi è capace di amarti con i
tuoi difetti, senza pretendere di cambiarti, può
brindarti tutta la felicità che desideri...

Con il tempo...

...ti rendi conto che i veri amici sono contati e chi
non lotta per loro prima o poi si vedrà attorniato
solo di amici falsi...

Con il tempo...

...impari a discolpare,e riconosci che perdonare è
solo di anime grandi...

Con il tempo...

...capisci che si hai ferito un amico duramente, molto
provabilmente  la sua amicizia mai tornerà ad essere
uguale...

Con il tempo...

...ti rendi conto che la esperienza vissuta con una
persona è irripetibile...

Con il tempo...

...impari a costruire  il  tuo cammino nel presente,
perche il terreno del domani è eccessivamente
incerto per fare piani...

Con il tempo...

capisci che affrettare le cose o forzare a che
accadano,  farà che alla fine non siano come speravi...

Con il tempo...

...imparerai che perdonare o pedire perdono, dire
che ami, dire mi manchi, dire che hai bisogno, dire
che vuoi essere amico..                                                                  

...davanti una tomba...

...no ha nessun senso...

Pero sfortunatamente...solo con il tempo l'uomo si fà vecchio... e saggio troppo tardi.

...Giustamente quando ...

...GIA' NON HA TEMPO

 
 
 

Post N° 44

Post n°44 pubblicato il 28 Novembre 2007 da sono.grassa

"...Ti ricordi quel giorno? Non è stato il più nero della tua vita?"
"Vuoi dire il più rosso della mia vita" ribatte Asmaa, senza sorridere. "Non ho mai
visto tanto sangue" Ha gli occhi asciutti e la voce è brusca. Sento la rabbia che
monta dentro di lei, mentre mi racconta una delle storie più strazianti che mi sia
capitato di ascoltare nella mia lunga carriera di giornalista. "Avevo quattro anni
quando una mattina mi presero insieme a una dozzina di bambine del villaggio e
mi portarono da una mammana. Nessuno ci aveva avvertito di quello che ci
attendeva. Ma siccome ero la decima, capii che mi aspettava qualcosa di terribil:
sentivo le grida atroci delle bambine che mi avevano preceduto.
Quando venne il mio turno ero terrorizzata. Ci vollero tre donne per tenermi
e per farmi stendere a terra. Mi allargarono le gambe a forza, poi arrivo la
mammana con una lama di rasoio e commincio a tagliami il clitoride".

 Dal bellissimo libro di Lilli Gruber "Figlie dell'Islam"

"..Subii la mutilazione quando avevo 10 anni. Mia nonna mi disse che mi
portavano al fiume per una cerimonia particolare e che dopo avrei ricevuto
molto cibo da mangiare. Ero una bambina innocente e fui condotta, come
una pecora, al massacro. Entrate nella boscaglia fui condotta in una
casupola buia, e spogliata. Fui bendata e denudata completamente. Due
donne mi trascinarono nel luogo dell’operazione. Fui costretta a sdraiarmi
sulla schiena da quattro donne robuste, due mi afferrarono saldamente
ciascuna gamba. Un’altra si sedette sul mio petto per impedire che la
parte superiore del mio corpo si muovesse. Mi ficcarono a forza un pezzo
di stoffa in bocca per impedirmi di urlare. Poi fui rasata. Quando l’operazione
iniziò, cominciai a lottare. Il dolore era terribile ed insopportabile.
 Mentre mi divincolavo fui mutilata malamente e persi molto sangue.
Tutte quelle che prendevano parte all’operazione erano mezze ubriache.
Altre danzavano e cantavano [...].Fui mutilata con un temperino
spuntato.

Nel volere informarmi meglio su questo argomento ho trovato in rete molte
testimonianze di queste pratiche atroci, sapete, mi ritengo una donna priva
di pregiudizi. Sono convinta che le mie sperienze di vita, un'amore per i
viaggi l'avere amici e parenti di ogni parte del mondo
e quindi provenienti da regioni e religioni diverse mi abbiano aperto
la mente. Ho imparato a rispettare le differenze, anche quando questo
era molto difficile in quanto urtavano il mio senso morale o della giustizia,
ma credetemi, mai nulla potrà farmi accetare un crimine come
quello della mutilazione genitale di bambine e adolescenti...
Perche...? 
 

 
 
 

Post N° 43

Post n°43 pubblicato il 27 Novembre 2007 da sono.grassa



Quando credevi che non ti guardassi ...
ti ho visto appendere il mio primo disegno sulla
porta del frigorifero e sono corsa a fare un'altro...

Quando credevi che non ti guradassi...ti ho visto 
mettere da mangiare nella ciottola del micio ed
imparai che è buono avere cura degli animali...

Quando credevi che non ti guardassi...ho visto
lacrime scendere dai tuoi occhi ed ho capito che
alcune cose fanno soffrire, ma che fà bene
piangere...

Quando credevi che non ti guardassi...ti ho
ascoltato pregare per noi tutti e capì che c'è Dio
al quale ho sempre potuto rivolgermi  ed imparai
a fidarmi di Lui...

Quando credevi che non ti guardassi...ti senti
darmi il bacio della buona notte e mi senti amata 
e protteta...

Quando credevi che non ti guardassi...ti ho visto
preparare da mangiare ad un'amico in difficoltà
ed imparai che  dobbiamo essere attenti e
disponibili con chi ha un disagio..

Quando credevi che non ti guardassi...ti ho visto
dare il tuo tempo ed il tuo denaro per aiutare gente
che non aveva niente ed imparai  che chi ha deve
aiutare a chi non ha niente...

Quando credevi che non ti guardassi...imparai da
te LA LEZIONE DI VITA: come essere una persona
buona e produttiva...

Oggi vorrei dirti:...
"GRAZIE PER TUTTE LE COSE CHE HO VISTO
QUANDO CREDEVI CHE NON TI GUARDASSI.

 
 
 

Post N° 42

Post n°42 pubblicato il 25 Novembre 2007 da sono.grassa

Appendero' al davanzale

la mia lanterna

perche' possa vederla

al tuo ritorno.

Appendero' al davanzale

la mia lanterna.

Mi sono messa tra gli ultimi,

perche tu possa cercarmi,

ed io,

felice, correrti incontro

perche mi hai cercata.

Appendero' al davanzale la mia lanterna.

...e sotto la pioggia

benediro' il cielo,

come una fonte che rinnova

la sua acqua.

Appendero al davanzale

la mia lanterna.

E sotto il cielo,

fissero' lo sguardo

in una stella,

per fermarne un attimo.

Appendero' al davanzale

la mia lanterna,

...e come un filo d'erba,

diro': - sono libera -

e seguiro' il vento.

Appendero' al davanzale

la mia lanterna,

perche' tu possa vederla

al tuo ritorno.

 
 
 

Post N° 41

Post n°41 pubblicato il 23 Novembre 2007 da sono.grassa

Sono giorni che trovo difficile stare davanti al pc e dedicare un po' del mio tempo a questo spazio che in certi momenti mi riempe la vita (...non che ne abbia bisogno, ma rende l'idea di quanto è importante per me, come penso per molti di voi...).

E' un periodo difficile come tanti e che dopo tanti impari a gestire a dare più o meno importanza, non voglio che pensiate che sia il solita pagnisteo di chi desidera farsi compatire , ma per chi passa spesso dal mio blog e vede i miei post anche se nelle ultime settimane non sono stata tanto al gioco, conosce una Nancy allegra...

Con questo post voglio rispondere  a coloro che passando da me si sono domandati  se tutto fossi in ordine...innanzitutto grazie a coloro che si sono interessati  a me e leggervi nel blog e nella messaggeria hanno reso questo mio stato d'animo  più leggero...come persona sono molto determinata, non mi arrendo facilemente alle difficoltà ma alcuni problemini mi hanno fermato nella mia corsa...ma badate...solo fermato e solo per poco, il tempo necessario per prendere la rincorsa e abbattere tutte le difficoltà...ieri sera...sul tardi sono uscita di casa e sono andata a sedermi sulla spiaggia...abito a meno di 200 metri dal mare e c'era un vento che non lasciava in ordine nemmeno i pensieri ma i  miei di pensieri non potevano essere più in ordine di cosi, adoro quel posto come adoro il mio amore che mi conosce cosi bene che mi lascio' stare per un'oretta da sola, poi preoccupato mi riacomagno a casa...ho visto nel suo viso dolcezza, comprensione e tanto amore e questo, sì questo mi ha dato forza, ora sono pronta a voltare pagina.

So' che non vi sto chiarendo molto, è solo un problemino di salute che sto' gia risolvendo, che inizialmente mi ha come dire un po' smontata e che non voglio annoiarvi a raccontare, percio', scusatemi se sono stata un po assente...se saro' qualche vota ancora assente, prometto che presto tutto sarà risolto al meglio, grazie!

 
 
 

Post N° 40

Post n°40 pubblicato il 11 Novembre 2007 da sono.grassa
 
Tag: Coelho

"Ecco alcune delle cose che ho imparato nella vita:

- Che non importa quanto sia buona una persona,

ogni tanto ti ferirà.

E per questo, bisognerà che tu la perdoni.

- Che ci vogliono anni per costruire la fiducia e solo

 pochi secondi per distruggerla.

- Che non dobbiamo cambiare amici, se comprendiamo

che gli amici cambiano.

- Che le circostanze e l’ambiente hanno influenza su

di noi, ma noi siamo responsabili di noi stessi.

- Che, o sarai tu a controllare i tuoi atti, o essi

controlleranno te.

- Ho imparato che gli eroi sono persone che hanno

fatto ciò che era necessario fare, affrontandone le

conseguenze.

- Che la pazienza richiede molta pratica.

- Che ci sono persone che ci amano, ma che semplice-

mente non sanno come dimostrarlo.

- Che a volte, la persona che tu pensi ti sferrerà il

colpo mortale quando cadrai, è invece una di quelle

poche che ti aiuteranno a rialzarti.

- Che solo perché qualcuno non ti ama come tu

vorresti, non significa che non ti ami con tutto te stesso.

- Che non si deve mai dire a un bambino che i sogni sono

sciocchezze: sarebbe una tragedia se lo credesse.

- Che non sempre è sufficiente essere perdonato da

qualcuno. Nella maggior parte dei casi sei tu a dover

perdonare te stesso.

- Che non importa in quanti pezzi il tuo cuore si è

spezzato; il mondo non si ferma, aspettando che tu

lo ripari.

- Forse Dio vuole che incontriamo un po’ di gente

sbagliata prima di incontrare quella giusta, così quando

 finalmente la incontriamo, sapremo come essere

riconoscenti per quel regalo.

- Quando la porta della felicità si chiude, un’altra si

 apre, ma tante volte guardiamo così a lungo a quella

chiusa, che non vediamo quella che è stata aperta

 per noi.

- La miglior specie d’amico è quel tipo con cui puoi

stare seduto in un portico e camminarci insieme,

senza dire una parola, e quando vai via senti che è

come se fosse stata la miglior conversazione mai avuta.

- E’ vero che non conosciamo ciò che abbiamo prima di

perderlo, ma è anche vero che non sappiamo ciò che ci

è mancato prima che arrivi.

- Ci vuole solo un minuto per offendere qualcuno, un’ora

per piacergli, e un giorno per amarlo, ma ci vuole una vita

 per dimenticarlo.

- Non cercare le apparenze, possono ingannare.

- Non cercare la salute, anche quella può affievolirsi.

- Cerca qualcuno che ti faccia sorridere perché ci vuole

 solo un sorriso per far sembrare brillante una giornataccia.

- Trova quello che fa sorridere il tuo cuore.

- Ci sono momenti nella vita in cui qualcuno ti manca

così tanto che vorresti proprio tirarlo fuori dai tuoi sogni

per abbracciarlo davvero!

- Sogna ciò che ti va; vai dove vuoi; sii ciò che vuoi essere,

 perché hai solo una vita e una possibilità di fare le cose

che vuoi fare.

- Puoi avere abbastanza felicità da renderti dolce,

 difficoltà a sufficienza da renderti forte, dolore

abbastanza da renderti umano, speranza sufficiente a

renderti felice.

- Mettiti sempre nei panni degli altri. Se ti senti stretto,

 probabilmente anche loro si sentono così.

- Le più felici delle persone, non necessariamente hanno il

 meglio di ogni cosa; soltanto traggono il meglio da ogni

cosa che capita sul loro cammino.

- Il miglior futuro è basato sul passato dimenticato,

 non puoi andare bene nella vita prima di lasciare andare

 i tuoi fallimenti passati e i tuoi dolori.

- Quando sei nato, stavi piangendo e tutti intorno a te

 sorridevano.

Vivi la tua vita in modo che quando morirai, tu sia l’unico

che sorride e ognuno intorno a te piange".

Paolo Coelho.

 
 
 

Post N° 38

Post n°38 pubblicato il 25 Ottobre 2007 da sono.grassa

Il taglialegna
Un povero taglialegna sta abbattendo un albero nella foresta, quando gli
cade l'ascia nel fiume. Si mette a piangere disperato e gli appare Nettuno
che gli chiede:
- Perché piangi?
Il taglialegna gli spiega che la sua ascia è caduta nel fiume e che non
potrà più lavorare e mantenere la sua famiglia. Allora Nettuno si tuffa nel
fiume e riappare dopo un po' con un'ascia d'oro.
- E' questa? - chiede.
- No. - risponde il taglialegna.
Allora Nettuno si tuffa di nuovo nel fiume e riappare dopo un po' con
un'ascia d'argento.
- E' questa? - chiede.
- No. - risponde ancora il taglialegna.
Infine Nettuno si rituffa e riemerge con un'ascia di ferro.
- E' questa? - chiede.
- Sì.
Nettuno lo ammira per la sua onestà e gli dona tutte e tre le asce. L'uomo
torna a casa tutto felice. Giorni dopo, il taglialegna sta passeggiando nel
bosco con la moglie. La donna all'improvviso cade nel fiume. L'uomo si
mette
a piangere disperato e gli appare Nettuno che gli chiede:
- Perché piangi?
Il taglialegna gli spiega che sua moglie è caduta nel fiume, allora Nettuno
si tuffa nel fiume e riappare dopo un po' con Monica Bellucci.
- E' questa tua moglie? - chiede Nettuno.
- Sì!!! - risponde prontamente il taglialegna.
Nettuno ribatte:
- Sei un falso impostore!!!
- No, no, cerca di capire, se io avessi detto di "no", tu saresti ancora
sceso nel fiume e saresti tornato con Manuela Arcuri, se io avessi detto di
"no" anche a lei, ti saresti tuffato nuovamente e saresti tornato con mia
moglie, io ti avrei detto che era lei e tu mi avresti dato tutte e tre le
donne. Però io sono un pover'uomo e non posso prendermi cura e rendere
felici tre donne in una volta!
Morale: ogni volta che un uomo dice una bugia è per una ragione nobile,
onorevole e utile...


 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: sono.grassa
Data di creazione: 12/07/2007
 

 

 

Ho tratto alcune immagini che trovo stupende da alcuni siti web e che non mi appartengono come creattività, non ho mai voluto far passare per mie quelle immagini, sono belle e spero di non avere urtato i sentimenti di chi le ha create, se cosi fosse vi chiedo umilmente scusa, se per voi è lo stesso vorrei ancora farne uso, se invece desiderate che le tolga sara necessario communicarlo nella messaggeria, grazie.

Ringrazio il sito www.windoweb.it  e www.devianart.com

 

 

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UN DONO
di Mahatma Gandhi

Prendi un sorriso,
regalalo a chi non l'ha mai avuto.
Prendi un raggio di sole,
fallo volare là dove regna la notte.
Scopri una sorgente,
fa bagnare chi vive nel fango.
Prendi una lacrima,
posala sul volto di chi non ha pianto.
Prendi il coraggio,
mettilo nell'animo di chi non sa lottare.
Scopri la vita,
raccontala a chi non sa capirla.
Prendi la speranza,
e vivi nella sua luce.
Prendi la bontà,
e donala a chi non sa donare.
Scopri l'amore,
e fallo conoscere al mondo

 
 

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