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(AGI) - Napoli, 14 ott. - Tra dieci giorni potrebbe esserci un progetto condiviso da azienda e sindacati per la vertenza Fincantieri. E' quanto emerso dall'incontro odierno presso il Ministero dello Sviluppo Economico tra rappresentanti del dicastero, istituzioni locali, lassociazioni degli imprenditori e degli armatori, Fincantieri, coordinamento nazionale unitario di Fim, Fiom e Uilm e altre organizzazioni sindacali sulla vertenza legata alla cantieristica navale. Il Ministero ha individuato cinque linee di intervento per affrontare la crisi che sta investendo il settore: sostegno agli investimenti, commesse pubbliche, nuove tecnologie, interventi da concordare a livello europeo, infrastrutture. Si tratta del primo tavolo di settore che si avvia dall'inizio della crisi.
  Le organizzazioni sindacali hanno sottolineato la gravita' della situazione che si sta determinando in alcuni cantieri, a partire da quello del napoletano di Castellammare di Stabia e hanno richiamato la necessita' di definire rapidamente e dettagliatamente un piano di commesse pubbliche imprescindibili per tamponare l'emergenza. Dal Ministero, appunto, la proposta di predisporre entro dieci giorni un documento condiviso da tutti i partecipati al tavolo in cui indicare sia le misure e gli atti necessari per affrontare i nodi della prospettiva (investimenti infrastrutturali, ricerca, politiche antidumping, interventi sul credito, progetti per la 'rottamazione' della vecchia flotta circolante), sia il dettaglio delle commesse pubbliche.
  La Regione Campania, dopo aver gia' finanziato lo studio di fattibilita', ha sollecitato il governo a stipulare un Accordo di Programma sul bacino di carenaggio a Castellammare, chiedendo di effettuare per questo scopo in tempi rapidi un incontro con il ministro Claudio Scajola. Sindacati e Rsu, alla luce di quanto emerso dall'incontro, si legge in una nota, ritengono che sia stato fatto un primo passo importante.