Scatola NeraScatola Nera è un contenitore di tutte le idee che mi passano per la testa nel momento sbagliato o che non mi vengono in mente quando dovrebbero, dei viaggi indimenticabili e dei sapori da scoprire, di tutti quei pensieri che non si pronuncerebbero mai a voce alta ma che, se scritti, riempiono le pagine... |
Uno dei (tanti) motivi per cui amo viaggiare è il fatto che mi permette di scoprire nuovi piatti e sapori che spesso variano molto da ciò che sono abiutata ad assaggiare. Per il nostro appuntamento del mercoledì con la cucina, ho pensato di proporvi un piatto che mi ha molto colpito durante una recente visita a Siviglia e che penso sia perfetto per affrontare il caldo estivo: il Salmorejo. Il Salmorejo (o Salmorejo Cordobés) fa parte della categoria delle Zuppe Fredde tipiche della cucina Andalusa. Quanti di voi non conoscono il Gazpacho?! Beh, sappiate che non è unico nel suo genere, ci sono migliaia di variazioni sul tema e piatti regionali con o senza pomodoro (es. Porra, Mazamorra, Ajoblanco...). Tutte queste zuppe sono piatti di origine contadina che venivano consumati dai braccianti in campagna e che aiutavano a combattere il caldo. Gli ingredienti sono poveri ma vi garantisco che il sapore è decisamente ricco. Il Salmorejo è preparato con pomodoro, aglio, pezzi di pane duro, olio extravergine di oliva, aceto (possibilmente di Sherry o di vino bianco) e sale il tutto frullato e servito freddo con pezzetti di Jamon Serrano e uovo sodo. Ha un colore rosso-arancio, una consistenza leggermente più densa del Gazpacho e personalmente l'ho visto servire solo in ciotola e mai in bicchiere. Vi suggerisco questa ricetta [link] in attesa di elaborarne una personale. Non ho ancora avuto modo di prepararlo a casa, ma proverò presto, magari accompagnandolo a degli spiedini di gamberi e a un'insalata verde. Non vi sembra un bel menù estivo?! Vorrei anche provare a portarmene una ciotolina in ufficio per il pranzo insieme a qualche crostino. Certo, è molto diverso dal classico panino, ma forse è proprio questo che mi attira di più. Ogni tanto è bello variare. E voi, quali nuovi sapori avete scoperto durante le vostre ultime vacanze? C'è qualche cucina etnica che vi ispira particolarmente e a cui vi piace ispirarvi? A presto... Madie |
Nel caso non si fosse capito dai miei ultimi post, in questo periodo sono colpita da una fortissima voglia di partire. Che la destinazione sia dietro l'angolo o a chilometri di distanza, poco conta! Visto che però non posso sempre perdermi a parlare di paradisi tropicali e città d'arte, oggi vi offro una prospettiva diversa sul viaggio... Vi chiederete forse dove voglia arrivare con questa premessa; è presto detto: avete mai fatto caso alla strana correlazione tra viaggiatori e collezionisti?! Penso che, chi viaggia, ad un certo punto sia desideroso di portare qualcosa di fisico e di tangibile a casa con sè che gli possa ricordare la bella esperienza e, secondo me, è lì che nascono alcune delle più strane collezioni. Non sto parlando delle raccolte di Magneti, Cartoline, Ditali o Guide Turistiche... suvvia si può fare di meglio! Eccovi alcune delle mie collezioni preferite (visionabili online):
e la mia personale preferita (visibile anche nell'immagine sotto)
Personalmente preferisco chi colleziona sabbia dalle spiagge del mondo o pacchettini di zucchero, però penso che l'originalità di questi collezionisti sia lodevole. E voi, cosa vi piace portare a casa dai vostri viaggi? Avete qualche collezione? Per quanto mi riguarda tendo a portare a casa utensili, spezie e libri di cucina (che ormai occupano quasi due ripiani della mia libreria) e biglietti da visita dei ristoranti che scopro in giro. Ovviamente, non mi dispiacerebbe collezionare timbri sul passaporto, ma di questo parleremo meglio in un'altra occasione. Per oggi è tutto... a presto... Madie |
Sono le 8.30 di una domenica mattina d'estate. Per l'esattezza è il 19 Giugno 2011. Nonostante l'ora, la spiaggia di Gower beach (in Galles) è piuttosto affollata. Improvvisamente le oltre 400 persone presenti si guardano in faccia, sospirano imbarazzate (ma anche un pochino euforiche) e togliendosi frettolosamente i vestiti si lanciano in acqua. Non oso immaginare cosa possa aver pensato chi si trovava lì per caso. Loro, i 400, avevano più di un motivo per trovarsi lì: provare a battere un Record (per il numero di partecipanti a un bagno nudo), raccogliere fondi per l'associazione Marie Curie per i malati di Cancro e, perchè no, mettersi un pochino alla prova. E si, perchè penso ci voglia coraggio (o una propensione all'esibizionismo - mi perdoni chi lo fa per scelta) per spogliarsi davanti a degli estranei e fare un bagno. Non è da tutti ed è anche giusto che sia così. Per quanto mi riguarda, non so se ne sarei capace e un pochino mi dispiace... perchè fa bene ogni tanto fare qualcosa di diverso e di un pochino pazzo, qualcosa che ci faccia sentire vivi. Probabilmente tutti noi avremo bisogno di un pochino di pazzia in più... Com'è finita? I responsabili del Guinness World Record stanno ancora valutando se questa prova rispetta tutti i criteri per entrare nel libro dei record (questa posizione era precedentemente occupata da un gruppo di 200 persone che era rimasto in acqua per 10 minuti "al naturale"), ma gli organizzatori dell'evento si sono detti più che soddisfatti delle 12'000 sterline che sono state raccolte per beneficenza. E voi, avete mai fatto un bagno nudi in pubblico? Che pazzie avete in mente per questa lunga estate? A presto... Madie
Per saperne di più, eccovi un articolo su questo evento. [link] |
Non mi è passata la voglia di parlarvi di viaggi ma, non avendo niente di pronto per questo venerdì, ho pensato di preparare un sondaggio veloce per capire meglio quali sono i vostri gusti e quali invece i vostri programmi per queste vacanze. Domanda: Quale vacanza vi concederete quest'anno? A) Un weekend low cost (o due) in una grande città, ormai sto diventando un esperto dei bagagli a mano.
B) Una settimana a cuocermi sotto il sole e pucciare i piedi in mare con famiglia e amici.
C) Qualche giorno di relax in campagna o in montagna, per riprendermi dallo stress e ricaricarmi.
D) Quest'anno voglio una vacanza diversa: immersioni, esperienze estreme, cyclo-tour o una vacanza on-the-road in moto sono più il mio genere.
E) Perchè andare via proprio quando la città si svuota e diventa più vivibile? Quest'anno le vacanze le passo a casa.
Per quanto mi riguarda, di solito le mie vacanze sono veloci (un weekend o poco più) e si dividono tra città interessanti e bellezze naturali, anche se quest'anno sto pensando di concedermi una pausa relax e fare qualcosa di più tranquillo. E voi, che programmi avete per questa estate? Come passate di solito le vostre vacanze? |
Non è l'ennesima trovata pubblicitaria per vendere l'ultimo modello di Barbie ma bensì un tentativo portato avanti da Greenpeace per sensibilizzare genitori, bambini (e menager della Mattel) sul problema della deforestazione in Malesia. E così, invece della solita marcia di protesta, gli organizzatori hanno preferito appendere alla facciata della sede Mattel di El Segundo (vicino a Los Angeles) una gigantografia di Ken che dice alla sua cara Barbie " Tra noi è finita, non esco con ragazze che sono coinvolte nella deforestazione". Pare che la protesta, che ha avuto luogo qualche settimana fa, contasse anche un volontario vestito da Barbie alla guida di un Bulldozer rosa con l'incarico di distribuire materiale informativo ai 1500 dipendenti della sede. Anche se il modo scelto per protestare può sembrare simpatico, il problema purtroppo è serio. Le foreste della Malesia, habitat tra le altre specie anche della Tigre di Sumatra, sono state colpite nell'ultimo decennio da un costante e aggressivo disboscamento e a trarne profitto sono stati diversi produttori di giocattoli, non solo la Mattel. Alla fine della giornata, 8 manifestanti (2 dei quali si trovavano sul tetto dell'edificio)sono stati arrestati per essersi introdotti illegalmente sulla proprietà Mattel e per cospirazione. Intanto negli uffici di Greenpeace, ci si sta preparando ad altre manifestazioni contro i "giocattolai". Vedremo cosa riusciranno a inventarsi la prossima volta. Certo che al giorno d'oggi bisogna essere creativi anche nel modo di protestare... Secondo voi, un Bulldozer rosa è sufficente per farsi ascoltare? (se si, dove posso affittarne uno?!) Avete mai preso parte a una manifestazione o a una protesta? A presto... Madie |
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